Sri Lanka, arrestati padre e figlio italiani per contrabbando di farfalle e piante

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Fermati per un controllo nel parco nazionale di Yala, i due sarebbero risultati in possesso di 285 insetti chiusi all’interno di decine di barattoli di vetro, bottiglie e bustine oltre a numerose foglie di piante autoctone

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Un noto chirurgo ortopedico modenese e il figlio di 20 anni si trovano agli arresti domiciliari in Sri Lanka, dallo scorso 9 maggio, con l’accusa di aver tentato di contrabbandare centinaia di farfalle e piante endemiche rubate in un parco naturale. A darne notizia, oggi è l’edizione reggiana di Qn-il Resto del Carlino che spiega come siano stati sequestrati loro i passaporti e siano dunque impossibilitati a lasciare il Paese asiatico.

I fatti

Stando alle informazioni raccolte, i due avrebbero trascorso un mese in prigione per poi essere trasferiti ai domiciliari con il divieto assoluto di lasciare lo Sri Lanka in attesa dell’udienza che si terrà nei prossimi giorni. Durante un’escursione nel parco naturale di Yala avrebbero catturato numerosi insetti, in particolare farfalle. Fermati per un controllo dagli agenti dell’ufficio per la conservazione della fauna selvatica di Katagamuwa, i due sarebbero risultati in possesso di 285 insetti chiusi all’interno di decine di barattoli di vetro, bottiglie e bustine oltre a numerose foglie di piante autoctone. Immediato l’arresto per furto e contrabbando. Secondo gli inquirenti, la loro intenzione infatti sarebbe stata quella di portare la “refurtiva” in Italia. 

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