Il progetto, fortemente voluto dalla famiglia Claps, onora il sogno della giovane potentina che voleva diventare un medico per aiutare il prossimo
Il ricordo di Elisa Claps è ancora molto vivo nella memoria della sua famiglia. Giovedì 12 settembre, a 31 anni esatti dalla su morte, si inaugurerà in Congo il presidio medico intitolato alla giovane potentina che aveva il sogno di diventare medico e operare in Africa.
Il progetto, fortemente voluto dalla famiglia Claps, è stato realizzato grazie al contributo di quanti hanno effettuato una donazione economica in una gara di solidarietà partita un anno fa, all’indomani del trentennale dall'omicidio. L’impegno era stato assunto il 12 settembre 2023 dopo la lettura di alcune pagine dei diari della ragazza tratti dal libro “Sono io Elisa Claps”, di Mariagrazia Zaccagnino, e dopo l'ascolto condiviso dell'ultima puntata del podcast di Pablo Trincia “Dove nessuno guarda” davanti alla Chiesa della Ss. Trinità (oggi largo Elisa Claps).
L'ambulatorio Elisa Claps a Goma
I fondi raccolti sono stati utilizzati per realizzare un ambulatorio medico a Goma, nella Repubblica democratica del Congo. Si tratta di un angolo del mondo interessato da un violento conflitto armato che ha determinato una grave crisi umanitaria, una delle più gravi a livello globale. L’ultimo rapporto rilasciato da OCHA (Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari) parla di 25,4 milioni di persone in uno stato di bisogno, di cui 3,5 milioni in una situazione di grave emergenza alimentare. Tra questi, 800 mila bambini si trovano in una condizione di malnutrizione acuta e 2,1 milioni in malnutrizione moderata. Ecco perchè, ancor prima di inaugurare l’ambulatorio medico, nel corso degli ultimi mesi sono stati inviati pasti proteici alla popolazione.
In contemporanea all'inaugurazione del progetto “Il cuore di Elisa nel cuore dell’Africa”, coordinato dal Vis, Volontariato Internazionale di Solidarietà, a Potenza si svolgerà un incontro aperto a tutti al teatro Francesco Stabile alle ore 20. Saranno presenti la famiglia Claps, Jennifer Avakian (Consigliera del Vis), Gianmarco Saurino (attore e testimonial del progetto), Pablo Trincia (giornalista e podcaster), Marianna Tamburrino (referente del Presidio Libera Potenza).