Guerra Israele-Hamas, 6 corpi di ostaggi a Rafah. Netanyahu non cede su rotta Philadelfia

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L'Idf: "Sono stati uccisi poco prima del nostro arrivo". Le famiglie degli ostaggi hanno annunciato per oggi una nuova massiccia protesta in Israele, dopo il ritrovamento di diversi cadaveri di rapiti nella Striscia di Gaza, tra cui quello dell'israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Netanyahu ai familiari delle vittime: "Chiedo perdono"

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Gallant: "Netanyahu concluda subito accordo sugli ostaggi"

Il ministro della Difesa israeliano ha esortato Netanyahu a concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. "È troppo tardi per i rapiti assassinati a sangue freddo", ha twittato Yoav Gallant riferendosi ai sei ostaggi i cui corpi sono stati riportati a casa oggi, ma "i rapiti che restano prigionieri di Hamas devono essere rimpatriati". "Il gabinetto politico e di sicurezza deve riunirsi immediatamente e annullare la decisione presa giovedì", ha aggiunto, riferendosi alla decisione di insistere nel mantenere le truppe nel cosiddetto corridoio Filadelfia.

Guterres: "Ora rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto la "liberazione incondizionata" degli ostaggi trattenuti a Gaza e la fine dell'"incubo della guerra a Gaza". "Non dimenticherò mai il mio incontro dell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza", ha scritto su X.

Netanyahu a famiglia ostaggio ucciso: "Vi chiedo perdono"

"Voglio dire quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non aver potuto riportare a casa Sasha vivo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una telefonata ai genitori di Alexander Lubnov, ucciso da Hamas e ritrovato ieri sera insieme con i corpi di altri cinque ostaggi. Il primo ministro parlerà anche con gli altri parenti degli ostaggi recuperati a Rafah nella notte.

Grande manifestazione questa sera a Tel Aviv

Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha indetto per le 19,00 una grande manifestazione davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv. Contemporaneamente ci saranno proteste in altre città e località del Paese. Una lunga lista di ristoranti, cinema e teatri nel centro di Israele ha annunciato che chiuderà a partire dalle 18,00 in segno di protesta e per incoraggiare la popolazione a partecipare alle manifestazioni. I sindaci di diverse città hanno annunciato che chiuderanno gli uffici pubblici e alcune comunità hanno fatto sapere che parteciperanno allo sciopero generale.

Netanyahu a famiglia ostaggio ucciso: “Chiedo perdono”

"Voglio dire quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non aver potuto riportare a casa Sasha vivo", ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una telefonata ai genitori di Alexander Lubnov, ucciso da Hamas e ritrovato ieri sera insieme con i corpi di altri cinque ostaggi. Il primo ministro parlerà anche con gli altri parenti degli ostaggi recuperati a Rafah nella notte.


Autopsia ostaggi: un uomo legato, alcuni con ferite

L'autopsia sui corpi dei sei ostaggi trovati morti a Rafah, nel sud di Gaza, rivela che sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa e in altre parti del corpo nelle ultime 48 ore.

Dalle autopsie è emerso che uno degli ostaggi era stato legato, alcuni avevano ferite riportate durante il rapimento. Secondo fonti della sicurezza, durante la guerra sono stati portati dal nord della Striscia a Rafah, nel sud, dove sono stati assassinati. Le autopsie si sono svolte per tutta la notte.

Ministero della Sanità di Hamas: "I morti a Gaza sono 40.738"

Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che 40.738 sono rimaste uccise nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, nel suo undicesimo mese. Almeno 47 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato il ministero in una nota, aggiungendo che 94.154 sono i feriti. 

Media vaticani ricordano incontro tra il Papa e mamma di Hersch

I media vaticani rendono omaggio a Rachel, la mamma di Hersch, uno dei giovani ostaggi ucciso da Hamas. Rachel aveva mandato un video al Papa, alla fine dello scorso anno, in cui lo ringraziava per le sue preghiere e per gli appelli per la liberazione degli ostaggi. "Non una parola di rabbia, disperazione o risentimento usciva dalla sua bocca. Ma solo parole di amore" e di "speranza", sottolinea Vatican News. Poi Rachel aveva incontrato Papa Francesco, insieme ad una delegazione di parenti degli ostaggi. Sempre Rachel Goldberg-Polin, attraverso i media vaticani, aveva mandato un video di auguri ai cristiani per la Quaresima, ringraziandoli per il "tanto sostegno a noi personalmente e alle famiglie degli ostaggi". L'attivista aveva anche incontrato il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel suo recente pellegrinaggio di solidarietà in Terra Santa.

Guterres: 'Ostaggi vengano rilasciati senza condizioni'

"Non dimenticherò mai il mio incontro nell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza". Lo scrive sul social X il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo il ritrovamento dei corpi di sei prigionieri in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, tra cui quello del cittadino statunitense Goldberg-Polin.

Hamas: 'Israele è responsabile morte prigionieri'

Hamas ritiene Israele responsabile della morte dei sei prigionieri israeliani, i cui corpi sono stati ritrovati nelle scorse ore in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. "La responsabilità della morte dei prigionieri detenuti dalla resistenza è dell'occupazione che insiste nel continuare la guerra genocida", ha dichiarato in una nota un esponente della fazione palestinese, il membro del politburo Izzat al-Rishq. Tra i sei corpi ritrovati figurano quelli di un cittadino russo , Alexander Lobanov, 32 anni, e di un cittadino statunitense , Girsh Goldberg-Polin, 23 anni. 

Papa: 'Grido allarmante da terra ferita, impegno di tutti per casa comune'

"Oggi si celebra la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Auspico da parte di tutti, istituzioni, associazioni, famiglie e ogni persona, un concreto impegno per la nostra casa comune". Lo afferma il Papa dopo l'Angelus sottolineando che "il grido della terra ferita sta diventando sempre più allarmante".

Lapid: sia convocato Parlamento per raggiungere accordo ostaggi

Il capo dell'opposizione Yair Lapid, ha chiesto al presidente del Parlamento israeliano, Amir Ohana, di convocare per domani una sessione plenaria della Knesset per un dibattito con la partecipazione del premier Benyamin Netanyahu sul tema dell'impegno a raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani, al fine di salvare quelli ancora in vita. "La maggioranza del popolo vuole un accordo, la maggioranza del Parlamento è a favore di un accordo," ha dichiarato Lapid.

Il Papa, preoccupa allargamento del conflitto in Palestina

"Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina, Israele che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati e si cessi subito il fuoco. Si rilascino gli ostaggi. Si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno anche diffondendo tante malattie inclusa la poliomielite". Lo ha detto il Papa all'Angelus.

Appello Papa: 'Non si fermino negoziati, cessate fuoco e rilascio ostaggi'

"Faccio appello affinché non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite". Lo afferma il Papa dopo l'Angelus.

Hamas conferma, alcuni ostaggi uccisi in lista per il rilascio

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che alcuni dei sei ostaggi israeliani trovati morti in un tunnel a Gaza erano stati "approvati" per il rilascio in caso di accordo per la tregua. "Alcuni dei nomi dei prigionieri annunciati facevano parte della lista di ostaggi da rilasciare che Hamas aveva approvato" in una proposta di scambio con i palestinesi detenuti in Israele, ha dichiarato il funzionario all'Afp.

Autopsie ostaggi, proiettili in testa e altre parti corpo

L'autopsia sui corpi dei sei ostaggi trovati morti a Rafah, nel sud di Gaza, rivela che sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa e in altre parti del corpo nelle ultime 48 ore.

Lapid: 'erano vivi,gabinetto della morte non li ha salvati

"Erano vivi. Netanyahu e il gabinetto della morte hanno deciso di non salvarli. Ci sono ancora rapiti in vita, un accordo è ancora possibile. Netanyahu non lo fa per ragioni politiche". Lo ha detto il leader dell'opposizione Yair Lapid invitando il sindacato israeliano Histadrut e le autorità locali a fermare l'economia, "il Paese sta crollando, non si può continuare così". Anche l'"Israel business Forum" che rappresenta la maggior parte dei lavoratori delle più grandi aziende private israeliane ha dichiarato che si unirà all'appello del Forum delle famiglie degli ostaggi per una mobilitazione pubblica.

Famiglie ostaggi a Netanyahu: 'Risposte non da Sinwar ma da te'

"Non ci aspettiamo che il terrorista Sinwar restituisca gli ostaggi, ci aspettiamo che il primo ministro di Israele faccia tutto, tutto, tutto, per riportare a casa gli ostaggi". Lo ha dichiarato il Forum delle famiglie degli ostaggi dopo il discorso registrato del premier in seguito al ritrovamento di sei ostaggi uccisi a Gaza.

Hamas chiede l'escalation in Cisgiordania

Hamas ha elogiato, ma senza rivendicare, i responsabili dell'attacco in cui sono stati uccisi tre agenti israeliani questa mattina nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale. Hamas ha descritto l'attacco come una "risposta naturale" alla "guerra genocida" nella Striscia di Gaza e ai "crimini sionisti" in Cisgiordania, e invita tutti i residenti della Cisgiordania a bloccare le strade utilizzate dai coloni israeliani, e a "chiunque porti un'arma" di sparare.

Vaccinati primi bimbi nella campagna antipolio in Striscia Gaza

Una campagna di vaccinazione contro la poliomielite è iniziata ufficialmente questa mattina alle 9, ora locale, nella Striscia di Gaza, dove le Nazioni Unite hanno annunciato "pause umanitarie" di tre giorni nelle aree settentrionale, meridionale e centrale per facilitarne le vaccinazioni. Lo ha dichiarato un funzionario sanitario. La campagna ha avuto il via questa mattina in tre centri sanitari nel centro di Gaza, un giorno dopo che un numero imprecisato di bambini è stato vaccinato nell'area meridionale della Striscia. I neonati e i bambini fino a 10 anni sono arrivati ai centri per ricevere la dose mentre i droni volavano sopra le loro teste, ha detto Yasser Shaabane, direttore medico dell'ospedale Al-Awda nel centro di Gaza. "Ci sono molti droni che sorvolano il centro di Gaza e speriamo che questa campagna di vaccinazione per i bambini sia tranquilla", ha detto Shaabane. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha tuttavia insistito sul fatto che queste pause non equivalgono ad alcun tipo di cessate il fuoco. La campagna mira a vaccinare più di 640.000 bambini. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha identificato 67 centri di vaccinazione - per lo più ospedali, piccoli centri sanitari e scuole - nel centro di Gaza, 59 nel sud e 33 nel nord. La seconda dose di vaccino deve essere somministrata quattro settimane dopo la prima.

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