Trump, le parole chiave del discorso alla convention repubblicana: dalla pace ai confini

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Introduzione

Donald Trump è ufficialmente il candidato del partito dell’elefantino per le elezioni presidenziali americane del prossimo 5 novembre. Nel suo discorso di accettazione a Milwaukee, durato un’ora e mezza - uno dei più lunghi della storia -, il tycoon ha usato per la maggior parte del tempo toni più pacati del solito e ha ripetuto più volte alcuni concetti: primo fra tutti quello della difesa dei confini - "lanceremo la più grande deportazione della nostra storia e sarà terminato il muro con il Messico, bloccheremo l'invasione" - seguito dalla grandezza dell'America che va riportata al suo splendore.

Quello che devi sapere

90 minuti di Trump

  • Un appello all'unità del Paese, macchiato poi dalle accuse all'amministrazione di Joe Biden (nominato solo una volta) e ai democratici. Ma anche l'impegno a riportare "rapidamente" la pace nel mondo - dall'Ucraina a Gaza - con la minaccia ad Hamas che "pagherà un caro prezzo se non libera i prigionieri". E la promessa che il primo giorno del suo insediamento allargherà le trivellazioni petrolifere e chiuderà il confine con il Messico, dove completerà il muro. Seguiranno "la più grande deportazione nella storia del Paese" e un altro taglio delle tasse. Sono i punti principali del discorso di accettazione "con fede, devozione e orgoglio" da parte di Donald Trump della (terza) nomination per la Casa Bianca nella notte conclusiva della convention repubblicana nel Fiserv Forum di Milwaukee, sulle note dell'aria Nessun dorma della Turandot di Puccini (con il finale "Vincerò, vincerò"). Un intervento di 90 minuti, uno dei più lunghi nella storia delle convention americane

Per approfondire:

Usa 2024, il discorso di Trump minuto per minuto

Le parole chiave

  • Pace, tasse, energia, invasione illegale, sogno americano e confini: sono queste alcune delle 'parole d'ordine' con cui Trump ha scandito il lungo intervento finale alla convention Gop, che ha avuto il suo momento clou quando la platea ha intonato il coro "fight, fight, fight", le stesse parole pronunciate sabato scorso dal tycoon subito dopo l'attentato. Attacco di cui il candidato repubblicano ha parlato, ringraziando Dio e dicendo che è solo per mano sua se è ancora vivo. Trump in generale non ha usato i consueti toni agguerriti  - "non dobbiamo demonizzare il dissenso e il nemico", ha detto - tranne in rarissimi momenti, ma ha ripetuto più e più volte alcuni concetti: primo fra tutti quello della difesa dei confini dai migranti illegali, seguito dalla grandezza dell'America che va riportata al suo splendore perso. Ecco le parole e le frasi chiave che hanno segnato il discorso di Trump

Il presidente di tutti

  • "Corro per diventare presidente di tutta l'America, non di metà dell'America, perché non c'è vittoria nel vincere per metà dell'America"

La democrazia

  • "Non dobbiamo criminalizzare il dissenso o demonizzare il disaccordo politico, che è ciò che sta accadendo ultimamente nel nostro Paese a un livello che nessuno ha mai visto prima. In questo spirito, il partito democratico dovrebbe immediatamente smettere di utilizzare il sistema giudiziario come un'arma e di etichettare il proprio avversario politico come nemico della democrazia. Soprattutto perché non è vero. In effetti, sono io a salvare la democrazia per il popolo del nostro Paese, non ci piegheremo e non ci spezzeremo"

Il sogno americano

  • "Faremo di nuovo dell'America una grande nazione, riporterò in auge il sogno americano, siate eccitati sul futuro"

La pace nel mondo

  • "Ripristineremo la pace in America e nel mondo. Metteremo fine ad ogni singola crisi internazionale che è stata creata dall'amministrazione in carica, inclusa l'orribile guerra tra Russia e Ucraina. Con me non sarebbe mai successo. E quella causata dall'attacco di Hamas contro Israele. Posso bloccare le guerre con un colpo di telefono"

Immigrazione e muro con il Messico

  • "Lanceremo la più grande deportazione della nostra storia e sarà terminato il muro con il Messico, bloccheremo l'invasione. Stop all’immigrazione illegale, chiuderemo i confini, i migranti sottraggono il lavoro agli americani nati nel Paese, compresi gli afroamericani. Siamo diventati una discarica per il mondo, che ride di noi"

Energia e green

  • "Stop alla sciocchezza green, domineremo con la nostra energia. Dazi al 100 per 100 sulle auto straniere, tutto sarà prodotto solo negli Stati Uniti"

Tasse e sgravi fiscali

  • "La gente non si rende conto di come ho abbassato le tasse, ma lo rifarò domani. Abbiamo un'inflazione che sta rendendo la vita insostenibile alle famiglie come mai prima"

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