Guerra Gaza, Biden: Netanyhau non fa abbastanza per tregua. Lui: frasi sconcertanti

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Terminata la serrata annunciata dalla Federazione del lavoro dell'Histadrut per fare pressione sul governo affinché faccia di più per raggiungere un accordo dopo che i corpi di 6 ostaggi sono stati recuperati a Rafah. "Lo sciopero è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso 6 persone, qui noi vi sosteniamo", ha commentato il premier israeliano che ha attaccato i dimostranti scesi in strada e si è opposto alla richiesta di Gallant di annullare la decisione del governo di restare nell'asse di Filadelfia

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Biden: "Su ostaggi non molliamo, continueremo a premere"

"Non molliamo, continueremo a premere": lo ha detto Joe Biden rispondendo ai reporter che gli chiedevano quale sia il suo messaggio alle famiglie degli ostaggi di Hamas.

Biden: "Accordo su Gaza vicino, ma Bibi non fa abbastanza"

Joe Biden ha detto ai reporter che un accordo finale per il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza è molto vicino, ma che non ritiene che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia facendo abbastanza per garantire tale accordo.

Hamas pubblica un video con i sei ostaggi uccisi

Hamas ha pubblicato il filmato dei sei ostaggi assassinati, i cui corpi sono stati recuperati dall'Idf a Rafah, nel sud di Gaza. Non è chiaro quando sia stato girato il video, ma Hamas afferma che si tratta di un promo per un video più lungo che verrà pubblicato a breve in cui saranno mostrati Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Ori Danino, Alex Lobanov, Carmel Gat e Almog Sarusi. La maggior parte dei media israeliani non sta pubblicando la clip.

Netanyahu: "Lo sciopero è stato una vergogna"

"Lo sciopero è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso sei persone, qui noi vi sosteniamo". Lo ha detto durante la riunione di governo il premier Benyamin Netanyahu nella sua prima dichiarazione dopo la proclamazione dello sciopero generale, come riferisce Ynet. Il primo ministro ha attaccato duramente i dimostranti scesi in strada e si è opposto alla richiesta del ministrod ella Difesa Yoav Gallant di annullare la decisione del governo di restare nell'asse di Filadelfia. Lo sciopero, nel frattempo è finito.

Medioriente, 5 razzi provenienti dal Libano colpiscono il nord d'Israele

Cinque razzi provenienti dal Libano hanno colpito il nord di Israele. Lo riportano i media israeliani, senza specificare se l'attacco abbia prodotto vittime o danni. In precedenza le sirene d'allarme erano suonate nell'Alta Galilea.

Israele, i parenti degli ostaggi annunciano nuove proteste per stasera

Nuove proteste sono attese questa sera in Israele. Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi ha annunciato diverse iniziative a partire dalle 19 ora locale, le 18 in Italia. In un post su X il gruppo annuncia, tra le iniziative previste, una "manifestazione su vasta scala" a Gerusalemme, davanti alla residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu, e una protesta a Tel Aviv.

Libano, raid di Israele uccide due civili nel sud

Due persone sono state uccise stamani in un attacco israeliano contro un veicolo nel sud del Libano, secondo quanto riportato dal ministero della salute di Beirut.   L'attacco è avvenuto nei pressi di Naqura, città libanese frontaliera dove si trova il quartiere generale di Unifil, la missione Onu schierata nel sud del Libano e di cui fanno parte un migliaio di soldati italiani.   Le due vittime sono Hussein Mahdi e Ali Mahdi, cugini. Il primo, secondo i media locali era impiegato per una ditta di pulizie locali che lavora anche per Unifil. Hussein Mahdi era inoltre fratello di Abbas Mahdi, un combattente di Hezbollah ucciso il 21 maggio scorso in un attacco sempre nei pressi di Naqura. L'altra vittima, Ali Mahdi, era invece tornato per le vacanze estive dall'estero ed era in visita alla famiglia nel luogo natale Naqura.   Secondo il governo libanese, da ottobre scorso a oggi 129 civili sono stati uccisi in raid israeliani mentre sono più di 300 i combattenti di Hezbollah morti in attacchi dello Stato ebraico.   Il movimento armato libanese, alleato di Hamas e dell'Iran, ha cominciato a sparare in Alta Galilea, territorio israeliano, dall'8 ottobre scorso. Da allora, Israele ha risposto con intensi attacchi nel sud del Libano, nella valle della Bekaa e nella periferia sud di Beirut. 

Biden e Harris incontrano un team di negoziatori Usa sugli ostaggi alla Casa Bianca

Il presidente, Joe Biden, e la sua vice nonché candidata del Partito Democratico alla Casa Bianca, Kamala Harris, questa mattina incontreranno il team dei negoziatori Usa sugli ostaggi nella Situation Room alla Casa Bianca. La riunione, evidenziano i media americani, si svolge a due giorni dal ritrovamento in un tunnel di Rafah dei corpi di sei ostaggi, tra cui quello del cittadino americano Hersh Goldberg-Polin.

I partecipanti alla riunione nella Situation Room, riferisce la Casa Bianca, discuteranno di come procedere per raggiungere un accordo che porti alla liberazione dei 101 ostaggi ancora nelle mani di Hamas, tra cui sette cittadini americani.

Ieri, intanto, le famiglie dei sette hanno tenuto un incontro virtuale con il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, e l'inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, Brett McGurk. "Sullivan ha detto alle famiglie che i prossimi giorni saranno cruciali per liberare i restanti 101 ostaggi", hanno affermato le famiglie in una dichiarazione congiunta

Israele, la polizia arresta alcuni manifestanti a Tel Aviv

La polizia israeliana ha arrestato alcuni manifestanti a Tel Aviv, durante la manifestazione che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone, scese in piazza per chiedere al governo di accettare un accordo di cessate il fuoco per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza.

Katz: "L'organizzazione terroristica Hamas ha brutalmente giustiziato sei ostaggi per incutere paura e tentare di frantumare la società israeliana. Israele risponderà con tutta la sua forza a questo crimine atroce"

Sullivan: "Biden valuta proposta definitiva su Gaza in settimana"

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha detto domenica alle famiglie degli ostaggi americani a Gaza che Joe Biden sta valutando la possibilità di presentare a Israele e Hamas una proposta definitiva per un accordo sul rilascio degli ostaggi e sul cessate il fuoco a Gaza entro la fine della settimana: lo riferisce Axios citando due fonti a conoscenza diretta dell'incontro. Sullivan e l'inviato Usa per il Medio Oriente Brett McGurk, hanno inoltre detto ai familiari che non sanno se l'accordo verrà concluso ma che c'è una chance e che sperano possa concretizzarsi entro due settimane. 

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ll leader del sindacato: "Lo sciopero generale si concluderà alle 18"

Il leader dell'Histadrut, il più grande sindacato israeliano, Arnon Bar-David, ha comunicato al Tribunale del lavoro di Bat Yam che lo sciopero generale terminerà questa sera alle 18 (le 17 in Italia). Lo hanno riferito i media in lingua ebraica, ricordando come inizialmente la conclusione dello sciopero - convocato per premere sul governo affinché accetti un accordo con Hamas - fosse prevista alle 6 di domani mattina (le 5 in Italia).

Capo Histadrut, rispetto sentenza ma rivendico sciopero

Il capo dell'Histadrut, Arnon Bar-David, ha accolto l'ordinanza del tribunale del lavoro, che ha anticipato la fine dello sciopero generale alle 14.30 ma ha rivendicato la decisione di indirlo, sostenendo che non si tratta di una mossa politica. "Viviamo in uno stato di diritto e rispettiamo la decisione del tribunale, pertanto ordino a tutti di tornare al lavoro alle 14.30. E' importante sottolineare che lo sciopero è stata una mossa importante e la sostengo", ha affermato. "Nonostante i tentativi di dipingere la solidarieta' con colori politici, centinaia di migliaia di cittadini hanno mostrato il loro dissenso... abbiamo dimostrato che il destino dei rapiti non è di destra o sinistra, esiste solo la vita o la morte e non permetteremo che la vita venga trascurata". 

Iran, nuovo caso contro il prigioniero politico Tajzadeh

Il noto attivista politico riformista Mostafa Tajzadeh, che sta scontando la sua pena a cinque anni di reclusione da luglio 2022 per "propaganda contro il sistema" e "complotto contro la sicurezza del paese", è stato accusato per gli stessi capi di imputazione in un nuovo caso dove rischia altri sei anni di prigione. Il politico, che è stato brevemente ministro dell'Interno durante il mandato dell'ex presidente riformista Mohammad Khatami nel 1998, ha affermato che non si sarebbe presentato in tribunale in questo nuovo caso in un messaggio dal carcere, citato dai quotidiani riformisti. Arrestato nel 2009 durante le manifestazioni del "movimento verde" contro il presidente Mahmoud Ahmadinejad, Tajzadeh ha già scontato sette anni di carcere ed è uno dei politici riformisti, che si trovano in gran parte in prigione, che hanno adottato posizioni più dure rispetto ai riformisti moderati contro la Guida suprema, Ali Khamenei, e hanno chiesto cambiamenti fondamentali nel sistema della Repubblica islamica. In una lettera scritta a Khamenei dalla prigione, Tajzadeh ha affermato che un'organizzazione parallela al dipartimento di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie, per la settima volta, ha aperto un nuovo caso contro di lui e questo è accaduta su ordine dello stesso Khamenei. "Solo per avere criticato voi, che avete creato una situazione così miserabile nel Paese, finora ho trascorso in totale nove anni e due mesi in prigione, senza considerare i tre che mi restano da scontare e anche la possibile condanna per il nuovo caso", ha scritto Tajzadeh, rivolgendosi alla Guida Suprema. "Un giorno, io e voi compariremo davanti alla corte divina, e sapete che lì non avrete alcun potere assoluto e dovreste essere ritenuto responsabile delle vostre parole e azioni una per una", ha aggiunto il politico nella sua lettera.

Tribunale ordina fine dello sciopero generale in Israele

Il presidente del tribunale del lavoro ha ordinato la fine dello sciopero generale in Israele alle 14,30 ora locale, "dopo avere ascoltato le posizioni delle parti". Lo riferisce Ynet. L'ingiunzione arriva dopo le forti pressioni del governo sul sindacato per non bloccare le attività del Paese, come invece sta avvenendo. Ieri un ministro del Likud, lo stesso partito del premier, ha riferito di forti timori di Benyamin Netanyahu rispetto alle enormi proteste contro il governo. Ieri l'Histadrut, il grande sindacato che rappresenta centinaia di migliaia di lavoratori, ha detto che lo sciopero potrebbe continuare anche domani.

Migliaia di manifestanti bloccano le strade a Tel Aviv

Migliaia di manifestanti stanno bloccando diverse strade a Tel Aviv, dove è in corso lo sciopero genrale indetto dopo il ritrovamento a Gaza di sei giovani ostaggi giustiziati in un tunnel. Dimostranti si sono riuniti in Begin Street e chiedono al governo di fare l'accordo per il rilascio dei rapiti che sono ancora in vita prigionieri di Hamas. Al ritmo dei tamburi, giurano che non abbandoneranno gli ostaggi ancora a Gaza, chiedono "i valori prima di tutto" e accusano il governo di Israele di agire contro la nazione. Intanto, un'altra manifestazione ha bloccato il traffico sull'autostrada Ayalon.

Ben Gvir: 'Stiamo facendo il possibile per evitare un accordo sconsiderato'

"Stiamo usando il nostro potere nel governo per impedire un accordo sconsiderato". Lo ha dichiarato il ministro israeliano per la Sicurezza Nazionale, l'esponente dell'estrema destra Itamar Ben Gvir, prendendo la parola davanti a centinaia di persone del Gvura e del Tikva Forum che hanno marciato a sostegno del governo dalla Corte Suprema di Gerusalemme verso la Knesset. I dimostranti si sono anche fermati di fronte all'ufficio del primo ministro per mostrare il loro sostegno all'operazione a Gaza. "Con Hamas devi parlare solo con le armi", ha aggiunto Ben Gvir, mentre gran parte di Israele oggi è bloccato dallo sciopero generale, convocato per premere sul governo affinché raggiunga un accordo per il rilascio degli ostaggi ancora tenuti nella Striscia di Gaza.

Estrema destra attacca Histadrut per sciopero generale

L'estrema  destra è tornata ad attaccare l'Histadrut per lo sciopero generale  indetto in Israele per fare pressioni sul governo in modo che raggiunga  subito un accordo per liberare gli ostaggi. Il ministro per la  Periferia, Yitzhak Wasserlauf, ha chiesto al ministro della Giustizia  Yariv Levin e al presidente della Commissione Giustizia Simcha Rothman  di modificare la legge per consentire al pubblico di denunciare il  sindacato per danni. Secondo Wasserlauf, quello odierno è uno "sciopero politico  criminale che è contro la legge, inteso a impedire le ampie misure di  sicurezza promosse dal governo e dalla coalizione". "Non esiste alcun  diritto allo sciopero quando si tratta puramente di politica di  sicurezza nazionale, senza alcuna relazione con le condizioni di lavoro  dei dipendenti dell'Histadrut", ha aggiunto il ministro di estrema  destra. Contro l'iniziativa dell'Histadrut si sono schierati pubblicamente  anche Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, i due leader nazionali  dell'estrema destra. 

Hamas: bilancio Gaza a 40.786 morti e 94.224 feriti

Dall'inizio  della guerra a Gaza, ci sono stati 40.786 morti e 94.224 feriti. Lo ha  riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas,  precisando che nelle ultime 48 ore hanno perso la vita 48 palestinesi.

Iran: 'Israele sta spingendo la regione sull'orlo della crisi'

"Persistendo nel genocidio di Gaza e ora inviando la sua macchina per uccidere in Cisgiordania, Israele sta spingendo la regione sull'orlo di una pericolosa crisi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. "Se i sostenitori occidentali di Bibi (il premier israeliano BenYamin Netanyahu) non riusciranno a frenare queste provocazioni criminali, condivideranno la responsabilità delle conseguenze e saranno ritenuti responsabili", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran in un messaggio su X.

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