Il bilancio dei morti nell'attacco israeliano contro gli Houthi nel porto di Hodeida è salito a sei. Il portavoce militare del gruppo Houthi yemenita afferma che nel loro mirino ci sono Eilat, in Israele, e una nave Usa nel mar Rosso. Il leader dei ribelli avverte: "Il nemico israeliano non è più al sicuro a Tel Aviv". L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti dei quartieri della parte orientale di Khan Yunis nel sud della Striscia di evacuare "temporaneamente" nella zona umanitaria di Mawsi sulla costa
Media: truppe e tank d'Israele in zone est di Khan Yunis
Fonti a Gaza - riprese dai media israeliani - hanno riferito che tank e truppe dell'Idf stanno entrando nei quartieri orientali di Khan Yunis, nel su della Striscia. Le stesse zone da cui questa mattina l'esercito aveva chiesto ai residenti di evacuare visto che era diventata "una zona pericolosa" a causa della presenza di infrastrutture di Hamas e di lanci di razzi verso Israele. L'Idf aveva quindi preannunciato che avrebbe cominciato ad operare nell'area.
Hamas: bilancio a Gaza ha superato i 39 mila morti
Il bilancio a Gaza nella guerra di Israele contro Hamas ha superato i 39 mila morti. Lo ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, precisando che in 39.006 hanno perso la vita dall'inizio del conflitto.
Borrell: 'L'Aja su Israele colma il vuoto della politica'
"Il parere consultivo emesso dalla Corte internazionale di giustizia afferma chiaramente la posizione che l'Ue ha sempre sostenuto: l'occupazione dei territori palestinesi in Cisgiordania è completamente illegale e deve cessare. E' un parere consultivo, ma è la Corte internazionale di giustizia, il massimo organo legale delle Nazioni Unite" a emetterlo dando "un messaggio molto chiaro: Israele deve ritirare i suoi insediamenti. Le Corti stanno arrivando per colmare il vuoto della politica". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, a margine del Consiglio Esteri. "Purtroppo, non c'è mai stata una discrepanza così grande tra il diritto internazionale e la realtà dei fatti", ha sottolineato Borrell, facendo riferimento alla situazione a Gaza e aggiungendo che il governo di Benyamin Netanyahu può "interpretare la storia come vuole, ma stiamo parlando di diritto internazionale" che "deve essere rispettato". "Il parere" dell'Aja "deve essere implementata dai poteri politici" e "l'Unione europea ha una responsabilità speciale", ha aggiunto il capo della diplomazia Ue.
Idf: morti 2 ostaggi di Hamas a Khan Younis
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato la morte di due ostaggi, rapiti e trattenuti insieme da Hamas a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta di Alex Dancyg, 75 anni, e Yagev Buchshtav, 35. La loro morte risale a mesi fa mentre i militari israeliani erano impegnati nell'operazione militare a Khan Younis, come precisano le Idf citando informazioni di intelligence. Il Times of Israel spiega che l'esercito non ha fornito dettagli sulle circostanze della loro morte citando un'indagine in corso. Si sta indagando sulla possibilità che siano stati uccisi dal fuoco israeliano, aggiunge.
Onu: convoglio Unrwa colpito da Idf a Gaza
Un convoglio delle Nazioni Unite è stato colpito ieri dalle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il commissario generale dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini. Il convoglio era composto da auto blindante chiaramente contrassegnate con il simbolo dell'Onu e si stava dirigendo verso Gaza City, ha spiegato Lazzarini. L'attacco non ha causato vittime, ma il personale delle Nazioni Unite, che indossavano giubbotti con il simbolo dell'Onu, ''hanno dovuto abbassarsi e mettersi al riparo''. Su 'X', Lazzarini ha scritto che "un veicolo è stato colpito da almeno cinque proiettili mentre era fermo appena prima del checkpoint delle Forze israeliane a sud di Wadi Gaza". Lazzarini ha spiegato che "l'auto è stata gravemente danneggiata, ha abbandonato il convoglio. Poi le squadre si sono riunite e hanno finalmente raggiunto Gaza City". Il viaggio del convoglio era stato coordinato e approvato dalle autorità israeliane, "vanno riconosciute le responsabilità'', ha concluso.
Il maestro Omer Meir Wellber: 'Su Gaza sinistra e femministe hanno perso di vista realtà'
"Oggi con queste grandi teorie gli intellettuali di sinistra, ma anche le organizzazioni femministe che sfilano contro Israele e a favore della causa palestinese, perdono di vista la realtà. Parlando di Gaza e dei palestinesi, siamo tutti per la causa palestinese a livello filosofico, però non è possibile non guardare chi si finisce per proteggere e sostenere in questo momento. La realtà è che a Gaza abbiamo famiglie che vivono in un contesto dominato da criminalità ed estremismo religioso, che è un contesto molto diverso da quella in cui vivono le famiglie in Israele". Lo afferma, in un'intervista a 'La Verità', il direttore d'orchestra israeliano Omer Meir Wellber che ha recentemente portato in scena a Palermo il ''Tristano e Isotta'' di Wagner. "Ma questo non accade solo per colpa di Israele. Da un lato abbiamo un Paese che in 70 anni ha costruito un successo pazzesco, al di là di grandi peccati commessi, un Paese sostenibile, che ha creato solide realtà economiche perché ha investito nelle scuole, nelle università, nella ricerca e nell’innovazione - prosegue - A Gaza i soldi che sono arrivati per sostenere il popolo palestinese, sono stati spesi per costruire tunnel e rafforzare un sistema che opera per tenere la popolazione in condizioni di povertà e ignoranza. Quindi, tornando alle semplificazioni che non funzionano, se si dice che tutti gli israeliani ora sono colpevoli perché hanno votato Netanyahu, allora si dovrebbe dire anche che tutti i palestinesi a Gaza hanno votato Hamas e quindi per chi li fa vivere in queste condizioni". Secondo il maestro, "quello che vediamo oggi, a mio avviso, non è vero antisemitismo, inteso come la forma di razzismo che è culminata nell’olocausto. Mi sembra, invece, il frutto di una cultura ipocrita, fatta di postcolonialismo e senso di colpa che gli europei si trovano a gestire verso popoli, culture e fatti storici diversi. Questo insieme di cose genera una distanza enorme tra ciò che le persone pensano davvero e quello che sentono di poter esprimere. E questa distanza genera un disagio che finisce per emergere al momento del voto, con uno spostamento verso l’estrema destra".
Aggressore ucciso in attacco nel sud Israele era canadese
L'uomo che stamane è stato ucciso dopo aver tentato di attaccare dei soldati all’ingresso della comunità di Netiv Ha’asara, nel sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza, era un canadese arrivato ieri nel Paese con un visto turistico. Lo riferiscono i media israeliani secondo i quali l'uomo si è avvicinato, ha detto in inglese "i soldati israeliani stanno uccidendo civili a Gaza" e poi ha tirato fuori un coltello. I militari hanno reagito aprendo il fuoco e uccidendolo.
Sventato attacco con coltello in Israele, aggressore era cittadino Usa
Era un cittadino americano l'uomo che ha estratto un coltello e ha minacciato i soldati israeliani all'ingresso kibbutz di Netiv Ha'asara, al confine con la Striscia di Gaza, accusando ''l'Idf sta uccidendo i civili a Gaza''. Lo riporta l'emittente Kan spiegando che le Forze di difesa israeliane hanno sventato un tentativo di accoltellamento e ucciso l'aggressore sparandogli. Le Idf e la polizia hanno parlato di ''attacco terroristico'', affermando che una donna di 61 anni è stata trattata dai medici perché in stato di shock.
Haartez: 'Numero soldati Idf in cerca di supporto psicologico aumenta di 6 volte'
Il numero di soldati israeliani in cerca di sostegno psicologico dall'inizio della guerra è aumentato di sei volte. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz, secondo cui la linea di assistenza del ministero della Difesa israeliano ha avuto un drammatico aumento delle chiamate di soccorso da parte di riservisti e soldati. La scorsa settimana, aggiunge il rapporto, la hotline ha ricevuto quattro chiamate con caratteristiche suicide che hanno richiesto l'intervento immediato della polizia. Secondo i dati dell’associazione Ntl, che gestisce la linea di assistenza telefonica, tra ottobre 2022 e giugno 2023, prima della guerra, la hotline si era rivolta alla polizia 35 volte per possibili suicidi. Un anno dopo, il numero è salito a 86, con un aumento del 145%.
Ankara contro Israele, falso nostre armi ad Hamas
La Turchia rispedisce al mittente le accuse del ministro degli Esteri Israeliano Israel Katz, secondo cui il presidente Recep Tayyip Erdogan avrebbe "armato e finanziato" il gruppo palestinese Hamas. Ankara esprime preoccupazione per l'attacco al porto yemenita di Hodeidah che potrebbe allargare il conflitto all'intera regione. "Il ministro degli Esteri Katz è impegnato nell'ennesimo tentativo di spostare l'attenzione dai crimini commessi da Israele nei confronti dei palestinesi con le ennesime falsita', bugie e affermazioni prive di rispetto. Una sporca propaganda, una pressione psicologica che non portera' alcun risultato", si legge nel comunicato. Il ministero degli Esteri di Ankara esprime inoltre "preoccupazione" in seguito all'attacco sferrato al porto di Hodeidah, in Yemen. Un bombardamento in cui sono morte 6 persone, arrivato in risposta a un attacco con cui un drone yemenita ha ucciso una persona a Tel Aviv che "incrementa il rischio di una escalation che porti la guerra in tutta la regione".
Tajani a Bruxelles per Consiglio Affari Esteri: focus su Ucraina e Mo
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è a Bruxelles per partecipare al Consiglio Affari Esteri dell’Unione europea (CAE). La riunione, che sarà presieduta dall’Alto Rappresentante Josep Borrell, si aprirà con una sessione di lavoro dedicata all’aggressione russa all’Ucraina, in cui interverrà anche il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Continueremo a sostenere l’importanza dell’assistenza militare a Kiev, chiedendo unità e coesione” ha dichiarato il Ministro Tajani. Seguirà quindi uno scambio sulla situazione in Medio Oriente. In merito al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, il Vice Presidente ha affermato: “vogliamo mantenere aperto il dialogo con tutte le parti coinvolte, secondo un approccio che sta permettendo la riuscita dell’iniziativa Food for Gaza, realizzata dall'Italia in collaborazione con Israele, Autorità Palestinese, Giordania, oltre che le Agenzie del Polo alimentare ONU di Roma, la CRI ed altri attori chiave del Sistema Paese”. Il Ministro Tajani interverrà inoltre, insieme ad altri Stati Membri, per richiedere una maggiore attenzione della UE nei confronti della Siria e, conseguentemente, una revisione della Strategia UE per la Siria, ormai risalente al 2017. “ Il nostro obiettivo è una politica sulla Siria più pragmatica e, proattiva per aumentare l’efficacia della nostra assistenza umanitaria e per creare le condizioni per il ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani. Questa è l’unica strada da percorrere per la stabilità nella Regione”.
Crosetto: 'Nostro aereo sullo Yemen? Per attività esclusivamente italiane'
"L'Italia ha un KC767 in volo in quella zona ma non per compiti di rifornimento in volo, ma per trasporto in combinazione con un C130 per la normale attività a Gibuti e Mogadiscio. Attività esclusivamente italiane". Così sabato su 'X' il ministro della Difesa Guido Crosetto replica a un post che mostra su una mappa la presenza di un aereo di rifornimento italiano vicino Hodeidah, il porto dello Yemen colpito dagli F-35 di Israele nell'operazione contro gli Houthi.
Al Jazeera: '27 vittime in raid Idf a Khan Younis'
Sono 27 le vittime dei raid aerei e bombardamenti di artiglieria israeliani nelle zone orientali di Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo hanno riferito ad al Jazeera fonti mediche locali. L'attacco è avvenuto pochi minuti dopo che un portavoce militare israeliano su X aveva emesso nuovi ordini di evacuazione, invitando i residenti della zona a fuggire nella vicina al-Mawasi. Un filmato video condiviso online e verificato dall’agenzia di controllo dei fatti Sanad di al Jazeera ha mostrato l’arrivo di un camion carico di morti e di persone ferite al Nasser Medical Complex di Khan Younis. Nel frattempo, a Deir el-Balah, nel centro di Gaza, il bombardamento israeliano di una casa ha ucciso almeno due palestinesi e ne ha feriti numerosi altri, secondo l'agenzia di stampa Wafa.
Attacco con coltello nel sud Israele, 2 feriti
Due persone sono rimaste ferite in un presunto attacco terroristico a coltellate nella comunità meridionale di Netiv Ha'asara, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferisce la stampa israeliana, precisando che l'aggressore è stato neutralizzato.
Idf: 'Attacco a coltellate a Netiv HaAsara a confine Gaza'
L'esercito israeliano ha riferito di un attacco al coltello nella zona di Netiv HaAsara, vicino al confine con Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui l'assalitore "è stato neutralizzato". Per i media è stato ucciso.
Raid su Khan Younis dopo ordine evacuazione: 16 morti
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che 16 palestinesi, tra cui sei bambini, sono morti sotto i bombardamenti israeliani nella zona di Bani Suhaila, area orientale di Khan Younis. Poco prima l'esercito ha emesso l'ordine di evacuazione dalla zona verso al-Mawasi, alla luce della rinnovata attività di miliziani nella zona. Secondo l'emittente libanese Al-Mayadeen, legata a Hezbollah, nel mirino dei bombardamenti israeliani sono finite le aree di Abasan, Sheikh Nasser e Bani Suhaila.
Netanyahu partito per gli Usa, vedrà Biden, Harris e Trump
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è da poco partito per gli Usa dove incontrerà alla Casa Bianca sia il presidente Joe Biden sia la vice Kamala Harris. Il premier il 24 luglio parlerà davanti al Congresso e vedrà, secondo i media, anche il candidato repubblicano alle presidenziali Donald Trump.
Parigi 2024, Séjourné: 'Delegazione Israele benvenuta in Francia'
La delegazione israeliana è "la benvenuta" ai Giochi Olimpici. Lo precisa il ministro degli Esteri francesi Stéphane Séjourné, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, dopo che un deputato della France Insoumise, Thomas Portes, ha detto che gli israeliani non sono graditi alle Olimpiadi. "Sulla questione della controversia in Francia su Thomas Portes - afferma - sulle dichiarazioni irresponsabili e pericolose che ha fatto, volevo dire, a nome della Francia, che la delegazione israeliana è benvenuta in Francia. Colgo occasione per dirlo nuovamente al governo israeliano. Tra poche ore avrò al telefono il mio omologo, per dirgli che garantiremo la sicurezza della delegazione israeliana. Ci assicureremo che questa delegazione sia la benvenuta in Francia per le Olimpiadi", conclude.
Usa distruggono quattro droni marini degli Houthi nel Mar Rosso
Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha distrutto quattro droni marini degli Houthi nel Mar Rosso. Lo ha affermato il Centcom in una dichiarazione su X.
Idf: 'Intercettati numerosi razzi nel nord di Israele'
L'Idf ha intercettato stamattina numerosi razzi nel nord di Israele. Lo ha dichiarato l'esercito israeliano, aggiungendo che "tra le 7.40 e le 7.42 le sirene hanno risuonato in quattro località nel nord di Israele: Majdal Shams, She'ar Yashuv, Mas'ade e Nimrod. I razzi intercettati sarebbero riusciti ad attraversare il Libano e ad arrivare nella zona delle alture del Golan. Non sono stati segnalati feriti. Le sirene sono risuonate nelle comunità del nord a causa del potenziale pericolo di caduta di schegge.