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Guerra Ucraina-Russia, news. Allerta aerea a Kiev, due esplosioni

Almeno due esplosioni e allarmi aerei sono avvenuti in serata a Kiev, secondo testimoni e giornalisti sul posto, 10 giorni dopo che massicci attacchi russi hanno insanguinato la capitale ucraina. Per Medvedev l'Ucraina non esisterà più nel 2034. I due paesi pronti a scambiare 90 prigionieri di guerra in un accordo facilitato da Emirati Arabi Uniti, riferisce Bloomberg. Orban invia un piano per la pace al presidente del Consiglio Europeo Michel

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Governatore russo: '2 morti in raid di droni ucraini a Belgorod'

Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, sostiene che le forze armate ucraine abbiano provocato la morte di due civili in un attacco di droni vicino al paesino di Tserkovny. Secondo Gladkov, avrebbe perso la vita una giovane coppia di sposi che si trovava a bordo di un'auto. 

Fdi vota sì a risoluzione su Kiev ma contro al punto su Orban

"Fratelli d'Italia ha votato a favore della risoluzione sul supporto all'Ucraina, ribadendo il proprio sostegno a Kiev e al popolo ucraino". È quanto dichiara il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza. "Quanto al paragrafo relativo alle iniziative del primo ministro ungherese Orban, pur avendole già giudicate in maniera critica nei giorni scorsi, abbiamo votato contro la prima parte che conteneva un attacco strumentale al governo ungherese che nulla ha a che fare con le sorti dell'Ucraina. Coerentemente con questa impostazione abbiamo sostenuto le parti riguardanti il piano di Pace di Kiev e l'auspicio che la stessa Ungheria sblocchi i finanziamenti in favore dell'Ucraina", ha aggiunto.

Mosca e Kiev liberano 95 prigionieri, Zelensky ringrazia Emirati

Russia e Ucraina hanno rilasciato rispettivamente 95 prigionieri, uno sviluppo reso possibile dalla mediazione degli Emirati Arabi Uniti. "A seguito di un negoziato, 95 militari russi, che si trovavano in pericolo di vita, in stato di prigionia, sono stati riportati dal territorio sotto il controllo del regime di Kiev - ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l'agenzia russa Tass - Sono stati restituiti 95 prigionieri di guerra ucraini. I militari liberati saranno trasferiti a Mosca".

Mosca riconosce agli Emirati la "mediazione umanitaria". Volodymyr Zelensky li ringrazia esplicitamente su X. "Continuiamo a riportare a casa la nostra gente. Altri 95 difensori sono stati liberati dalla prigionia russa. Questi sono combattenti delle Forze Armate ucraine, della Guardia nazionale e della Guardia di frontiera - scrive su X il presidente ucraino - Sono grato al nostro team responsabile per gli scambi e agli Emirati Arabi Uniti per aver mediato in questo rilascio. Non importa quanto sia difficile, cerchiamo tutti coloro che potrebbero essere prigionieri e dobbiamo riportarli indietro tutti". 

Ucraina, due morti in attacco Kiev su regione russa di confine

Due  persone sono morte a causa di un attacco con drone delle forze di Kiev  nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo ha  annunciato il governatore Vyacheslav Gladkov. 

Mosca, scambiati 95 prigionieri con l'Ucraina

Russia e Ucraina liberano 95 prigionieri di guerra per ciascun paese: lo annuncia il ministero della Difesa russo.

Governatore russo Smirnov: "Tre feriti in raid di droni ucraini a Kursk"

Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Alexey Smirnov, accusa le forze ucraine di aver provocato il ferimento di tre civili in un raid di droni sul paesino di Novoivanovka sostenendo che sarebbe stato colpito un camion. Lo riporta l'agenzia Interfax.

Pe: Ue dia aiuto militare a Kiev in ogni forma necessaria

Il Parlamento chiede all'Ue e agli Stati membri di aumentare il loro sostegno militare all'Ucraina "per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma necessaria". Durante la prima sessione di voto della nuova legislatura l'Eurocamera ha approvato una risoluzione con 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, che ribadisce il costante sostegno degli eurodeputati verso l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. È la prima risoluzione sull'Ucraina del nuovo Parlamento europeo.

Peskov: "Putin non prevede di fare auguri di compleanno a Merkel"

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il presidente russo non prevede di fare gli auguri di compleanno all'ex cancelliera tedesca che oggi 17 luglio compie 70 anni, e ha affermato che tra i due "non ci sono state comunicazioni negli ultimi anni". Lo riporta la Tass. 

Parlamento europeo voterà risoluzione su armi contro la Russia e la condanna di Orban

Il Parlamento europeo voterà una risoluzione di sostegno all'Ucraina in cui - tra le altre cose - "sostiene fermamente l'eliminazione delle restrizioni all'uso dei sistemi di armi occidentali forniti all'Ucraina contro obiettivi militari sul territorio russo"; "ribadisce la sua precedente posizione secondo cui tutti gli Stati membri dell'Ue e gli alleati della Nato dovrebbero impegnarsi collettivamente e individualmente a sostenere l'Ucraina militarmente con almeno lo 0,25% del loro Pil annuo"; "condanna la recente visita del primo ministro ungherese Viktor Orban alla Federazione russa". In particolare, "sottolinea che durante tale visita Orban non ha rappresentato l'Ue" e ritiene che la visita "costituisca una palese violazione dei trattati e della politica estera comune dell'Ue, compreso il principio di leale cooperazione". La risoluzione pone l'accento sul fatto che il primo ministro ungherese non può pretendere di rappresentare l'Ue quando ne viola le posizioni comuni e ritiene che "a tale violazione dovrebbero seguire ripercussioni per l'Ungheria". 

Mosca: Sotto Trump nulla di buono per noi, ma c'era dialogo

"Sotto Trump non è stato fatto nulla di particolarmente buono per la Russia, al contrario, sono state introdotte sempre più restrizioni. Ma nonostante ciò c'era un dialogo". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.

Ucraina, Nevi (FI): "Europa cerca di arrivare alla pace"

"L'Europa cerca di arrivare alla pace scongiurando che ci sia un aggressore che dichiara che un territorio sia suo bombardando obiettivi civili. Il giorno dopo che Orban è stato da Putin ha bombardato l'Ucraina. Il tema quindi è evitare che nel mondo ci sia qualcuno che attacca qualcun altro e l'Europa sia prona all'aggressore. Come ci insegna anche il Medio oriente a noi serve armarci non per fare la guerra ma per garantire pace, libertà e sicurezza al nostro popolo". Lo ha dichiarato a La7 il vicecapogruppo vicario alla Camera e portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi

Comandante ceceno Alaudinov: "La guerra in Ucraina finirà entro l'anno"

L'operazione militare speciale in Ucraina sarà completata entro la fine di quest'anno. Lo ha detto a Channel One Il comandante dell'unità Akhmat delle forze speciali cecene e vicecomandante del secondo corpo d'armata russo, Apty Alaudinov, come riporta la Tass. "Persone come Trump, Zelensky e così via, vanno e vengono, mentre noi, per la maggior parte, ci affidiamo solo a Dio - ha affermato -. Mettiamola così: ho detto che l'operazione militare speciale sarà completata quest'anno. Ne sono più che certo. Lo ripeto. Forse qualcuno penserà perché io sia così sicuro. Penso di avere tutte le ragioni per questo, sono per lo più guidato dalle sacre scritture, quindi la mia certezza viene direttamente da lì".

Mosca, Kiev nella Nato sarebbe dichiarazione di guerra differita

L'ammissione dell'Ucraina nella Nato non solo costituirebbe una minaccia diretta per la Russia, ma equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra differita: lo ha detto il presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev,  in un'intervista al sito di notizie aif.ru, come riporta la Tass. "Fin dall'inizio, abbiamo informato la Nato che l'ammissione dell'Ucraina non è solo una minaccia diretta agli interessi nazionali della Russia. In sostanza, è una dichiarazione di guerra, anche se differita", ha affermato l'ex presidente russo. Mosca, ha sottolineato, sta cercando di prevenire un conflitto globale devastante, ma i suoi oppositori sono riluttanti a dare prova di buon senso: "Finché saremo in grado di prevenire una catastrofe globale, cercheremo di farlo. Purtroppo, i nostri attuali nemici non condividono le nostre aspirazioni e non possiamo contare sulla loro saggezza, volontà e sulle loro aspirazioni di pace. Il che significa che tutto è possibile". Alla domanda se la Russia dovrebbe utilizzare una gamma più ampia di armi a sua disposizione nel conflitto ucraino, visto che gli Stati Uniti stanno eliminando sempre più restrizioni, ha risposto: "In ogni caso, la Russia agirà in stretta conformità con la Carta delle Nazioni Unite e altri documenti chiave, nonché con le norme universalmente accettate del diritto internazionale". 

Ungheria, seconda conferenza pace su Ucraina possibile quest'anno

"Per quanto ne sappiamo, si stanno facendo sforzi per tenere il prossimo round della conferenza di pace" sull'Ucraina "quest'anno, cosa che sicuramente accoglieremmo con favore e apprezzeremmo": lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in un'intervista all'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti. "Credo che se vogliamo sperare che una futura conferenza di pace abbia successo, dobbiamo assicurarci che entrambe le parti siano rappresentate", ha aggiunto Szijjarto.

Ucraina: Bardella, no armi per colpire Russia e adesione Nato

"La risoluzione che proponete oggi pone diversi problemi. Il fatto che ogni Stato membro debba destinare per principio lo 0,5% del Pil annuo all'Ucraina vuol dire per la Francia mettere 7 miliardi l'anno. Non siamo a favore della fornitura di armi che permettano di attaccare direttamente il territorio russo e all'ingresso dell'Ucraina nella Nato. Sono due opzioni che presentano un rischio escalation con una potenza nucleare". Lo ha dichiarato il presidente del gruppo dei Patrioti per l'Europa, Jordan Bardella, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo.


Ucraina: colloquio Cina-Ungheria, appoggio mediazione Orban

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo ungherese Peter Szijjarto e ha riconosciuto il ruolo di Budapest nella mediazione per porre fine alla guerra all'Ucraina. Wang ha spiegato che "tutte le parti dovrebbero raggiungere quanto prima un consenso sui principi di non espansione del campo di battaglia, di non escalation e di non soffiare sul fuoco per creare le condizioni per un cessate il fuoco e la ripresa dei colloqui di pace", secondo quanto riporta la Xinhua. Il capo della diplomazia cinese ha anche espresso la volontà di serrare i ranghi con l'Ungheria per "raccogliere più forze che sostengono la pace, raggiungere un discorso più razionale e procedere verso una soluzione politica". Da parte sua Szijjarto ha informato Wang del suo punto di vista sui "recenti sforzi dell'Ungheria" nei confronti dell'Ucraina, ha elogiato il ruolo della Cina come forza a sostegno del raggiungimento della pace e ha concordato sulla necessità di gettare le basi per una soluzione politica. Il colloquio è avvenuto una settimana dopo che il primo ministro ungherese Viktor Orban, anche presidente di turno del Consiglio dei ministri dell'UE, ha visitato la Cina nell'ambito di un tour incentrato sull'Ucraina. Orban aveva incontrato il suo omologo cinese, Xi Jinping, che gli aveva detto che la comunità internazionale deve "creare le condizioni per un dialogo diretto" tra Russia e Ucraina perche' "tutte le parti sono interessate a cercare una soluzione politica attraverso un cessate il fuoco tempestivo". Dall'inizio del conflitto, la Cina ha assunto una posizione ambigua riguardo alla guerra in Ucraina, chiedendo il rispetto dell'integrità territoriale di tutti i paesi, compresa l'Ucraina, e il rispetto delle "legittime preoccupazioni di sicurezza" di tutte le parti riferimento alla Russia.

Ucraina, Michel boccia piano Orban: "Posizione Ue è chiara"

"Prendo nota delle tue idee e dei tuoi suggerimenti. Tuttavia, vorrei sottolineare i seguenti punti e chiarire le cose". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, risponde in una lettera alla missiva del premier ungherese, Viktor Orban, in cui tracciava le sue linee per un piano di pace dopo gli incontri a Mosca, Pechino e Mar-a-Lago. "La posizione dell'Ue sull'Ucraina è stata concordata all'unanimità dal Consiglio europeo ed è stata confermata l'ultima volta a giugno", in occasione dell'ultimo vertice dei capi di Stato e di governo svoltosi il 27 e 28 del mese scorso, poco prima che il Belgio passasse il testimone all'Ucraina. "Abbiamo fornito sostegno all'Ucraina per difendersi dalla guerra di aggressione della Russia e proteggere la sicurezza europea, come previsto dall'Agenda strategica" dell'Ue, evidenzia. In secondo luogo, afferma che la presidenza di turno del Consiglio "non svolge alcuna funzione rappresentativa dell'Unione sulla scena internazionale e non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio europeo per agire a nome dell'Unione". In terzo luogo, Michel dice a Orban: "Non posso accettare la tua affermazione secondo cui abbiamo portato avanti una 'politica favorevole alla guerra'. E' esattamente il contrario". Sottolinea che "la Russia è l'aggressore e l'Ucraina è la vittima nell'esercizio del suo legittimo diritto all'autodifesa". Orban, relazionando sull'esito della sua missione di pace, aveva riportato le dichiarazioni del presidente cinese, Xi Jinping, e del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo cui "l'intensità del conflitto militare aumenterà radicalmente

nel prossimo futuro".

Media, Berlino vuole dimezzare aiuti militari a Kiev nel 2025

Il bilancio 2025 della Germania sarà meno generoso nei confronti dell'Ucraina l'anno prossimo, con il governo che intende ridurre gli aiuti militari destinati al Paese a 4 miliardi di euro da circa 8 miliardi di euro nel 2024, secondo una bozza di bilancio vista dalla Reuters: lo riporta l'agenzia di stampa sul suo sito.

Mosca, abbattuti 5 droni ucraini in 3 regioni russe

Le difese aree russe hanno abbattuto ieri sera due droni ucraini nella regione di confine di Bryansk: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo, come riporta laTass. In precedenza il ministero aveva riferito che un drone ucraino è stato distrutto la notte scorsa nella regione di Belgorod e altri due sono stati intercettati nella regione di Voronezh.

Medvedev, l'Ucraina cesserà di esistere entro il 2034

L'Ucraina potrebbe cessare di esistere entro il 2034, anno in cui è prevista la sua adesione alla Nato. Lo ha affermato in un'intervista ad aif.ru il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev: "Non è una coincidenza che il segretario generale della Nato Stoltenberg abbia affermato apertamente che sarebbe uno scenario positivo se l'Ucraina si unisse all'alleanza nel 2034. Il che significa che non lo farà mai", ha detto l'ex presidente russo. "A quel punto nessuno degli attuali leader della Nato rimarrà al proprio posto", ha aggiunto spiegando che "è del tutto possibile che anche l'Ucraina non esisterà più" per quella data.

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