L'uragano Beryl ha già provocato 7 vittime tra Grenada, Venezuela e Saint Vincent e Grenadine, oltre a danni ingentissimi e devastazioni. E' allerta massima anche per i prossimi giorni in molte isole caraibiche, fino al Messico meridionale
Le piogge e i violenti venti dell'uragano Beryl colpiscono la Giamaica e sono attesi
questa sera in Messico dopo aver ucciso almeno sette persone e causato notevoli distruzioni nei Caraibi sudorientali e in Venezuela.
Venti fino a 215 km/h
Beryl, particolarmente potente in questo inizio di stagione, è attualmente un uragano di categoria 4 su una scala 5, con venti che soffiano fino a 215 km/h, secondo l'American Hurricane Center (NHC). Nella giornata di ieri il centro dell'uragano ha sfiorato la costa meridionale della Giamaica per alcune decine di chilometri, secondo i servizi meteorologici del Paese, prima di "allontanarsi dall'isola in serata". In un video pubblicato sui social media, il primo ministro giamaicano, Andrew Holness, ha chiesto a tutti i suoi concittadini di seguire gli ordini di evacuazione. Holness ha "implorato" tutti coloro che vivono in una zona soggetta a inondazioni di spostarsi "in un rifugio o in un luogo più sicuro". I residenti si erano preparati facendo scorta di provviste.
approfondimento
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Danni ingenti e rischio di inondazioni
Beryl potrebbe causare "danni considerevoli a causa del vento, in particolare a case, tetti, alberi e linee elettriche", ha avvertito martedì il direttore dell'NHC Michael Brennan, descrivendo l'uragano come "estremamente pericoloso". Si prevedono inoltre colate di fango e inondazioni improvvise legate alle piogge torrenziali, anche nel sud di Haiti.