Nuova Zelanda, morto a 69 anni il Re dei Maori

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Kiingi Tuheitia Pootatau Te Wherowhero VII aveva da poco celebrato il 18esimo anniversario della sua incoronazione. I suoi assistenti hanno comunicato che è "passato al grande aldilà" in pace e circondato dalla famiglia. Era stato ricoverato in ospedale dopo un intervento al cuore

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Kiingi Tuheitia Pootatau Te Wherowhero VII è “passato al grande aldilà” circondato dalla sua famiglia, ha detto un portavoce. Appena 69enne, era stato recentemente sottoposto a un intervento al cuore. Il Re degli indigeni Maori della Nuova Zelanda aveva da poco celebrato il 18esimo anniversario della sua incoronazione. I suoi assistenti hanno comunicato che è "passato al grande aldilà" in pace e circondato dalla famiglia. Era stato ricoverato in ospedale dopo un intervento al cuore. "La morte di Kiingi Tuheitia è un momento di grande tristezza per i seguaci di Te Kiingitanga, Maaoridom e per l'intera nazione" ha aggiunto il portavoce in una dichiarazione.

Il 17% della popolazione neozelandese

Il movimento Kiingitanga (Maori King) fu fondato nel 1858 con l'obiettivo di unire gli indigeni Maori della Nuova Zelanda sotto un unico sovrano. La posizione ha un peso politico e simbolico significativo, ma non ha status giuridico. Attualmente i Maori della Nuova Zelanda costituiscono il 17 per cento della popolazione, circa 900.000 persone. L'arrivo degli europei in Nuova Zelanda nel 1642 portò alla colonizzazione, alla discriminazione anti-Maori e alle guerre che cessarono solo dopo il Trattato di Waitangi del 1840. Il trattato, firmato tra gli inglesi e centinaia di capi Maori, è considerato il documento fondatore della Nuova Zelanda e stabilì il controllo britannico sul paese.

 

I messaggi di cordoglio

Re Carlo III, Capo di Stato ufficiale della Nuova Zelanda, si è detto "scioccato" dalla notizia, avendo recentemente parlato con il re Tuheitia al telefono. Il primo ministro della Nuova Zelanda, Christopher Luxon, ha ordinato le bandiere a mezz'asta negli edifici governativi e pubblici. "Oggi, piangiamo" ha detto Luxon in una dichiarazione da Tonga, dove sta partecipando al Forum delle isole del Pacifico, aggiungendo che “il suo incrollabile impegno nei confronti del suo popolo e i suoi instancabili sforzi per sostenere i valori e le tradizioni del Kiingitanga hanno lasciato un segno indelebile nella nostra nazione". Su Instagram l'ex primo ministro Jacinda Ardern ha scritto: "Hai lavorato instancabilmente per far comprendere e conoscere la nostra storia comune".

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