"Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura". E' il messaggio postato su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha voluto ringraziare Stati Uniti, Danimarca e Paesi Bassi per l'invio dei nuovi jet militari, annunciato durante il vertice Nato in corso a Washington. Intanto è salito a 43 il bilancio delle vittime dell'attacco russo di lunedì contro l'Ucraina, nel quale è stato colpito anche un ospedale pediatrico di Kiev. Zelensky a Washington per il vertice Nato
Starmer: "Sì a uso Storm Shadow contro obiettivi russi"
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, dà il via libera all'uso da parte dell'Ucraina dei missili Storm Shadow britannici contro obiettivi russi. Lo riferiscono i media britannici. Starmer conferma la linea del governo conservatore che a inizio maggio aveva autorizzato l'Ucraina a usare armi inviate dal Regno Unito per colpire obiettivi russi sul suo territorio.
Russia, Moscow Times inserito in elenco organizzazioni indesiderabili
Il sito di notizie sulla Russia in lingua inglese Moscow Times è stato inserito nell'elenco delle organizzazioni indesiderabili dall'Ufficio della Procura generale. Questo significa che chiunque lavori o anche solo collabori o abbia un legame con il Moscow Times, primi fra tutti i giornalisti e le fonti del sito di notizie indipendente, rischia di essere incriminato, quindi arrestato e condannato. "Il lavoro del sito ha come obiettivo quello di screditare le decisioni della leadership della Federazione russa sia sul fronte della politica estera che interna. La pubblicazione contiene informazioni inaffidabili, socialmente insignificanti, per screditare le attività del governo sulla guerra in Ucraina", ha scritto la Procura. La legge che istituisce un elenco di organizzazioni indesiderabili è stata istituita nel 2015.
Scholz: "Germania ha speciale responsabilità, ce la assumiamo"
"La Germania è il più grande paese europeo nella Nato. Questo fa sì che noi abbiamo una speciale responsabilità e posso dire con grande chiarezza qui che ci assumeremo, mi assumerò questa responsabilità". A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, sottolineando nel corso del vertice Nato l'importanza del sostegno dell'Alleanza all'Ucraina.
Nato, Tajani: "Adesione Ucraina è percorso segnato"
L'adesione dell'Ucraina alla Nato "è un percorso segnato che però si concluderà solo dopo la fine della guerra". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dei lavori del G7 di Washington.
Russia, messo al bando 'Moscow Times'
La Russia ha messo al bando The Moscow Times, definita una "organizzazione indesiderabile". Sono state messe fuori legge le sue attività all'interno della Russia e i collaboratori rischiano procedimenti penali. "Una decisione è stata presa per dichiarare le attivita' di The Moscow Times, un'organizzazione non governativa straniera, indesiderabili sul territorio della Federazione Russa", ha affermato l'ufficio del procuratore generale della Russia in una dichiarazione.
Tajani a summit Nato: "Sostegno a Kiev senza se e senza ma"
"Siamo qui con il presidente del consiglio e il ministro della difesa per festeggiare i 75 anni della Nato, che per noi rappresenta un punto di riferimento importante nella della nostra politica estera. Perché la Nato non è soltanto un'organizzazione militare, è un'organizzazione che difende i valori, la libertà, la democrazia é nel mondo, è un'occasione per ribadire il nostro sostegno all'Ucraina senza se e senza ma, pur volendo tutti quanti noi raggiungere la pace": cosi' il ministro degli esteri Antonio Tajani con la stampa italiana a margine del summit Nato di Washington.
Nato d'accordo su termine irreversibile per adesione Kiev
Gli alleati della Nato hanno concordato sul termine "irreversibile" per definire il percorso dell'Ucraina verso l'adesione al patto. Lo riferiscono fonti diplomatiche alla stampa al media center.
Zelensky: "F-16 avvicinano pace giusta e duratura"
"Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura". E' il messaggio postato su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha voluto ringraziare Stati Uniti, Danimarca e Paesi Bassi per l'invio dei nuovi jet militari, annunciato durante il vertice Nato in corso a Washington. Gli aiuti, ha aggiunto, mostrano che il "terrorismo deve fallire ovunque e in qualsiasi momento. Il nostro team continua a lavorare a Washington per raggiungere accordi che rafforzino le capacità di difesa dell'Ucraina".
Kiev lancia iniziativa per arruolare i residenti all'estero
L'esercito ucraino ha lanciato una nuova campagna di arruolamento volontario rivolta agli uomini in età da combattimento che vivono all'estero, mentre Kiev cerca di colmare le perdite subite nel conflitto con la Russia. La creazione della cosiddetta 'Legione ucraina' arriva dopo oltre due anni di guerra e fa parte di un più ampio accordo di sicurezza firmato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e dal primo ministro polacco, Donald Tusk, all'inizio della settimana. "Facciamo appello a tutti gli ucraini in Europa affinché si uniscano alla Legione ucraina. Il vostro contributo è inestimabile nella nostra lotta per la libertà e l'indipendenza", ha annunciato il ministro della Difesa, Rustem Umerov, sui social media. L'iniziativa mira a reclutare volontari tra i cittadini ucraini che vivono in Europa, in particolare in Polonia e Germania, Paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati in fuga dalla nazione sotto attacco di Mosca. Si stima che 300.000 uomini ucraini in età da combattimento vivano nella sola Polonia. Umerov ha dichiarato che i membri della nuova unità riceveranno un addestramento in Polonia e saranno dotati delle migliori attrezzature, ma Varsavia ha espresso cautela sull'iniziativa: "In questa fase è troppo presto per parlare di dettagli. La questione è in discussione tra i ministeri della Difesa dei due Paesi", ha dichiarato il servizio stampa del ministero della Difesa polacco.
Mosca: jet norvegese s'avvicinava al confine, decolla un Mig
Il ministero della Difesa di Mosca afferma che un caccia Mig-31 russo sia decollato per monitorare un aereo da pattugliamento norvegese Poseidon P-8A che, a suo dire, era "in avvicinamento" al confine russo sul Mare di Barents. Lo riporta l'agenzia Interfax. La versione del dicastero russo è che il Mig-31 sia decollato per "impedire una violazione del confine di stato russo" e che l'aereo norvegese si sia allontanato dalla frontiera. "L'aereo da caccia russo ha effettuato il suo volo nel rigoroso rispetto delle norme internazionali dello spazio aereo sulle acque neutre prendendo le dovute precauzioni di sicurezza", sostiene Mosca.
Blinken: "Nato ha iniziato trasferimento F-16 a Kiev"
Gli alleati Nato hanno iniziato il promesso trasferimento di aerei da combattimento F-16 all'Ucraina per rafforzare le difese contro la Russia. Lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Mentre parliamo, è in corso il trasferimento di jet F-16, provenienti dalla Danimarca e dai Paesi Bassi", ha detto Blinken al vertice in corso a Washington e che celebra il 75 anniversario della Nato.
Ria Novosti, a Odessa colpiti mercenari Gb
Le truppe russe hanno colpito un magazzino nel porto di Chernomorsk, nella regione di Odessa, dove si trovavano mercenari britannici. Lo ha detto a RIA Novosti il coordinatore della resistenza di Nikolaev, Sergei Lebedev. L'attacco è avvenuto intorno alle 4 del mattino ora locale. Dopo 30-40 minuti, un'auto a sirene spiegate si è diretta verso la Romania, scrive Ria Novosti citando testimoni.
007 Usa, Russia in azione per Trump alle elezioni 2024
La Russia ha lanciato un'operazione per influenzare l'esito delle elezioni americane favorendo Donald Trump, e intende prendere di mira gli swing state nel tentativo di convincere l'opinione pubblica e minare il sostegno all'Ucraina. Lo riferiscono fondi dell'intelligence americana ai media americani. "Stiamo iniziando a vedere la Russia prendere di mira particolari demografie di elettori, promuovere narrative divisive e denigrare specifici politici", affermano funzionari dell'intelligence.
Jet norvegese al confine, si solleva Mig intercettore russo
"Il 10 luglio, i mezzi russi di controllo dello spazio aereo sul Mare di Barents hanno rilevato un obiettivo aereo in avvicinamento al confine di stato della Federazione Russa, che è stato identificato come un velivolo da pattugliamento della base P-8A Poseidon dell'Aeronautica militare norvegese", ha riferito il ministero della Difesa russo. "Per prevenire la violazione del confine di Stato della Federazione Russa, un caccia Mig-31 delle forze di difesa aereain servizio è stato fatto decollare", ha comunicato il ministero.
Mosca ha fatto notare che quando il caccia russo si è avvicinato, l'aereo straniero ha fatto una virata dal confine russo, dopo di che il Mig-31 è tornato alla sua base. "Il volo del caccia russo è stato effettuato nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l'uso dello spazio aereo su acque neutre nel rispetto delle misure di sicurezza", ha sottolineato il dipartimento militare.
Vicepresidente del Parlamento ucraino vede mons. Gallagher
Olena Kondratiuk, la vicepresidente del Parlamento ucraino, ha discusso con il Segretario vaticano per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali, mons. Paul Richard Gallagher, la questione dell'ulteriore sostegno umanitario all'Ucraina da parte della Santa Sede. Lo rende noto l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.
Ucraina, Romeo (Lega): "Si dovrebbe lodare iniziativa di Orban"
"Ormai è chiaro che una guerra che nessuno può vincere se non si vuole farla durare all'infinito, con tutte le conseguenze che ciò comporta in termini di morti e di spese per armamenti, l'unica strada può essere solo la diplomazia e la ricerca di una tregua. Molti paesi europei anziché stracciarsi le vesti per chi tenta delle mediazioni come sta facendo Orban dovrebbero lodare certe iniziative. Piaccia o non piaccia bisogna parlare con gli Stati belligeranti se si vuole raggiungere una tregua. Poche sono le guerre che finiscono con la resa incondizionata". Lo dice il capogruppo Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ad Affaritaliani
Medvedev: "Con un nuovo Maidan a Kiev condizioni per negoziati"
Le condizioni per i negoziati tra Mosca e Kiev e per la capitolazione dell'Ucraina, "stranamente", potrebbero sorgere se a Kiev scoppiasse un nuovo Maidan: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, russo Dmitry Medvedev. Secondo l'ex presidente russo, un cambiamento di scenario negli Stati Uniti potrebbe indurre Kiev ad avviare i negoziati. Questo non favorirebbe la Russia, afferma Medvedev, ricordando che il Paese ha detto più volte di essere pronto a tornare ai negoziati "solo alle nostre condizioni", ossia "il riconoscimento dei risultati del Trattato di sicurezza strategica, come sancito dalla Costituzione russa, e il rifiuto di ammettere l'ex Ucraina nell'Alleanza" atlantica. "La Nato e (il presidente ucraino Volodymyr) Zelensky hanno respinto questa proposta fin dall'inizio", prosegue il politico, ma se la accettassero l'Ucraina userebbe i negoziati solo per ottenere una tregua, "fino al momento in cui il regime di Kiev esprimerebbe chiaramente l'intenzione di capitolare". E le sue "dichiarazioni di rifiuto di aderire alla Nato non porterebbero di per sè a nulla". Ma nel caso in cui queste due condizioni si verificassero, prevede Medvedev, "a Kiev inizierebbe rapidamente un nuovo terzo Maidan sanguinoso, che spazzerebbe via l'attuale giunta e ne porterebbe al potere una ancora più radicale". "A quel punto, stranamente, potrebbero crearsi le condizioni per i negoziati, compresa la questione della resa. Sarebbe molto più difficile per l'Alleanza occidentale aiutare gli estremisti. Inoltre, dovrebbe ammettere apertamente che centinaia di miliardi di denaro dei loro contribuenti sono andati sprecati - sottolinea Medvedev -. Washington e i suoi compagni costringerebbero i nazisti di Kiev a riconoscere i risultati della guerra. La cricca al potere, guidata da uno straccione, fuggirebbe in Occidente o sarebbe presa d'assalto. Sulle rovine della parte superstite dell'Ucraina emergerebbe un regime politico moderato".
Ministro Ungheria: "No collegamento tra Orban a Mosca e bombardamento ospedale"
"Non c'è alcuna connessione" tra la visita in Russia del primo ministro e presidente di turno del Consiglio Ue Viktor Orban e il bombardamento di un ospedale pediatrico di Kiev da parte dei russi, che è avvenuto poco dopo. Lo sostiene il ministro degli Affari Europei ungherese Janos Boka, in conferenza stampa nella sede della Rappresentanza Permanente magiara presso l'Ue a Bruxelles. Il ministro si dice "profondamente scosso e commosso" per l'attacco, che ha provocato almeno 29 morti e che "sottolinea solo la necessità che dobbiamo fare il possibile" per porre fine alla guerra in Ucraina.
Ucraina: Cremlino contro Starmer: 'Irresponsabile" su uso missili
Il Cremlino ha criticato il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, per le sue parole sul fatto che Kiev può usare i missili Storm Shadow forniti dalla Gran Bretagna contro il territorio russo. Durante la sua conferenza stampa quotidiana, il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, ha detto di non aver visto i commenti attribuiti a Starmer, ma che se avesse detto che all'Ucraina fosse stato permesso di usare l'equipaggiamento,Storm Shadow per colpire all'interno del territorio russo allora "questo sarebbe un altro passo irresponsabile". "Se così fosse, ovviamente, questo è un altro passo irresponsabile, un passo assolutamente irresponsabile verso un'escalation delle tensioni e un serio inasprimento della situazione. Registreremo attentamente tutto questo e,
ovviamente, adotteremo le misure appropriate", ha detto Peskov, citato dalle agenzie russe. Starmer, che la settimana scorsa è diventato primo ministro del Regno Unito, è a Washington per il vertice della Nato. Parlando ai giornalisti, ha affermato che le decisioni sull'uso dei missili Storm Shadow a lungo raggio forniti dal Regno Unito spettano alle forze armate ucraine, lasciando intendere che saranno autorizzate a colpire obiettivi all'interno della Russia.