Secondo l'esercito israeliano l'obiettivo dell'attacco era una sala di comando appartenente ad agenti terroristici locali. Per gli Usa, le trattative per la tregua a Gaza vanno avanti nonostante gli scontri. L'esercito di Tel Aviv ha lanciato ieri un attacco preventivo dopo aver ricevuto informazioni dall'intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare seimila missili. Le milizie sciite hanno risposto lanciando più di 320 razzi e diversi droni carichi di esplosivo. Onu sospende operazioni umanitarie a Gaza
Air France e British Airways sospendono voli per Tel Aviv
Air France ha sospeso almeno fino a oggi i voli verso Tel Aviv e Beirut dopo l'escalation tra Hezbollah e Israele. Anche la British Airways ha annunciato la sospensione dei suoi collegamenti aerei da e per Tel Aviv, ma fino a mercoledì.
L'emittente Bfmtv ha citato un rappresentante della compagnia aerea Air France spiegando che domani potrebbe essere decisa un'ulteriore sospensione dei voli.
Borrell: 'Livello critico di pericolosità, ascoltare appello premier Libano'
''La situazione in Medio Oriente ha raggiunto un livello critico di pericolosità, per la regione e oltre. Sostengo l'appello del Primo Ministro libanese Mikati per l'applicazione immediata della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, oltre al tanto necessario cessate il fuoco a Gaza, per evitare il rischio di una guerra in piena regola''. Lo ha scritto ieri su 'X' l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell.
Tajani: 'Non ci sono problemi per connazionali e contingente Unifil'
"Non ci sono problemi per i nostri connazionali e tantomeno per il nostro contingente Unifil, posizionato tra Hezbollah e Israele". Lo ha detto stamani in un'intervista ieri al Tg5 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo gli ultimi sviluppi tra Israele e Libano. "L'attacco contro Israele non è stato un buon segnale in vista dell'importante riunione al Cario per cercare di trovare una soluzione per la crisi di Gaza - ha osservato - Dall'altro canto è importante segnalare la decisione degli israeliani di partecipare agli incontri al Cairo e allo stesso tempo è importane che Hezbollah abbia detto che gli attacchi contro Israele in questa fase sono terminati".
"Mi pare si possa guardare con un po' più di speranza all'incontro di oggi che non è facile, non sarà facile, ma tutti stiamo lavorando affinché si possa trovare una soluzione positiva per il cessate il fuoco a Gaza, per aiutare la popolazione civile e liberare finalmente tuti gli altri ostaggi israeliani in mano ai terroristi di Hamas". Tajani ha poi annunciato il colloquio con il ministro degli Esteri iraniano "per spingere l'Iran a convincere sia gli Hezbollah sia gli Houthi a venire a più miti consigli in questa fase se si vuole veramente evitare un'escalation e quindi lavorare per la pace, che è l'obiettivo principale della politica estera italiana", ha rimarcato, ricordando la "garanzia dello Stato di Israele di non essere attaccato" e "assolutamente aiuti alla popolazione civile di Gaza, che non è una popolazione di Hamas, anzi è vittima del terrorismo di Hamas".
Papa: il Libano paga il prezzo della guerra in Medioriente
“Sento il dolore di vedere ogni giorno morire tanti innocenti, a causa della guerra nella vostra regione, in Palestina e Israele, e il Libano ne paga il prezzo”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo oggi un gruppo di cittadini libanesi che nell'agosto di quattro anni fa, persero i propri familiari nella terribile esplosione che squassò il porto di Beirut.
Tajani: 'A ministro Esteri Iran chiesto favorire de-escalation Libano e Mar Rosso'
"Lungo colloquio col neo ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. Gli ho chiesto di favorire la de-escalation in Libano e nel Mar Rosso per ridurre le tensioni e per agevolare i colloqui del Cairo. Il cessate il fuoco a Gaza resta passo fondamentale per portare la pace in Medio Oriente". Così ieri in un post su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Alla luce degli sviluppi di stanotte ho fatto appello alla moderazione e ad adottare un approccio costruttivo, per interrompere il ciclo di azioni militari nella regione che rischia solo di portare più sofferenza", ha dichiarato Tajani, secondo una nota della Farnesina che dà notizia del primo contatto telefonico con il neo ministro iraniano. “E’ importante che l’Iran eserciti una funzione moderatrice nei confronti di Hezbollah per scongiurare una escalation al confine tra Libano e Israele dove operano i militari italiani del contingente Unifil e nei confronti degli Houthi per evitare un aumento delle tensioni nella zona del Mar Rosso, dove l’Italia svolge un ruolo di primo piano nella missione Aspides”, ha aggiunto Tajani. Circa i colloqui odierni al Cairo, il Vice Presidente del Consiglio ha ribadito che “l’Italia sostiene tutti gli sforzi di mediazione in corso, tesi a raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, essenziale per favorire la de-escalation nella regione, la liberazione degli ostaggi e l’accesso umanitario". Tajani si è inoltre congratulato con Araghchi per la sua nomina, auspicando che i contatti bilaterali tra Roma e Teheran possano contribuire al mantenimento di un dialogo franco tra i due Paesi, “un dialogo che deve servire a compiere passi in avanti nel percorso verso una nuova fase di stabilità e pace in Medio Oriente".
Guterres: 'Molto preoccupato per escalation Israele-Libano'
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è ''profondamente preoccupato'' per l’escalation tra Israele e Hezbollah e chiede a entrambe le parti di tornare immediatamente alla cessazione delle ostilità. Lo ha affermato ieri il suo portavoce Stephane Dujarric. "Queste azioni mettono a rischio sia la popolazione libanese sia quella israeliana, oltre a minacciare la sicurezza e la stabilità regionale", ha affermato Dujarric
Ben-Gvir: 'Costruire sinagoga in compound al-Aqsa'
Il ministro per la Sicurezza nazionale israeliana Itamar Ben-Gvir ha dichiarato l'intenzione di voler far costruire una sinagoga nel compound della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme. Lo riporta la radio dell'esercito. ''Gli ebrei possono pregare sul Monte del Tempio'', ha detto.
"Il premier sa che quando sono entrato nel governo ho detto nel modo più semplice che non ci saranno discriminazioni al Monte del Tempio, proprio come i musulmani possono pregare al Muro Occidentale", afferma Ben Gvir.
Msf: oltre 500 pazienti fuggiti da ospedale Al Aqsa per forte esplosione
"Un ordine di evacuazione imposto dalle forze israeliane invita la popolazione nei pressi dell'ospedale Al Aqsa, supportato da Medici Senza Frontiere (Msf), a fuggire. Ieri un'esplosione a circa 250 metri di distanza dall’ospedale ha scatenato il panico e molti hanno scelto di lasciare la struttura sanitaria. Di conseguenza, il team di Msf sta valutando se sospendere alcune attività, cercando di mantenere l’offerta di cure salvavita". E' quanto si legge in un comunicato di Msf. "Dei circa 650 pazienti, solo 100 sono rimasti in ospedale, di cui sette in terapia intensiva, secondo quanto riporta il ministero della salute - prosegue - Questa situazione è inaccettabile. L’ospedale di Al Aqsa sta operando da settimane ben oltre la sua capacità a causa della mancanza di alternative per i pazienti. Tutte le parti in conflitto devono rispettare l'ospedale e l'accesso dei pazienti alle cure mediche. I continui ordini di evacuazione hanno lasciato a centinaia di migliaia di sfollati una cosiddetta 'zona umanitaria' di soli 41 km quadrati in cui cercare riparo".
Il Papa: il Libano è e deve restare un progetto di pace
"Con voi imploro dal Cielo la pace che gli uomini faticano a costruire in terra. La supplico per il Medio Oriente e per il Libano. Il Libano è, e deve restare, un progetto di pace. Non dimentichiamo quello che un Papa ha detto: 'Il Libano è un messaggio, e questo messaggio è un progetto di pace'. La sua vocazione, del Libano, è di essere una terra dove comunità diverse convivono anteponendo il bene comune ai vantaggi particolari, dove religioni e confessioni differenti si incontrano in fraternità". Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza stamane in Vaticano i familiari delle vittime dell'esplosione nel porto di Beirut avvenuta il 4 agosto 2020.
Madrid: 'Priorità Ue è evitare estensione della guerra in Libano'
"Il cessate in fuoco a Gaza e impedire che il conflitto in Palestina si estenda al Libano devono essere le due grandi priorità dell'Unione Europea". Lo ha segnalato il ministro spagnolo degli Affari esteri, José Manuel Albares, in un'intervista oggi a radio Cadena Ser. "Siamo in un momento di massima tensione" ha rilevato Albares, dopo l'escalation dello scontro fra Israele ed Hezbollah e il durissimi scambio di attacchi reciproci, con il lancio di razzi, droni e missili, che potrebbe scatenare una guerra totale nella regione.
Iran: 'Risposta a Israele sarà definitiva e ben ponderata'
L'Iran darà ad Israele una risposta "definitiva" e "ben ponderata" per l'uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e non teme l'escalation: lo ha scritto su X il ministro degli Esteri iraniano, Sayyed Abbas Araghchi, citando la telefonata che ha avuto ieri con il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. "La reazione dell'Iran all'attacco terroristico israeliano a Teheran sarà definitiva, ponderata e ben calcolata. Non temiamo l'escalation, ma non la cerchiamo, a differenza di Israele", si legge nel messaggio. Ieri Tajani aveva parlato del suo colloquio con Araghchi riferendo di aver chiesto al suo omologo iraniano "di favorire la de-escalation in Libano e nel Mar Rosso per ridurre le tensioni e per agevolare i colloqui del Cairo".
Petroliera greca in fiamme nel Mar Rosso dopo attacco Houthi
L'imbarcazione Sounion battente bandiera greca è in fiamme dallo scorso 23 agosto dopo essere stata attaccata dai miliziani yemeniti Houthi nel Mar Rosso. Lo ha scritto su 'X' la missione europea nel Mar Rosso Aspides condividendo fotografie che mostrano l'uscita di fumo dal ponte della nave e spiegando che sono stati osservati incendi in almeno cinque punti. Non risulta dispersione in mare del petrolio trasportato dalla nave. Giovedì gli Houthi hanno rivendicato l'attacco contro la petroliera Sounion nel Mar Rosso. Lo stesso giorno la missione Aspides aveva dichiarato che la petroliera, che trasporta 150.000 tonnellate di petrolio greggio, rappresenta un pericolo per l'ambiente dopo essere stata colpita.
Consigliere sicurezza Usa: avanti lavoro per cessate fuoco
Gli Stati Uniti stanno ancora lavorando per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza al Cairo, afferma il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. Sullivan ha aggiunto che gli Stati Uniti sono preoccupati che il conflitto in Medio Oriente possa trasformarsi in una guerra più ampia assicurando, in una conferenza stampa ad Halifax, che l'amministrazione Biden è in costante comunicazione con Israele in merito all'attuale situazione con Hezbollah.
Idf: intercettato obiettivo aereo a est Mar di Galilea
Le sirene antiaereo hanno suonato tra le 07:03 e le 07:05 ore locali a est del Mar di Galilea, l'Idf Aerial Defense Array ha intercettato con successo un obiettivo aereo sospetto individuato nell'area. E' quanto si legge sul canale Telegram dell'Idf.
Idf: intercettato obiettivo aereo a est Mar di Galilea
Le sirene antiaereo hanno suonato tra le 07:03 e le 07:05 ore locali a est del Mar di Galilea, l'Idf Aerial Defense Array ha intercettato con successo un obiettivo aereo sospetto individuato nell'area. E' quanto si legge sul canale Telegram dell'Idf.
Idf, sirene antiaereo nel nord di Israele
Sirene antiareo nel nord di Israele: è quanto scrivono su telegram le forze di difesa israeliane.
Cinque morti nel bombardamento israeliano a Gaza ovest
E' di cinque vittime il bilancio del bombardamento israeliano su un edificio nella zona ovest di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. L'agenzia riferisce anche di diversi feriti nell'attacco che ha preso di mira una casa vicino all'Ospedale degli Amici del Paziente.