Hamas si è detta disposta a mostrare "serietà" e "flessibilità" per concludere l'accordo per il cessate il fuoco, ma l'accordo deve includere il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza, compresi il corridoio di Philadelphi e il valico di Rafah. La Mezzaluna rossa palestinese afferma che almeno "5 persone sono state uccise e un'altra gravemente ferita in un attacco contro un'auto a Tubas". L'Idf ha indicato di aver effettuato "tre attacchi mirati contro terroristi armati che rappresentavano una minaccia"
"Hamas, in cambio di 5 soldatesse più di 150 ergastolani"
"Alti funzionari Usa riferiscono che durante i colloqui in Qatar della scorsa settimana Hamas ha fatto marcia indietro (rispetto alle richieste precedenti) e ha chiesto il rilascio di un più alto numero di detenuti palestinesi all'ergastolo in cambio delle cinque soldatesse-osservatrici 20enni prigioniere a Gaza. Inizialmente Israele avrebbe dovuto liberare 150 ergastolani, ma Hamas ha presentato una richiesta con un numero più alto". Lo riferisce su X Barak Ravid, reporter di Walla e Axios, molto ben informato sui negoziati in corso.
Mo, Gaza: 40.878 palestinesi uccisi da inizio guerra
Almeno 40.878 persone sono state uccise e 94.454 ferite negli attacchi militari israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Lo afferma il ministero della Salute dell'enclave controllato da Hamas, precisando nel numero sono inclusi 17 palestinesi uccisi e 56 feriti nelle ultime 24 ore.
Netanyahu: "Accordo non è vicino"
L'accordo sugli ostaggi "non è vicino". Lo ha dichiarato in un'intervista alla Fox il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, puntando il dito contro il rifiuto di Hamas e sottolineando che ci sono questioni irrisolte al di là del futuro del 'Corridoio Philadelphi'.
"Purtroppo non c'è un accordo in corso", ha proseguito Netanyahu, precisando che le sue linee rosse ora "sono diventate più rosse" e che la maggior parte dell'opinione pubblica israeliana sostiene la decisione del governo di restare sul confine tra Gaza e l'Egitto nel futuro prossimo
7 militanti uccisi in Cisgiordania tra cui figlio Zubeidi
Sette militanti palestinesi sono stati uccisi nella notte in attacchi aerei e terrestri nella città di Tubas e nel campo di Far'a, a est di Nablus, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'esercito israeliano, precisando che uno di questi è Mohammad Zakaria Zubeidi, figlio di Zakaria Zubeidi, è l'ex capo a Jenin delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, attualmente detenuto in Israele.
Netanyahu: "Hamas è l'ostacolo per la fine della guerra"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato oggi alla rete americana Fox News che "l'ostacolo alla fine della guerra e alla liberazione degli ostaggi è Hamas, che ha massacrato sei ostaggi sparando loro alla testa. Non è Israele e non sono io", ha detto. Il premier, rispondendo alle accuse secondo cui starebbe prolungando la guerra per la sua sopravvivenza politica, ha aggiunto: "Non mi occupo del mio futuro politico, ma dell'avvenire di Israele. La guerra sarebbe finita ieri se Hamas avesse restituito gli ostaggi. Ma Hamas si rifiuta di farlo".
Visita a sorpresa capo esercito Egitto a confine Gaza
Il capo di Stato maggiore dell'esercito egiziano, Ahmed Fathy Khalifa, ha visitato a sorpresa il confine con Gaza per ispezionare la situazione della sicurezza. Lo ha riferito la televisione di Stato, citando il portavoce dell'esercito. La zona è diventata centrale nei negoziati per un cessate a fuoco nella Striscia a causa della ferma intenzione del premier israeliano Benjamin Netanyahu di mantenere le truppe nel corridoio Filadelfia che delimita la frontiera tra Egitto e Gaza.
Media, "nuovi raid Idf in campo profughi di Tulkarem"
I soldati israeliani hanno nuovamente attaccato il campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania, dopo che si erano ritirati brevemente in mattinata. Lo scrive al Jazeera, che parla di combattimenti in corso nell'area. I bulldozer e i veicoli militari alla periferia del campo hanno incontrato la resistenza dei palestinesi, dando origine a scontri armati. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha dichiarato che l'esercito israeliano ha preso d'assalto il quartiere di al-Akasha nel campo e ha schierato cecchini. Ha anche circondato il Martyr Thabet Governmental Hospital e dichiarato il coprifuoco nell'area della rotonda di Al-Shweika, costringendo i negozi a chiudere.
New York Times, Netanyahu sta cercando prendere tempo fino a voto Usa
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sta "cercando di prendere tempo fino alle elezioni americane" di novembre per raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi. E' quanto hanno riferito diversi funzionari citati dal New York Times, secondo i quali se Donald Trump venisse eletto, è probabile che il leader israeliano sarebbe sottoposto a meno pressioni per fare concessioni.
Turchia, Netanyahu è responsabile del genocidio a Gaza
"Il principale responsabile del genocidio è lo stesso (primo ministro israeliano Benjamin) Netanyahu". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, parlando della situazione a Gaza durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo della Macedonia del nord, Timco Mucunski, a Skopje, trasmessa dalla tv di Stato Trt. "La comunità internazionale dovrebbe fermarlo, se continuiamo a stare in silenzio saremo solo partner dei suoi crimini", ha aggiunto Fidan.
Hezbollah, Israele ha ucciso miliziano nel sud del Libano
Hezbollah ha annunciato la morte di un suo miliziano ucciso in un attacco israeliano. Con l'eliminazione di Abbas Anis Ayoub, il bilancio dei miliziani sciiti legati all'Iran dall'inizio della guerra è salito ad almeno 433. L'annuncio di Hezbollah è arrivato dopo l'attacco dell'Idf di questa mattina a Kafra, nel Libano meridionale.
Smotrich: "Non si può evitare guerra con Hezbollah"
Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha affermato che Israele andrà inevitabilmente in guerra con Hezbollah, un conflitto che, a suo avviso, sarà "complesso e costoso". "Stiamo pagando il prezzo di 30 anni di idee sbagliate e della riluttanza a sostenere i costi della guerra", ha detto Smotrich al quotidiano israeliano Maariv. "La guerra deve finire senza Hamas e senza Hezbollah. Non c’è scelta. Sarà un guerra complessa e costosa, ma è giunto il momento del cambiamento".
16 palestinesi arrestati negli ultimi raid in Cisgiordania
Da ieri sera le forze israeliane hanno arrestato 16 palestinesi in tutta la Cisgiordania. Lo riferisce la Società dei Prigionieri, aggiungendo che tra gli arrestati ci sono una ragazza e un giornalista. Gli arrestati sono stati prelevati dai governatorati di Ramallah, Hebron, Nablus, Gerico e Gerusalemme, ha affermato il gruppo, sottolineando che durante gli arresti le forze israeliane hanno attaccato e minacciato le loro famiglie.
Unrwa: "Israele deve consentire a stampa internazionale ingresso a Gaza"
Il direttore dell'Unrwa, Phillipe Lazzarini, ha scritto su X che Israele ha impedito alla stampa internazionale di accedere a Gaza negli ultimi 11 mesi. "È uno standard per i giornalisti internazionali coprire conflitti e guerre. Non a Gaza - ha denunciato - Da quasi 11 mesi ormai, alle troupe dei media internazionali è stato vietato di entrare liberamente, riferire sulla crisi umanitaria e sull'impatto della guerra". "I giornalisti palestinesi hanno la mia ammirazione ha detto ancora Lazzarini - Continuano a tenere il testimone nonostante troppi di loro siano stati uccisi. Hanno bisogno del sostegno dei loro colleghi. L’ingresso dei media internazionali a Gaza è un dovere, per mostrare in modo indipendente gli enormi bisogni umanitari e gli ampi sforzi che sopportano le organizzazioni umanitarie. Gli organi di stampa internazionali devono esercitare maggiori pressioni affinché entrino a Gaza e riferiscano i fatti liberamente".
Sparatoria a Monaco vicino al consolato di Israele: ucciso un sospetto
Secondo fonti della polizia si tratta di un uomo che aveva attaccato il Centro di documentazione nazista e che è stato colpito a morte degli agenti. Oggi ricorre l'anniversario dell'attentato olimpico del 1972. I DETTAGLI
Gaza, quasi 190 mila bambini vaccinati contro la polio
Si è conclusa la prima fase della campagna di vaccinazione antipolio a Gaza. Oltre 187 mila bambini di età inferiore ai dieci anni sono stati vaccinati in dall'1 al 3 settembre, superando l'obiettivo iniziale di 157 mila. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "È stato estremamente incoraggiante vedere migliaia di bambini che hanno avuto la possibilità di accedere ai vaccini antipolio, con il supporto delle loro resilienti famiglie e dei coraggiosi operatori sanitari, nonostante le condizioni deplorevoli che hanno affrontato negli ultimi 11 mesi", ha affermato Richard Peeperkorn, rappresentante dell'Oms per i territori palestinesi occupati. "Tutte le parti hanno rispettato la pausa umanitaria e speriamo che questo slancio positivo continui".
Israele, consolato Monaco era chiuso per cerimonia massacro '72
Il ministero degli Esteri israeliano ha confermato la sparatoria nei pressi del consolato generale di Israele a Monaco di Baviera, in Germania. Il consolato è chiuso oggi per una cerimonia di commemorazione del massacro degli atleti di Monaco, avvenuto esattamente cinquantadue anni fa, e nessun membro dello staff consolare è stato ferito nell'evento. L'assalitore è stato neutralizzato dalle forze di sicurezza tedesche.
Sedicenne uccisa in casa a Jenin dai soldati israeliani
Le famiglie degli ostaggi di cittadinanza americana prigionieri di Hamas hanno esercitato forti pressioni sulla Casa Bianca, chiedendo di prendere seriamente in considerazione un accordo unilaterale con i terroristi per la liberazione dei loro cari. Lo riferisce la Nbc. Secondo cinque fonti vicine ai colloqui, questa opzione è ora in discussione tra gli alti funzionari dell'amministrazione Biden. L'urgenza della questione è aumentata dopo che Hamas ha ucciso sei ostaggi, tra cui il cittadino israeliano-americano Hersh Goldberg-Polin. Domenica si è tenuto un incontro urgente tra i familiari e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Durante l'incontro i parenti dei cittadini americani ancora detenuti hanno esortato l'amministrazione a esaminare un accordo con Hamas, indipendentemente da Israele. Quattro rapiti israelo-americani sarebbero ancora vivi e prigionieri di Hamas, i corpi di altri tre sono tenuti in ostaggio.
Famiglie ostaggi Usa chiedono accordo unilaterale con Hamas
Le famiglie degli ostaggi di cittadinanza americana prigionieri di Hamas hanno esercitato forti pressioni sulla Casa Bianca, chiedendo di prendere seriamente in considerazione un accordo unilaterale con i terroristi per la liberazione dei loro cari. Lo riferisce la Nbc. Secondo cinque fonti vicine ai colloqui, questa opzione è ora in discussione tra gli alti funzionari dell'amministrazione Biden. L'urgenza della questione è aumentata dopo che Hamas ha ucciso sei ostaggi, tra cui il cittadino israeliano-americano Hersh Goldberg-Polin. Domenica si è tenuto un incontro urgente tra i familiari e il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan. Durante l'incontro i parenti dei cittadini americani ancora detenuti hanno esortato l'amministrazione a esaminare un accordo con Hamas, indipendentemente da Israele. Quattro rapiti israelo-americani sarebbero ancora vivi e prigionieri di Hamas, i corpi di altri tre sono tenuti in ostaggio.
Hamas pubblica video di una donna ostaggio uccisa, "sono forte"
Hamas ha pubblicato nella tarda serata di ieri il video di una dei sei ostaggi giustiziati la scorsa settimana in un tunnel di Gaza. "Sarò forte per voi, mia cara famiglia. E spero di avere una famiglia dalla quale tornare, finché questo incubo non sarà finito", dice nel filmato Carmel Gat, 40enne terapista e insegnante di yoga rapita nel kibbutz Beeri il 7 ottobre. Di lei gli ostaggi rilasciati a novembre hanno raccontato che cercava di alleviare le sofferenze degli altri rapiti e dei bambini nel tunnel dov'erano prigionieri facendoli rilassare con lo yoga. Carmel, la cui madre è stata assassinata dai terroristi, non sapeva se il resto della famiglia fosse sopravvissuto all'assalto di Hamas. Carmel nel video si è rivolta direttamente agli israeliani: "Vi chiedo di continuare a lottare per le nostre vite e a manifestare per noi. Non arrendetevi e non lasciate che la porta ai negoziati si chiuda". Il suo nome faceva parte della lista degli ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati a luglio se l'accordo non fosse saltato a causa delle nuove richieste aggiunte durante i colloqui dal premier Netanyahu. Hamas sta esercitando una sadica pressione su Israele pubblicando ogni giorno un video degli ostaggi uccisi la settimana scorsa.
"Raid Idf su centro comando Hamas in zona umanitaria", 4 morti
Le forze israeliane (Idf) confermano un attacco "mirato" contro "terroristi" nella cosiddetta "zona umanitaria" nella Striscia di Gaza. Nella notte, sulla base di informazioni di intelligence, fanno sapere via X, è stata effettuata un'operazione contro "terroristi che operavano in un centro di comando e controllo utilizzato dalle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad Islamica palestinese", una struttura "all'interno della zona umanitaria a Deir al-Balah".
L'agenzia palestinese Wafa riferisce di almeno quattro morti e diversi feriti, donne e bambini compresi, in un bombardamento israeliano che ha colpito "tende di sfollati presso l'Ospedale dei Martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah".
Secondo le Idf, che riferiscono di un'operazione per "rimuovere una minaccia immediata", il "centro di comando e controllo veniva utilizzato da Hamas come infrastruttura del terrore in cui venivano pianificati e condotti attacchi terroristici contro le forze israeliane e lo Stato di Israele". Le Idf precisano di aver adottato "numerose misure per contenere il rischio di danneggiare i civili" e citano fra l'altro l'utilizzo di "munizioni di precisione".