Elezioni in Venezuela, la Corte Suprema avvia l'indagine sulla vittoria di Maduro

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Il processo di indagine informativa potrebbe durare fino a 15 giorni. La decisione del tribunale a procedere arriva in seguito all'avvenuta consegna dei registri elettorali delle presidenziali del 28 luglio da parte del Consiglio nazionale elettorale. Da domani inizieranno le convocazioni dei candidati presidenziali e dei leader dei partiti politici

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Al via le indagini sulle elezioni presidenziali in Venezuela. Il Tribunale supremo di giustizia (Tsj), in seguito alla consegna dei registri elettorali delle presidenziali del 28 luglio da parte del Consiglio nazionale elettorale, ha deciso di procedere con un processo di indagine informativa che potrebbe durare fino a 15 giorni. La Corte venezuelana, a partire da domani, convocherà i candidati presidenziali e i leader dei partiti politici. Come riferito alla presidente del Tsj, Caryslia Rodríguez, tutti i convocati saranno chiamati a registrare "gli strumenti elettorali" trovati in loro possesso e a "rispondere alle domande poste da questo organismo". Stando al calendario reso noto dalla Corte, il principale candidato dell'opposizione, Edmundo González, è stato convocato per domani. Il presidente uscente Nicolás Maduro, che il Cne ha annunciato come vincitore alle urne, è stato invece convocato per venerdì. 

Consegnati i registri elettorali

La Corte Suprema di Giustizia, che ora avvierà il processo di indagine, ha ricevuto i registri elettorali relativi alle elezioni presidenziali del 28 luglio. A consegnarli è stato lo stesso presidente del Consiglio nazionale elettorale del Venezuela (Cne), Elvis Amoroso. I documenti erano stati richiesti dalla Corte tramite una sentenza del 3 agosto dopo un ricorso presentato dal presidente Nicolás Maduro in seguito alle denunce di frode da parte dell'opposizione. "Tutto ciò che è stato richiesto dalla più alta corte della Repubblica - ha dichiarato Elvis Amoroso - è stato presentato": ovvero i verbali di scrutinio, il totale dei seggi elettorali su scala nazionale, i verbali di aggiudicazione e proclamazione della vittoria di Maduro. "Ringrazio il Consiglio Nazionale Elettorale e i suoi rettori per essersi presentato oggi. Confermiamo di aver ricevuto i documenti con i loro annessi da questo organo elettorale" ha risposto la presidente della Corte Suprema Rodríguez.

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Stallo alla Venezuelana

Ue non riconosce vittoria Maduro

Intanto l’Ue ha dichiarato di non riconoscere la vittoria di Maduro e i risultati del voto. In un comunicato datato 4 agosto il Consiglio europeo chiede una "verifica indipendente" e sottolinea che "in mancanza di prove per sostenerli, i risultati pubblicati il 2 agosto dal Consiglio elettorale nazionale" del Venezuela "non possono essere riconosciuti". 

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Proteste a Caracas

Nella capitale del Venezuela non si fermano le manifestazioni di protesta contro la presunta vittoria elettorale del presidente uscente Maduro. Dal 28 luglio migliaia di persone sono scese in piazza a Caracas per manifestare contro i presunti brogli elettorali denunciati dall'opposizione e per chiedere la fine del regime di Maduro. Almeno una decina di persone sono morte negli scontri e oltre 2mila tra manifestanti, attivisti e giornalisti sono stati arrestati.

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