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Nuova Zelanda, per la prima volta una donna maori è ministro degli Esteri. FOTO
La carica governativa del Paese sarà occupata da una donna indigena: non era mai successo. Si chiama Nanaia Mahuta e, come il suo predecessore, è una maori. LA FOTOGALLERY
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La Nuova Zelanda per la prima volta avrà una donna indigena alla guida del ministero degli Esteri. Nanaia Mahuta è stata scelta dal primo ministro Jacinda Ardern per la sua capacità nel costruire relazioni

Mahuta è stata ministro dello sviluppo Māori e del governo locale. Nonostante la nuova nomina, manterrà parallelamente il suo posto al governo locale e continuerà ad aver un ruolo associato nello sviluppo Māori (Foto: Nevada Halbert)

La neo-ministra degli Esteri neozelnadese ha un'esperienza politica più che ventennale. Nel 1996 è stata eletta per la prima volta in parlamento (Foto: New Zealand Government, Office of the Governor-General)
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Quattro anni fa è diventata la prima donna del parlamento a mostrare un moko kauae, il tradizionale tatuaggio māori sul mento (Foto: Nevada Halbert)
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I tatuaggi moko sono estremamente simbolici e contengono informazioni sull'ascendenza, la storia e lo stato di una persona. Ci sono anche protocolli sacri intorno a tā moko - l'atto di applicare un moko a una persona (Foto: Nevada Halbert)
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Mahuta è la nipote della defunta regina Māori, Te Arikinui Te Atairangi Kaahu, e ha una stretta parentela con l'attuale monarca Māori, Kingi Tuheitia. Come lei, anche il precedente ministro degli Esteri del Paese, Winston Peters, è Māori (Nevada Halbert)

All'emittente nazionale Radio New Zealand, Mahuta ha sottolineato il suo entusiasmo per l'importante carica (Foto: Nevada Halbert)

Il mese scorso, il partito laburista del primo ministro Jacinda Ardern è stato rieletto, conquistando 64 dei 120 seggi (Foto: Nevada Halbert)

Il nuovo parlamento che si sta formando sembra destinato a essere uno dei più inclusivi al mondo. Quasi la metà dei legislatori del Paese saranno donne, un dato significativamente superiore alla media globale del 25% (Foto: Nevada Halbert)

Inoltre, circa il 10% del nuovo parlamento è formato da componenti apertamente LGBTQ, e il nuovo vice primo ministro della Nuova Zelanda Grant Robertson è omosessuale