Guerra Hamas-Israele, Oms: raggiunto accordo su pause umanitarie a Gaza per antipolio

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Lo ha fatto sapere l'Oms parlando con i giornalisti all'Onu. L'esercito israeliano afferma di aver "eliminato" 5 combattenti palestinesi nel secondo giorno della vasta "operazione antiterrorismo" in Cisgiordania. Tensioni in Ue per la proposta di Borrell di sanzionare i ministri d'Israele accusati di aver lanciato messaggi d'odio e incitazione a commettere crimini di guerra

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Per 60% americani sostegno Israele fino a liberazione ostaggi

Il 60% degli americani desidera che gli Stati Uniti continuino a sostenere militarmente Israele finché gli ostaggi detenuti da Hamas non saranno liberati. Lo rivela un nuovo sondaggio del Chicago Council on Global Affairs, fornito in esclusiva alla Cnn. La percentuale scende invece al 49% quando si fa riferimento all'obiettivo più ambizioso di smantellare il gruppo terroristico che ha effettuato gli attacchi del 7 ottobre. I risultati del Chicago Council Survey 2024, condotto tra fine giugno e luglio, e un altro sondaggio del Council e Ipsos, condotto a metà agosto, hanno descritto gli Stati Uniti come fortemente divisi sul ruolo del governo americano nel bombardamento in corso di Gaza da parte di Israele, con una stretta maggioranza, il 53%, secondo cui gli Usa dovrebbero porre come condizione che gli aiuti militari a Israele non vengano utilizzati per operazioni militari contro i palestinesi. 

Direttore Aiea auspica visita in Iran per 'dialogo costruttivo'

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, spera di poter presto recarsi in Iran per incontrare il presidente recentemente eletto Massoud Pezeshkian, secondo un documento riservato consultato dall'AFP. Dopo anni di deterioramento delle relazioni con Teheran, Grossi esprime in questo rapporto "l'auspicio di una prossima visita in Iran per stabilire un dialogo fluido e costruttivo che porti a risultati concreti".

Aiea, Iran aumenta le sue scorte di uranio arricchito

Secondo l'Agenzia internazionale per il Nucleare, Aiea, l'Iran sta ulteriormente aumentando le sue scorte di uranio altamente arricchito.

Gb, divieto ingresso per sostenitori Hamas ed Hezbollah

Il governo britannico ha annunciato l'imposizione di un divieto a viaggiare per Mustafa Ayash, sottoposto a sanzioni per aver promosso il terrorismo e raccolto fondi per Hamas attraverso il canale social media Gaza Now, e per il presunto finanziatore di Hezbollah, Nazem Ahmad. Oltre al congelamento dei beni, i due ora non potranno più entrare in Gran Bretagna. 

Re di Giordania chiede cessate il fuoco in Cisgiordania e a Gaza

Il re di Giordania Abdallah ha parlato al telefono con il cancelliere tedesco Olaf Scholz  sottolineando che  "è necessario fermare gli attacchi israeliani in Cisgiordania e ottenere una tregua complessiva che impedisca l'espansione del conflitto". Lo riferisce il sito Ynet. Abdallah ha anche sottolineato la necessità di "raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza" e ha ricordato che non permetterà che la Giordania "diventi un campo di battaglia".

Idf: distrutto 80% dei tunnel lungo il Corridoio Filadelfia

L'esercito israeliano ha dichiarato che l'80% dei tunnel lungo l'asse Filadelfia, al confine tra Egitto e la Striscia, è stato distrutto e che la brigata Rafah di Hamas è stata smantellata. 

Idf: in 24 ore uccisi dodici terroristi in Cisgiordania

L'intelligence e l'esercito israeliano hanno dichiarato che durante le prime 24 ore dell'operazione antiterrorismo a Jenin e Tulkarem, in Cisgiordania, sono stati uccisi dodici terroristi e sono stati arrestate più di dieci persone ricercate. Sono state inoltre distrutte decine di ordigni e  sequestrate armi di ogni tipo. Due  soldati sono rimasti feriti nei combattimenti. I media palestinesi hanno stimato il bilancio delle vittime a 17. Cinque di loro, tra cui il leader di un'ala palestinese della Jihad islamica nel campo di Nur Shams a Tulkarem, sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con le truppe in una moschea durante la notte. Un altro membro di spicco della Jihad islamica è stato arrestato. Nel corso dell'operazione, l'Idf ha effettuato diversi attacchi con droni.

Evento "alternativo" per 7/10 non confligge con ufficiale

L'evento "alternativo" organizzato per commemorare il primo anniversario del massacro del 7 ottobre non sarà in conflitto con la cerimonia ufficiale prevista dal governo israeliano. Lo hanno affermato gli organizzatori, precisando che si terrà in un orario diverso, cominciando alle 19.10 a Tel Aviv mentre quello dell'esecutivo sarà alle 21.15 a Ofakim. I familiari che aderiscono all'evento alternativo accusano il governo di voler usare la commemorazione per mascherare i propri fallimenti e usare in modo cinico i nomi degli ostaggi. Nel mirino anche il ministro dei Trasporti Miri Regev, responsabile della cerimonia ufficiale, che finora ha rifiutato una serie di proposte di compromesso per risolvere la disputa. 

Banca Israele congela conto gruppo coloni sanzionato

La banca israeliana Mizrahi Tefahot ha congelato un conto bancario dell'organizzazione di coloni Hashomer Yosh, verso la quale ieri il dipartimento di Stato Usa ha annunciato sanzioni a causa delle violenze inflitte ai palestinesi. Un'accusa che il gruppo nega, sostenendo che si tratti di disinformazione veicolata da associazioni di sinistra. "Le attività di Hashomer sono legali e legittime e coordinate con il governo", ha sottolineato il responsabile delle relazioni esterne Meir Bertler, puntando il dito contro "le informazioni false e distorte trasmesse da gruppi di sinistra". Secondo il dipartimento di Stato americano, una delle attività principali di Hashomer Yosh è organizzare volontari per fornire aiuto e supporto a circa 26 avamposti illegali in Cisgiordania ed è coinvolta in violenze contro i palestinesi. 

Idf: "Distrutto 80% dei tunnel a Rafah"

L'esercito israeliano ha distrutto l'80% dei tunnel nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno indicato fonti delle Idf, confermando anche l'annuncio del 21 agosto del ministro della Difesa, Yoav Gallant, secondo cui l'ultimo battaglione di Hamas era stato smantellato.

Il Jerusalem Post fa notare come altre importanti fonti militari a fine giugno avessero dichiarato al giornale che ci sarebbero voluti sei mesi solo per mappare completamente tutti i tunnel di Rafah e anni per distruggerli tutti. Inoltre, anche nella parte settentrionale di Gaza, in cui le Idf sono entrate sei mesi prima di Rafah, non ci sono state indicazioni che sia stato distrutto l'80% dei tunnel, con stime invece intorno al 50%.

Ue, serve pausa umanitaria per vaccinazione contro polio

L'Ue sollecita immediate pause umanitarie per consentire la vaccinazione di tutti i bambini di Gaza contro il poliovirus. "La Striscia di Gaza è libera dalla polio da 25 anni. E' allarmante che il poliovirus sia stato rilevato e che il primo caso sia stato confermato di nuovo a luglio, colpendo i bambini. Un'epidemia tra una popolazione già indebolita da oltre 10 mesi di combattimenti e sfollamenti, malnutrizione, mancanza di servizi sanitari di base e condizioni igieniche deplorevoli, nonché un'ulteriore diffusione a livello internazionale, deve essere evitata". Lo afferma in una dichiarazione l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, a nome dell'Unione.


Mo, Lufthansa e Swiss: stop voli per Tel Aviv fino a 4/9

Le compagnie aeree Lufthansa e Swiss Air hanno annunciato la decisione di prolungare la sospensione dei voli verso Tel Aviv fino al prossimo 4 settembre data l'instabilità dell'area. La Swiss Air, inoltre, ha spiegato che non volerà a Beirut fino alla fine di ottobre.

Guterres "preoccupato per Cisgiordania, stop subito offensiva Israele"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto ''profondamente preoccupato per gli ultimi sviluppi nella Cisgiordania occupata, compresa l'offensiva militare su vasta scala lanciata da Israele''. Chiedendo la ''fine immediata di queste operazioni'', Guterres ha ''condannato con forza la perdita di vite umane, comprese quelle di bambini''. Invitando Israele a proteggere i civili e a garantire la loro sicurezza, il numero uno all'Onu ha detto che "tutti i feriti devono avere accesso alle cure mediche e gli operatori umanitari devono essere in grado di raggiungere chiunque ne abbia bisogno". In una nota ha quindi affermato che ''questi sviluppi pericolosi stanno alimentando una situazione già esplosiva nella Cisgiordania occupata e stanno ulteriormente indebolendo l'Autorità Nazionale Palestinese''. Guterres ha anche espresso preoccupazione per gli ''atti e le dichiarazioni pericolose e provocatorie'' del ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir, che ha guidato gli israeliani nell'assalto al complesso della moschea di Al-Aqsa e ha chiesto che lì venga costruita una sinagoga.

L'Iran contesta Israele per l'operazione in Cisgiordania

L'Iran ha criticato l'operazione dell'Esercito israeliano in Cisgiordania, definendola "un proseguimento del genocidio nella Striscia di Gaza" che mostra l'intenzione da parte dello Stato ebraico di allargare la dimensione dei suoi "crimini" contro i palestinesi. "L'intensificazione degli attacchi militari sionisti nella Cisgiordania è una chiara indicazione delle intenzioni sinistre e razziste di questo regime per l'intera geografia della Palestina, per i palestinesi e per i santuari islamici di questa terra santa", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, come riferisce Irna. 

Katz replica a critiche Borrell, da lui "falsità"

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha replicato duramente all'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell, dopo che quest'ultimo aveva definito "inaccettabili" le dichiarazioni rilasciate ieri dal diplomatico israeliano in merito all'operazione antiterrorismo dell'Idf in corso in Cisgiordania. "L'invito del ministro degli Esteri di Israele di evacuare le persone dalla Cisgiordania, facendo più o meno ciò che hanno fatto a Gaza, è totalmente inaccettabile. E spero che i ministri alzeranno la loro voce contro la situazione a Gaza e in Cisgiordania", ha dichiarato Borrell, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri. Su X Katz gli ha risposto a stretto giro: "Questa è una bugia sfacciata, proprio come la sua precedente falsita' riguardo alle mie dichiarazioni su Gaza, su cui è stato costretto a ritrattare. Mi oppongo allo sfollamento di qualsiasi popolazione dalle proprie case".


Ostaggio liberato, per 40 giorni tenuto in ospedale Gaza sud

L'ostaggio liberato due giorni fa dall'Idf, Qaid Farhan al Qadi, è stato tenuto prigioniero per circa 40 giorni in un ospedale di Khan Younis, nel sud di Gaza, insieme con Aryeh Zalmanovich, 86 anni, rapito nel kibbutz di Nir Oz e morto per non aver ricevuto cibo né medicine. Lo ha riferito alla tv Kan il figlio di Zalmanovich dopo aver parlato con Farhan che gli ha raccontato i dettagli della prigionia. Gli ospedali del sud di Gaza all'inizio della guerra non erano sotto la pressione dell'Idf che si trovava nel nord della Striscia e evidentemente, fanno notare i media israeliani, sono stati usati a lungo per tenere gli ostaggi. 

Media: 'Jaber, ucciso in Cisgiordania, era il ricercato numero uno'

Muhammad Jaber, ucciso nella notte tra mercoledì e giovedì a Tulkarem dall'Idf, era il terrorista ricercato numero uno in Cisgiordania, come riferisce Channel 12. Jaber, detto Abu Shahjaa, era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Nur Shams e uno dei suoi fondatori, nel marzo 2022. Sotto la sua guida, il battaglione è diventato più numeroso accogliendo sempre più giovani nei suoi ranghi. Era riuscito a sfuggire a numerosi tentativi di omicidio, i palestinesi della Cisgiordania lo definivano "eroe", "leader", "simbolo del terrorismo". Il 26 luglio si era saputo che Jaber era rimasto ferito a una mano da un ordigno esplosivo che stava per lanciare contro le forze di sicurezza palestinesi. È stato portato all'ospedale di Tulkarem, dove è scoppiato uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza palestinesi. La polizia dell'Autorità palestinese ha cercato di fermarlo e i terroristi della Jihad islamica hanno sparato contro il loro quartier generale. Jaber era riuscito a salvarsi uscendo clandestinamente dall'ospedale di Tulkarem facendo fallire il tentativo di arresto. In ospedale si erano sentite grida di gioia per il ritiro della polizia. Successivamente Jaber è stato ripreso mentre camminava ne campo profughi di Nur Shams, circondato dalla folla che lo incitava. Jaber era nato nel 1998 nel campo profughi in una casa povera e aveva quattro fratelli. Entrò per la prima volta in una prigione israeliana quando aveva 17 anni. Successivamente fu detenuto per terrorismo altre due volte per circa cinque anni. 

Irlanda: 'A Gaza guerra contro i palestinesi, inconcepibile'

"Questa è essenzialmente una guerra contro i palestinesi, non solo contro Hamas. Il livello di vittime civili e di morti è inconcepibile. La carestia" e la diffusione della "polio a Gaza è scioccante, tutto questo deve finire". Così il ministro degli Esteri irlandese, Micheál Martin, arrivando al Consiglio informale Esteri a Bruxelles. "Nel contesto dell'accordo di associazione Ue-Israele, per noi è molto chiaro che il diritto umanitario internazionale viene violato. E oggi vorrei sollevare la questione con i miei colleghi per sottolineare che non può essere 'business as usual', visto il parere consultivo della Corte internazionale di giustizia in merito all'occupazione illegale dei territori palestinesi" ha spiegato Martin, ricordando che tale parere "impone agli Stati e alle organizzazioni internazionali, come l'Ue, di esaminare le relazioni con Israele nel contesto dell'occupazione illegale della Cisgiordania e di Gaza".

Jihad islamica conferma morte comandante in Cisgiordania

La Jihad islamica ha confermato la morte del suo "comandante" nel campo profughi di Nour Shams a Tulkarem, in Cisgiordania, dove l'esercito israeliano ha annunciato questa mattina di aver "eliminato cinque terroristi", tra cui Muhammad Jaber, noto come Abu Shajaa.

Tajani: "Sanzioni a ministri Israele è un'ipotesi irreale"

Le sanzioni Ue ai ministri israeliani sono "irreali". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Non è così che si convincerà Israele ad un accordo sulla pace al Cairo", ha sottolineato.

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