Il presidente russo ha nominato sua cugina, Anna Tsivileva, per coprire uno dei posti vacanti. Il summit di pace in Svizzera si conclude riaffermando la necessità di difendere i principi di "sovranità, indipendenza e integrità territoriale di tutti gli Stati" e mettendo nero su bianco che "il dialogo tra tutte le parti è necessario per porre fine alla guerra". Il comunicato finale non è stato firmato da tutti i partecipanti. "La pace non significa resa, come Putin sembra suggerire", ha ribadito la Meloni
Stoltenberg: "Per la pace servono più armi a Kiev"
"Il cammino verso la pace in Ucraina passa per la consegna di nuove armi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che fra qualche ora sarà ricevuto da Joe Biden alla Casa Bianca.
Mosca: impossibile risolvere problema ucraino senza Russia
La cosiddetta 'conferenza di pace' a Lucerna ha confermato che è "impossibile risolvere il problema ucraino senza la Russia". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov. "Se parliamo di risultati - ha sottolineato Ushakov, citato dall'agenzia Tass, vediamo un riconoscimento più chiaro anche tra gli Stati occidentali che è impossibile risolvere il problema ucraino senza la Russia. In altre parole, non è chiaro cosa abbiano discusso là senza la Russia".
Russia e Corea Nord lavorano a partnership strategica
La Russia e la Corea del Nord stanno lavorando a un trattato di partnership strategica che potrebbe essere firmato durante la visita del presidente russo Vladimir Putin a Pyongyang, in programma martedì e mercoledì. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov. I due Paesi hanno approcci "vicini o identici ai problemi della politica estera", ha aggiunto il consigliere, annunciando che Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un faranno insieme dichiarazioni ai giornalisti dopo il loro incontro. I due leader visiteranno inoltre insieme la chiesa ortodossa della Trinità a Pyongyang.
Putin firmerà con Nord Corea "documenti importanti"
Russia e Corea del Nord firmeranno diversi "documenti importanti" durante la visita del presidente Vladimir Putin questa settimana, incluso un possibile trattato di partenariato strategico. Lo hanno riferito le agenzie di stampa russe, citando una fonte del Cremlino. "Verranno firmati diversi documenti", tra cui "documenti importanti e molto significativi", ha affermato alle agenzie statali l'assistente del Cremlino Yuri Ushakov. Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un parleranno ai media durante la visita, ha anche reso noto.
Putin rimuove quattro viceministri della Difesa
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha destituito quattro viceministri della Difesa e ha nominato sua cugina, Anna Tsivileva, per coprire uno dei posti vacanti, secondo i relativi decreti del Cremlino citati dal Guardian.
Secondo le agenzie russe Tass e Interfax, Putin ha assegnato nuovi incarichi e al contempo sollevato altri funzionari dai loro ruoli: il presidente russo ha nominato nuovi vice ministri Anna Tsivileva, Oleg Savelyev e Pavel Fradkov e primo vice ministro Leonid Gornin. Sono invece stati sollevati dagli incarichi i vice ministri Nikolai Pankov, Tatyana Shevtsova e Pavel Popov e il primo vice ministro Ruslan Tsalikov.
Mosca, navi da guerra russe hanno lasciato Cuba
Le quattro navi da guerra russe giunte la settimana scorsa a Cuba hanno lasciato l'isola come previsto. Lo riporta l'ufficio stampa della Flotta del nord russa, ripresa dalla Tass.
Peskov: "Putin non parla mai di armi nucleari di sua iniziativa"
La recente osservazione del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, secondo cui i membri alleati dell'Alleanza stanno discutendo di mettere in allerta i loro arsenali nucleari, è un altro episodio di tensione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "questa non è altro che un'escalation". A differenza dei funzionari occidentali, il presidente russo non parla mai di armi nucleari "di propria iniziativa, poiché prende la questione sul serio", ha affermato il portavoce presidenziale. "Ogni volta che il presidente Putin commenta la questione delle armi nucleari, lo fa rispondendo alle domande di qualcuno o a quelle dei giornalisti, compresi quelli stranieri", ha spiegato.
In Ucraina 'squadre di coscrizione' a caccia di chi evita leva
In Ucraina l'esercito ha scelto la linea dura per spingere alla coscrizione militare, utilizzando delle "squadre di mobilitazione" che ora vagano per le città in tutto il Paese a caccia di chi vuole sfuggire al registro elettronico per gli uomini in età di leva. A raccontarlo è la Bbc in un reportage dalla città di Odessa, sottolineando che la nuova politica spinge tanti a vivere quasi in clandestinità, evitando eventi e feste ma anche i mezzi pubblici, locali e negozi. L'emittente britannica ricorda che una nuova legge, introdotta a maggio, impone a ogni uomo di età compresa tra i 25 e i 60 anni di registrare i propri dati in un database elettronico in modo da poter essere chiamati. E gli ufficiali di leva sono alla ricerca di coloro che evitano il registro, spingendo a nascondersi sempre più uomini che non vogliono prestare servizio. Come nel caso di Maksym, che ha scelto di non partecipare a un matrimonio per non rischiare di essere fermato dai militari che ha paragonato a "banditi". "Ci sono più di un milione di agenti di polizia in Ucraina, perché dovrei combattere quando non lo sono?", ha affermato, ricordando di avere una figlia giovane e una moglie incinta di sette mesi. "Mi sento come se fossi in una prigione". Tra i membri di queste squadre c'è Anatoly, marinaio veterano, che insieme ad Oleksy sono scesi alla stazione ferroviaria principale di Odessa per fermare gli uomini in età di servizio e verificare che fossero registrati nel database. "Alcune persone scappano da noi. Questo accade abbastanza spesso", ha detto Anatoly. "Altri reagiscono in modo piuttosto aggressivo". Le squadre di mobilitazione hanno una terribile reputazione in Ucraina - scrive la Bbc - per aver prelevato persone dagli autobus e dalle stazioni ferroviarie per portarle al centro di arruolamento. Così, per coloro che vogliono evitare la leva i trasporti pubblici sono diventati off limits, come i ristoranti, i supermercati e le gite del fine settimana al parco. E qualcuno usa i figli come 'scudo', pur di evitare la coscrizione. Come nel caso di Vova, che ormai esce solo insieme alla sua bambina di sette anni perché sa che gli agenti non possono portarlo via se sono insieme: "Non sono un militare, non ho mai impugnato un'arma, non credo di poter essere utile in prima linea".
Mosca, firma a summit non rovina rapporti con Ankara e Budapest
Il fatto che Paesi come Turchia, Serbia e Ungheria abbiano firmato la dichiarazione congiunta del vertice in Svizzera per la pace in Ucraina non provocherà un deterioramento dei rapporti della Russia con questi governi: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. "No, non li peggiorerà. Naturalmente terremo conto della posizione di questi Paesi, questo è importante per noi, e continueremo a spiegare loro le nostre argomentazioni", ha detto Peskov secondo Interfax.
Kiev: 'Il Brasile potrebbe essere più coinvolto nei negoziati'
Il governo del presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyj, ha criticato la posizione del Brasile nei negoziati di pace con la Russia. "Crediamo che, considerando la posizione internazionale del Brasile e la posizione globale in cui si trova il Paese, potrebbe essere maggiormente coinvolto nei negoziati di pace", ha dichiarato la vice ministra ucraina degli Affari esteri, Iryna Borovets. "Penso che il Brasile possa dare l'esempio ed essere parte del processo" per ottenere la fine delle ostilità, ha aggiunto. La diplomatica era al vertice di pace sull'Ucraina in Svizzera, la cui dichiarazione finale non è stata firmata dal governo brasiliano. Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva non ha partecipato all'incontro, sostenendo di non vedere il motivo di un vertice "con una sola fazione", senza la Russia.
Euro 24, Ucraina in campo: Sheva mostra le rovine di Kharkiv
Un pezzo di tribuna dello stadio Sonyachny di Kharkiv distrutto dai bombardamenti in Ucraina è stato esposto a Monaco di Baviera, alla presenza di Andrij Šhevchenko, presidente della federazione ucraina di calcio. Si tratta di una mostra temporanea, inaugurata in una piazza centrale della città bavarese che, tra l'altro, è gemellata con Kiev dal 1989. La nazionale ucraina gioca la sua prima partita Euro 2024 contro la Romania alle 15:00 a Monaco. In pieno centro a Monaco è stata allestita la mostra dove sono stati esposti sedili blu e gialli, colori dell'Ucraina, rimontati su un pezzo di rete metallica. Lo stadio Sonyachny da 5.000 posti è stato costruito nel 2011 come campo di allenamento per Euro-2012. Con i bombardamenti su Kharkiv, è stato distrutto ed è inutilizzabile dal maggio 2022. "Significa molto per me essere qui. È un pezzo di uno stadio che serviva per la preparazione dell'Euro-2021 per l'Ucraina ed è stato completamente distrutto dai russi", ha spiegato Shevchenko. "Iniziamo oggi il nostro torneo, con la squadra sul campo, ma milioni di soldati stanno difendono l'Ucraina. Siamo tutti insieme", ha aggiunto il Pallone d'Oro 2004.
Zelensky: 'Macron mi ha detto che nulla cambierà per Kiev'
Anche se la maggioranza nell'Assemblée Nationale francese fosse diversa dopo le elezioni legislative anticipate, nulla dovrebbe cambiare per l'Ucraina: lo ha assicurato il presidente Emmanuel Macron al suo omologo Ucraino Volodymyr Zelensky, in Svizzera al vertice per la pace. Rispondendo a una giornalista della tv francese LCI sull'impatto che potrebbe avere un cambio di maggioranza a Parigi sulla politica nei confronti di Kiev, Zelensky ha affermato di "non poter controllare la situazione politica degli altri paesi" ma ha aggiunto di aver "parlato con Emmanuel Macron", il quale gli ha "detto che nulla dovrebbe cambiare. E io - ha concluso Zelensky - ho fiducia in lui".
Ucraina, Cina: 'Oltre 100 Paesi condividono nostra posizione su pace'
La Cina rivendica la sua "posizione ragionevole" riguardo la conferenza di pace da tenere sulla "crisi" ucraina, che si basa sul "riconoscimento" dell'iniziativa "da entrambe le parti" in conflitto, sulla "partecipazione in modo paritario di tutte le parti" e un "dibattito giusto su tutti i piani di pace". "Sostenuta da più di cento Paesi - si legge in un post su X della responsabile della comunicazione del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunyin - rappresenta il punto di vista della maggioranza a livello globale su come porre fine alla crisi".
La Repubblica Popolare, legata da un'amicizia "senza limiti" con la Russia di Vladimir Putin, non ha mai condannato esplicitamente l'invasione russa dell'Ucraina. La Cina non ha partecipato al summit di questo fine settimana in Svizzera "e non ne commenterà" la dichiarazione, ha detto stamani il portavoce del ministero degli Esteri, Li Jian, insistendo su quella che il gigante asiatico definisce una posizione "chiara e coerente".
Russia, media: Putin in Vietnam il 19 e 20
Il presidente russo Vladimir Putin si recherà a Hanoi, in Vietnam, mercoledì 19 e giovedì 20 giugno. Lo scrivono i media vietnamiti citando funzionari locali. Durante la sua visita è previsto un incontro con il presidente vietnamita To Lam.
''Il presidente Putin si sta preparando per diversi viaggi'', si era limitato a dire il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa senza specificare, ma indicando che ''la settimana lavorativa sarà molto intensa per il leader russo''.
Putin in Corea del Nord il 18 e 19 giugno
Il presidente russo Vladimir Putin sarà in visita in Corea del Nord il 18 e 19 giugno. Lo annuncia il Cremlino.
Portavoce Scholz: "Conferenza di pace primo passo importante"
"Siamo molto contenti di questa conferenza di pace, è stato un primo passo importante". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino, sulla Conferenza per la Pace in Ucraina, che si è tenuta nel weekend in Svizzera. Per Hebestreit è stato "importante che si sia ribadito che non ci sarà un diktat ma una pace in linea con il diritto internazionale e con la Carta della Nazioni Unite". A chi ha messo in evidenza che ci siano stati diversi Paesi che non hanno firmato il comunicato finale, Hebestreit ha replicato: "ïPer noi è stato un grande successo che ci fossero oltre 90 paesi. 87 hanno firmato il comunicato finale", ha ricordato, sottolineando che chi non lo ha fatto riteneva che anche la Russia dovesse partecipare.
Kiev: Mosca intensifica attacchi prima dell'arrivo degli F-16
La Russia sta intensificando i suoi attacchi sul fronte orientale per "massimizzare l'esaurimento delle truppe ucraine", prima dell'arrivo degli aiuti militari occidentali, in particolare degli aerei da combattimento F-16. Lo afferma Il comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky , scrive il Guardian. Negli ultimi mesi le forze russe hanno guadagnato terreno nelle regioni di confine di Donetsk e Kharkiv, grazie alla carenza di uomini e munizioni in Ucraina. "Il comando delle truppe russe sta attualmente facendo tutto il possibile per aumentare ed espandere l'intensità delle ostilità al fine di massimizzare l'esaurimento delle nostre truppe", ha detto Syrsky. Secondo quest'ultimo, Mosca è consapevole che "il tempo giocherà un ruolo" a favore di Kiev, con la ricezione di "una quantità significativa di armi ed equipaggiamenti" dai suoi alleati, compresi gli aerei F-16, che dovrebbero rafforzare la difesa aerea ucraina. Il comandante ucraino precisa che le forze russe stanno concentrando i loro sforzi nei dintorni di "Koupiansk, Pokorvsk, Kurakhové e Vremivka", situate sul fronte orientale, mentre continuano "aspri combattimenti" a est e a sud.
Ucraina, summit svizzero: siglato accordo, 12 defezioni
Cina: oltre 100 Paesi su nostra posizione per pace Ucraina
La Cina rivendica la sua "posizione sensata" riguardo alla conferenza di pace da tenere sulla guerra in Ucraina che poggia sul "riconoscimento dell'iniziativa da entrambe le parti" in confitto, sulla "parità di partecipazione di tutte le parti" coinvolte e sulla "discussione equa di tutti i piani di pace" disponibili. E' la posizione di Pechino, in un post su X della portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, secondo cui la posizione - espressa congiuntamente con il Brasile lo scorso mese - è "sostenuta da oltre 100 Paesi", in rappresentanza del "punto di vista della maggioranza globale su come porre fine alla crisi".
Cremlino: "Da Stoltenberg nuova escalation della tensione"
"Un'altra escalation della tensione". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax, ha definito le parole del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista al Telegraph, in cui ha detto che in seno all'Alleanza sono in corso discussioni sull'esigenza di mettere in stand-by le testate nucleari. "Dobbiamo consultarci su questi temi e questo è esattamente ciò che stiamo facendo", aveva detto Stoltenberg. Da parte sua il capo del servizio d'intelligence esterno russo, Serghei Naryshkin, ha affermato che Stoltenberg vuole "spaventare" Mosca, e ha invitato alla calma.