Prima volta per un Pontefice al summit. La premier: "Storica presenza Papa". Nel documento conclusivo, sostegno all'Ucraina ed estensione delle misure "per colpire le imprese e le banche, anche in Cina, che stanno aiutando la Russia ad aggirare le sanzioni sui beni e le tecnologie usate nella produzione di armi". Lanciata una Coalizione per prevenire e contrastare il traffico di migranti, nella dichiarazione finale entra anche il Piano Mattei
La conferenza stampa di Meloni a fine G7 domani alle 14
La conferenza stampa finale del G7 del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si terrà domani sabato 15 giugno alle ore 14.00 presso la Sala Arena di Borgo Egnazia. La partenza avverrà dall'infopoint del Media center alle 10.30 e il ritorno è previsto al termine della conferenza stampa.
G7, l'Unrwa deve poter portare aiuti a Gaza
Nella dichiarazione finale visionata dall'Ansa, si legge che il G7 concorda nel ritenere "fondamentale che l'Unrwa e le altre organizzazioni dell'Onu siano in grado di distribuire aiuti umanitari a coloro che ne hanno più bisogno adempiendo al loro mandato" nella Striscia di Gaza.
Cuba: "L'uso del G7 di asset russi congelati rafforza la guerra"
Cuba ritiene che la decisione adottata dal G7 di utilizzare gli asset russi congelati sul territorio europeo per finanziare un prestito di 50 miliardi di dollari all'Ucraina non serve alla pace ma anzi "è un incentivo alla guerra". Questa posizione è stata formulata dal ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez che oggi, attraverso il suo account X, ha sostenuto che "l'accordo del G7 di utilizzare i beni russi congelati nelle banche occidentali per il conflitto militare in Europa, lungi dall'essere una soluzione per la pace, costituisce un incentivo all'escalation della guerra". Tale decisione, ha inoltre aggiunto il capo della diplomazia cubana, rappresenta inoltre "una grave violazione del diritto internazionale".
Fonti: "Per Italia G7 portavoce di strategia nuova su migranti"
Per l'Italia "è necessario che il G7 si faccia portavoce a livello internazionale di una strategia nuova che si sviluppa su diverse direttrici, a partire dalla lotta ai trafficanti di esseri umani che alimenta i flussi di immigrazione illegale e rappresenta una nuova forma di schiavitù". Lo si apprende da fonti italiane, secondo cui nel corso della sessione del Vertice G7 dedicata alle migrazioni, i leader hanno espresso "apprezzamento unanime per la scelta della Presidenza italiana di introdurre, per la prima volta, il governo dei flussi migratori nei lavori del Gruppo dei Sette". Un'altra direttrice, evidenziano le stesse fonti, tocca le cause della migrazione: occorre concentrare gli sforzi "per garantire il primo dei diritti, il diritto a non dover migrare, ovvero a non essere costretti a lasciare la propria casa, potendo trovare nella propria terra le condizioni per la propria realizzazione". Quest'obiettivo, sottolineano fonti italiane, presuppone "la necessità di costruire un modello di cooperazione con le nazioni di origine e transito dei flussi migratori, affinché queste nazioni possano crescere e prosperare con le risorse che possiedono". Su questa impostazione, viene spiegato, si fonda sia il Piano Mattei per l'Africa, e la sua complementarità con il Global Gateway dell'UE, e la Partnership for Global Infrastructure and Investment, sia le ulteriori iniziative in ambito G7. Infine, le stesse fonti osservano che l'ultima direttrice dell'approccio italiano riguarda l'impegno "per ripristinare la legalità nel governo dei flussi migratori, anche continuando a cercare altre soluzioni, come quella contenuta nel Protocollo Italia-Albania".
Il Papa al G7: "Per la pace serve una buona politica"
Il Papa ai Grandi della Terra chiede "una buona politica" per "la pace". "Può funzionare il mondo senza politica? Può trovare una via efficace verso la fraternità universale e la pace sociale senza una buona politica? La nostra risposta a queste ultime domande è: no! La politica serve!", afferma il Pontefice nel discorso citando testualmente la sua Enciclica Fratelli Tutti.
Il Papa al G7 cita il libro di Benson "Il padrone del mondo"
"C'è la tentazione di uniformare tutto. Mi viene in mente un romanzo famoso dell'inizio del 1900, 'The Lord of the World' (Il padrone del mondo), un romanzo inglese e futurible, che fa vedere il futuro senza politica, il futuro soltanto uniformante. E' bello leggerlo, è interessante", ha detto il Papa parlando a braccio al G7. Il libro è del 1907, scritto da Robert Hugh Benson, ed è stato citato anche altre volte da Papa Francesco che ne consiglia la lettura.
Meloni al Papa: "Le sue parole sono d'ispirazione per tutti"
"Grazie davvero ancora per aver accettato il nostro invito, grazie per la prima volta di un pontefice al G7, grazie per le sue parole che sono chiaramente fonte ispirazione per ciascuno noi", ha detto la premier Giorgia Meloni dopo l'intervento di Papa Francesco alla sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo. "E grazie - ha continuato - per aver dato la sua disponibilità a rimanere per ascoltare gli interventi degli altri leader, perché sappiamo che è molto impegnativo". Poi Meloni ha chiesto alla stampa di lasciare la sala, perché il resto della sessione è a porte chiuse.
Meloni: "Intelligenza artificiale tra le sfide più urgenti"
"Tra le tante sfide globali che dobbiamo affrontare in questo periodo abbiamo deciso di dedicare la sessione outreach a quelle che consideriamo più urgenti: l'intelligenza artificiale prima di tutto con le opportunità che si aprono e i rischi collegati, al mediterraneo, un'area di crisi e un luogo di dialogo, all'Africa, continente con cui vogliamo avviare una cooperazione completamente nuova", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo la sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo, a cui partecipano Papa Francesco e i Paesi e le organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia. "Abbiamo bisogno di lavorare senza approcci idelogici - ha aggiunto la premier prima di passare la parola a Papa Francesco - ai cambiamenti climatici che impattano soprattutto sulle nazioni del Global South"
Papa: "Rapporto fra libertà e responsabilità è etica"
Il Papa, nel discorso consegnato al G7 e in parte letto, sottolinea il rapporto "tra libertà e responsabilità" e questo "vuol dire parlare di etica". "Quando i nostri antenati, infatti, affilarono delle pietre di selce per costruire dei coltelli, li usarono sia per tagliare il pellame per i vestiti sia per uccidersi gli uni gli altri. Lo stesso si potrebbe dire - afferma il Papa - di altre tecnologie molto più avanzate, quali l'energia prodotta dalla fusione degli atomi come avviene sul Sole, che potrebbe essere utilizzata certamente per produrre energia pulita e rinnovabile ma anche per ridurre il nostro pianeta in un cumulo di cenere". Il Papa avverte che "l'intelligenza artificiale, però, è uno strumento ancora più complesso. Direi quasi che si tratta di uno strumento sui generis. Così, mentre l'uso di un utensile semplice (come il coltello) è sotto il controllo dell'essere umano che lo utilizza e solo da quest'ultimo dipende un suo buon uso, l'intelligenza artificiale, invece, può adattarsi autonomamente al compito che le viene assegnato e, se progettata con questa modalità, operare scelte indipendenti dall'essere umano per raggiungere l'obiettivo prefissato".
Il Papa: "L'Occidente sta perdendo il valore della persona"
Sembra che si stia perdendo il valore e il profondo significato di una delle categorie fondamentali dell'Occidente: la categoria di persona umana", ha detto il Papa nel discorso consegnato al G7. "In questa stagione in cui i programmi di intelligenza artificiale interrogano l'essere umano e il suo agire, proprio la debolezza dell'ethos connesso alla percezione del valore e della dignità della persona umana rischia di essere il più grande vulnus - avverte Papa Francesco - nell'implementazione e nello sviluppo di questi sistemi. Non dobbiamo dimenticare infatti che nessuna innovazione è neutrale. La tecnologia nasce per uno scopo e, nel suo impatto con la società umana, rappresenta sempre una forma di ordine nelle relazioni sociali e una disposizione di potere, che abilita qualcuno a compiere azioni e impedisce ad altri di compierne altre". Gli strumenti, come anche l'intelligenza artificiale, debbono "essere sempre ordinati al bene di ogni essere umano. Devono avere un'ispirazione etica".
Meloni: "G7 non accetta narrativa di Occidente vs resto mondo"
"Questa ampia" componente di Paesi outreach "è un chiaro messaggio del G7 presidenza italiana: non accetteremo mai la narrativa dell'Occidente contro il resto del mondo, sappiamo che possiamo affrontare sfide globali se siamo capaci di collaborare con rispetto e un approccio da pari a pari". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni introducendo la sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo, a cui partecipano papa Francesco e i Paesi e le organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia.
Il Papa: "Nessuna macchina deve poter togliere la vita umana"
"In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l'utilizzo di dispositivi come le cosiddette 'armi letali autonome' per bandirne l'uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano. Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano", ha detto il Papa al G7.
Meloni accoglie gli outreach al G7
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto al G7 i leader dei Paesi e delle organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia per partecipare a una sessione dei lavori dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo con il Papa. "Grazie per essere qui, congratulazioni", ha detto a Narendra Modi, reduce dalle elezioni in cui ha ottenuto il terzo mandato da premier dell'India. Una prolungata stretta di mano ha invece contraddistinto il saluto con il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Una stretta di mano, un abbraccio e qualche risata, invece, con il presidente brasiliano Luis Inacio Lula da Silva, che ha la presidenza del G20 quest'anno. E infatti Meloni gli ha ricordato che si recherà in Brasile. Uno dopo l'altro sono giunti il re di Giordania Abdallah II, la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva, il segretario generale dell'Ocse Mathias Cormann, il presidente della Banca Africana di Sviluppo Akinwumi Adesina, e il presidente dell'Argentina Javier Milei, con cui Meloni si è scambiata un abbraccio e qualche battuta. Tra gli ospiti, anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga, il presidente dell'Algeria Abdelmadjid Tebboune, quello degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Zayed, quello della Mauritania Mohamed Ould Ghazouani, che ha la presidenza dell'Unione Africana, il presidente del Kenya William Ruto, e il primo ministro della Tunisia Ahmed Hachani.
Il Papa: "Senza decidere condannati a futuro senza speranza"
È l'uomo che deve sempre decidere, non le macchine. È l'appello del Papa ai Grandi del G7. "Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all'essere umano deve sempre rimanere la decisione, anche con i toni drammatici e urgenti con cui a volte questa si presenta nella nostra vita. Condanneremmo l'umanità a un futuro senza speranza, se sottraessimo alle persone la capacità di decidere su loro stesse e sulla loro vita condannandole a dipendere dalle scelte delle macchine", il monito di Papa Francesco.
Il G7 lancia una Coalizione contro il traffico di migranti
"Abbiamo lanciato la Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti". Lo si legge nel comunicato finale del G7 che l'Ansa ha visionato. Il G7 afferma "l'impegno collettivo e la cooperazione rafforzata sulla migrazione, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che essa presenta, in partenariato con i Paesi di origine e di transito". "Ci concentreremo - prosegue la dichiarazione - sulle cause profonde della migrazione irregolare, sugli sforzi per migliorare la gestione delle frontiere e frenare la criminalità organizzata transnazionale e sui percorsi sicuri e regolari per la migrazione".
Papa: "La tecnologia deve essere al servizio dell'essere umano"
Il Papa al G7 chiede che l'intelligenza artificiale sia coniugata con l'etica: "Solo se sarà garantita la loro vocazione al servizio dell'umano, gli strumenti tecnologici riveleranno non solo la grandezza e la dignità unica dell'essere umano, ma anche il mandato che quest'ultimo ha ricevuto di coltivare e custodire il pianeta e tutti i suoi abitanti. Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani e quindi di quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità, cioè vuol dire parlare di etica".
Meloni: "Non ringrazierò mai abbastanza il Papa"
"È un momento storico, non ringrazierò mai abbastanza Sua Santità per essere qui, è un grande onore di avere il Papa che condividerà con noi un momento storico", ha detto la premier Giorgia Meloni introducendo la sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo, a cui partecipano papa Francesco e i Paesi e le organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia.
Papa Francesco: "AI affascinante e tremenda"
"L'intelligenza artificiale influenzerà la nostra vita, è uno strumento affascinante e tremendo", ha detto il Papa al G7.
Il Papa al G7 mostra due discorsi: "Leggerò quello breve"
"Ho due versioni: quella lunga e quella breve. Leggerò la breve", ha detto il Papa mostrando i due discorsi preparati, dei quali l'integrale verrà consegnato ai partecipanti.
Il Papa al G7, l'applauso dei leader
Un applauso ha accolto l'ingresso del Papa nella sala della sessione del G7 dedicata a Intelligenza artificiale, energia, Africa e Mediterraneo, aperta ai Paesi e alle organizzazioni internazionali outreach invitati al summit in Puglia. Francesco è entrato sulla sedia a rotelle, accompagnato alla sua sinistra dalla premier Giorgia Meloni, e ha fatto il giro dell'enorme tavolo ovale salutando uno per uno i leader. Poi si è accomodato sulla poltrona in posizione centrale, con al fianco Meloni a sinistra e il presidente della Francia Emmanuel Macron a destra.