Guerra Russia-Ucraina, Orban: "Incontro tra Putin e Zelensky possibile e necessario"

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Lo ha detto il premier ungherese, a margine della 50ma edizione del Forum Ambrosetti a Cernobbio. "C'è una grande letteratura in Europa su come creare la pace e questa letteratura e la mia personale esperienza è che la prima questione riguarda il dialogo. Se non c'è dialogo in un tempo congruo cresce l'escalation e poi diventa più difficile", ha aggiunto. Almeno 50 persone ferite ed una deceduta dopo un attacco russo con cinque missili balistici sulla città di Pavlograd, nell'Ucraina centrorientale

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Guerra Ucraina Russia, Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95

’attacco russo sulla città dell’Ucraina occidentale ha riportato in scena i bombardieri di fabbricazione sovietica, più precisamente dell’azienda Tupolev, in grado di trasportare e lanciare fino a 16 missili da crociera di varie tipologie, come i Kinzhal, i Kh-55 e i Kh-102, dotati di testata nucleare. Questi bombardieri sono da sempre considerati come una delle armi più potenti in mano a Mosca. COSA SONO E COME FUNZIONANO

Al via il 50esimo Forum di Cernobbio, attesa per Zelensky

Viktor Orban, Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni. Sono solo alcuni dei tanti nomi attesi alla cinquantesima edizione del forum Ambrosetti di Cernobbio che prende oggi il via a villa d'Este, sul lago di Como, con un'ambizione dichiarata: "passare alla storia". "Ci siamo impegnati al massimo per garantire che chi tra cinquant'anni festeggerà il ventennale potrà dire l’edizione dei cinquant'anni è stata fenomenale", ha raccontato il managing partner e ceo di The European House - Ambrosetti e Thea Group, Valerio De Molli.

Ci saranno 27 Paesi e 13 governi rappresentati, 300 partecipanti, un commissario europeo (Josep Borrell), una regina (Rania di Giordania), sei capi di Stato e di governo, a partire dal primo ministro ungherese e presidente di turno del Consiglio dell'Unione europea, Viktor Orban, per finire con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, il cui intervento è atteso per il tardo pomeriggio di oggi.

Ucraina, Stefanchuk: "Ci servono più munizioni"

"Purtroppo la Russia sta dimostrando al mondo che non intende fermarsi con i suoi atti di terrore. Questi ultimi giorni e notti sono stati assolutamente orribili. Continuano a uccidere e terrorizzare la popolazione civile". A dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è Ruslan Oleksijovych Stefanchuk, presidente del Parlamento ucraino. Poi aggiunge: "Ci servono più munizioni, è inaccettabile avere le batterie, ma non avere abbastanza proiettili per abbattere i missili balistici che arrivano dalla Russia. E vorremmo gli altri F16 che ci sono stati promessi, sono molto efficaci nel respingere gli attacchi aerei. Poi servono delle innovazioni". Quanto al governo Zelensky afferma: "Il governo attuale è quello durato più a lungo nella storia dell'Ucraina. Ha gestito la pandemia e la guerra. Alcune componenti di questo esecutivo, che è molto stabile, hanno bisogno di un aggiustamento. C'erano cinque ministri facenti funzioni. In aree come gli esteri, l'integrazione europea, l'integrazione con la Nato, era molto importante rafforzarsi. Avevamo bisogno di nuove persone". 

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 6 settembre 2024"

Mosca nega le tempistiche per la fine della guerra in Ucraina: "Prima gli obiettivi"

Mosca non ha tempistiche per la fine della guerra in Ucraina e completerà "l'operazione militare speciale" quando i suoi obiettivi saranno raggiunti, afferma il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in una intervista all'agenzia di stampa Tass. "Dovremmo assolvere ai compiti che sono stati stabiliti all'inizio dell'operazione. Dobbiamo salvaguardare le nostre generazioni future. Garantire la loro sicurezza, così come la prevedibilità e una nuova architettura di sicurezza nel nostro continente", ha detto Peskov. "Le tempistiche non hanno importanza in questa questione, anche se naturalmente sappiamo tutti che" finire "prima è meglio che" farlo "dopo", ha aggiunto. 

Kiev: "Abbattuti 35 droni russi su 44"

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili e 44 droni kamikaze, 27 dei quali sono stati abbattuti altri otto sono stati neutralizzati con sistemi di difesa elettronica e uno è tornato indietro in direzione della regione occupata di Donetsk: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. I missili - un X-59 e un X-31P antiradar - sono stati lanciati dagli spazi aerei delle regioni di Lugansk (Ucraina) e Bryansk (Russia), mentre i droni provenivano dalle regioni russe di Kursk e Krasnodar, oltre che dalla Crimea occupata.

Zelensky vuole da governo risultati tangibili entro l'autunno. VIDEO

Il Regno Unito annuncia altri 650 missili Martlet per l'Ucraina

Il Regno Unito fornirà altri 650 missili multiruolo leggeri Martlet all'Ucraina per potenziare le sue difese aeree, "come parte dell'impegno del nuovo governo" britannico nei confronti di Kiev: lo ha annunciato il Ministero della Difesa di Londra, in un comunicato pubblicato sul suo sito internet. Il pacchetto di aiuti militari del valore di 162 milioni di sterline (oltre 192 milioni di euro) sarà illustrato oggi dal segretario alla Difesa britannico John Healey alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina (Udcg) presso la base aerea statunitense di Ramstein, in Germania. La consegna dei missili dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno.

Zelensky sente Macron, verso nuovo pacchetto aiuti Parigi a Kiev

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha discusso con il suo omologo francese Emmanuel Macron della preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari di Parigi per Kiev, rende noto l'ufficio presidenziale ucraino. "Ho avuto una lunga e sostanziale telefonata con Macron. Mi sono congratulato con lui per la nomina del nuovo primo ministro Michel Barnier. Il presidente francese ha espresso le sue condoglianze per gli attacchi russi a Leopoli, Poltava e altre città e comunità", si legge in un comunicato che cita Zelensky. I due leader hanno discusso di un'ulteriore cooperazione in materia di difesa, della preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari dalla Francia e della possibilità di una produzione congiunta di determinati tipi di armi. Zelensky ha quindi delineato le esigenze primarie dell'Ucraina in materia di difesa aerea, sistemi di guerra elettronica, veicoli blindati e artiglieria. 

Mosca nega tempistiche fine guerra Ucraina, 'prima obiettivi'

Mosca non ha tempistiche per la fine della guerra in Ucraina e completerà "l'operazione militare speciale" quando i suoi obiettivi saranno raggiunti, afferma il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in una intervista all'agenzia di stampa Tass. "Dovremmo assolvere ai compiti che sono stati stabiliti all'inizio dell'operazione. Dobbiamo salvaguardare le nostre generazioni future. Garantire la loro sicurezza, così come la prevedibilità e una nuova architettura di sicurezza nel nostro continente", ha detto Peskov. "Le tempistiche non hanno importanza in questa questione, anche se naturalmente sappiamo tutti che" finire "prima è meglio che" farlo "dopo", ha aggiunto. 

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