Israele-Hamas, a Gaza oltre 40 morti in due raid: colpito anche campo profughi

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Vari attacchi sono stati condotti dall'Idf contro il campo profughi di al-Shati e contro il distretto di al-Tuffah a Gaza. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha affermato che almeno 25 persone sono state uccise in un bombardamento che ha danneggiato il suo ufficio a Gaza, attorno al quale centinaia di palestinesi sfollati vivono in tende improvvisate. Al Jazeera pubblica video di un di un palestinese ferito e legato sul cofano di un veicolo militare israeliano in movimento tra le macerie

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Israele: spari contro uomini armati a Gaza non vicini a Wfp

L'esercito israeliano ha risposto alle segnalazioni di ieri "di spari vicino alle squadre del Programma alimentare mondiale (Wfp) dell'Onu" lungo la 'rotta umanitaria' dal valico di Kerem Shalom verso la Striscia di Gaza sostenendo che i soldati "si erano diretti contro due uomini armati nell'area". "A seguito di un esame sulla questione, l'Idf - ha fatto sapere il portavoce militare - ha operato per neutralizzare due uomini armati che rappresentavano una minaccia per i soldati nell'area". "Gli uomini armati - ha concluso - non erano nelle immediate vicinanze degli operatori delle Nazioni Unite durante l'incidente". 

Cuba si unisce a causa Sudafrica contro Israele

Cuba, come già annunciato da Spagna, Egitto, Colombia e Turchia, si unirà al Sudafrica nella causa per genocidio contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia a L'Aja. Lo ha annunciato in una nota il ministero degli Esteri dell'isola caraibica, precisando che la decisione mira a "fermare le atrocità contro il popolo palestinese risultato dell'uso sproporzionato e indiscriminato della forza da parte di Israele".

Borrell: "Ue condanna i raid su Gaza, serve un'indagine indipendente"

"L'Ue condanna i bombardamenti che hanno danneggiato la sede del Comitato internazionale della Croce rossa a Gaza e hanno causato decine di vittime. È necessaria un'indagine indipendente e i responsabili devono essere chiamati a rispondere. La protezione dei civili è un obbligo previsto dalle Convenzioni di Ginevra." Lo scrive su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell. "Tutte le parti in conflitto sono vincolate ad essa. Il Comitato internazionale della Croce Rossa deve essere in grado di svolgere in sicurezza tutti i suoi compiti previsti dalle Convenzioni di Ginevra, compresa la protezione umanitaria, l'assistenza alle vittime, l'accesso ai prigionieri", ha aggiunto. 

Israele: in raid in Libano fornitore armi a terroristi

L'esercito israeliano ha annunciato di aver eliminato "in un raid mirato" nella Valle della Beqaa in Libano "il terrorista Ayman Ratma, un operativo importante, responsabile il rifornimento di armi per le organizzazioni terroristiche di Hamas e Jamaa Islamiya". "Ayman Ratma - ha proseguito il portavoce militare - è stato eliminato a causa ndel suo coinvolgimento nella promozione ed esecuzione di attività terroristiche contro Israele". 

Idf, obiettivo raid Shati era capo Hamas Raad Saad

Raad Saad, una delle figure di spicco tra i vertici di Hamas, era l'obiettivo del raid israeliano costato la vita a 42 persone nel campo profughi di Shati, nella Striscia di Gaza. Rapporti non verificati dei media in lingua ebraica, citando fonti di Gaza, fanno il nome del capo delle operazioni di Hamas che, scrivono, si pensava fosse nell'ospedale Shifa di Gaza City quando l'IDF vi fece irruzione a marzo. Un filmato mostra le conseguenze dell'attacco che ha preso di mira anche il quartiere di Tuffah. 

Media, obiettivo del raid a Shati era capo operativo Hamas

L'obiettivo del raid di Israele sul campo profughi di Shati nel centro della Striscia era il capo dipartimento operativo di Hamas Raad Saad. Lo hanno riferito i media israeliani. L'esito dell'attacco - hanno proseguito non è stato al momento confermato. 

Gaza, 42 morti in raid Israele su campo profughi al-Shati e al-Tuffah

Almeno 42 palestinesi sono stati uccisi in attacchi condotti dalle Forze di difesa israeliane (Idf) contro il campo profughi di al-Shati e contro il distretto di al-Tuffah a Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio comunicazioni del governo di Gaza ad al Jazeera.

Fonti libanesi, 'raid Israele su veicolo in Valle Beqaa'

Fonti libanesi, riprese dai media israeliani, hanno segnalato un raid israeliano contro un veicolo vicino la città di Khiara, nella parte occidentale della Valle della Beqaa. la città di trova a circa 40 chilometri del confine con Israele. Non si hanno altri dettagli al momento. 

Raid israeliano sul campo profughi Shati, molte vittime

Un filmato mostra le conseguenze dell'insolito attacco aereo israeliano nel campo Shati di Gaza City, scrive il Times of Israel. Un altro attacco è stato segnalato nel quartiere di Tuffah. I media palestinesi riferiscono di un gran numero di vittime negli attacchi. L'IDF ha detto che fornira' ulteriori dettagli in seguito sugli attacchi, che secondo loro hanno preso di mira due siti militari di Hamas.

Unrwa: "Continuano gli attacchi delle forze israeliane lungo la Striscia di Gaza"


Israele: "Colpite 2 postazioni militari di Hamas a Gaza City"

L'esercito israeliano in raid ha colpito due infrastrutture militari di Hamas nell'area di Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Gaza, salgono a 37.551 i morti e a circa 86mila i feriti dal 7/10

E' salito a 37.551 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi dai raid israeliani sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza City aggiungendo che altre 85.911 persone sono rimaste ferite.

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Media: "Il Kuwait invita i propri cittadini a lasciare il Libano"

Il ministero degli esteri del Kuwait ha fatto appello ai propri cittadini che si trovano in Libano a lasciare il Paese. Lo ha riferito il Jerusalem Post legando la decisione del Kuwait ai timori di una escalation e di un passaggio ad una guerra su larga scala tra gli Hezbollah libanesi e Israele. 

Israele: "Due razzi lanciati da Rafah caduti vicino a kibbutz"

Due razzi lanciati da Rafah nel sud della Striscia sono caduto in un'area aperta nelle vicinanze del kibbutz Safa nella parte meridionale di Israele, dove prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere l'esercito aggiungendo che non ci sono stati nè danni nè vittime.

Wafa: "Morto 12enne palestinese ferito la scorsa settimana"

E' morto in ospedale l'adolescente palestinese di 12 anni, Muhammad Murad Khoshiyeh, che era stato ferito in modo grave la settimana scorsa dal fuoco dell'esercito israeliano in scontri ad Al Bireh, vicino Ramallah in Cisgiordania. Lo ha riferito la Wafa che cita fonti mediche. 

Gaza, Cri: "Le bombe vicino agli uffici della Croce Rossa sono un fatto grave"

"Non è possibile pensare che la guerra non abbia regole e che tutto sia permesso". Lo ha detto il presidente della Cri, Rosario Valastro, commentando la notizia del bombardamento avvenuto nei pressi degli uffici del Comitato internazionale della Croce Rossa  a Gaza. "Come reso noto dall'Icrc, 22 corpi e 45 feriti sono stati portati al vicino ospedale da campo della Croce Rossa. Questo grave episodio avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia ancora più ampia - ha proseguito - se si considera che nei pressi della sede ci sono numerose tende in cui vivono donne, uomini e bambini che a seguito del conflitto non hanno più una casa".   "Proprio mentre a Solferino sono in corso i festeggiamenti per celebrare la storia di un movimento, quello della Croce Rossa, che ha nell'Umanità il primo dei Princìpi del proprio operato, a Gaza quella stessa Umanità viene messa in discussione dall'ennesima sciagura di un conflitto che non risparmia la vita di civili e operatori umanitari", conclude Valastro. 

Croce rossa Gaza, almeno 25 uccisi in bombardamento a Mawasi

Aggiornando il bilancio precedente, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha affermato che almeno 25 persone sono state uccise in un bombardamento che ha danneggiato il suo ufficio a Gaza, attorno al quale centinaia di palestinesi sfollati vivono in tende improvvisate. Lo riporta il Guardian.  Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha detto che ci sono stati anche 50 feriti nel bombardamento, di cui ha attribuito la colpa a Israele. Il ministero ha affermato che i bombardamenti israeliani di venerdì hanno "preso di mira le tende degli sfollati nell'area di al-Mawasi", che si trova intorno alla base del CICR. Al-Mawasi era stata designata come "zona sicura" umanitaria da Israele e migliaia di persone sono fuggite lì in seguito all'assalto israeliano alla città meridionale di Rafah.  L'esercito israeliano (IDF) ha dichiarato in un comunicato di non aver colpito la zona di al-Mawasi. 

Media, vice capo dell'ala politica di Hamas lunedì a Mosca

Il vice capo del Politburo di Hamas, Musa Abu Marzuk, arriverà a Mosca per dei colloqui, come ha riferito a Ria Novosti una "fonte informata". "Abu Marzuk arrivera' a Mosca lunedì", ha detto l'interlocutore dell'agenzia. Marzuk ha in programma degli incontri al ministero degli Affari Esteri russo. Il Politburo di Hamas è di fatto l'ala politica del movimento palestinese: ha sede in Qatar ed è guidato da Ismail Haniyeh. 

Guterres: "Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è reale e deve essere evitato"

Almeno oltre 500 pellegrini morti all'Hajj, ma la cifra reale sarebbe doppia

Sarebbero almeno oltre 500 i pellegrini morti durante il pellegrinaggio dell'Hajj in Arabia Saudita. Una stima che si basa sui dati ufficiali forniti dalle autorità dei Paesi dai quali provenivano i pellegrini, ma il dato reale sarebbe di oltre mille morti per le alte temperature, oltre 49 gradi centigradi, secondo fonti locali citate dalle Cnn. Ai 500 ufficiali, infatti, andrebbero aggiunti i circa 600 pellegrini egiziani morti sulla strada per La Mecca a causa del caldo estremo e che Il Cairo starebbe cercando di identificare in quanto potrebbero non essersi registrati ufficialmente prima di partire. 

L'Egitto e l'Arabia Saudita non hanno infatti ancora rilasciato un bilancio ufficiale delle vittime tra i pellegrini. L'incognita sarebbe infatti proprio la quota di pellegrini non registrati ufficialmente presso le autorità del loro Paese prima di partire per compiere quello che rappresenta uno dei sette pilastri dell'Islam.

In ogni caso secondo le autorità di ciascun Paese sono morti almeno 14 cittadini malesi, 165 indonesiani, 75 giordani, 35 pakistani, 49 tunisini, 11 iraniani e 98 indiani. Altri 27 giordani sono ricoverati in ospedale e circa 14 risultano ancora dispersi, ha affermato il ministero degli Esteri di Amman.

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