Guerra MO, i negoziatori al Cairo: si tratta sull'asse del corridoio Filadelfia

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Il segnale che i colloqui per l'accordo tra Israele e Hamas non sono a un punto morto è arrivato in serata, quando è trapelato che il team negoziale guidato dal capo del Mossad, Barnea è arrivato al Cairo. Ora i rappresentanti di Israele, Egitto e Usa cercano un compromesso sui corridoi Filadelfia e Netzarim, che avevano portato allo stallo. Hamas avrebbe adesso aperto alla presenza di una forza internazionale sulle due lingue di terra. L'Iran: "La nostra risposta nel momento di massima sorpresa"

 

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'Blinken ha proposto al Cairo di controllare l'asse Filadelfia'

Secondo il quotidiano qatariota al Araby al Jadeed, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha proposto che l'Egitto partecipi alle forze internazionali di mantenimento della pace nel corridoio Filadelfia per fare pressione su Israele affinché si ritiri dalla zona di confine tra Egitto e Gaza, in cambio di un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi. Secondo fonti del quotidiano, la proposta presentata martedì da Blinken al Cairo include un ruolo di supervisione per Israele sulla forza di mantenimento della pace. Il corridoio Filadelfia corre lungo il confine tra Gaza e l'Egitto ed è il punto usato da Hamas per anni per introdurre armi e componenti. Netanyahu insiste sul fatto che Israele non si ritirerà dall'asse per impedire ad Hamas di riarmarsi. 

Onu, più di 600 palestinesi uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre

Più di 600 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il sette ottobre scorso: lo rende noto l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha) sottolineando che "la stragrande maggioranza" è stata uccisa dalle forze israeliane (almeno 11 da coloni israeliani). Nello stesso periodo, si legge nel rapporto, 15 israeliani sono stati uccisi da palestinesi in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est. Negli ultimi 10 mesi l'Ocha ha registrato circa 1.270 attacchi da parte di coloni israeliani contro palestinesi. 

Tajani, Governo continua a lavorare per un cessate il fuoco

"Il lavoro incessante del Segretario di Stato Usa Antony Blinken e dei mediatori egiziani e qatarini ci lascia sperare che presto sia Israele che Hamas possano dare il loro assenso a un accordo per il cessate il fuoco che preveda il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani, il pieno accesso degli aiuti alimentari e sanitari a Gaza e un'assistenza molto veloce e massiccia per una popolazione stremata da una guerra ormai insostenibile". Lo ha detto, in una intervista a 'ilSussidiario.net', il ministro  degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani in occasione della sua partecipazione al Meeting di Rimini. "Il Governo continua a lavorare affinché si possa trovare un accordo per un cessate il fuoco 'sostenibile'  - osserva - in linea con la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Per noi questo accordo è fondamentale anche per una de-escalation a livello regionale, incluso il confine israelo-libanese dove è presente la forza di interposizione delle Nazioni Unite, Unifil, di cui fanno parte anche i nostri militari". 

Idf, colpiti obiettivi Hezbollah in più di 10 aree in sud Libano

L'esercito israeliano (Idf) ha colpito la notte scorsa obiettivi terroristici di Hezbollah in più di 10 aree nel sud del Libano: lo rende noto l'Idf su Telegram. Tra gli obiettivi, si legge nel messaggio, c'erano depositi di armi, strutture militari e un lanciatore utilizzato dall'organizzazione per effettuare attacchi terroristici contro Israele. 

Continuano gli scambi di attacchi tra Israele ed Hezbollah

L'esercito israeliano ha affermato che i suoi jet da combattimento hanno attaccato un'unità terroristica di Hezbollah che ha lanciato razzi dal Libano meridionale nell'area di Zarit, nel nord di Israele. Lo riporta Haaretz. Secondo l'esercito, è stato attaccato anche un edificio militare utilizzato da Hezbollah nell'area di Kfarklea, a sud del Libano e sono stati effettuati attacchi di artiglieria ad Ayta ash Shab e Aalma El Chaeb. Successivamente, l'Idf ha riferito che sono stati rilevati diversi razzi nella regione settentrionale delle alture del Golan, tutti caduti in aree aperte senza causare vittime o danni. 

Gaza: media, 10 morti in un raid di Israele su Beit Lahia

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno dieci persone sono morte e diverse altre rimaste ferite in un bombardamento che stanotte ha colpito una casa a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. 

Biden a Netanyahu, urgente un cessate il fuoco a Gaza

Biden e Netanyahu hanno parlato degli sforzi americani in corso a sostegno delle difese di Israele contro le minacce poste dell'Iran e da gruppi come gli Hezbollah e gli Houthi, afferma la Casa Bianca. "Il presidente ha messo in evidenza l'urgenza di concludere l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", aggiunge la Casa Bianca, mettendo in evidenza come i due leader hanno parlato anche delle prossime trattative a Il Cairo per rimuovere ogni restante ostacolo. 

Gaza, media: 3 morti in un raid di Israele sul campo di Maghazi

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che stanotte ha colpito una casa nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. Vittime vengono segnalate dalla Wafa anche in quello di Jabalia e a Khan Yunis. Sarebbero intanto saliti a 11 i morti nel raid delle ultime ore su Beit Lahia, nel nord dell'enclave palestinese. L'agenzia di stampa turca Anadolou riferisce di 13 feriti in un bombardamento notturno sul campo profughi di Nuseirat. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso è di almeno 40.223 morti e 92.981 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

Portaerei Usa Abrahm Lincoln arrivata nella regione

La portaerei americana USS Abraham Lincoln e i cacciatorpediniere di accompagnamento sono arrivati in Medio Oriente, ha annunciato l'esercito statunitense, dopo che il segretario alla Difesa Usa ha ordinato al gruppo d'attacco di accelerare la sua rotta. Con l'arrivo della Lincoln le portaerei americane nella regione arrivano a due. Almeno temporaneamente, poiché la Lincoln sostituirà la USS Theodore Roosevelt, in un momento di crescenti timori di conflitto regionale dopo gli omicidi di due dei massimi esponenti di Hezbollah e Hamas. "La USS Abraham Lincoln (CVN 72), equipaggiata con caccia F-35C e F/A-18 Block III, è entrata nell'area di responsabilità del Comando centrale degli Stati Uniti (Uscentcom)", ha fatto sapere sui social il comando militare responsabile per il Medio Oriente.

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