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Negoziati per tregua a Gaza, il Qatar all'Iran: "Ci sono progressi, valutate se attaccare"

©Ansa

Continuano i negoziati a Doha per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, che dovrebbe far desistere Teheran da un attacco contro Israele. Il Qatar ha contattato l'Iran riferendo i progressi nei colloqui e avvertendo: "Valutate se attaccare". Hamas non prende parte fisicamente ai colloqui, ma avverte che ogni accordo deve prevedere il ritiro completo di Israele. L'Idf ordina ai civili palestinesi di evacuare Khan Younis dopo una serie di attacchi missilistici provenienti da quell'area

Casa Bianca rilancia appello a compromesso su negoziati per Gaza

In una intervista alla Cnn il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby ha esortato tutte le parti a partecipare ai colloqui per il cessate il fuoco di Gaza a Doha per far sì che un accordo venga attuato, invitando Israele e Hamas a scendere a compromessi e affermando che è ancora possibile fare progressi nei prossimi giorni. Kirby ha anche affermato che informazioni in possesso degli Usa mostrano che l'Iran non ha abbandonato la sua minaccia di attaccare Israele, anche potenzialmente tramite alleati. Gli Stati Uniti stanno osservando attentamente la situazione e sono preparati, ha proseguito, anche se "si spera che non si arrivi a tanto". 

Casa Bianca, oggi no accordo; colloqui anche domani

"Oggi ci concentriamo sui dettagli dell'implementazione. Non prevediamo di uscire da oggi con un accordo, prevediamo che i colloqui continuino anche domani". Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca John Kiryby riferendosi ai colloqui su Gaza in corso a Doha. Dopo avere definito il tavolo di oggi "un inizio promettente", Kirby ha aggiunto che "avremo altro da dire nel corso della giornata". "Non stiamo avendo un dibattito sulla struttura dell'accordo. Siamo a un punto in cui è generalmente accettato. Le lacune sono nell'esecuzione dell'accordo, nei singoli movimenti muscolari che accompagnano la messa in atto dell'accordo", ha aggiunto. 

Casa Bianca, inizio promettente a colloqui Doha su Gaza

La Casa Bianca vede un "inizio promettente" ai colloqui su Gaza oggi a Doha: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

Kiev, danni all'ambiente da invasione russa superano i 60 mld dollari

I danni all'ambiente in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio 2022 supererebbero i 60 miliardi di dollari. E questi numeri sarebbero in crescita. A sostenerlo, secondo quanto riferisce 'Ukrinform', è il ministro della Protezione ambientale ucraino Ruslan Strilets nel corso di una riunione con il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Oleh Kiper e il ministro dell'Ambiente della Moldavia Sergiu Lazarenko. "Ad oggi, abbiamo già più di 5,5 mila casi di crimini contro l'ambiente ucraino da parte del nemico. Le perdite totali superano già i 60 miliardi di dollari Usa e questa cifra, purtroppo, non fa che crescere", ha detto Strilets.

Il ministro ha sottolineato che le conseguenze dei reati ambientali si estendono ad altri Paesi, tra cui la Moldavia e la Romania. Il ministro ha ricordato il caso di un incendio su larga scala in uno dei porti della regione di Odessa, il cui fumo ha inquinato l'aria sul territorio della Moldavia.

Idf, 50 tunnel distrutti sotto il corridoio Filadelfia

Il portavoce dell'Idf ha dichiarato che le forze israeliane hanno distrutto nell'ultima settimana circa cinquanta tunnel sotterranei di Hamas nell'area del corridoio Filadelfia, zona cuscinetto tra Gaza ed Egitto. I militari ritengono che quei tunnel vengano utilizzati dalla milizia islamista per introdurre illegalmente armi nella Striscia. 

Iran, morto colonnello dei Pasdaran per raid aereo in Siria

IL corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Pasdaran) iraniani ha annunciato che un suo colonnello è morto in seguito alle ferite riportate alcune settimane fa in un raid aereo in Siria imputato alla coalizione antijihadista guidata dagli Stati Uniti.  Il colonnello Ahmadreza Afshari, membro delle "forze consultive aerospaziali" dei Pasdaran è "diventato martire a causa delle ferite causate da un bombardamento aereo" compiuto nella provincia orientale siriana di Deir Ezzor da "forze di coalizione di aggressione alla Siria", ha dichiarato in una nota il comandante dei Guardiani, Hossein Salami, citato dall'agenzia Irna. Non è chiaro quando l'attacco sia stato compiuto, ma a fine luglio l'Ong Osservatorio siriano dei Diritti umani aveva dato conto di un raid aereo che uccise tre combattenti filoiraniani. 

In dieci mesi 400 vittime tra esponenti Hezbollah

Dieci mesi di scontri tra Hezbollah e le forze israeliane hanno causato la morte di comandanti di alto rango e circa 400 combattenti del gruppo sostenuto dall'Iran. Lo riporta l'agenzia di stampa AFP. Da ottobre, sono morti piu' militanti di Hezbollah della guerra con Israele nell'estate del 2006.

Secondo un conteggio dell'AFP, gli scontri hanno causato la morte di circa 570 persone in Libano, la maggior parte delle quali combattenti di Hezbollah, ma anche decine di membri di gruppi armati alleati, tra cui Hamas, con almeno 118 civili tra

le vittime.

Abu Mazen annuncia che andrà a Gaza

Il  presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Mazen, ha annunciato in una sessione straordinaria del parlamento turco che si recherà a Gaza. "Ho deciso di andare a Gaza con altri fratelli della leadership palestinese", ha detto in un discorso ad Ankara applaudito dai parlamentari turchi

Hamas posta foto ostaggio, ma Idf aveva trovato corpo a novembre

Hamas ha pubblicato la foto di un ostaggio israeliano, sostenendo che è stato ucciso a causa degli attacchi dell'Idf. Dopo pochi minuti l'esercito israeliano ha reso noto l'ostaggio di cui Hamas ha pubblicato l'immagine è stato recuperato morto in un'operazione alla fine di novembre scorso. 

Usa, parti cerchino compromesso; Iran ancora una minaccia

Israele e Hamas devono cercare un compromesso per arrivare a un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, dalla Cnn. Kirby ha invitato tutte le parti a partecipare ai colloqui e ha aggiunto che nei prossimi giorni sono ancora possibili progressi.

Hamas non ha preso parte ai colloqui di oggi a Doha ma i mediatori hanno pianificato di consultarsi con il team negoziale di Hamas nella capitale del Qatar dopo l'incontro. Kirby ha anche detto che le informazioni in possesso degli Usa mostrano che l'Iran non ha abbandonato la sua minaccia di attaccare Israele, anche potenzialmente tramite proxy. Gli Stati Uniti stanno osservando attentamente la situazione e sono preparati, anche se "si spera che non si arrivi a questo", ha aggiunto.

Iniziati a Doha colloqui su cessate fuoco a Gaza

Sono iniziati a Doha i colloqui per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito un funzionario informato sui colloqui secondo quanto riportano i media israeliani

Hamas: " ostaggio ucciso per vendetta, guardia ha violato regole"

Il portavoce dell'ala militare di Hamas Abu Obeida ha dichiarato che il guardiano che ha ucciso a colpi di arma da fuoco un ostaggio ha agito per vendetta e in violazione dei protocolli del gruppo terroristico.  L'Idf non ha al momento confermato nè smentito le affermazioni di Hamas, secondo cui le sue guardie in due diverse occasioni avrebbero ucciso un ostaggio e ferito gravemente due donne prigioniere. Abu Obeida, portavoce delle Brigate Al Qassam, fornisce un aggiornamento sulle indagini di Hamas su Telegram affermando che l'indagine ha scoperto che la guardia "ha agito per vendetta, contrariamente alle istruzioni, dopo aver ricevuto la notizia del martirio dei suoi due figli in uno dei massacri del nemico". "Sottolineiamo che l'incidente non rappresenta l'etica di Hamas", afferma Abu Obeida, aggiungendo che i protocolli per la sorveglianza dei prigionieri saranno "inaspriti

Netanyahu smentisce di aver parlato con Donald Trump

Ik  primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu smentisce le indiscrezioni secondo cui avrebbe parlato con Donald Trump del cessate il fuoco e dei colloqui sul rilascio degli ostaggi. "Contrariamente a quanto riportato dai media, il primo ministro BenYamin Netanyahu non ha parlato ieri con l'ex presidente Donald Trump", si legge in una nota dell'ufficio del premier.     


Guerra Medioriente, negoziati di Ferragosto in Qatar. VIDEO

Hamas, superati i 40mila morti a Gaza

Il ministero della Salute delle Striscia di Gaza, espressione di Hamas, ha annunciato che il bilancio dei palestinesi uccisi dall'inizio della guerra, il 7 ottobre scorso, ha varcato la soglia dei 40 mila, toccando quota 40.005 dopo l'aggiunta di 40 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Hamas stima il numero di feriti in 92.401.

Il Papa: "Cessate il fuoco a Gaza, il conflitto non si allarghi"

"Continuo a seguire con preoccupazione la gravissima situazione umanitaria a Gaza e chiedo ancora una volta che si cessi il fuoco su tutti i fronti, che si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata". Lo ha detto papa Francesco in un appello all'Angelus. "Incoraggio tutti a compiere ogni sforzo perché il conflitto non si allarghi - ha aggiunto -, e a percorrere le vie del  negoziato affinché questa tragedia finisca presto". "Non dimentichiamo: la guerra è un sconfitta", ha concluso il Pontefice. "A Maria Regina della Pace, che contempliamo oggi nella gloria del Paradiso, vorrei affidare ancora una volta le ansie e i dolori delle popolazioni che in tante parti del mondo soffrono  a causa di tensioni sociali e di guerre", ha detto ancora il Papa all'Angelus nella solennità dell'Assunta. "Penso in particolare alla martoriata Ucraina, al Medio Oriente, Palestina, Israele, al Sudan e al Myanmar", ha ricordato. "Ottenga la nostra Madre celeste per tutti consolazione  e un futuro di serenità e di cioncordia", ha aggiunto Francesco. 

Al Jazeera: "L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, ha restaurato un importante pozzo d'acqua a Khan Younis, distrutto mesi fa dalle operazioni militari israeliane"

Netanyahu smentisce: "Nessuna telefonata con Trump ieri"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha smentito la notizia - riportata dal sito Axios - secondo cui ieri avrebbe parlato col candidato repubblicano alla presidenza Usa, Donald Trump, in merito al cessate il fuoco a Gaza e ai colloqui sul rilascio degli ostaggi che riprendono oggi a Doha.

"Contrariamente a quanto riportato dai media, il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha parlato ieri con l'ex presidente Donald Trump", si legge in una dichiarazione dell'ufficio di Netanyahu, come riporta l'agenzia Reuters. Axios aveva citato due fonti statunitensi, di cui una sosteneva che la chiamata di Trump aveva lo scopo di incoraggiare Netanyahu ad accettare l'accordo. La campagna di Trump per ora non ha commentato.

Proteste anti-governo in Israele: "Ora accordo sugli ostaggi"

Con la ripresa, oggi a Doha, dei colloqui per il cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi, le famiglie degli gli ostaggi israeliani e i loro sostenitori stanno manifestando a Tel Aviv e Gerusalemme per esortare il governo Netanyahu a raggiungere un accordo per liberare i prigionieri detenuti a Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Le attiviste per i diritti delle donne hanno marciato lungo King George Street a Gerusalemme, scandendo slogan di forte critica all'esecutivo come "il sangue degli ostaggi morti è sulle mani del governo". Fuori dalla sede centrale del partito al governo Likud a Tel Aviv, attivisti hanno srotolato uno striscione con la scritta: "Rapiti vivi, abbandonati alla morte. Accordo ora". 

L'Idf ordina l'evacuazione a Khan Younis dopo il lanci di razzi

Le forze armate israeliane (Idf) hanno ordinato ai civili palestinesi di evacuare Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dopo una serie di attacchi missilistici provenienti da quell'area. Lo scrive il Times of Israel. In particolare l'ordine di evacuazione, che preannuncia attacchi militari, riguarda il quartiere di al-Qarara, scrive il Toi. 

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