Israele-Hamas, a Gaza oltre 40 morti in due raid: colpito anche campo profughi

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Vari attacchi sono stati condotti dall'Idf contro il campo profughi di al-Shati e contro il distretto di al-Tuffah a Gaza. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha affermato che almeno 25 persone sono state uccise in un bombardamento che ha danneggiato il suo ufficio a Gaza, attorno al quale centinaia di palestinesi sfollati vivono in tende improvvisate. Al Jazeera pubblica video di un di un palestinese ferito e legato sul cofano di un veicolo militare israeliano in movimento tra le macerie

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Israeliano ucciso in una zona interdetta della Cisgiordania

Un israeliano è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre era a bordo della sua auto a Qalqilya, in una zona della Cisgiordania interdetta ai cittadini civili dello stato ebraico. Lo riferiscono i media israeliani. Fonti della sicurezza palestinese hanno riferito che l'uomo, ferito gravemente, è stato trasferito dalla Mezzaluna Rossa palestinese su un'ambulanza israeliana che lo ha poi portato in ospedale dove è morto. Le immagini pubblicate sui social media mostrano che il veicolo dell'uomo era stato dato alle fiamme dopo la sparatoria. Le forze di difesa israeliane hanno fatto irruzione nella città di Qalqilya, dove ieri sono stati uccisi due membri della Jihad islamica ricercati. 

Gb: "Esplosioni vicino ad una barca nel Golfo di Aden al largo dello Yemen"

Una serie di esplosioni si sono verificate vicino a un mercantile nel Golfo di Aden, a 126 miglia nautiche al largo delle coste dello Yemen. Lo rende noto la Ukmto, l'Agenzia britannica per la sicurezza marittima, spiegando che l'equipaggio dell'imbarcazione è stato messo in sicurezza e ha proseguito il suo viaggio verso la destinazione prevista. Le esplosioni potrebbero essere state causate da un attacco dei miliziani sciiti Houthi ed è in corso una indagine.

Sunghay: "A Gaza serve il cessate il fuoco"

"La soluzione è il cessate il fuoco, e il rilascio degli ostaggi ovviamente. A Gaza il tessuto sociale è annientato, le persone non hanno più lavoro né speranze, le famiglie sono spezzate. In 22 anni di lavoro non ho mai visto tanta miseria. L'attività umanitaria dell'Onu e delle Ong non può durare all'infinito. Non serve procedere per piccoli passi, non possiamo più permettere che questa guerra vada avanti". Lo ha detto Ajith Sunghay, capo dell'ufficio per i territori palestinesi occupati dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani (Ohchr), in un'intervista al Fatto quotidiano. "Khan Yunis è un tappeto di macerie, gli sfollati vivono in tende di fortuna tra rifiuti e liquami, senza cibo e acqua a sufficienza. Non può continuare così", afferma Sunghay. Dopo l'esodo di civili per l'operazione su Rafah, spiega l'esponente Onu, "quasi tutti vivono in tende di fortuna fatte di plastica e legno preso dai pallet degli aiuti umanitari. Altri sono ammassati negli edifici dell'Unrwa: ho visitato una scuola con 14mila persone per 25 bagni. La densità di popolazione rende difficile spostarsi, annulla la privacy e mette a rischio la salute, oltre a generare frustrazione: si verificano scontri tra gruppi di sfollati". 

Idf: "Non abbiamo colpito nella zona umanitaria a Mawasi"

L'esercito israeliano non è coinvolto nel raid che secondo fonti palestinesi ha provocato la morte di almeno 22 morti e 45 feriti nella zona umanitaria di Mawasi nel sud della Striscia vicino Rafah. "Indagini preliminari sul raid - ha sottolineato il portavoce militare, citato dai media - indicano che l'esercito non ha colpito. Altre indagini sono in corso". 

Cnn: "Dagli Usa sostegno ad Israele nel caso di guerra totale con Hezbollah"

Gli Stati Uniti hanno chiarito a Israele che lo sosterranno nel caso in cui si dovesse arrivare a una guerra totale con Hezbollah. Lo riporta la Cnn citando un alto funzionario statunitense secondo il quale rappresentanti dell'Amministrazione Biden hanno rassicurato in tal senso una delegazione di alti funzionari israeliani in visita a Washington questa settimana. E questo mentre gli attacchi al confine tra Israele e Libano delle ultime settimane hanno aumentato le preoccupazioni circa il possibile scoppio di un altro conflitto in Medio Oriente.

Parlando delle provocazioni di Hezbollah, i funzionari statunitensi hanno chiarito di persona che l'Amministrazione Biden offrirà a Israele l'assistenza in materia di sicurezza di cui ha bisogno, ha detto l’alto funzionario Usa a condizione di anonimato alla Cnn. Gli Stati Uniti, ha poi chiaro, non schiereranno truppe americane sul terreno in un simile scenario.

All'incontro hanno partecipato alti funzionari israeliani, tra cui il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. Da parte Usa era presente tra gli altri il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, il segretario di Stato Antony Blinken e il coordinatore per gli affari del Medio Oriente della Casa Bianca Brett McGurk a Washington.

Reuters: "Mentre aumentano le tensioni tra Israele e Hezbollah, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha espresso la sua preoccupazione per il rischio di un allargamento del conflitto in Medio Oriente"

Croce Rossa, 22 morti in raid Israele vicino a ufficio Cicr

Sono 22 le persone che hanno perso la vita a causa di un raid aereo israeliano vicino all'ufficio del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a Gaza. L'ufficio è stato ''danneggiato'' e le persone uccise erano tra quelle che avevano trovato rifugio vicino alla struttura, spiega l'ufficio della Croce Rossa in una nota. Sono infatti centina gli sfollati che vivono nelle tende attorno all'ufficio del Cicr.

Medioriente, sale la tensione tra Israele ed Hezbollah. VIDEO

L'Iran avverte Israele: "Perderà nella guerra con Hezbollah"

La missione iraniana presso le Nazioni Unite, in una dichiarazione rilasciata venerdì, ha messo in guardia Israele dalle conseguenze di una guerra totale contro il gruppo armato libanese Hezbollah, sottolineando che Israele sarebbe l'"unico perdente finale" di tale conflitto. Hezbollah è in grado di difendere se stesso e il Libano, si legge nella dichiarazione, che aggiunge: "Ma forse è giunto il momento per il regime illegittimo di Israele di auto-annullarsi". "Qualsiasi decisione imprudente da parte del regime di occupazione per salvare se stesso potrebbe far precipitare la regione in una nuova guerra, la cui conseguenza sarebbe la distruzione delle infrastrutture libanesi e dei territori occupati nel 1948", ha sottolineato il comunicato, secondo quanto riportato dall'Irna. 

Medioriente, Hamas: aperti a ogni iniziativa che ponga fine alla guerra

Hamas è aperto a esaminare "ogni documento o iniziativa che garantisca le basi della posizione della resistenza nei negoziati per il cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il leader della fazione islamica, Ismail Haniyeh, in una dichiarazione, esigendo ancora una volta "un cessate il fuoco permanente" prima di considerare uno scambio di prigionieri e sottolineando che "la priorità è porre fine alla guerra criminale contro il popolo" palestinese. In una conferenza stampa a Madrid con il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, il premier del Qatar Mohammed bin Abdelrahman Al-Thani ha assicurato che l'emirato prosegue nei suoi sforzi di mediazione per "colmare il divario" tra Israele e Hamas e giungere a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi israeliani. "Abbiamo proseguito i nostri sforzi senza interruzione negli ultimi giorni", ha detto il primo ministro. 

Medioriente, Guterres: la maggior parte degli aiuti viene saccheggiata

Antonio Guterres afferma che la "totale illegalita'" e il "caos" a Gaza stanno impedendo la distribuzione degli aiuti umanitari all'interno dell'enclave, motivo per cui è necessario un cessate il fuoco immediato, lo riferisce il Times of Israel. Il segretario generale dell'Onu dice ai giornalisti che "la maggior parte dei camion con gli aiuti umanitari all'interno di Gaza sono stati saccheggiati perchè questa è una guerra diversa da qualsiasi altra". "Abbiamo attacchi, bombardamenti e poi le truppe si spostano in altri luoghi", dice. "Hamas torna a essere quello originario e a Gaza regna il caos totale, e nella maggior parte del territorio non esiste alcuna autorita'". Aggiunge che "Israele non permette nemmeno alla cosiddetta polizia blu di scortare i nostri convogli perchè si tratta di polizia locale legata all'amministrazione locale [Hamas], quindi l'illegalità è totale". Il capo delle Nazioni Unite sottolinea inoltre che questi ostacoli pongono "estrema difficolta'" nella distribuzione degli aiuti. "Deve esserci un meccanismo, garantire che ci sia un minimo di legge e ordine che consenta la distribuzione degli aiuti ed è per questo che un cessate il fuoco è così  necessario", ha detto. 

Croce Rossa: "Bombe vicino a nostra sede a Gaza, 22 morti"

"L'ufficio del Comitato internazionale della Croce Rossa a Gaza, circondato da centinaia di civili sfollati che vivono nelle tende, è stato danneggiato da proiettili di grosso calibro caduti nelle vicinanze": subito dopo il bombardamento "22 corpi e 45 feriti sono stati portati al vicino ospedale da campo della Croce Rossa". Lo rende noto lo stesso Cicr su X. "Sparare così pericolosamente vicino alle strutture umanitarie mette a rischio la vita di civili e operatori umanitari", sottolinea il Comitato. 

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