Secondo tentato assassinio in due mesi contro il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Un uomo è stato fermato dal Secret Service, che ha aperto il fuoco contro il sospettato: attraverso una recinsione aveva puntato un fucile d'assalto contro il tycoon, che stava giocando a golf nel suo club di West Palm Beach in Florida. L'attentatore è stato identificato come Ryan Ruth, 58 anni. Il tycoon si dice ancora più "determinato" nella sua corsa alla Casa Bianca: "Non mi arrenderò mai".
Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati in Florida, a Palm Beach, vicino al golf club in cui stava giocando Donald Trump. La campagna elettorale dell’ex presidente Usa ha fatto sapere che il tycoon è “al sicuro dopo gli spari nelle sue vicinanze”. Più tardi, anche Trump ha dichiarato in una nota: “Sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà”. Non è ancora chiaro quello che è successo e indaga il Secret Service. Gli spari vicino a Donald Trump sembrano un "apparente tentato assassinio", ha detto l'Fbi. Secondo l'ultima versione riportata dal New York Post, che cita fonti di polizia, i colpi sarebbero stati sparati da un agente del Secret Service contro "un uomo" che aveva "quello che poteva essere un fucile" e si aggirava intorno al golf club. Una persona sarebbe stata arrestata. Anche Associated Press ha confermato questa versione: gli agenti del Secret Service hanno aperto il fuoco contro una persona armata vicino al golf club di Donald Trump a West Palm Beach mentre l'ex presidente stava giocando a golf, ha scritto, aggiungendo che la persona sospettata è scappata a bordo di un suv e successivamente fermata. Anche secondo il New York Times, che cita la portavoce dell'ufficio dello sceriffo di Palm Beach Teri Barbera, è stata fermata una "persona di interesse". La Cnn, citando “fonti informate”, ha aggiunto che le autorità ritengono che Trump fosse l'obiettivo dell’uomo armato e che nell'area intorno al golf club sono stati rinvenuti uno zaino, un'arma semiautomatica AK-47 e una telecamera Go-Pro. Intanto, Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati della sparatoria e, ha fatto sapere la Casa Bianca, si sono detti "sollevati" dal fatto che Trump sia al sicuro. "La violenza non ha posto in America", ha aggiunto Harris.
Trump: "Sto bene"
A precisare che Trump è al sicuro è stato per primo Steven Cheung, il direttore della comunicazione della sua campagna elettorale. Non ha fornito, però, altri dettagli. Poi, in una nota, il tycoon ha spiegato: "Ci sono stati colpi di arma da fuoco nelle mie vicinanze, ma prima che i rumors finiscano fuori controllo voglio che sentiate questo da me: sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà. Non mi arrenderò mai. Vi amerò sempre per sostenermi". Trump, secondo la Cnn, è rientrato a Mar-a-Lago, la sua residenza.
Gli spari
Da quanto emerso, il tycoon stava giocando a golf al Trump International Golf Club di West Palm Beach, in Florida, quando si sono sentiti degli spari lì vicino. Il campo è stato immediatamente bloccato, ha detto una fonte alla Cnn. Donald Trump è stato portato al sicuro dagli agenti del Secret Service. Una "persona di interesse" sarebbe stata fermata e al momento interrogata. La vettura di cui era al volante è ora passata al setaccio delle autorità. Non è chiaro se la persona fermata è quella con la pistola in mano o se somiglia solo alla descrizione di un testimone oculare che ha parlato con la polizia. Secondo indiscrezioni, una delle prime chiamate al 911 parlava di una sparatoria fra due individui fuori dal golf club di Trump. In un primo momento anche il New York Post aveva scritto che il tycoon non era mai stato in pericolo e che due persone si erano scambiate - fuori dal golf club - colpi di armi da fuoco, si miravano a vicenda e non avevano come bersaglio l'ex presidente. Fonti hanno poi spiegato ai giornali Usa che probabilmente lo scambio di colpi di arma da fuoco era con il Secret Service. Non è ancora chiaro se il sospettato abbia aperto il fuoco, oppure se i colpi avvertiti siano stati esplosi dagli agenti per neutralizzarlo in anticipo dopo averlo intercettato.
La persona fermata
A quanto riporta la Cnn, citando "fonti informate", le autorità ritengono che Trump fosse effettivamente l'obiettivo dell'individuo armato. "Quando lo abbiamo fermato non era armato ed era calmo, non mostrava molte emozioni", ha detto lo sceriffo della contea di Martin William Snyder riguardo alla persona fermata per gli spari. L'uomo, dice la Cnn, ha sui 50 anni e non è dell'area di West Palm Beach.
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Indaga il Secret Service
Su quanto successo indaga il Secret Service. “Il Secrete Service, insieme all'ufficio dello sceriffo di Palm Beach, sta indagando sulla minaccia alla sicurezza riguardante l'ex presidente Donald Trump accaduta poco dopo le due del pomeriggio. L'ex presidente è al sicuro", ha detto il portavoce Anthony Guglielmi. Donald Trump jr, il figlio dell'ex presidente e attuale candidato repubblicano, ha scritto su X: “Un AK-47 è stato trovato tra i cespugli, secondo le forze dell'ordine locali. La campagna di Trump ha rilasciato una dichiarazione che conferma che l'ex presidente Trump è al sicuro. Un sospettato sarebbe stato arrestato". “Ho appena parlato con il presidente Trump. È una delle persone più forti che abbia mai conosciuto. È di buon umore ed è più determinato che mai a salvare il nostro Paese”, ha scritto invece la senatrice Lindsey Graham.
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Il precedente
Donald Trump è rimasto ferito a un orecchio il 13 luglio scorso, durante un comizio all'aperto a Butler, in Pennsylvania. A sparare è stato Thomas Matthew Crooks, poi ucciso dagli agenti: il ventenne di Bethel Park ha usato un fucile automatico AR-15. Nella sparatoria è morto Corey Comperatore, un pompiere volontario di Buffalo, mentre altri due partecipanti al comizio sono stati gravemente feriti.