Un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio dopo un attacco di droni ad Azov, nella regione di Rostov che ospita il quartier generale militare dell'operazione russa in Ucraina. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime. Gli attacchi di droni sul territorio russo sono aumentati: funzionari di Kiev affermano che vengono effettuati per indebolire le operazioni militari della Russia e come rappresaglia contro gli attacchi di Mosca alle infrastrutture energetiche ucraine. Putin è in Corea del Nord
Media: "I russi ammassano 10mila uomini al confine con il Kharkiv"
Il canale Telegram DeepState, ripreso da Ukrainska Pravda, mostra che i russi hanno aumentato fino a 10.000 uomini e 450 unità di equipaggiamento militare, tra cui 200 sistemi di artiglieria, la presenza nell'area russa da Raigorodka a Novovodyany, che si trova a circa 20 km dal villaggio di Borovaya nella regione di Kharkiv. L'obiettivo, secondo i canali, è "tentare di ripetere l'attacco dell'anno scorso a Borovaya".
Russia, media: "La polizia perquisisce la casa di un giornalista"
La polizia russa avrebbe perquisito l'abitazione del giornalista del canale Telegram Sotavision, Artyom Krieger, a Mosca, e avrebbe poi portato via il reporter per interrogarlo: lo riferisce il giornale online Meduza citando il canale Telegram, che riporta a sua volta le parole della sorella del giornalista. Non è chiaro il motivo dell'intervento della polizia russa.
Ucraina, Pechino: "La Nato smetta di scaricare colpe della guerra, basta con le calunnie"
La Cina ha esortato la Nato a "smettere di scaricare le colpe" della guerra in Ucraina, dopo le dichiarazioni con cui il capo dell'Alleanza Atlantica ha accusato Pechino di aver aggravato il conflitto attraverso il suo sostegno alla Russia. La Nato - ha risposto Pechino - "dovrebbe impegnarsi in un'auto-riflessione, piuttosto che in calunnie e attacchi arbitrari alla Cina".
"Consigliamo alla Nato di smettere di scaricare le colpe e di seminare discordia, di non gettare benzina al fuoco e di istigare lo scontro, ma di fare qualcosa di concreto per la soluzione politica della crisi", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian.
Putin oggi in Corea del Nord: "Mosca e Pyongyang contro egemonia occidentale"
Il capo del Cremlino è nel Paese per la prima volta dal 2000. Si va verso la firma di un trattato di partnership strategica: abbiamo approcci "vicini o identici ai problemi della politica estera", fa sapere Mosca. Stoltenberg: "Putin dipende dai dittatori". Usa: "Preoccupati per Ucraina e situazione in penisola coreana" LEGGI
Mattarella, nessun cedimento ad assistenza Ucraina
"A poche centinaia di chilometri da qui infuria la brutale guerra di aggressione scatenata dalla Federazione Russa. Il recente Vertice G7 ospitato dall'Italia ha confermato come la nostra volontà di assistere l'Ucraina non avrà cedimenti e proseguirà fino a quando necessario". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando da Chisinau, capitale della Moldavia.
Putin, 'con Kim porteremo cooperazione a più alto livello'
La Russia è fermamente convinta che "con i nostri sforzi congiunti porteremo la cooperazione bilaterale ad un livello più alto". Lo ha scritto il presidente Vladimir Putin in un articolo pubblicato sul Rodong Sinmun, organo ufficiale del Partito dei Lavoratori nordocreano del Leader Kim Jong-un, nell'imminenza della sua visita a Pyongyang. Putin ha promesso di costruire "un sistema di risoluzione alternativo" su "commercio e accordi reciproci", "non messi a dura prova" da Paesi occidentali. Anzi, "insieme ci opporremo alle loro misure restrittive illegittime", ha aggiunto lo zar.
Mosca, esercitazioni navali sul Pacifico e sul Mar del Giappone
La Marina militare russa prevede di iniziare oggi esercitazioni navali sull'Oceano Pacifico nelle quali saranno impiegati 40 vascelli e scafi di vario tipo e circa 20 tra aerei ed elicotteri: lo annuncia l'ufficio stampa della Flotta russa del Pacifico, ripreso dalle agenzie Tass e Interfax. Le manovre dovrebbero durare dieci giorni, dal 18 al 28 giugno, e sono previste secondo Mosca "nell'Oceano Pacifico, nei mari del Giappone e di Okhotsk". Oggi il presidente russo Vladimir Putin è atteso in visita in Corea del Nord.
Putin, 'Pyongyang alleato solido contro egemonia dell'Occidente'
Il presidente russo Vladimir Putin considera la Corea del Nord un alleato saldo nella lotta contro l'egemonia occidentale. "Pyongyang è sempre stato il nostro sostenitore impegnato e solidale, pronto a confrontarsi con l'ambizione dell'Occidente di impedire l'emergere di un ordine mondiale multipolare basato sulla giustizia, sul rispetto reciproco della sovranità e sulla considerazione degli interessi reciproci", ha scritto Putin in un articolo per il quotidiano nordcoreano Rodong Sinmun in vista della sua visita nel Paese, riferiscono le agenzie russe. Gli Stati Uniti "stanno facendo di tutto per imporre" un ordine basato su regole a livello globale, "che essenzialmente non è altro che una dittatura neocoloniale globale che si basa su due standard", ha sottolineato il leader russo. "Le nazioni che non sono d'accordo con questo approccio e perseguono una politica indipendente devono affrontare una crescente pressione esterna. La leadership statunitense considera questa naturale e legittima aspirazione all'autosufficienza e all'indipendenza come una minaccia al suo dominio globale", ha aggiunto Putin.
Onu, morti civili nei conflitti aumentate del 72 per cento
Le morti civili dovute a conflitti armati in tutto il mondo sono aumentate del 72% lo scorso anno: lo ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, esprimendo allarme per la percentuale di donne e bambini uccisi. "Nel 2023, i dati raccolti dal mio Ufficio mostrano che il numero di morti civili nei conflitti armati è aumentato del 72%", ha dichiarato Volker Turk all'apertura di una sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu, aggiungendo che i dati indicano che "la percentuale di donne uccise nel 2023 è raddoppiata e quella dei bambini triplicata".
Cina, Nato smetta di dare ad altri le colpe sull'Ucraina
La Cina ha sollecitato la Nato a "smettere di scaricare la colpa" ad altri sulla guerra in Ucraina dopo che il segretario generale dell'alleanza militare Jens Stoltenberg ha accusato Pechino di peggiorare il conflitto aiutando a ricostruire l'industria della difesa russa. "Consigliamo alla Nato di smettere di scaricare le colpe e di seminare discordia, di non gettare benzina sul fuoco e istigare lo scontro, ma piuttosto di fare qualcosa di pratico per la soluzione politica della crisi", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano.
Pechino, Stoltenberg smetta di seminare discordia
Pechino risponde al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ieri aveva chiesto che la Cina paghi il prezzo del suo presunto sostegno alla guerra della Russia in Ucraina. "Lo esortiamo a smettere di incolpare gli altri e di seminare discordia, a non aggiungere benzina al fuoco (...) e a fare qualcosa di concreto per la soluzione politica della crisi", ha detto Lin Jian, portavoce della diplomazia cinese, interpellato dalla stampa.
Orban, 'a Bruxelles ignorata volontà elettori, uniamo le forze della destra europea'
"Oggi a Bruxelles la volontà del popolo europeo è stata ignorata". Lo scrive ieri sera su X il primo ministro ungherese, Viktor Orban, aggiungendo: "Il risultato delle elezioni europee è chiaro: i partiti di destra si sono rafforzati, la sinistra e i liberali hanno perso terreno. Il Ppe, invece di ascoltare gli elettori, alla fine si è alleato con i socialisti e i liberali: oggi hanno stretto un accordo e si sono spartiti i vertici dell’Ue. A loro non interessa la realtà, non si preoccupano dei risultati delle elezioni europee e non si preoccupano della volontà del popolo europeo. Non dovremmo essere ingenui: continueranno a sostenere l’immigrazione e a inviare ancora più denaro e armi alla guerra Russia-Ucraina. Non cederemo a questo! Uniremo le forze della destra europea e lotteremo contro i burocrati favorevoli all’immigrazione e alla guerra".
Putin da Kim, Usa 'preoccupati' per intensificarsi rapporti con Russia
L'intensificarsi delle relazioni tra Corea del nord e Russia testimoniato dalla visita di Vladimir Putin a Pyongyang preoccupa gli Stati Uniti. "Crediamo - ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller durante una conferenza stampa - che l'approfondimento della cooperazione tra Russia e Corea del Nord sia qualcosa che dovrebbe preoccupare molto chiunque sia interessato a mantenere la pace e la stabilità nella penisola coreana, a sostenere il regime globale di non proliferazione, a rispettare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e, naturalmente, a sostenere il popolo ucraino nella sua difesa della libertà dall'invasione russa".
Miller ha poi ricordato le notizie sul trasferimento "illegale" da parte della Corea del Nord di decine di missili balistici e di oltre 11mila contenitori di munizioni alla Russia come dimostrazione di appoggio sul campo di battaglia. "Sappiamo che stanno usando le munizioni nordcoreane per minacciare l'Ucraina e uccidere gli ucraini. Continueremo quindi a fare presente chiaramente le nostre preoccupazioni. Continueremo a chiedere alla Russia di rispettare tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione".
"Non siamo preoccupati per la visita" di Putin, ha chiarito ieri sera il portavoce del Consiglio ndi sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Quello che ci preoccupa è l'approfondimento delle relazioni tra questi due Paesi".
Putin parte per la Corea del Nord, "grazie per il sostegno"
Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato la Corea del Nord per il suo "fermo sostegno" alla guerra di Mosca in Ucraina, in un'intervista pubblicata dai media del regime di Kim Jong-Un in attesa del suo arrivo a Pyongyang, previsto per stasera. La visita, la prima in 24 anni, punta a rafforzare i legami di difesa tra i Paesi, entrambi dotati di armi nucleari. Intanto al confine con la Corea del Sud c'è stato uno scontro fra gli eserciti dei due Paesi vicini e contrapposti nella penisola. Mosca e Pyongyang sono alleate sin dalla fondazione della Corea del Nord dopo la seconda guerra mondiale, e si sono avvicinate ancora di più da quando l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 ha portato l'Occidente a isolare Putin a livello internazionale.
Mosca, a fuoco raffineria petrolio ad Azov dopo attacco di droni
Un incendio è scoppiato in una raffineria di petrolio dopo un attacco notturno di droni ad Azov, nella regione di Rostov che ospita il quartier generale militare dell'operazione russa in Ucraina. Lo riferiscono le autorità locali. "I serbatoi di petrolio hanno preso fuoco ad Azov in seguito a un attacco di droni", ha scritto su Telegram Vasily Golubev, governatore della regione di Rostov (Russia meridionale), al confine con l'Ucraina. "Secondo le prime informazioni non ci sono vittime", ha sottolineato mentre i vigili del fuoco sono impegnati nello spegnimento delle fiamme, scrive Ukrinform. Gli attacchi di droni sul territorio russo sono aumentati: funzionari di Kiev affermano che vengono effettuati per indebolire le operazioni militari della Russia e come rappresaglia contro gli attacchi di Mosca alle infrastrutture energetiche ucraine.
Nato, Stoltenberg: "Schierare più armi nucleari contro minacce Russia"
Lo afferma il Telegraph citando un'intervista rilasciata al quotidiano britannico dal segretario generale dell'Alleanza nordatlantica. LEGGI L'ARTICOLO