Guerra Ucraina, si amplia l’offensiva di Kiev in Russia. Cosa sta succedendo

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Ansa/Getty - RUSSIAN MINISTRY OF DEFENSE / HANDOUT

Introduzione

Kiev ha rivendicato di aver colpito "con successo" la base aerea militare russa nella regione di Lipetsk, a quasi 300 chilometri dal confine: "Durante l'attacco sono stati centrati i depositi con bombe aeree guidate e altre installazioni nella zona della base aerea. È scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni". È la prima volta che dalle istituzioni ucraine arriva una chiara rivendicazione delle operazioni militari che negli scorsi giorni hanno portato le loro forze in territorio russo, sferrando la più grande offensiva da quando è scoppiata la guerra, nel febbraio 2022.

Quello che devi sapere

Guerra Ucraina, controffensiva di Kiev in Russia: cosa succede

  • Prosegue, e si amplia, l’offensiva ucraina in territorio russo. Tutto è iniziato nei giorni scorsi con l’attacco nella zona di Kursk, a circa 150 km da Belgorod e a poco meno di 600 km da Mosca. Poi è stata presa di mira Lipetsk: colpiti con alcuni droni l’aeroporto militare e una centrale elettrica, a circa 200 chilometri dal confine.

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Guerra Ucraina, controffensiva di Kiev in Russia: cosa succede

Colpita infrastruttura energetica e aeroporto militare

  • Nella notte tra giovedì 8 e venerdì 9 agosto almeno nove persone sono rimaste ferite a causa di un "massiccio attacco con droni" nella regione russa di Lipetsk che ha "danneggiato un'infrastruttura energetica", ha annunciato su Telegram il governatore della regione, Igor Artamonov. Già in precedenza il ministero delle Emergenze locale aveva parlato di una "detonazione di oggetti esplosivi". Il Ministero della Difesa russo ha riferito che un totale di 75 droni sono stati abbattuti nelle regioni di Belgorod, Kursk o Lipetsk o nell'annessa penisola di Crimea

"Mosca ha portato la guerra da noi, deve sentire ciò che ha fatto"

  • L'offensiva transfrontaliera sferrata da Kiev è, finora, l'attacco più significativo contro il territorio russo da quando è scoppiata la guerra, il 24 febbraio 2022. Va sottolineato che la maggior parte delle informazioni che arrivano dal fronte sono diffuse dai media, dai canali social o dai blogger militari russi: l'Ucraina per giorni non si è ufficialmente assunta la responsabilità dell'operazione. Le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky però sono chiare: Mosca, ha detto, "ha portato la guerra nella nostra terra e dovrebbe sentire ciò che ha fatto", ha detto senza parlare apertamente dell’offensiva. Anche il suo consigliere Mykhaylo Podolyak ha affermato che ogni attacco e bombardamento è solo il risultato della "aggressione" della Federazione russa

"Mosca ha portato la guerra da noi, deve sentire ciò che ha fatto"

La rivendicazione di Kiev

  • Poi è arrivata la rivendicazione. L'esercito ucraino ha reso noto di aver colpito "con successo" la base aerea militare russa: "Durante l'attacco sono stati colpiti i depositi con bombe aeree guidate e altre installazioni nella zona della base aerea. È scoppiato un grande incendio e sono state segnalate diverse detonazioni", si legge in un comunicato dello stato maggiore di Kiev

Isw: "Significativi guadagni territoriali per Kiev"

  • L'Istituto per lo studio della guerra (ISW) parla di “significativi guadagni territoriali” portati a casa dalle truppe ucraine. "I video geolocalizzati e le affermazioni russe indicano che le forze ucraine hanno continuato ad avanzare rapidamente nella regione di Kursk l'8 agosto, e che sarebbero presenti in aree fino a 35 chilometri dal confine", dicono gli analisti, pur aggiungendo che "molto probabilmente non controllano" tutto il territorio

Ue: "Ucraina ha diritto di attaccare Mosca"

  • Molto si è discusso in passato a livello internazionale sulla possibilità che Kiev attaccasse Mosca, smettendo quindi – al netto di qualche episodio sporadico – di agire soltanto sulla linea difensiva. La risposta ucraina ha trovato ad esempio l'avallo dell'Ue: "L'Ucraina sta combattendo una legittima guerra di difesa contro l'aggressione illegale" e quindi ha "il diritto" di attaccare il territorio nemico, ha affermato un portavoce della Commissione europea

La stazione del gas di Sudhza

  • The Washington Post ha scritto che l'Ucraina avrebbe preso il controllo della stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia, citando un consigliere del presidente ucraino Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato. Sudhza è una zona importante: da lì passa una delle ferrovie più importanti per Mosca e lì c’è l’ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina

L'effetto sul mercato del gas

  • Da Sudzha negli ultimi mesi sono transitati in media 42 milioni di metri cubi di gas al giorno. Un'interruzione delle forniture rappresenterebbe uno shock per quelle nazioni, come la Slovacchia, l'Ungheria e l'Austria, che attingono a questo gasdotto. Per questo l'8 agosto il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam ha raggiunto il massimo dell'anno, dopo che si è diffusa la notizia della presenza ucraina in quella zona: i future Ttf sono avanti del 5,15%, a 40,43 euro al megawattora

Perché l'Ucraina è passata all'offensiva?

  • C'è chi pensa che l'offensiva ucraina a sorpresa contro i russi sia un diversivo per distogliere dalla situazione nella regione del Donbass, dove l'avanzata russa continua senza particolari intoppi, e per provare a risollevare il morale, almeno temporaneamente, delle truppe di Kiev. Altri esperti sottolineano invece come gli attacchi potrebbero essere un modo per obbligare parte dei soldati di Mosca a lasciare le operazioni su suolo ucraino, per concentrarsi sul difendere quello russo.

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