Il Papa a Singapore, ultima tappa del viaggio tra Asia e Oceania

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Bilancio entusiasmante del viaggio apostolico tra Chiese giovani e altre fedi. Nel suo discorso pronunciato nella Città Stato ultra progredita, Francesco ha parlato di molte luci e qualche ombra

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Dopo aver lasciato Timor Est, papa Francesco si è spostato a Singapore, ultima tappa del lungo viaggio tra Asia e Oceania che ha toccato anche Indonesia e Papua Nuova Guinea. Nella città-Stato insulare da sei milioni di abitanti (si sviluppa su un arcipelago di 58 isole), all'estremità meridionale della Penisola malese, papa Francesco ha concluso un tour di 12 giorni che può vantare un bilancio entusiasmante, nel suo itinerario tra Chiese giovani di grande vivacità - pur così periferiche e 'di frontiera' - e rapporti con altre fedi con cui rafforzare i rapporti: in particolare l'Islam indonesiano, religione dominante - ma estremamente tollerante - nel Paese con più musulmani al mondo.

Intitolata a Bergoglio un'orchidea

È proprio la diversità sociale e culturale dei quattro Paesi distribuiti tra Asia sud-orientale e Pacifico che ha reso questo viaggio di Bergoglio - il più lungo del suo pontificato e che ha confermato alla non tenera età di 87 anni la sua capacità di reggere a fatiche e lunghi spostamenti - uno dei più importanti e con più promesse per il futuro. Durante una breve cerimonia nel rituale di benvenuto al Papa nella Parliament House di Singapore, alla presenza del presidente della Repubblica, è stata intitolato al nome di "Papa Francesco" un nuovo ibrido di orchidea, naturalmente di colore bianco.

Le insidie dell'intelligenza artificiale

Nel suo discorso pronunciato nella Città Stato, Francesco ha parlato di molte luci e qualche ombra. Bergoglio ha lodato le iniziative messe in atto per sostenere i più deboli e ha chiesto particolare attenzione per poveri e anziani e per tutelare la dignità dei lavoratori migranti, chiedendo di “coltivare relazioni umane reali e concrete”. L'appello del Papa è in relazione ai rischi correalati alle “sofisticate tecnologie dell’era digitale e i rapidi sviluppi nell’uso dell’intelligenza artificiale”, perché “queste tecnologie si possono valorizzare proprio per avvicinarsi gli uni agli altri, promuovendo comprensione e solidarietà, e non per isolarsi pericolosamente in una realtà fittizia e impalpabile”.

A firefighter sprays water on Catholic faithful gathered for a holy mass with Pope Francis at the Esplanade of Tacitolu park in Dili, East Timor on September 10, 2024. (Photo by Willy Kurniawan / POOL / AFP) (Photo by WILLY KURNIAWAN/POOL/AFP via Getty Images)

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Il ruolo di Singapore a livello internazionale

Papa Francesco ha ricordato che “Singapore ha anche un ruolo specifico da giocare nell’ordine internazionale, minacciato da conflitti e guerre sanguinose” e ha applaudito al fatto che il Paese abbia “meritoriamente promosso il multilateralismo e un ordine basato su regole da tutti condivise. “Vi incoraggio a continuare a lavorare per l’unità e la fraternità del genere umano, a beneficio del bene comune di tutti i popoli e di tutte le Nazioni, con una comprensione non escludente né ristretta degli interessi nazionali” ha detto il Pontefice che al St Francis Xavier Retreat Centre, ha ricevuto per un breve colloquio l'ex Primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong.  

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