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Guerra Ucraina Russia, vasto raid di droni ucraini: colpiti aeroporti militari russi

©IPA/Fotogramma

Ottavo giorno dell'avanzata senza precedenti delle forze di Kiev sul territorio della Federazione russa. Zelensky rivendica la cattura di oltre 100 soldati russi, ma esclude "annessioni di territorio". L'esercito del Cremlino russo intanto dichiara di continuare a "respingere" gli attacchi ucraini che mirano a "penetrare in profondità". Il governatore della regione russa di Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza su tutto il suo territorio che confina con la regione di Kursk

Mosca: "Da Occidente carta bianca a Kiev per attacco alla regione di Kursk"

L'Ucraina ha avuto "carta bianca dai suoi curatori occidentali per le sue incursioni banditesche nelle regioni russe", tra cui Kursk. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aggiungendo che "l'Occidente e i suoi fantocci a Kiev considerano gli ucraini come 'materiale spendibile a buon mercato' per raggiungere i loro obiettivi". Ciò conferma la validità, aggiunge Zakharova, degli obiettivi della "operazione militare speciale" di Mosca, cioè "denazificare e demilitarizzare l'Ucraina, ciò che sarà sicuramente realizzato". 

Reuters: "Oggi maggiore raid ucraino di droni su 4 basi aeree russe"

L'Ucraina ha condotto oggi il suo più grande attacco con droni finora contro quattro aeroporti militari russi: lo scrive la Reuters sul suo sito citando una fonte della sicurezza ucraina, secondo cui il raid aveva l'obiettivo di minare la capacità della Russia di usare aerei da guerra per attacchi con bombe plananti. Reuters sottolinea di non aver potuto verificare in modo indipendente le dichiarazioni ucraine.

Il ministro della Difesa lituano incontra Zelensky a Kiev

Il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas, ha incontrato oggi a Kiev il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ne dà notizia il ministro della Difesa del Paese baltico. Nel corso dell'incontro, dedicato all'organizzazione del sostegno a Kiev e alla cooperazione bilaterale nel campo della tecnologia dei droni, Kasciunas ha ribadito il pieno appoggio della Lituania agli sforzi messi in campo da Kiev nella guerra contro la Russia. "Continueremo a mobilitare attivamente tutto il sostegno possibile per l'Ucraina", ha detto il ministro lituano. "Non stiamo solo aiutando l'Ucraina: stiamo anche imparando dalla loro esperienza diretta sul campo di battaglia. Il sostegno all'Ucraina ci consente anche di rafforzare la nostra industria della difesa, incoraggia i nostri produttori a sviluppare e produrre droni in modo più deciso". Dall'inizio dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, la Lituania ha fornito a Kiev sostegno militare per oltre 641 milioni di euro. 

Zelensky: "'Ho dato ordine di rafforzare il fronte orientale"

"Rapporto mattutino del comandante in capo Oleksandr Syrsky sulla situazione in tutte le direzioni principali, in particolare nelle aree di Toretsk e Pokrovsk, nonché sull'operazione nella regione di Kursk. Non dimentichiamo il nostro fronte orientale per un secondo. Ho incaricato il comandante in capo di rafforzare questa direzione utilizzando l'equipaggiamento e le forniture attualmente fornite dai nostri partner". Lo scrive sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Ucraina: Mosca, in totale a Kursk caduti 2.300 soldati Kiev

Le forze armate ucraine hanno perso fino a 270 soldati nella regione di Kursk nelle ultime 24 ore e fino a 2.300 dall'inizio dei combattimenti. Lo dichiara il ministero della Difesa russo. "Nelle ultime 24 ore, le forze armate ucraine hanno perso fino a 270 soldati, 16 veicoli blindati tra cui due carri armati, un veicolo trasporto truppe Stryker, 13 veicoli corazzati da combattimento e un obice D-30 da 122 mm. Diciotto militari delle forze armate ucraine sono stati presi prigionieri", ha dichiarato il ministero. "Durante l'intero periodo di combattimento in questo settore, le Forze armate ucraine hanno perso fino a 2.300 soldati, 37 carri armati, 32 veicoli corazzati per il trasporto di truppe, 18 veicoli da combattimento di fanteria, 192 altri veicoli corazzati da combattimento, 88 automobili, quattro sistemi missilistici di difesa aerea, due lanciarazzi multipli e 15 pezzi di artiglieria", prosegue il dicastero. "L'operazione  per distruggere le unità delle Forze armate ucraine continua", ha assicurato Mosca

Mosca: "collasso regime Kiev e' questione di tempo"

"Il regime degli usurpatori di Kiev, marcio dall'interno, si regge sul sostegno economico dell'Occidente, ma il suo collasso è questione di tempo". Lo sostiene la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un commento sulla situazione legata all'offensiva ucraina nella regione di Kursk. "I neonazisti ucraini, sentendo di avere carta bianca dai loro sponsor occidentali, hanno fatto azioni da banditi nelle regioni della Federazione russa", ha aggiunto la portavoce.

Mosca,colpito in Kursk blindato ucraino prodotto in Italia

Il ministero della Difesa russo ha pubblicato il filmato di un veicolo corazzato da combattimento delle forze armate ucraine colpito da munizioni Lancet nella regione di confine della regione di Kursk. "L'unita' di ricognizione del gruppo di truppe Nord, utilizzando un drone da ricognizione, ha identificato un veicolo da combattimento corazzato multiuso a ruote di fabbricazione italiana dello Scudo delle Forze Armate dell'Ucraina. L'obiettivo scoperto è stato distrutto usando le munizioni Lancet", spiega la didascalia che accompagna il video. Il filmato mostra come le munizioni colpiscono un veicolo ferma su una strada sterrata, che poi prende fuoco.

Mosca, attacco Kursk non ha raggiunto suoi obiettivi

Il regime di Zelensky non ha raggiunto l'obiettivo principale dell'attacco alla regione di Kursk: distrarre l'esercito russo dal Donbass". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aggiungendo che l'incursione delle forze di Kiev oltre confine è avvenuta "con la complicità della Nato". L'offensiva, ha aggiunto citata dalle agenzie russe, "conferma pienamente l’attualità degli obiettivi dell'operazione militare speciale russa". "L'attacco nella regione di Kursk è collegato ai fallimenti delle forze armate ucraine in Donbass", ha poi sottolineato Zakharova

Zelensky: "Ulteriori progressi nella regione di Kursk"

"Stiamo facendo ulteriori progressi nella regione (russa, ndr) di Kursk. Da uno a due chilometri in diverse aree dall'inizio della giornata. E più di 100 militari russi catturati nello stesso periodo": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Allo stesso tempo, Zelensky ha assicurato che Kie "non dimentica il fronte orientale neppure per un secondo". "Ho ordinato al comandante in capo di rafforzare questa direzione utilizzando l'equipaggiamento e le forniture attualmente fornite dai nostri partner", ha aggiunto.




Guerra Ucraina, Biden: incursione Kiev dilemma per Putin

Nord Stream, dalla Germania mandato d’arresto europeo per il presunto sabotatore ucraino

Volodymyr Zhuravlov, 44enne ucraino residente in Polonia, è riuscito a sfuggire alle autorità tedesche che da giugno gli danno la caccia. Le autorità polacche hanno confermato di aver ricevuto il mandato di arresto nei confronti del presunto sabotatore che però è partito per l'Ucraina prima di poter essere arrestato. LEGGI L'ARTICOLO

Berlino: "Nessun problema con Kiev per sabotatore ucraino"

Il governo tedesco non ritiene che l'inchiesta della procura tedesca su un presunto sabotatore ucraino di Nord Stream possa peggiorare i rapporti fra Berlino e Kiev. A una domanda specifica a riguardo, nel corso della conferenza stampa di governo, il portavoce del cancelliere Wolfgang Buechner ha risposto: "no, perché le due cose non hanno nulla a che fare l'una con l'altra". Resta la garanzia della Germania all'Ucraina "sul fatto che li sosterremo tutto il tempo necessario".

Russia: "Adottate altre misure per proteggere la centrale di Kursk"

La Rosgvardia - un corpo di polizia che risponde direttamente al presidente russo - ha dichiarato di aver adottato "ulteriori misure" per "proteggere la centrale nucleare di Kursk", nell'omonima regione russa in cui è in corso un'incursione delle truppe ucraine. Lo riporta la Tass. "La Rosgvardia è coinvolta nel mantenimento dell'ordine pubblico ed esercita un controllo rafforzato sulla circolazione delle armi nelle aree di confine. Ulteriori misure sono state adottate per proteggere la centrale nucleare di Kursk", recita una nota del corpo di polizia russo ripresa dalla Tass. 

Guerra Ucraina, Biden: "L'incursione di Kiev un dilemma per Putin". VIDEO

Mosca, incursione Kursk mette in pausa il tema negoziati di pace

"L'Ucraina ha come minimo sospeso a lungo termine il percorso relativo ai negoziati di pace": lo ha dichiarato l'ambasciatore russo con incarichi speciali, Rodion Miroshnik, commentando l'incursione delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk. Lo riporta la Tass. 

Mandato arresto per presunto sabotatore ucraino Nord Stream

Uno dei presunti sabotatori dei gasdotti di Nord Stream 1 e 2 sarebbe riuscito a sfuggire agli inquirenti, che gli danno la caccia da giugno, da quando è stato spiccato un mandato d'arresto europeo nei suoi confronti dalla giustizia tedesca. Lo riferiscono Ard, Sueddeutsche Zeitung e die Zeit. L'uomo, di nazionalità ucraina e residente in Polonia, sarebbe Wolodymyr Zhuravlov, 44 anni.

Ministro Esteri russo: colloqui di pace con Ucraina prenderanno una lunga pausa dopo l'invasione del Kursk


Unicef, almeno 340 bambini uccisi o feriti nel 2024

Dall'escalation della guerra, i bambini ucraini hanno vissuto 900 giorni di violenza, orrore, interruzione dell'apprendimento, perdite e sfollamento. La scorsa settimana è stata segnata da notizie di bambini vittime di attacchi nelle regioni di Dnipro, Donetsk, Kharkiv, Kherson, Kyiv e Sumy. Nel 2024 almeno 340 bambini in Ucraina sono stati uccisi o feriti e oltre 400 strutture scolastiche e sanitarie sono state danneggiate o distrutte. Lo riferisce Unicef. "Nessun bambino - afferma - deve vivere questo orrore. Gli attacchi devono cessare. I bambini, le scuole e le strutture sanitarie non sono un obiettivo. Vanno protetti, sempre". 

Russi vietano a Aiea visita torre raffreddamento Zaporizhzhia

Le autorità russe non hanno permesso al gruppo di osservatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di entrare nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia danneggiata da un incendio questa settimana: lo ha reso noto il viceministro dell'Energia ucraino Mykola Kolisnyk, come riporta Ukrinform. I funzionari dell'Aiea hanno potuto ispezionare solo visivamente la torre di raffreddamento dall'esterno, oltre a misurare le radiazioni, ha aggiunto. "Dopo l'ispezione, gli esperti hanno chiesto di poter accedere direttamente all'interno della torre di raffreddamento, all'altezza degli ugelli dell'acqua, dove, secondo le loro ipotesi, avrebbero potuto esserci stati danni. Ma gli esperti non sono riusciti ad accedervi", ha detto Kolisnyk. Ieri l'Aiea ha fatto sapere di non essere in grado, al momento, di "trarre conclusioni definitive" sulle cause dell'incendio, sottolineando tuttavia come sia "improbabile" che il rogo possa essere partito "dalla base della torre di raffreddamento". L'agenzia ha aggiunto di non aver trovato "resti di pneumatici o di droni" durante il suo sopralluogo alla struttura. 

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