Il presidente russo ha ribadito che Mosca raggiungerà i suoi obiettivi contro gli ucraini che "commettono crimini nella regione di Kursk". Gli elicotteri russi hanno distrutto mezzi corazzati delle Forze Armate di Kiev. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, specificando che gli obiettivi sono stati colpiti con missili. Zelensky plaude al bando della Chiesa ortodossa da parte dle parlamento ucraino. Il Patriarcato di Mosca replica: "Una persecuzione"
Zelensky, nell'Est la situazione è "difficile"
Il presidente Volodymyr Zelensky ha definito "difficile" la situazione sulla linea del fronte orientale dell'Ucraina, vicino al centro logistico strategico di Pokrovsk e anche vicino a Toretsk. Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato su Facebook che sono stati segnalati 14 scontri nell'area di Toretsk e 34 nel settore di Pokrovsk dall'inizio della giornata.
Ucraina, oltre 122.000 russi hanno lasciato le zone di confine
Oltre 122mila russi sono fuggiti dalle zone di confine sulla scia dell'offensiva ucraina nella regione di Kursk. Lo ha comunicato il ministero delle Emergenze russo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato nei giorni scorsi che le sue truppe hanno catturato oltre mille chilometri quadrati e 92 insediamenti nel Kursk.
Patriarcato Mosca, divieto Chiesa in Ucraina è persecuzione
"Il divieto mira ad espandere la persecuzione del regime di Kiev contro la Chiesa ortodossa ucraina e l'evidente violazione dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale nel campo della libertà religiosa". Così l'arciprete Nikolai Balashov, consigliere del Patriarca di Mosca Kirill, ha commentato a Ria Novosti l'approvazione da parte del Parlamento ucraino di un disegno di legge che potrebbe portare a vietare l'attività della Chiesa ortodossa ucraina che era legata ufficialmente al Patriarcato di Mosca fino all'inizio della guerra russo-ucraina.
Mosca: "Corpi militari privati Usa nel Kursk"
Mosca ha protestato ufficialmente con gli Usa per la presenza di reporter americani nella regione russa di Kursk al seguito delle truppe d'invasione ucraine e per quella che viene denunciata come la partecipazione all'offensiva di "corpi privati militari" statunitensi. Lo afferma il ministero degli Esteri, annunciando di avere convocato l'incaricato d'affari presso l'ambasciata americana in Russia.
Ue, offensiva Kursk conseguenza azioni illegali Putin
L'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk " è solo il risultato e la conseguenza delle azioni illegali di Putin contro il Paese". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli Affari esteri, Peter Stano, nel corso del briefing giornaliero con la stampa. "L'Ucraina sta combattendo contro una guerra brutale di aggressione e ha diritto di difendersi".
"Putin ha ordinato di cacciare ucraini da Kursk entro l'1 ottobre"
Vladimir Putin ha ordinato ai suoi militari di espellere le truppe ucraine dalla regione di Kursk entro il 1° ottobre, ma non di ritirare le forze dalle aree chiave del Donbass, nell'Ucraina orientale: lo riporta Rbc-Ucraina, che cita una fonte della leadership politico-militare russa. In particolare, il presidente russo ha ordinato alle sue forze di restare nelle città di Pokrovsk e Toretsk, nella regione di Donetsk.
Mosca: "Da Kiev atto distruttivo con il bando alla Chiesa"
La Russia ha condannato come un atto "distruttivo" l'approvazione da parte del Parlamento ucraino della messa al bando della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca. "L'obiettivo qui era quello di distruggere alla radice la vera Ortodossia canonica, e invece di essa introdurre una falsa Chiesa sostitutiva", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Mosca, conquistata località di New York in Ucraina
Le forze russe hanno conquistato un'altra località nella regione ucraina di Donetsk, chiamata New York dagli ucraini e Novgorodskoe dai russi. Lo comunica il ministero della Difesa di Mosca. New York, uno snodo e centro logistico importante, contava non più di 1.500 abitanti la scorsa primavera, ma nel 2016 la popolazione era di oltre 10.000 persone.
Ue, 'offensiva a Kursk conseguenza azioni illegali Putin'
L'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk "è solo il risultato e la conseguenza delle azioni illegali di Putin contro l'Ucriana". "L'Ucraina sta combattendo contro una guerra brutale di aggressione e ha diritto di difendersi". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea per gli affari esteri Peter Stano, nel corso del briefing con la stampa.
Parlamento Kiev vieta Chiesa ortodossa legata a Mosca
Il Parlamento di Kiev ha approvato oggi un disegno di legge che prevede la messa al bando in Ucraina della Chiesa ortodossa, legata al Patriarcato di Mosca e spesso vista come un intermediario dell'influenza del Cremlino: lo hanno annunciato diversi parlamentari. "Decisione storica! Il Parlamento ha approvato una legge che vieta una filiale del Paese aggressore in Ucraina", ha scritto la deputata Iryna Guerachtchenko su Telegram. Secondo un altro deputato, Yaroslav Jelezniak, 265 deputati hanno votato a favore rispetto ad un minimo richiesto di 226.
Gazprom, normale il flusso attraverso il gasdotto di Sudzha
E' tornato normale dopo il fine settimana, pari a oltre 42 milioni di metri cubi al giorno, il transito del gas russo verso l'Europa attraverso il gasdotto che passa per Sudzha, dove sono in corso i combattimenti tra le forze di Mosca e quelle di Kiev che sono penetrate nella regione di Kursk. Lo ha detto Serghei Kupriyanov, un rappresentante della Gazprom, il gigante statale russo del settore. Dopo la Russia il gasdotto, l'Urengoy-Pomary-Uzhgorod, attraversa l'Ucraina, che continua ad essere pagata da Mosca per i diritti di transito. Infine arriva in in Slovacchia, dove si divide in due tronconi: uno diretto alla Repubblica Ceca, l'altro verso l'Austria. I maggiori acquirenti sono la Slovacchia e l'Austria, oltre all'Ungheria. Nel maggio del 2022 Kiev ha interrotto l'accesso sul suo territorio attraverso un'altra stazione di transito, quella di Sokhranovka, con una capacità di 30 milioni di metri cubi al giorno, citando cause di forza maggiore. Il rappresentante della Gazprom, citato dalle agenzie russe, ha detto che in questi giorni Kiev ha respinto la richiesta di Mosca di aggiunto che gli ucraini di riattivare questo accesso.
Mosca a residenti regioni di confine, "Non usate app di dating"
Nelle regioni russe di Kursk, Belgorod e Bryansk, non si potranno più usare, almeno per il momento, le app di dating. Questo uno degli inviti rivolti dal ministero dell'Interno ai residenti e ai militari in questi territori di confine con l'Ucraina, nel timore che le forze di Kiev possano penetrare gli account degli utenti per impossessarsi di dati sensibili. "E' vivamente sconsigliato usare servizi di appuntamenti online perché il nemico usa attivamente tali fonti per raccogliere informazioni riservate", avverte il ministero, citato dall'agenzia Interfax. Il dicastero invita inoltre i residenti di queste regioni a non usare videocamere di sicurezza. "Il nemico - si sottolinea in una nota - sta identificando in modo massiccio indirizzi IP nei nostri territori e si connette da remoto a videocamere di sicurezza non protette, riuscendo a vedere tutto, dai cortili privati, alle strade, alle autostrade di importanza strategica". Il ministero dell'Interno di Mosca chiede inoltre ai cittadini di non postare sui social media video realizzati con telecamere poste sui cruscotti delle auto "mentre percorrono strade dove ci sono anche mezzi militari".
Attacco russo a impianto petrolio a Ternopil
Le forze russe hanno colpito un impianto di stoccaggio del petrolio nell'oblast di Ternopil, da dove, secondo Mosca, le forze armate ucraine rifornivano di carburante le truppe al fronte. Un incendio è divampato nell'impianto e le autorita' ucraine hanno invitato la popolazione locale a restare chiusa in casa con le finestre chiuse. Viktor Maslei, capo del Servizio di emergenza statale nell'oblast' di Ternopil, ha affermato che i russi hanno colpito uno dei serbatoi in cui erano immagazzinati carburante e lubrificanti. I vigili del fuoco hanno ricevuto informazioni sull'incendio alle 3 di notte, 90 vigili del fuoco e 20 mezzi antincendio sono stati impegnati per domare le fiamme. L'incendio è stato contenuto alle 06:20 ed è in fase di spegnimento. Nessuno è rimasto ferito nell'incidente, secondo Maslei.
Kiev, nella notte abbattuti 25 droni russi su 26
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa almeno cinque missili e 26 droni kamikaze sull'Ucraina: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che tre missili e 25 velivoli senza pilota sono stati abbattuti. I russi hanno lanciato due missili balistici Iskander-M/KN-23 dalla regione di Voronezh, un missile da crociera Iskander-K dalla regione di Bryansk e missili guidati X-59 dallo spazio aereo delle regioni di Kursk e Zaporizhzhia. Le difese aeree ucraine hanno intercettato due missili guidati X-59 e il missile da crociera Iskander-K. I 25 droni sono stati distrutti nelle regioni di Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Kherson, Vinnytsia, Khmelnytsky, Kirovohrad, Sumy e Chernihiv.
Mosca: distrutti mezzi ucraini nella regione del Kursk
Gli elicotteri russi hanno distrutto mezzi corazzati delle Forze Armate dell'Ucraina regione di confine del Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, specificando che gli obiettivi sono stati colpiti con missili.