Secondo il quotidiano statunitense il ministro della Difesa russo Andriy Belousov avrebbe chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin all'inizio di questo mese. Il canale di notizie indiano Wion riporta che il primo ministro indiano Narendra Modi sarà in visita ufficiale in Ucraina ad agosto. Intanto Kiev ha reso noto che le forze ucraine hanno distrutto quasi 8.000 droni russi nella settimana dal 18 al 24 luglio
Il ministro della Difesa russo Andriy Belousov ha chiamato il capo del Pentagono Lloyd Austin il 12 luglio per avvisarlo di una "operazione segreta" che l'Ucraina stava preparando contro la Russia: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita tre funzionari statunitensi. Belousov credeva che l'operazione avesse il nullaosta degli americani ed ha chiesto ad Austin se il Pentagono ne fosse a conoscenza, avvertendolo che essa avrebbe potuto portare ad un'escalation delle tensioni tra Mosca e Washington.
Il canale di notizie indiano Wion riporta che il primo ministro indiano Narendra Modi sarà in visita ufficiale in Ucraina ad agosto, molto probabilmente il 23. Una fonte del Parlamento indiano ha detto alla Tass che durante la sua visita Modi potrebbe offrire la mediazione di New Delhi per porre fine al conflitto in Ucraina.
Intanto Kiev ha reso noto che le forze ucraine hanno distrutto quasi 8.000 droni russi nella settimana dal 18 al 24 luglio.
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Lituania: sostenere Kiev per mondo basato su regole certe
"Per preservare l'ordine mondiale basato sulla certezza del diritto, è necessario continuare a sostenere fermamente l'Ucraina. La posizione del Brasile su questo tema è estremamente importante". Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri lituano, Egidijus Meilunas, nel corso dell'incontro, tenutosi a Brasilia, con la segretaria generale del ministero degli Esteri brasiliano, Maria Laura da Rocha. Nel corso dell'incontro, Meilunas ha sottolineato la centralità del diritto internazionale nei rapporti tra le nazioni e ribadito la fondamentale importanza di contatti bilaterali regolari e relazioni diplomatiche stabili tra il Brasile e l'Unione europea. Nel corso delle consultazioni, Meilunas e da Rocha hanno discusso delle possibilità di sviluppo della cooperazione economica bilaterale tra Lituania e Brasile con particolare attenzione ai settori delle startup, delle tecnologie finanziarie, delle scienze della vita, dell'industria metalmeccanica, delle energie rinnovabili, della difesa e dell'industria chimica.
Zelensky ribadisce: "Obiettivo piano di pace entro novembre"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito il suo obiettivo di voler creare entro la fine di novembre un piano d'azione per raggiungere la pace, in un'intervista esclusiva all'emittente giapponese Nhk. Il leader ucraino ha spiegato che ci sono state proposte non ufficiali per congelare il conflitto, ma che Kiev non può rispondere alle richieste di cessate il fuoco mentre la Russia continua a occupare il suo territorio. E riguardo al percorso per porre fine alla guerra, ha sottolineato di aver "affidato l'incarico all'amministrazione presidenziale e a gruppi diplomatici. Il piano sarà completato entro la fine di novembre". Il presidente ha affermato che Kiev avvierà discussioni dettagliate con i paesi interessati sull'integrità territoriale e altre questioni. Lo scorso 15 luglio, Zelensky aveva espresso l'obiettivo dell'Ucraina di avere un piano pronto a novembre per consentire a Kiev di tenere un secondo summit internazionale sulla sua visione di pace in Ucraina, spiegando che anche i rappresentanti della Russia dovrebbero partecipare al vertice, che farebbe seguito al primo summit al quale Mosca non è stata invitata. "Mi sono prefissato l'obiettivo di avere un piano completamente pronto a novembre", disse in quell'occasione Zelensky in conferenza stampa a Kiev. "E penso che i rappresentanti della Russia dovrebbero essere al secondo summit".
Wang a Blinken: “Posizione Cina su Ucraina giusta e trasparente”
La posizione della Cina sulla questione ucraina "è giusta e trasparente". È quanto ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi, nell'incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken avuto a Vientiane, in Laos. Pechino, a pochi giorni dal primo faccia a faccia dall'aggressione di Mosca a Kiev di Wang con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, "continuerà a incoraggiare e a promuovere i colloqui di pace. Gli Stati Uniti dovrebbero smettere di abusare delle sanzioni unilaterali e della giurisdizione estesa. La Cina respinge le false accuse e non soccomberà di fronte alle pressioni o ai ricatti, adottando misure risolute e vigorose per proteggere i suoi principali interessi e diritti legittimi", ha aggiunto il ministro nel resoconto della diplomazia di Pechino.
Ucraina, Kiev: “Bombardati 3 aeroporti russi”
L'agenzia di intelligence militare ucraina ha attaccato tre aeroporti russi durante la notte, danneggiando un bombardiere supersonico. Lo ha riferito una fonte dell'agenzia al Kyiv Independent, precisando che l'attacco è avvenuto per mezzo di droni che hanno colpito gli aeroporti delle regioni di Saratov, Murmansk e Ryazan. I droni kamikaze hanno inoltre bersagliato una raffineria di petrolio nella regione di Ryazan. Uno degli attacchi ha danneggiato un bombardiere supersonico a lungo raggio Tu-22M3 nell'aeroporto di Olenya, nella regione di Murmansk. L'aeroporto si trova vicino alla Finlandia settentrionale e dista circa 1.800 chilometri dal confine ucraino. La fonte non ha confermato se altri aerei siano stati danneggiati negli attacchi e ha affermato che i risultati dell'operazione sono in fase di chiarimento.
Ucraina: Russia conquista villaggio in regione Donetsk
La Russia ha rivendicato la conquista di un nuovo villaggio nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, dopo pesanti combattimenti; si tratta di un ulteriore piccolo avanzamento delle forze di Mosca verso la città di Pokrovsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca: le truppe russe - si legge in una nota - hanno "liberato" il villaggio di Lozuvatske, circa 24 chilometri (15 miglia) a est di Pokrovsk e vicino alla cittadina di Ocheretnye già occupata. Da Kiev non è giunta alcuna conferma, ma il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato stamattina che le forze ucraine avevano fermato 37 attacchi russi nell'area di Pokrovsk. I combattimenti più duri si sono verificati vicino al villaggio di Novooleksandrivka.
Nelle prime fasi usati contro missili e droni
Un primo gruppo di caccia F-16 è pronto per essere trasferito in Ucraina, dovrebbe arrivare in agosto, poi ne arriveranno altri; i piloti e i tecnici addestrati all'estero "hanno accumulato il numero di ore di addestramento richiesto", che comprende la dimistichezza con il combattimento notturno, e un primo gruppo di tecnici ha già fatto ritorno in Ucraina dalla Danimarca per accogliere i primi caccia americani, che stazioneranno a non meno di 40 chilometri dal fronte. Nelle prime fasi gli F-16 saranno impiegati contro missili e droni nemici, prima di usarli contro aerei ed aeroporti nemici e, infine, una volta guadagnata per lo meno la parità aerea, contro le linee e le retrovie russe. Queste sono alcune delle informazioni raccolte e messe insieme dai pareri di alcuni addetti ai lavori da Rbc-Ukraine, che fa il punto sull'avanzamento della consegna degli agognati cacciabombardieri Usa da vari Paesi Nato. L'Ucraina ha dichiarato di aver bisogno di almeno 128 F-16 per contrastare efficacemente l'aviazione russa. Finora gli alleati hanno dichiarato la disponibilità a fornirne 80: 19 dalla Danimarca, 24 dai Paesi Bassi, 30 dal Belgio e 6 dalla Norvegia. Il numero di consegne, secondo indiscrezioni di Bloomberg, sarebbe di 6 entro l'estate per arrivare a 20 per la fine dell'anno. I primi 20 piloti saranno in grado di operare una prima squadra di 12 velivoli. Il comandante dell'aviazione di Kiev, Serhy Holubtsov, ha lasciato intendere che non tutti gli F-16 consegnati a Kiev stazioneranno in Ucraina: alcuni resteranno in centri di addestramento all'estero. "La Romania ha un centro di addestramento e la Polonia potrebbe star preparando un deposito per proteggere gli aerei che verranno trasferiti a noi. Da lì dovranno solo volare oltre il confine a una qualsiasi base in Ucraina e nessuno potrà dire che operano da basi Nato", è l'opinione di Valery Romanenko, esperto militare ucraino. Il loro impiego, infine, sarà graduale: "E' ragionevole, logico e corretto. Infatti, se li mandiamo subito contro i caccia Sukhoi Su-35 russi, non so come possa andare a finire. Non è ancora noto che tipo di missili, di radar e di strumentazione avranno gli F-16 e per quali tipi di combattimento saranno predisposti", ha detto un altro esperto, Kostiantyn Kryvolap. Per gradi, se l'aviazione ucraina sarà in grado di indebolire le difese aeree russe, solo allora sarà possibile passare a operazioni aeree al fronte. "Nessuno può predire con certezza se gli F-16 siano più forti dei russi Su-35, perché i due caccia non si sono mai affrontati in combattimento". Non saranno l'arma della vittoria, ma possono almeno riequilibrare, contribuendo così anche alla vittoria, prevede Rbc
Mosca: resa di 17 marines ucraini su isole in delta del Dnepr
Diciassette marines ucraini si sono arresi volontariamente sulle isole nel delta del fiume Dnepr, nella regione di Kherson: lo ha riferito il ministero russo della Difesa citato dalla Tass. "Nella regione di Kherson, sulle isole nel delta del fiume Dnepr, diciassette militari della 35esima brigata marina separata si sono arresi volontariamente come prigionieri di guerra", si legge nella nota.
Ucraina: Lavrov, "Non ascolto dichiarazioni contradittorie Kiev"
Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha riferito di "non ascoltare" quelle che ha definito "le dichiarazioni contraddittorie" dell'Ucraina sui colloqui di pace. Il capo della diplomazia russa ha risposto in questi termini alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa della riunione ministeriale Asean a Ventiane, nel Laos. "Non molto tempo fa parlavano di negoziati. Zelensky ha parlato di disponibilità a sedersi finalmente a un tavolo con i rappresentanti russi. A dire il vero, non li ascolto", ha detto Lavrov, con tono dispregiativo per le dichiarazioni del presidente ucraino e del suo ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. Kuleba, in un'intervista rilasciata ieri al canale ucraino Tsn in merito alla sua visita a Pechino, ha affermato che Kiev non può essere costretta a negoziare e che la Cina, che ha cercato di presentarsi come mediatore dopo l'invasione della Russia, rispetta l'integrità territoriale dell'Ucraina. Kuleba "non lo dice per la prima volta e a volte ha detto cose completamente opposte", ha commentato Lavrov. Il ministro degli Esteri di Mosca ha aggiunto, poi, che durante i colloqui con il suo omologo cinese, Wang Yi, a Vientiane, hanno discusso di quanto detto durante la visita di Kuleba e i russi "hanno percepito che la posizione cinese rimane invariata". Lavrov ha sottolineato che Pechino insiste sul fatto che il formato di qualsiasi colloquio di pace deve essere "accettabile per tutte le parti". Nelle scorse settimane, il presidente Zelensky ha dichiarato che la Russia dovrebbe essere rappresentata in un secondo vertice di pace, dopo che la Russia non e' stata invitata a quello di giugno in Svizzera e la Cina non ha partecipato per questo motivo.
Russia: Lavrov, "paesi Asean interessati a iniziativa su sicurezza eurasiatica"
"I paesi membri dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean) hanno mostrato interesse per l'iniziativa del presidente russo Vladimir Putin di costruire un sistema di sicurezza unificato in Eurasia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, parlando in una conferenza stampa dopo il meeting Asean-Russia e il 14° vertice dell'Asia orientale dei ministri degli esteri e aggiungendo che "l'Asean è pronta per una dialogo sostanziale su questo argomento".
Ucraina: Lavrov, proposte pace tengano conto 4 regioni acquisite
Una "conversazione seria" per arrivare a una soluzione in Ucraina deve tenere conto "della realtà esistente sul piano territoriale", ovvero delle 4 regioni che la Russia ha "acquisito". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov commentando in particolare una proposta dell'ex presidente Usa Donald Trump per una soluzione "economica" della crisi in Ucraina: denota, secondo Lavrov, "l'approccio da uomo di affari" e "non tiene conto della realta' esistente, in particolare di quella territoriale". Parlando in una conferenza stampa a Vientiane, in Laos, Lavrov ha citato un articolo dell'ex Segretario di Stato Mike Pompeo secondo cui "invece di dare semplicemente denaro all'Ucraina, 500 miliardi di dollari sarebbero stanziati alle condizioni del prestito-affitto per ricevere denaro da coloro che si sostituirebbero a vicenda a Kiev per molti anni". Lavrov ha detto che "non può commentare queste idee che non sono serie" e derivano dalla "consapevolezza dell'Occidente dell'inutilita' di contare sulla sconfitta della Federazione Russa". "Quando propongono qualcosa di serio, ovviamente, come ha detto il presidente, siamo sempre pronti per una conversazione onesta che tenga conto delle realta' esistenti. E la realtà è che abbiamo introdotto modifiche alla nostra Costituzione, che menziona quattro regioni della Federazione Russa che hanno votato a favore nel referendum. Una delle principali realtà di cui bisogna tenere conto", ha detto il ministro degli esteri russo.
Lavrov, Russia non si arrende, raggiungerà obiettivi
La Russia non si arrenderà all'Ucraina e tutti gli obiettivi di quella che Mosca continua a chiamare "operazione militare speciale" saranno raggiunti: lo ha detto in una conferenza stampa a Vientiane, nel Laos, dove ha partecipato a una riunione dell'Asean, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti. Riferendosi ai richiami che vengono fatti alla Russia perché partecipi a un negoziato di pace, Lavrov ha ricordato che il presidente russo Vladimir Putin "ha più volte affermato che Zelensky impedisce a se stesso e a tutti i suoi alleati di negoziare con la Russia. Non succede nulla, tutti fanno orecchi da mercante e continuano a invitarci a un approccio costruttivo, ma in sostanza, secondo il loro punto di vista, questo significa capitolazione. Questo non accadrà, tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno raggiunti".
Kiev: 1.210 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno
La Russia ha perso 573.510 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questa cifra include le 1.210 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 8.331 carri armati, 16.074 veicoli corazzati da combattimento, 21.500 veicoli e serbatoi di carburante, 15.885 sistemi di artiglieria, 1.125 sistemi di lancio di razzi multipli, 905 sistemi di difesa aerea, 363 aerei, 326 elicotteri, 12.736 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.
Kiev, 122 combattimenti sul fronte in giornata ieri
Non cessano i combattimenti sul fronte orientale dell'Ucraina: secondo l'aggiornamento fornito questa mattina dallo Stato maggiore delle forze armate di Kiev citato dalla stampa ucraina, nella sola giornata di ieri ci sono stati 122 scontri in prima linea. Ci sono stati combattimenti di terra su vari settori del fronte, ma anche "un attacco missilistico russo contro le posizioni ucraine con un missile e 80 attacchi aerei con 117 bombe aeree guidate". In 71 attacchi di terra sono stati utilizzati lanciarazzi multipli.
Peskov: "Non è prevista una mobilitazione"
"Nessuno parla affatto di mobilitazione, non ci sono dubbi". Lo ha detto a Ria Novosti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo in conferenza stampa alla domanda se ci sono abbastanza volontari o se potrebbe essere necessaria la mobilitazione.
Kiev: "80 raid di Mosca nelle ultime 24 ore"
"Il nemico ha lanciato un attacco missilistico contro le posizioni delle unità ucraine e contro aree popolate utilizzando un missile, così come 80 attacchi aerei nelle ultime 24 ore". Lo sostiene lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell'Ucraina nel suo resoconto quotidiano.
Mosca: "Distrutti 14 droni di Kiev sul territorio russo"
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto durante la notte 14 veicoli aerei senza pilota. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, precisando che "la notte scorsa, quando il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 7 UAV su Kursk, 3 su Belgorod, 2 su Rostov , 1 su Bryansk e 1 sulla regione di Lipetsk".
Governatore, 3 feriti in attacchi sulla regione di Zaporizhzhia
Due donne e un uomo sono rimasti feriti in una serie di attacchi lanciati dalle forze russe contro dieci insediamenti nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia. Lo riferisce il governatore della regione ucraina, Ivan Fedorov, su Telegram, scrive Ukrinform. I bombardamenti hanno provocato la distruzione di alcuni edifici residenziali e infrastrutture. L'esercito russo ha lanciato 8 raid aerei su Kamianske, Lobkove, Robotyne, Mala Tokmachka e Malynivka. Secondo Fedorov, i russi hanno usato 224 droni di varie modifiche per attaccare Lezhyne, Huliaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka mentre lanciarazzi multipli sono stati usati per bombardare Mala Tokmachka e Robotyne. E ancora, secondo il governatore, i russi hanno lanciato 167 colpi di artiglieria su Huliaipole, Novoandriivka, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka, Levadne e Shcherbaky.