
Usa Weekly News, dopo il dibattito Harris-Trump Taylor Swift fa il suo endorsement ai Dem
Il primo dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump si è svolto a Philadelphia, in uno degli Stati più importanti per queste elezioni. Al centro i temi aborto e immigrazione, che hanno scaldato la conversazione, anche quando Trump ha parlato di immigrati “mangia animali” in Ohio. A dibattito finito la sorpresa: sui social è arrivato l’endorsement di Taylor Swift al ticker Harris-Walz.
A cura di Valentina Clemente

Il primo (e forse unico) dibattito Harris-Trump - Due visioni diverse, ma anche due toni, due stili, due modi di occupare il palco diversi. Il primo e forse unico duello televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump ha messo a confronto due mondi opposti, in un'ora e mezzo di scontro, che non è mai degradato, nonostante un paio di momenti in cui il tycoon ha perso il controllo

Harris ha deciso di attaccare fin dall’inizio, quando nella prima mezz’ora statisticamente si forma l’opinione dei telespettatori. Poi è cominciata la schermaglia. “Questo governo è stato un disastro”, ha attaccato il tycoon. Harris, invece, ha puntato a ridicolizzare il suo avversario, accusandolo di “aver svenduto l’America in cambio di lusinghe” a Putin

Il dibattito e l’aborto – L’ex presidente ha rilanciato l’accusa ai Democratici di aver autorizzato in Virginia di “uccidere il bambino dopo la nascita, come un’esecuzione”, provocando la reazione di uno dei due moderatori, la giornalista Linsey Davis, che ha ricordato come non sia permesso in nessuno Stato d’America. Poi Trump ha rilanciato la storia che in Ohio gli immigrati clandestini rubano cani e gatti per mangiarseli, frase che ha provocato sorpresa e una risata da parte di Kamala Harris

Fine del dibattito - Terminato il dibattito, Kamala Harris e Donald Trump si sono recati nelle spin room a raccogliere il calore dei sostenitori, insieme a Philadelphia per assistere insieme al confronto tv. Lo staff della candidata democratica ha chiesto subito un secondo faccia a faccia a ottobre. La squadra del magnate, che sostiene di aver fatto il miglior dibattito di sempre, ha parlato di performance magistrale, mentre nel team Harris c’è molta cautela: “Siamo ancora underdog, sfavoriti” hanno detto

“Harris ha una visione” – “Nel dibattito abbiamo toccato con mano chi ha la visione e la forza per portare avanti questo Paese invece di dividerci. Kamala Harris sarà un presidente per tutti gli americani”: così su X l’ex presidente Barack Obama, commentando il dibattito tv tra la vicepresidente e Donald Trump

L’endorsement di Swift– Quattordici secondi dopo la fine del dibattito, Taylor Swift pubblica sui social un messaggio importantissimo: voterà per il ticker Harris-Walz. Quello di Taylor Swift non è solo un endorsement ai dem ma anche un attacco a Trump, che ha usato l’IA per far credere che la star lo appoggiasse, e al suo vice Vance, trafitto con l’ironia di una foto su Instagram della cantante col suo gatto e la firma Childless Cat Lady, gattara senza figli, categoria bistrattata da Vance

“Voterò per @kamalaharris - scrive - perché combatte per i diritti e le cause che credo abbiano bisogno di un guerriero che li sostenga. Penso sia una leader dotata e dalla mano ferma e credo che potremmo realizzare molto di più in questo Paese se fossimo guidati dalla calma e non dal caos”

Grato a Swift - Tim Walz, candidato VP per i Democratici, in un’intervista alla Msnbc si è detto “incredibilmente grato” a Taylor Swift per il sostegno espresso a favore di Kamala Harris. “Lo dico anche da proprietario di gatti, un sodale proprietario di gatti”, ha scherzato il governatore del Minnesota, riferendosi all’immagine che ha accompagnato l’endorsement sui social, che vede la popstar insieme a un felino

“È stato eloquente ed è chiaro che è questo il tipo di coraggio del quale abbiamo bisogno in America per stare in piedi”, ha aggiunto Walz, che ha esortato i fan della cantante a impegnarsi nella campagna per il ticket dem

La reazione di Trump – “Non ne ho idea”: questa la laconica risposta di Trump a un cronista che gli aveva chiesto cosa pensasse dell’endorsement di Taylor Swift a Kamala Harris. Poche ore dopo, il Tycoon a Fox News ha aggiunto: “Swift pagherà il prezzo di questo endorsement”

Kamala Era - La campagna di Kamala Harris per la Casa Bianca capitalizza sull’endorsement di Taylor Swift con maxi-pubblicità a Times Square e lungo la Strip di Las Vegas. Un tabellone digitale a Manhattan mostra immagini rotanti di Harris con lo slogan: “Siamo nella nostra era Kamala!” e “Un nuovo modo di andare avanti...Pronti?”: duplice riferimento al tour The Eras della Swift e al suo brano Ready For It? dall’album Reputation

L’elezione più importante – “Mancano 51 giorni al voto e questa è probabilmente l’elezione più importante nella nostra vita”: così Kamala Harris, sottolineando di presentare una visione diversa del paese rispetto a quella di Donald Trump. “Siamo pronti per una nuova generazione di leadership ottimista su quello che possiamo fare. Donald Trump vuole portare il paese indietro, noi ci battiamo per il futuro”, ha messo in evidenza Harris

La campagna elettorale di Trump - La campagna di Trump negli stati in bilico punta agli elettori difficili da raggiungere e a quelli che saltuariamente si presentano alle urne. Secondo indiscrezioni, lo staff dell’ex presidente ritenendo la strategia adottata nel 2020 inefficiente, sta puntando su contatti di “qualità” con i potenziali elettori. I volontari hanno una lista di 25 elettori irraggiungibili con l’obiettivo di raggiungerne almeno 10: centrare il target significa ottenere dei premi, come magliette e t-shirt Maga, ingressi privilegiati ai comizi di Trump

Springfield e migranti che mangiano animali domestici - I migranti si “sono impadroniti” di Springfield, cittadina dell’Ohio. Così Donald Trump sottolineando di non sapere nulla delle minacce bomba che da giorni hanno colpito la cittadina costringendo l’evacuazione di scuole e strutture pubbliche. Nel corso del dibattito Trump aveva dichiarato che i migranti haitiani di Springfield sequestrano e mangiano gli animali domestici

“La maggiore deportazione della storia” – “Con me presidente avremo la maggiore deportazione della storia. Avremo deportazioni massicce ad Aurora e Springfield”, cittadine dell’Ohio dove ha accusato i migranti haitiani di rapire e mangiare cani e gatti. Così Trump in una conferenza stampa in California, aggiungendo che lui è il border president, il presidente del confine: “Spero che mi chiamerete così. Il presidente ha il compito di garantirvi sicurezza, con Harris il paese sarà un campo di rifugiati”