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Israele-Hamas, Idf: attacco con droni a Nur Shams in Cisgiordania. Anp: 5 morti

©Getty

Secondo l'esercito israeliano l'obiettivo dell'attacco era una sala di comando appartenente ad agenti terroristici locali. Per gli Usa, le trattative per la tregua a Gaza vanno avanti nonostante gli scontri. L'esercito di Tel Aviv ha lanciato ieri un attacco preventivo dopo aver ricevuto informazioni dall'intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare seimila missili. Le milizie sciite hanno risposto lanciando più di 320 razzi e diversi droni carichi di esplosivo. Onu sospende operazioni umanitarie a Gaza

LIVE

La Turchia condanna le parole di Ben Gvir sul Monte del Tempio

La Turchia ha condannato le dichiarazioni del ministro israeliano della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, dopo che ha ipotizzato la costruzione di una sinagoga sul Monte del Tempio (Spianata delle Moschee per i musulmani)  a Gerusalemme. Si tratta di un'affermazione "spregevole" che "attacca tutti i musulmani e l'umanità", ha detto Omer Celik, portavoce del partito di governo Akp del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riferisce HaberTurk. "La moschea di Al Aqsa è un nostro valore sacro e una nostra linea rossa", ha aggiunto Celik. 

L'Onu sospende le operazioni umanitarie a Gaza

L'Onu è costretta a sospendere le operazioni umanitarie a Gaza. Lo ha comunicato un alto funzionario dell'organizzazione. 

Unicef: "Stiamo portando 1,2 mln vaccini antipolio a Gaza"

"L'Unicef sta portando 1,2 milioni di dosi di vaccino antipolio (nOPV) a Gaza. Con l'Organizzazione mondiale della sanità, l'Unrwa", l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, "e altri partner, contiamo di vaccinare più di 640mila bambini". Lo annuncia via X Unicef Palestina, aggiornando sulle misure che si punta a mettere in campo per scongiurare il rischio di un ritorno della polio. In questi giorni è stato infatti confermato il primo caso dopo 25 anni a Gaza. Età: solo 10 mesi di vita. Fra le conseguenze riportate a seguito dell'infezione una paralisi parziale alla gamba sinistra. 

Nella Striscia, territorio provato dal conflitto tra Hamas e Israele, le malattie infettive restano un emergenza, aggravata dalla crisi idrica che stanno vivendo diverse parti della popolazione. Sono stati gli operatori sanitari, come riporta la 'Bbc' online, a mettere in guardia sul pericolo di diffusione di fogne a cielo aperto e di patologie. Le immagini satellitari, analizzate dalla Bbc Arabic, mostrano quella che sembra essere un'ampia fuoriuscita di liquami al largo della costa di Deir al-Balah. Un funzionario locale ha dichiarato che gli sfollati nei campi vicini scaricano direttamente in mare. "È dovuto all'aumento del numero di sfollati", ha affermato Abu Yazan Ismael Sarsour, capo del comitato di emergenza di Deir al-Balah.

Il timore degli operatori sanitari è che questa situazione precaria sul fronte acqua possa impennare il rischio di infezioni, come la polio, dopo che il virus è stato anche rilevato in campioni di acque reflue nelle scorse settimane. Ma non è solo la polio a preoccupare, altri alert hanno riguardato il pericolo di un incremento dei casi di epatite A, e di colera. Intanto, anche i funzionari delle Nazioni Unite e dell'Oms hanno chiesto due cessate il fuoco di una settimana ciascuno per poter vaccinare oltre 600mila bambini a Gaza.

Iran: vendicheremo Haniyeh indipendentemente dalla resistenza

La rappresaglia iraniana per l'uccisione da parte di Israele del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh "avrà sicuramente luogo e prenderemo misure a questo proposito indipendentemente dai gruppi di resistenza": lo ha dichiarato il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Mohammad Bagheri. Secondo Irna, Bagheri ha poi aggiunto che anche i gruppi di resistenza vendicheranno l'uccisione di Haniyeh in modo separato e indipendente, come gli Hezbollah libanesi che ieri hanno compiuto il loro attacco contro Israele. "Non ci faremo intrappolare dalla propaganda mediatica degli Stati Uniti a questo proposito", ha aggiunto, sottolineando: "Gli Stati Uniti sostengono pienamente Israele e non compiono alcun passo efficace per stabilire il cessate il fuoco a Gaza". 

Premier Qatar a Teheran, vede ministro Esteri e presidente

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha incontrato a Teheran il suo omologo e premier del Qatar, Mohammed bin Albdulrahman bin Jassim Al Thani. I colloqui hanno al centro questioni regionali, riferisce l'agenzia Irna, aggiungendo che è previsto anche un incontro tra Al Thani e il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian.

Egitto: "No a truppe Idf al valico di Rafah o Asse Filadelfia"

"Il Cairo non accetterà una presenza israeliana al valico di Rafah o sul Corridoio Filadelfia", ha dichiarato un alto funzionario egiziano alla tv al Kahra al Ahbariya. E ha aggiunto: "L'Egitto conduce la mediazione tra le due parti in conflitto in modo coerente con la sua sicurezza nazionale e protegge i diritti del popolo palestinese". "La delegazione egiziana fa ogni sforzo per raggiungere un accordo tra le due parti e coordina gli sforzi con i partner in Qatar e Stati Uniti", ha concluso.

Nuovo bilancio Hamas, vittime a Gaza salgono a 40.435

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas, ha aggiornato a 40.435 morti il bilancio delle vittime della guerra con Israele. Sono almeno 33 le persone morte nelle ultime 24 ore, ha detto il ministero. In totale, dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, sono 93.534 le persone ferite. 

Unicef, "a Gaza colpite il 50% delle scuole usate come rifugi"

"Negli ultimi 10 mesi oltre il 50% delle scuole usate come rifugi a Gaza sono state direttamente colpite. I bambini a Gaza desiderano tornare a scuola. Ma le scuole sono sotto attacco e i sogni e il futuro vengono distrutti. Questo deve finire. Un cessate il fuoco è atteso da tempo". Lo scrive l'Unicef su X. 

Sirene d'allarme in Galilea, prima volta dopo l'attacco di ieri

Le sirene d'allarme sono entrate in funzione in diverse comunità del nord di Israele nel primo pomeriggio per la prima volta dopo il massiccio bombardamento di domenica mattina. Lo riferisce l'esercito israeliano. L'Idf ha chiesto agli abitanti di Zarit, Shomra, Adamit, Hanita e Arab al-Aramshe, nella Galilea occidentale, di cercare un rifugio. 

Gaza, "a Gaza 30 morti in 24 ore, 40.435 dal 7 ottobre"

Sono almeno 30 le persone rimaste uccise nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza e sale a 40.435 morti il bilancio dal 7 ottobre scorso. E' quanto denuncia il ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Il bilancio, riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla anche di 93.534 feriti. 


Ministro Esteri Iran: "A Tajani detto che nostra risposta a Israele sarà calcolata"

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha detto, in un colloquio telefonico con il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ''la risposta di Teheran all'attacco terroristico israeliano a Teheran sarà commisurata e ben calcolata''. Lo ha spiegato lo stesso Araghchi su 'X' sottolineando che ''non temiamo l'escalation, ma, a differenza di Israele, non la cerchiamo''.

Gen. Bertolini: "Israele non vuole la pace, unica resistenza Hezbollah"

"L'attacco di Israele in Libano è un attacco preventivo, considerato che anche Nasrallah, capo di Hezbollah, ha ammesso che si stavano preparando a colpire. Si inserisce in un trend di azioni molto determinate di Israele, che dimostra non solo di non aver paura di una possibile guerra, ma forse di volerla pure: impegnato a Gaza, non disdegna di intervenire però anche soprattutto nei confronti del nord, che è forse un po' il ventre molle del medio Oriente, essendo il Libano un paese fallito da un punto di vista politico: è da due anni che non ha il presidente della Repubblica, si regge su un equilibrio molto precario nel quale Hezbollah è il punto più forte. Dal canto suo, Hezbollah ha reagito a questo attacco preventivo con un lancio di circa trecento razzi, armi però sostanzialmente non precise". E' l'analisi che il generale Marco Bertolini, già comandante del Coi, fa all'Adnkronos dopo l'attacco israeliano in Libano.


Mediatori al lavoro su pausa umanitaria a Gaza per l'antipolio

Secondo il media qatariota al Araby al Jadeed, i mediatori che lavorano ai colloqui per arrivare a un accordo di cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi, stanno cercando strade alternative per porre fine alle ostilità, anche se solo temporaneamente, dopo che i negoziati di domenica al Cairo si sono conclusi senza una svolta. Parallelamente, i negoziatori stanno lavorando per raggiungere una tregua umanitaria che duri dai quattro ai sette giorni per distribuire vaccini antipolio e altri tipi di aiuti. Israele ha consegnato vaccini per 1,255 milioni di persone attraverso il valico di Kerem Shalom domenica, pochi giorni dopo che un caso di poliomielite è stato identificato a Gaza per la prima volta in 25 anni. Al Jadeed riferisce inoltre che è stata presentata una nuova proposta che prevede un accordo parziale sulla prima fase del cessate il fuoco, mentre i negoziati sugli aspetti rimanenti verranno condotti in una fase successiva.

Iran: "Gran Bretagna chiede tregua a Gaza ma ignora crimini sui palestinesi"

"La Gran Bretagna chiede il cessate il fuoco a Gaza mentre ignora i crimini selvaggi del regime contro i palestinesi". Lo ha affermato l'ambasciata iraniana a Londra, in riferimento alle dichiarazioni del Segretario di Stato per gli Affari Esteri britannico, David Lammy, che ha ribadito il sostegno della Gran Bretagna per la sicurezza di Israele. Lammy ha anche chiesto moderazione, che venga evitata l'escalation in Medio Oriente e che venga stabilito un cessate il fuoco a Gaza. "Dichiarazioni del genere indicano che Londra sostiene completamente il regime sionista e le sue azioni e che altri Paesi dovrebbero evitare di rispondere ai crimini del regime per evitare l'escalation", ha aggiunto l'ambasciata iraniana a Londra, in una dichiarazione pubblicata su X.

Israele: "50 mila tonnellate di armi consegnate dagli Usa"

Secondo il ministero della Difesa israeliano, dall'inizio della guerra gli Stati Uniti hanno consegnato ad Israele più di cinquantamila tonnellate di armamenti e attrezzature militari compresi "veicoli blindati, munizioni, dispositivi di protezione individuale e attrezzature mediche, essenziali per sostenere le capacità operative dell'esercito (Idf) durante la guerra in corso". Le consegne sono state effettuate da cinquecento aerei da trasporto e centosette navi. Lo riferisce il ministero della Difesa .

Media: "Drone israeliano colpisce auto nella città libanese di Sidone"

I media libanesi riferiscono di un drone israeliano che ha colpito un'auto nel sobborgo di Aabra, nella città costiera di Sidone.

Sinwar vestito da donna fuori dai tunnel, così fugge a chi lo vuole morto

- Il leader di Hamas Yahya Sinwar si è "vestito da donna" per nascondersi tra la popolazione della Striscia di Gaza durante il periodo trascorso all'esterno della rete di tunnel nei quali si nasconde e protegge da chi lo vuole morto. Lo scrive il quotidiano britannico Daily Express citando fonti dell'intelligence israeliana, secondo le quali l'eliminazione fisica di Sinwar sarebbe il colpo di grazia finale per la leadership di Hamas. Anche il 'New York Times', citando funzionari americani e israeliani, ha riferito che Sinwar potrebbe aver lasciato alcuni dei tunnel in cui si era nascosto in diverse occasioni nel corso dell'ultimo anno, per poi rifugiarsi in altri sfuggendo alla caccia all'uomo messa in atto da Israele. Secondo il New York Times, Sinwar si sarebbe infatti spostato da un posto all'altro nella Striscia di Gaza per anticipare i tentativi israeliani di eliminarlo, anche grazie alle informazioni ottenute da corrieri. 

Gallant: 'Ben Gvir mette in pericolo la sicurezza nazionale'

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha condannato duramente le parole del ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir, dichiarando su X: "Mettere in discussione lo status quo sul Monte del Tempio è un atto pericoloso, inutile e irresponsabile. Le azioni di Ben Gvir mettono in pericolo la sicurezza nazionale di Israele e la sua posizione internazionale".

Idf: 'Missile su Tel Aviv lanciato da una scuola di Gaza'

"Il missile sparato ieri sera da Hamas contro la cittadina di Rishon Lezion, sobborgo di Tel Aviv, è stato lanciato da una postazione adiacente ad una scuola di Khan Younis, a sud della striscia di Gaza". Lo riferisce il portavoce dell'Idf. L'aeronautica militare ha distrutto in modo mirato il lanciatore eliminando ulteriori infrastrutture terroristiche nell'area. Dopo l'attacco sono state rilevate esplosioni secondarie che indicavano la presenza di altri razzi. L'esercito israeliano ha ucciso anche decine di terroristi che sparavano contro le forze dell'Idf", ha dichiarato l'esercito.

Iran: risposta definita e calcolata a uccisione Haniyeh

La risposta dell'Iran all'uccisione del capo di Hamas  a Teheran sarà "definita e calcolata". Lo ha affermato il ministro  degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, in una nota sulla sua telefonata  di ieri con Antonio Tajani. Lo riporta il Guardian. L'Iran incolpa  Israele per l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh il 31 luglio  a Teheran, che Araqchi ha dichiarato essere stato "una violazione  imperdonabile della sicurezza e della sovranità del Paese". "L'Iran non  cerca di aumentare le tensioni. Tuttavia non ne ha paura", ha detto  Araqchi al suo omologo italiano al telefono. Ha affermato che la  risposta dell'Iran sarebbe stata "definita, calcolata e accurata",  secondo la dichiarazione.

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