Papa Francesco in Papua Nuova Guinea: “Basta magia e droghe”. E porta farmaci e aiuti

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Bergoglio è arrivato a Vanimo, la "periferia della periferia", sulla costa nord-occidentale del Paese dove ha incontrato i fedeli della diocesi nella spianata antistante la Cattedrale. Il viaggio del Pontefice che lo sta portando a visitare quattro Paesi, tra Asia e Oceania, si concluderà a Singapore il 12-13 settembre

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Basta superstizione e magia, violenza, sfruttamento e droghe. È l'appello di Papa Francesco a Vanimo, sulla costa nord-occidentale della Papua Nuova Guinea, nell'incontro con i fedeli della diocesi. "Ciascuno di noi promuova l'annuncio missionario là dove vive: a casa, a scuola, negli ambienti di lavoro, perché dappertutto, nelle foreste, nei villaggi e nelle città, alla bellezza dei panorami corrisponda quella di una comunità in cui ci si vuole bene". È il monito di Bergoglio per fare fronte comune e combattere comportamenti distruttivi. "Formeremo così, sempre più, come una grande orchestra capace, con le sue note, di ricomporre le rivalità, di vincere le divisioni - personali, familiari e tribali -; di scacciare dal cuore delle persone la paura, la superstizione e la magia; di porre fine a comportamenti distruttivi come la violenza, l'infedeltà, lo sfruttamento, l'uso di alcool e droghe: mali che rendono infelici e imprigionano tanti fratelli e sorelle, anche qui", ha concluso.

L'incontro con i fedeli della diocesi

Papa Francesco è arrivato a Vanimo, la "periferia della periferia", sulla costa nord-occidentale della Papua Nuova Guinea dove ha incontrato i fedeli della diocesi nella spianata antistante la Cattedrale. La cittadina dista da Port Moresby 991 chilometri e qui vivono circa 11 mila persone, di cui alcuni in villaggi in giungle impenetrabili se non con il machete. A Vanimo operano da decenni dei missionari argentini, tra cui alcuni amici di Papa Francesco che gli hanno fatto scoprire questa realtà sconvolgente.

 

Farmaci, cibo e giocattoli

Bergoglio è arrivato a Vanimo su un aereo militare, messo a disposizione dalle autorità australiane e ha portato con sè, 8 valigie (del peso di 30 chilogrammi ciascuna) con cibo, medicinali, giocattoli, beni di prima necessità, contenitori adeguati per conservare gli alimenti (non esistono in questa zona e sono fondamentali per evitare il rapido deterioramento del cibo) e anche tuniche per i chierichetti. È stato uno dei missionari amico di Bergoglio, padre Alejandro Diaz a preparare e confezionare le valigie. Una grande scritta galleggiante "Welcome Pope Francis", con accanto la sagoma di un cuore, ha accolto l'arrivo in aereo di papa Francesco. Il viaggio del Pontefice che lo sta portando a visitare quattro Paesi, tra Asia e Oceania, si concluderà a Singapore il 12-13 settembre.

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