Guerra a Gaza, Hamas vuole disertare colloqui con Israele. Biden spinge per tregua

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Hamas ha annunciato di non voler partecipare a un ultimo round di negoziati sulla tregua nella Striscia di Gaza previsto per giovedì. Israele avrebbe però ricevuto indicazioni secondo cui Sinwar è interessato a un accordo. Continua l'attesa per la rappresagli dell'Iran contro Israele: l'appello di Gran Bretagna, Francia e Germania: "A rischio la stabilità regionale". In due incidenti separati, due soldati di Hamas hanno ucciso un ostaggio israeliano e ferito gravemente due prigioniere

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Pentagono accelera invio seconda portaerei in Medio Oriente

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha ordinato alla portaerei Uss Abraham Lincoln di "accelerare il suo transito" verso il Medio Oriente, dove continuano a crescere i timori di una regionalizzazione della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto il Pentagono. Austin ha ordinato alla flotta guidata dalla Lincoln, che trasporta aerei da combattimento F-35C, di muoversi più velocemente, ha detto il portavoce americano Pat Ryder, di fronte al rischio di un'offensiva su larga scala da parte degli Hezbollah libanesi sostenuti dall'Iran o dalla stessa Teheran contro lo Stato ebraico. 

Hamas: "Giovedì non parteciperemo ai colloqui"

Hamas ha annunciato in serata di aver respinto l'invito di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per un ultimo round di negoziati sull'accordo di cessate il fuoco e sulla presa degli ostaggi a Gaza, previsto per giovedì. Lo scrive Axios precisando che l'annuncio di Hamas rappresenta una battuta d'arresto significativa per gli sforzi dell'amministrazione Biden. Hamas ha spiegato che alla base ci sono le nuove condizioni presentate da Netanyahu, l'assassinio da parte di Israele di Haniyeh e i recenti attacchi aerei israeliani a Gaza, in cui sono morti decine di palestinesi.

Chi è Yahya Sinwar, il nuovo capo politico di Hamas nascosto nei sotterranei a Gaza

Nato nel 1962 a Khan Yunis, una delle zone più disastrate della Striscia, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era già leader del movimento a Gaza. Lo Stato ebraico gli dà la caccia: è una delle menti dell'attacco del 7 ottobre 2023. C'è chi lo ha definito "un astuto psicopatico" e chi lo ha soprannominato il "macellaio di Khan Yunis". IL PROFILO

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