Israele-Hamas, media: "I carri armati israeliani avanzano a Rafah"

©Ansa

I carri armati israeliani sono entrati nella parte occidentale di Rafah, mentre la città è stata sottoposta a un intenso fuoco di elicotteri, droni e artiglieria, in quello che i residenti hanno descritto come uno dei peggiori bombardamenti dell'area. "Nessuno ha idea" di quanti ostaggi siano ancora vivi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza

LIVE

Isw: "Hamas ritiene di poter manipolare i negoziati per il cessate il fuoco perchè è fiducioso di vincere nella Striscia di Gaza"

Israele, il video della liberazione di Noa Argamani e di altri tre ostaggi

Virale la foto di uno degli ostaggi simbolo di Hamas, che ha incontrato la madre del suo fidanzato Avinatan Or, rapito insieme a lei al Festival Supernova e ancora prigioniero. E in rete circola anche il video della liberazione dei quattro ostaggi - catturati al rave dello scorso 7 ottobre-  da parte delle forze dell'IDF. LEGGI L'ARTICOLO

Israele: "Non c'è riposo. Non c'è tranquillità finché tutti gli ostaggi non saranno tornati a casa"

Idf: "Diversi missili anticarro dal Libano sul nord di Israele"

Diversi missili anticarro sono stati lanciati dal Libano contro il nord di Israele. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, precisando che non ci sono state vittime. Due missili sono caduti vicino alla comunità di Avivim, scatenando un piccolo incendio già domato. Un altro è caduto in un campo aperto nella zona di Kiryat Shmona e altri due vicino Metula.

Le sirene d'allarme non suonano, perchè i missili anticarro non hanno una traiettoria prevedibile e hanno corto raggio, quindi non c'è abbastanza tempo per ripararsi prima dell'impatto. 

Razzi

©Ansa

Media: "Due donne uccise in raid israeliano nel sud del Libano"

Due donne sono rimaste uccise e altre 14 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave, in un attacco dell'aviazione israeliana che, nella tarda serata di ieri, ha preso di mira un edificio nella cittadina di Jennata, vicino alla città di Tiro, nel sud del Libano. Lo riferisce il canale satellitare Al Mayadeen precisando che il bilancio delle vittime non è definitivo. Le squadre di soccorso e i paramedici sono ancora sul posto alla ricerca di eventuali sopravvissuti tra le macerie dell'edificio colpito. 

Medioriente, Onu: "Da Israele e Hamas crimini di guerra". VIDEO

Usa: "Un ferito nell'attacco Houthi a nave mercantile"

Un marinaio a bordo di una nave mercantile nel Golfo di Aden è stato gravemente ferito dopo che l'imbarcazione è stata colpita in un attacco effettuato dai ribelli Houthi dello Yemen. Lo ha reso noto il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).

Il lavoratore è stato trasferito su una nave vicina per cure mediche, ha scritto Centcom su X. "Questo continuo comportamento sconsiderato da parte degli Houthi sostenuti dall'Iran minaccia la stabilità regionale e mette in pericolo la vita dei marinai nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden", ha aggiunto.

Tv Libano: due donne uccise in raid Israele nel sud

Sono due le donne rimaste uccise e 14 persone ferite in un presunto attacco israeliano vicino alla città di Tiro, nel sud del Libano. E' quanto ha riferito l'emittente televisiva Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah, secondo cui caccia dello Stato ebraico hanno preso di mira un edificio tra i villaggi di Janata e Deir Qanun. Secondo notizie non confermate, una delle vittime e' un'infermiera libanese di nome Sally Sakiki. L'esercito israeliano ha fatto sapere che sta indagando. 

Alto funzionario Hamas: "Nessuno ha idea di quanti ostaggi siano vivi"

"Nessuno ha idea" di quanti ostaggi siano ancora vivi. Lo ha detto alla Cnn un alto funzionario di Hamas, aggiungendo che qualsiasi accordo per rilasciarli deve includere garanzie di un cessate il fuoco permanente e del completo ritiro delle forze israeliane da Gaza. In un intervista all'emittente americana, il portavoce e membro dell'ufficio politico del gruppo islamista palestinese, Osama Hamdan, ha affermato che l’ultima proposta sul tavolo – un piano israeliano annunciato pubblicamente per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla fine del mese scorso – non soddisfa le richieste del gruppo per la fine della guerra.


Mar Rosso: Usa affondano tre imbarcazioni Houthi

Le forze Usa dispiegate nel Mar Rosso hanno distrutto un sensore di difesa aerea in un'area dello Yemen controllata dagli Houthi e affondato un drone navale e due motovedette delle milizie filoiraniane. Lo ha reso noto il Centcom in una nota che da' conto anche dell'abbattimento di un drone lanciato da un'area dello Yemen controllata dagli Houthi. I ribelli yemeniti hanno lanciato due missili balistici antinave senza danni significativi a navi mercantili, statunitensi o della coalizione. Successivamente, la M/V Verbena, una nave portarinfuse battente bandiera di Palauan, di proprieta' ucraina e operata dalla Polonia, e' stata colpita per la seconda volta in 24 ore da u nmissile antinave nel Golfo di Aden.


Usa: marinaio gravemente ferito in attacco Houthi su cargo

Due missili da crociera lanciati dai ribelli yemeniti Houthi nel Golfo di Aden hanno colpito una nave cargo ieri, ferendo gravemente un marinaio che è stato evacuato dalle forze americane. Lo ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che M/V Verbena battente bandiera di Palauan, di proprieta' ucraina e gestita da polacchi, "ha riportato danni e conseguente incendio a bordo". "Un marinaio è stato gravemente ferito durante l'attacco" e "un aereo della USS Philippine Sea lo ha evacuato su una nave partner nelle vicinanze per cure mediche". Il Centcom ha denunciato "questo continuo comportamento sconsiderato da parte degli Houthi sostenuti dall'Iran" che "minaccia la stabilita' regionale e mette in pericolo la vita dei marinai nel Mar Rosso e il Golfo di Aden". I ribelli yemeniti filo-iraniani hanno rivendicato ieri attacchi contro tre navi nelle ultime 24 ore, tra cui la Verbena, "in rappresaglia ai crimini commessi contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e in risposta all'aggressione americano-britannica contro il nostro Paese". 

Mondo: I più letti