Guerra Israele-Hamas, Israele lancia ordine evacuazione Khan Yunis e Rafah. LIVE

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La mossa è arrivata dopo la salva di razzi - circa 20 - lanciati questa mattina dalla zona di Khan Yunis verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia. Rilasciato Muhammad Abu Salmiya, arrestato a novembre durante la prima operazione militare israeliana. Nei prossimi giorni Netanyahu potrebbe annunciare che le operazioni militari israeliane a Rafah volgono al termine e Israele guarda alla 'terza fase' dopo l'avvio dell'offensiva contro Hamas nell'enclave palestinese a seguito dell'attacco del 7 ottobre

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L'esercito israeliano ha ordinato ai civili di evacuare parti di Khan Yunis e Rafah, nel sud di Gaza. L'avvertimento per Al-Qarara, Bani Suheila e altre città dei due governatorati, diffuso sui social media e in una dichiarazione ufficiale, è arrivato ore dopo che Israele ha dichiarato che 20 "proiettili" sono stati sparati verso Israele dalla regione di Khan Younis. 

Nei prossimi giorni il premier israeliano Benjamin Netanyahu potrebbe annunciare che le operazioni militari israeliane a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, volgono al termine e Israele guarda alla 'terza fase' dopo l'avvio dell'offensiva contro Hamas nell'enclave palestinese a seguito dell'attacco del 7 ottobre in Israele. Lo riferisce Channel 13.

Rilasciato Muhammad Abu Salmiya, arrestato a novembre durante la prima operazione militare israeliana. Almeno 40 presunti esponenti di Hamas sono stati uccisi dalle truppe israeliane nel quartiere Shejaiya di Gaza City durante un raid. Lo hanno fatto sapere le forze di difesa israeliane.


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Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI


Lufthansa sospende i voli notturni da e per Beirut

In risposta all'escalation del conflitto tra Hezbollah in Libano e l'esercito israeliano, il gruppo Lufthansa sospende temporaneamente i voli notturni da e per Beirut, riporta l'agenzia di stampa tedesca dpa citata dal Times of Israel. Il gruppo di compagnie aeree, che comprende anche i vettori Austrian Airlines, Swiss e Brussels Airlines, sospenderà i voli notturni da e per Beirut fino al 31 luglio, ha dichiarato a dpa. I voli diurni da e per Beirut continueranno a essere offerti, ha affermato. 

Israele, liberati 4 ostaggi in mano ad Hamas: le immagini del rientro in patria

Tutti erano stati catturati il 7 ottobre 2023 dal festival di musica techno Nova. Il più giovane ha 21 anni. Tra di loro anche Noa Argamani: in un video del rapimento si vedevano i terroristi di Hamas mentre la portavano via in moto. Pesante per i palestinesi il bilancio dell'operazione: le stime vanno dai 100 ai 210 morti. LE IMMAGINI


Israele, Netanyahu parlerà al Congresso Usa il 24 luglio

"L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione". Così il presidente della Camera repubblicana, Johnson, ed il leader della minoranza al Senato, McConnell, in una dichiarazione congiunta. LEGGI L'ARTICOLO


Israele avrebbe organizzato una campagna di persuasione online rivolta a politici USA

Lo rivela il New York Times, che cita fonti del Ministero della Diaspora di Israele. Anche OpenAI e Meta affermano di aver individuato un’operazione di disinformazione portata avanti da una società israeliana. LEGGI


Eshkol Nevo: "Sogno l'abolizione della leva obbligatoria in Israele"

Abbiamo incontrato a Torino in occasione del Salone del Libro Eshkol Nevo che ci ha parlato della sua raccolta di racconti "Legami", della guerra in Medio Oriente e delle prospettive di pace. L'INTERVISTA


Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. DI COSA SI TRATTA


Israele, morto riservista italo-israeliano in un attacco con droni di Hezbollah

L'uomo si chiamava Rafael Kauders e aveva 39 anni. La notizia della morte è stata resa nota dal  ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. LEGGI L'ARTICOLO


Blinken: "Guerra può scoppiare in Libano malgrado nessuno la voglia"

La guerra in Libano può scoppiare anche se nessuna delle parti in causa la vuole. Lo ha sottolineato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel suo intervento alla Brookings Institution.

Sottolineando che Israele "ha effettivamente perso la sovranità nel quadrante settentrionale del Paese perché le persone non si sentono sicure nel tornare a casa", Blinken ha ribadito la sua convinzione che lo Stato ebraico non vuole una guerra in Libano, ma ha ammesso che "potrebbero essere pronti a combatterne una se necessario - dal loro punto di vista - per proteggere i propri interessi. "

Secondo il segretario di Stato, anche Hezbollah in realtà non vuole la guerra né il Libano perché ne sarebbe la prima vittima. "Da un lato, nessuno vuole davvero una guerra. Dall'altra parte, c'è uno slancio che potrebbe portare nella direzione che siamo determinati a provare ad arrestare", ha concluso.

Avere le mestruazioni a Gaza: mancano acqua pulita e 10 milioni di assorbenti

Secondo le stime di UN Women, ogni mese sono necessari circa 10 milioni di assorbenti igienici usa e getta o 4 milioni di assorbenti riutilizzabili per quasi 700 mila donne e ragazze che rischiano virus e infezioni. Le  storie raccolte da ActionAId nella Giornata mondiale dell'igiene  mestruale. LE STORIE


Netanyahu, grave errore rilasciare il direttore dello Shifa

"Un grande errore e un fallimento etico". Così il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha definito il rilascio dalle carceri del direttore dell'ospedale Shifa di Gaza Mohammad Abu-Salmiya. "Quest'uomo, sotto la cui responsabilità sono stati tenuti e assassinati i nostri ostaggi, appartiene alla prigione", ha aggiunto.

Idf, distrutto a Rafah più grande sito produzione razzi Jihad Islamica

E' stato individuato e distrutto a Rafah, nel sud di Gaza, quello che è ritenuto essere il più grande sito di produzione di razzi della Jihad islamica scoperto fino ad oggi nell'enclave palestinese. Lo hanno annunciato le Idf, sottolineando che le truppe della Brigata Commando, della 401ma Brigata Corazzata e dell'unità d'elite del genio militare Yahalom nelle scorse ore hanno fatto irruzione in un compound e in un sito sotterraneo nel quartiere nordoccidentale di Tel Sultan.

I militari, secondo le Idf, hanno scoperto una struttura sotterranea utilizzata dalla Jihad islamica per produrre parti di razzi e razzi a lunga gittata. Il sito negli ultimi anni è stato utilizzato per costruire centinaia di proiettili. Durante il blitz, sempre stando alle Idf, ci sono stati scontri  sopra e sottoterra e diversi operativi del gruppo jihadista sono stati uccisi utilizzando droni e missili guidati.

Netanyahu, siamo verso la fine dell'eliminazione di Hamas

"Stiamo procedendo verso la fine della fase di eliminazione dell'esercito terrorista di Hamas. Continueremo a colpire quello che resta". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha incontrato a Gerusalemme esponenti di eserciti stranieri, tra cui l'Italia, del National Security College. "Sono rimasto molto colpito anche dai risultati ottenuti in superficie e nel sottosuolo. Con questo spirito raggiungeremo tutti i nostri obiettivi: il rilascio degli ostaggi, la distruzione delle capacità militari e governative di Hamas, la garanzia che Gaza non sia una minaccia" e il ritorno dei residenti al sud e al nord. 

Israele lancia ordine evacuazione Khan Yunis e Rafah

L'esercito israeliano ha ordinato ai civili di evacuare parti di Khan Yunis e Rafah, nel sud di Gaza. L'avvertimento per Al-Qarara, Bani Suheila e altre città dei due governatorati, diffuso sui social media e in una dichiarazione ufficiale, è arrivato ore dopo che Israele ha dichiarato che 20 "proiettili" sono stati sparati verso Israele dalla regione di Khan Younis. 

Israele, distrutto tunnel di 1 chilometro a Gaza centro

L'esercito israeliano ha localizzato e distrutto un tunnel lungo un chilometro nell'area del 'Corridoio Netzarim' nel centro della Strscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui il tunnel "comprendeva diversi percorsi utilizzati dagli operativi terroristici per spostarsi nell'area". Nella stessa zona - il 'Corridoio Netzarim' controllato dall'Idf divide in due l'enclave palestinese - sono stati "uccisi decine di uomini armati e distrutti, in due mesi, più di 100 siti che appartenevano ai gruppi terroristici". Inoltre, un raid è stato condotto - secondo la stesa fonte - contro "una moschea adoperata da uomini armati come luogo di esercitazione e che ha avuto esplosioni secondarie rivelando così che il posto era usato come deposito di armi".

Israele, presto delle enclavi di governo locale nel nord di Gaza

"Enclave umanitarie" rette da civili da Gaza non affiliati ad Hamas, secondo una proposta israeliana, saranno presto attuate nel nord della Striscia. Lo ha detto il Financial Times (Ft) che già nei giorni scorsi aveva riferito l'intenzione di Israele. Le zone scelte - secondo la stessa fonte - sarebbero quelle di Atatra, Beit Hanoun e Beit Lahia nella parte settentrionale della Striscia. In queste "bolle" libere da Hamas i locali palestinesi avrebbero responsabilità nella distribuzione degli aiuti umanitari per poi passare al governo, mentre le forze israeliane manterrebbero per il momento compiti di sicurezza. Se il modello avesse successo nel nord, Israele lo applicherebbe anche al sud.

Israele, “Le Pen presidente sarebbe ottima per noi”

Per il ministro della Diaspora, Amichai Chiklier, se la leader del partito Rassemblement National Marine Le Pen diventasse presidente della Francia sarebbe "eccellente per Israele" data la sua "ferma posizione" contro Hamas, la Corte penale internazionale e l'antisemitismo. Un'affermazione non condivisa dagli ebrei francesi, che in larga parte si oppongono incondizionatamente al suo partito di estrema destra. Le Pen è stata "la leader di spicco che ha marciato con la comunità ebraica nella marcia contro l'antisemitismo, a cui Macron ha scelto di non partecipare", ha ricordato Chikli. "Sarebbe ottimo per Israele se fosse presidente della Francia, dieci punti esclamativi. Secondo me, sarebbe un bene per lo Stato di Israele", ha commentato il ministro all'indomani del primo turno delle legislative che hanno visto il successo di Rn. Un'opinione, secondo il parlamentare del Likud, condivisa dal premier Benjamin Netanyahu.

Israele, altro soldato ucciso a Gaza, il bilancio ora sale a 319

L'esercito israeliano ha annunciato l'uccisione di un altro soldato nelle operazioni in corso a Rafah, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che si tratta di Ori Itzchak Hadad (21 anni). Dall'inizio delle operazioni di terra nell'enclave palestinese, i soldati uccisi in battaglia sono ad ora 319

Mohammed Abu Salamiya: “Sorpreso che i membri del governo israeliano non sapessero della sua scarcerazione”

Il direttore dell'ospedale al-Shifa a Gaza City, Mohammed Abu Salamiya, rilasciato stamane, ha detto

di essere "sorpreso" che i membri del governo israeliano non sapessero della sua scarcerazione. Parlando ai reporter nella Striscia, ha anche affermato gli è stato impedito di incontrare gli avvocati durante la sua detenzione presso il centro di Sde Teiman in Israele, e che nessuna organizzazione internazionale ha fatto visita a lui o ad alcuno degli altri prigionieri in carcere. Il direttore ha sostenuto inoltre di essere stato sottoposto a tortura e privazione di cibo e che i prigionieri non ricevono farmaci.

Abu Salmiya era stato arrestato nel novembre dell'anno scorso mentre stava viaggiando verso sud lungo il corridoio umanitario di Gaza. Le forze armate lo hanno fermato ritenendo che fosse al

corrente del fatto che nell'ospedale di Shifa c'era un centro di comando di Hamas.

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