Guerra Israele-Hamas, nuove esplosioni di dispositivi in diverse zone del Libano

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Almeno 20 vittime per lo scoppio di walkie talkie in Libano e oltre 450 feriti. Ieri 12 morti e 500 miliziani di Hezbollah accecati per gli scoppi di cercapersone. Hezbollah: "la vendetta sarà unica e sanguinosa". "Il centro di gravità si sta spostando verso nord attraverso il trasferimento di risorse e forze. Siamo all'inizio di una nuova fase del conflitto" ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza venerdì alle 21 italiane 

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Gaza, ucciso soldato italo-israeliano pronipote di Toaff

David Maimon Toaff, pronipote del rabbino capo di Roma Elio Toaff, soldato israeliano con cittadinanza italiana, è stato ucciso a Gaza da una trappola esplosiva di Hamas. E' caduto insieme ad altri tre commilitoni, gli ultimi nella guerra scatenata da Hamas il 7 ottobre scorso. Ventitré anni, il capitano Toaff è morto a Tel al-Sultan, nel sud della Striscia, dove Israele sta combattendo da tempo la fazione islamica. Nello stesso attacco sono stati colpiti Agam Naim, 20 anni, Amit Bakri, 21 anni, Dotan Shimon, 21 anni. Naim è la prima soldatessa dell'Idf caduta sul campo di battaglia nell'enclave palestinese. Tutti facevano parte della Brigata Givati, una di quelle maggiormente impiegate contro Hamas. Il giovane ufficiale era vicecomandante del Battaglione Shaked della Brigata ed era di Moreshet, un insediamento agricolo religioso del nord di Israele, non molto distante in linea d'aria da Haifa e dal confine con il Libano. 

Premier Libano: "Ci prepariamo a possibili scenari di guerra con Israele"

Il Libano si prepara a "possibili scenari" di guerra con Israele. Lo ha detto il premier ad interim libanese, Najib Mikati, dopo una riunione della Commissione la gestione delle crisi e dei disastri, mentre in tutto il Paese continuano le esplosioni di cercapersone e altri dispositivi elettronici. A capo della Commissione, il ministro dell'Ambiente Nasser Yassin ha affermato che in vista di un attacco di Israele stanno approntando rifugi per la popolazione e che ci sono un centinaio di scuole a disposizione. Quanto alle scorte di cibo, secondo Yassin "sono sufficienti per oltre tre mesi e una nave con 40mila tonnellate di cereali e farina sta per arrivare in Libano".

Libano,da inchiesta preliminare c'erano trappole esplosive

I cercapersone appartenenti ai membri di Hezbollah che sono esplosi a centinaia in Libano ieri erano dotati di trappole esplosive e pre-programmate per esplodere: lo ha dichiarato all'Afp un funzionario della sicurezza libanese. I risultati preliminari di un'indagine condotta dalle autorità libanesi hanno dimostrato che "i dispositivi erano pre-programmati per esplodere e contenevano materiali esplosivi collocati accanto alla batteria", ha dichiarato il funzionario, che ha richiesto l'anonimato a causa della natura sensibile del caso. 

Tajani: "Italia lavora per impedire guerra regionale Medio Oriente"

"La situazione in Medio Oriente è preoccupante, l'Italia lavora per cercare di impedire il rischio di una guerra regionale, abbiamo parlato con tutti gli interlocutori, domani sarò a Parigi a incontrare il segretario di Stato americano, i ministri degli Esteri britannico, francese e probabilmente anche quello tedesco per fare il punto della situazione". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un incontro pubblico a Genova commenta le nuove esplosioni simultanee dei walkie talkie oggi a Beirut e in diverse località del sud del Libano. "Il G7 si riunirà a New York la prossima settimana per valutare eventuali iniziative diplomatiche finalizzate a una de-escalation", aggiunge.

Media, Germania sospende nuove esportazioni armi verso Israele

La Germania ha sospeso le nuove esportazioni di armi da guerra verso Israele in attesa di risolvere controversie legali. Lo scrive Reuters sul suo sito.   L'anno scorso la Germania ha approvato esportazioni di armi in Israele per un valore di 326,5 milioni di euro (363,5 milioni di dollari), tra cui equipaggiamento militare e armi da guerra, ovvero un aumento di 10 volte rispetto al 2022, secondo i dati del Ministero dell'Economia, che approva le licenze di esportazione.

Netanyahu: "Faremo tornare abitanti del nord nelle loro case"

"Ho sempre detto che avremmo fatto tornare gli abitanti del nord nelle loro case. E così faremo". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un breve video pubblicato sul suo account sul social X. 

Tajani domani sera a Parigi, con ministri Usa-Francia-Gran Bretagna

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà domani sera a Parigi per una cena con i colleghi di Stati Uniti, Francia e Regno Unito con all'ordine del giorno l'Ucraina, ma soprattutto la situazione in Medio Oriente. Lo riferiscono fonti della Farnesina, che parlano di "grande preoccupazione per una possibile accelerazione della crisi in Libano", dove anche oggi si sono registrate nuove esplosioni di dispositivi elettronici con morti e feriti. Alla riunione è stata invitata anche la Germania, che non sarà però presente a livello di ministro degli Esteri. Il segretario di Stato americano Antony Blinken arriva a Parigi dopo la missione al Cairo, mentre Tajani partirà per la Francia dopo l'incontro con il leader del Partito popolare spagnolo Alberto Nunez Feijoo.

Media, in walkie talkie batterie trappola arrivate 15 giorni fa

Le esplosioni dei walkie talkie oggi in diverse località del Libano sarebbero state causate da "batterie trappola" dotate di esplosivo, importate da Hezbollah due settimane fa. Lo riferiscono fonti al media saudita Al-Hadath. Le batterie erano integrate nei dispositivi Icom-V82.

Esplosioni simultanee anche a Mosul in quartier generale milizie sciite

Esplosioni sono state registrate anche al quartier generale delle milizie sciite di al-Hashd al-Shaabi a Mosul, in Iraq, nello stesso momento di quelle dei walkie talkie in dotazione a esponenti di Hezbollah in Libano, rende noto l'emittente saudita al-Hadith.

Gallant: "Focus spostato su fronte nord"

L'attenzione di Israele si sta spostando da Gaza verso il fronte settentrionale ed il confine con il Libano dal momento che sta iniziando una "nuova fase" della guerra. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, rivolgendosi al personale dell'aeronautica militare israeliana presso la base aerea Ramat David, situata non lontano da Haifa. "Il centro di gravità si sta spostando verso nord. Stiamo dirottando forze, risorse ed energie verso nord", ha affermato il ministro, secondo quanto riferito dal suo ufficio. "Credo che siamo all'inizio di una nuova fase di questa guerra e dobbiamo adattarci", ha aggiunto Gallant, ribadendo che gli obiettivi di Israele nel nord sono "chiari e semplici: riportare gli abitanti nelle loro case in sicurezza".

Gallant: "Ora inizia una nuova fase del conflitto"

"Il centro di gravità si sta spostando verso nord attraverso il trasferimento di risorse e forze. Siamo all'inizio di una nuova fase del conflitto, questo richiede da noi coraggio, determinazione". Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant alla base dell'aeronautica militare Ramat David, come riferiscono i media israeliani.

Comunità ebraica Milano, "grande dolore per morte a Gaza 4 giovani vite di Israele"

''Abbiamo appreso con grande dolore della morte in battaglia di quattro giovani vite di Israele. Quattro eroi che non dimenticheremo. Uno di loro, Agam Naim paramedico di 20 anni, è la prima vittima donna nell’inferno di Gaza. Gli altri nomi: Daniel Maimon Toaff di soli 23 anni, pronipote del fratello del grande Rav Toaff, Amit Bakri di 21 anni e Dotan Shimon di 21 anni''. Lo ha dichiarato Davide Blei, Delegato alla comunicazione dal Consiglio della Comunità Ebraica di Milano. ''Sono caduti nei pressi di Rafah, nel sud di Gaza. Quattro giovani vite spezzate dalla guerra crudele in difesa del popolo israeliano e di tutti gli ebrei del mondo. Senza lo Stato ebraico, per gli ebrei della diaspora non ci sarebbe piú nulla a difenderli dall’antisemitismo imperante. Ognuno preghi per il loro grandissimo sacrificio''

Libano, esplosioni sono il presagio di guerra più ampia

Il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib ha affermato che l'esplosione di centinaia di cercapersone e walkie talkie potrebbe essere il presagio di un conflitto più ampio in Medio Oriente.  Secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese, ripresa da Al Jazeera, il ministro degli Esteri ha messo in guardia sulla gravità dell'incidente "perché arriva dopo le minacce israeliane di ampliare il raggio d'azione della guerra con il Libano, il che farebbe precipitare la regione in un ciclo di violenza più ampio e darebbe il segnale di una guerra più ampia". 

Venerdì riunione emergenza Consiglio Onu su attacchi Libano

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite convochera' una riunione di emergenza venerdì pomeriggio per discutere dell'ondata di attacchi di Israele in Libano. Lo fa sapere la Slovenia, presidente di turno del Consiglio. La riunione è stata richiesta dall'Algeria, l'unico paese arabo nel Consiglio. 

Riad, niente relazioni con Israele senza Stato palestinese

"Nessuna relazione diplomatica con Israele prima della creazione di uno Stato palestinese". Lo ha sottolineato il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman.

Cnn, "Israele ha avvisato Usa di operazione in Libano senza dare dettagli"

Israele ha informato gli Stati Uniti che stava per condurre un'operazione martedì in Libano ma non aveva fornito nessun dettaglio sul piano. E' quanto riporta la Cnn citando tre fonti informate dei contatti tra Tel Aviv e Washington, compresa una telefonata, avvenuta la mattina presto di ieri, tra i ministri Difesa Yoav Gallant e Lloyd Austin. 

Proezione Civile Libano, incendi in case, auto e negozi

Una serie di incendi sono scoppiati in case, auto e negozi in diverse parti del Libano, tra cui la valle della Bekaa, un'area rurale al confine orientale con la Siria, e nella periferia meridionale di Beirut. Lo ha affermato l'organizzazione di soccorso d'emergenza della Protezione civile libanese secondo quanto riporta il New York Times. 

Hezbollah, "la vendetta sarà unica e sanguinosa"

Il capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah Hashem Safieddine ha minacciato pubblicamente la vendetta per il secondo giorno di esplosioni in Libano di dispositivi in dotazione ai membri del gruppo sciita filoiraniano. "Questi attacchi saranno sicuramente puniti in modo unico, ci sarà una vendetta sanguinosa", ha detto, citato dal Times of Israel. Safieddine è cugino e stretto collaboratore del leader Hasan Nasrallah. "Il nemico dovrebbe sapere che non siamo sconfitti, che non ci piegheremo, che non ci ritireremo e che non saremo influenzati da ciò che sta facendo", ha detto. 

Cnn, Israele aveva avvertito Usa di operazione in Libano

Israele aveva avvertito gli Usa di un'operazione in Libano martedì ma non aveva fornito dettagli. Lo riferiscono fonti ufficiali alla Cnn. 

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