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Guerra Ucraina, esercitazioni navali Russia-Cuba davanti alle coste Usa.

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Nuove sanzioni Usa contro Mosca. "Le misure colpiscono l'approvvigionamento di materiali e attrezzature internazionali, incluse le forniture critiche provenienti da Paesi terzi", ha spiegato la segretaria al Tesoro Janet Yellen. Nella lista di entità prese di mira ci sono più di 300 obiettivi, inclusa la Borsa di Mosca. Portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: "Risponderemo ad azioni così aggressive"

 

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Tajani: "Siamo con Kiev, ma vogliamo la pace e non siamo in guerra con la Russia"

Il "segnale è molto chiaro, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma vogliamo la pace, non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102.5, sottolineando che sarà "in Svizzera, in coincidenza del G7, a rappresentare l'Italia alla conferenza di pace per l'Ucraina". 

Tajani ha anche ricordato il nuovo pacchetto di sostegno all'Ucraina da 140 milioni di euro annunciato ieri in occasione della conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. "Più di 140 milioni per lo sminamento, per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa", ha rimarcato.

Bozza G7: "Pechino smetta di sostenere la guerra di Mosca"

I leader del G7 faranno appello alla Cina affinché smetta di consentire e di sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina: è quanto contenuto, come riferisce Bloomberg, in una bozza della dichiarazione finale del summit al via da domani in Puglia. I Sette, riferisce Bloomberg, accusano Pechino di fornire alla Russia tecnologie e componenti - alcuni trovati nelle armi, altri necessari a costruirle - aiutando gli sforzi di Mosca per aggirare una dopo l'altra le ondate di restrizioni commerciali del G7 su molti di questi prodotti. 

Sky TG24 nella fabbrica di armi per l'Ucraina di Domusnovas. VIDEO

Stoltenberg: "Accordo con Orban prova unità della Nato"

I 32 Paesi dell'Alleanza atlantica "hanno sempre dimostrato che e' possibile trovare una strada comune per andare avanti insieme": lo ha detto a Budapest il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg annunciando l'accordo raggiunto con Orban sull'impegno in Ucraina. Il mese prossimo, al vertice Nato negli Stati Uniti verrà deciso un "ruolo guida" dell'Alleanza in tutte le operazioni a sostegno di Kiev. "Non è un obbligo Nato quello di partecipare con fondi o mezzi. Il ruolo della Nato diventerà quello di leader in Ucraina, ma se l'Ungheria non vuole partecipare non la forzeremo. Naturalmente, si impegna a non bloccare la decisione con il suo veto".  "La situazione e' molto difficile - ha detto Viktor Orban - e non è facile in questa situazione trovare le risposte appropriate, quando le decisioni devono essere prese con urgenza. Al vertice Nato saremo in grado di articolare la posizione ungherese: la partecipazione a un impegno per l'Ucraina puo' essere solo volontaria, anche nei prossimi momenti difficili che arriveranno". 

Stoltenberg

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Putin incontra Belousov e i vertici militari: "Informato sui progressi al fronte"

Vladimir Putin ha incontrato il ministro della Difesa, Andrei Belousov, il capo di stato magggiore, Valery Gerasimov, e i comandanti dei diversi distretti militari con il doppio cappello di comandanti di battaglioni, ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che la riunione è avvenuta ieri sera. Putin è stato informato dei "progressi" dell'operazione militare speciale e dei piani per il proseguimento dei combattimenti. Putin ha anche incontrato faccia a faccia i diversi partecipanti alla riunione. 

Zelensky: "Stanotte un altro attacco da parte di terroristi russi. Sono in corso gli sforzi di recupero. Gli occupanti hanno tentato un attacco combinato con missili e droni sul nostro Paese. I nostri difensori aerei hanno risposto in modo efficace, abbattendo cinque missili nemici e più di 20 droni"

Media: "L'Argentina vuole inviare 5 caccia all'Ucraina"

Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha approvato un piano che prevede l'invio all'Ucraina di cinque aerei da combattimento Super Etendard di produzione francese che Buenos Aires non può utilizzare a causa dell'embargo imposto dal Regno Unito contro il Paese dopo guerra delle Falkland (1982): lo riporta il giornale online argentino Infobae. La partecipazione della Francia è fondamentale per superare questo ostacolo geopolitico, e la ministra degli Esteri Diana Mondino e il ministro della Difesa Luis Petri lavorano da settimane per realizzare il piano, che coinvolge anche gli Stati Uniti e la Nato, scrive il giornale. Mondino, secondo Infobae, ha discusso del progetto in un incontro avuto a Parigi con la ministra degli Esteri francese Stéphane Séjourné, in un incontro segreto avuto con la Nato a Bruxelles, e in incontro a Washington con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan



Putin fa il punto del conflitto in Ucraina con vertici militari

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto il punto sul conflitto in Ucraina in una riunione tenuta ieri sera con il ministro della Difesa Andrei Belousov, con il capo di Stato maggiore, Valery Gerasimov, e con i comandanti dei vari distretti militari. "I partecipanti all'incontro hanno riferito al comandante in capo (cioè Putin) sui progressi dell'operazione militare speciale e sui piani per continuare le operazioni militari", fa sapere il ministero della Difesa. 

Ucraina: Orban, nostra posizione diversa da Nato

Sulla guerra fra Russia e Ucraina, l'Ungheria ha "una posizione diversa da quella della maggioranza dei Paesi della Nato", e non partecipera' all'impegno dell'Alleanza Atlantica a sostegno di Kiev. Come ha spiegato lo stesso primo ministro Viktor Orban, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha assicurato che Budapest non verrà forzata ma in cambio non porra' un veto quando, al vertice di Washington del mese prossimo, verrà deciso l'aumento dell'impegno dell'Alleanza. Durante una conferenza stampa congiunta, Orban e Stoltenberg hanno illustrato quanto concordato.

Orban, non bloccheremo decisioni della Nato sull'Ucraina

"Budapest non vuole bloccare decisioni nella Nato che sono diverse dalle nostre. Ogni operazione militare esterna può essere solo volontaria e l'Ungheria ha ottenuto le garanzie necessarie anche alla luce delle elezioni europee: la scelta era guerra o pace e l'elettorato ha confermato la scelta del governo che non vuole partecipare a nessuna operazione di guerra". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban dopo l'incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Ucraina: Tajani,ci sarà nuovo pacchetto armi ma no ad escalation

"Non abbiamo detto che non manderemo più armi a Kiev, abbiamo annunciato un nuovo pacchetto in occasione della conferenza sulla ricostruzione. Il punto è non lavorare per un'escalation. Questo però non ha a che vedere con il sostegno all'Ucraina. Il segnale da parte nostra è chiaro: vogliamo la pace, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma non siamo in guerra con la Russia". Lo dice il ministro degli Esteri e leader di FI Antonio Tajani su RTL 102.5. 

Tajani, 'siamo con Kiev, ma vogliamo la pace e non siamo in guerra con la Russia'

Il "segnale è molto chiaro, siamo dalla parte dell'Ucraina, ma vogliamo la pace, non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su Rtl 102.5, sottolineando che sarà "in Svizzera, in coincidenza del G7, a rappresentare l'Italia alla conferenza di pace per l'Ucraina". 

Tajani ha anche ricordato il nuovo pacchetto di sostegno all'Ucraina da 140 milioni di euro annunciato ieri in occasione della conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. "Più di 140 milioni per lo sminamento, per la ricostruzione della Cattedrale di Odessa", ha rimarcato,

Il Papa, non dimentichiamo i Paesi in guerra, ci vuole la pace

"Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, non dimentichiamo la Palestina, Israele, non dimentichiamo il Myanmar e tanti Paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace, oggi ci vuole la pace. La guerra sempre, dal primo giorno, è una sconfitta. Preghiamo per la pace: che il Signore ci dia la forza per lottare sempre per la pace". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale.

Filo-ucraini, distrutto sito di comunicazione satellitare russo

Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha distrutto una stazione di comunicazione satellitare russa nella regione di Mosca: lo riferisce su Telegram lo stesso movimento. "Un agente del nostro movimento ha effettuato un sabotaggio, distruggendo la stazione di comunicazione satellitare R-441 Liven", si legge nel messaggio. La stazione "si trovava sul territorio del 584/mo reggimento missilistico antiaereo delle guardie (unità militare 62845) nella città di Klin, nella regione di Mosca", prosegue Athesh, spiegando che la stazione colpita forniva comunicazioni ai livelli strategico e operativo di comando e controllo dell'esercito russo. Di conseguenza, "il sistema di controllo del reggimento missilistico antiaereo è stato significativamente interrotto e il sistema di difesa aerea dell'intera regione di Mosca è stato indebolito". 

Media, nuovo allarme aereo a Kiev e in molte regioni ucraine

Nuovo allarme aereo questa mattina a Kiev e in numerose regioni dell'Ucraina: lo riporta Rbc-Ucraina. L'allarme è scattato alle 8:52 ora locale (le 7:52 in Italia) ed ha interessato la capitale ucraina oltre che le regioni orientali, settentrionali e centrali del Paese. Si tratta della terza allerta aerea per Kiev dall'inizio della giornata. 

Kiev, ieri più di 200 droni russi su regione Zaporizhzhia

Le forze russe hanno lanciato ieri più di 200 droni kamikaze sulla regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. La regione è stata colpita 547 volte e sono stati presi di mira 15 insediamenti, ha detto Fedorov, aggiungendo che 11 case sono state distrutte ma non ci sono stati feriti o vittime. Nel complesso, 206 droni di varie versioni hanno attaccato Gulyaipole, Levadne, Robotine, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka. Altri 23 bombardamenti con sistemi di razzi a lancio multiplo hanno interessato Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Gulyaipole. Inoltre, sono stati effettuati 311 bombardamenti su 14 località, incluse Gulyaipol, Orikhov e Malaya Tokmachka. 

Kiev: nella notte abbattuto un missile ipersonico russo

Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la notte scorsa un missile ipersonico russo Kh-47M2 Kinzhal, oltre a decine di droni e 4 missili da crociera: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. 

Ucraina: 60 milioni di euro da Paesi Bassi per acquisto droni

I Paesi Bassi hanno stanziato 60 milioni di euro per "lo sviluppo del potenziale dei droni offensivi per l'Ucraina": lo ha annunciato ieri durante una visita a Kiev la ministra della Difesa, Kaisa Ollongren, come riporta Ukrainska Pravda. Un terzo della somma - 20 milioni di euro - andrà all'acquisto di droni Fpv (First person view) attraverso la cosiddetta 'coalizione dei droni' creata all'inizio dell'anno in seno al Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. Altri 17,5 milioni di euro saranno destinati all'acquisto di droni marittimi (inclusa la produzione ucraina), mentre il resto dei fondi servirà per l'acquisto di droni di vario tipo da produttori olandesi. 

Ucraina: bombe russe nella regione di Kiev. Un ferito

Un civile è rimasto ferito dalla caduta di detriti nella regione di Kiev durante un attacco missilistico lanciato dalle forze russe la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ruslan Kravchenko, come riporta Ukrinform. "La scorsa notte il nemico ha attaccato la regione con missili e droni. L'allerta aerea è durata quasi due ore. Le forze di difesa aerea hanno lavorato attivamente nella zona, le strutture residenziali o le infrastrutture critiche non sono state colpite - ha scritto  Kravchenko -. Una persona ha riportato una ferita alla gamba a causa della caduta di detriti". Kravchenko ha precisato che l'attacco ha interessato due distretti della regione. In uno di questi, una struttura industriale è stata colpita da detriti ed ha preso fuoco. La caduta di detriti ha danneggiato anche una casa, una stazione di servizio e un garage. In un altro distretto, un magazzino ha preso fu

Russia, esercitazioni nucleari non strategiche con la Bielorussia: cosa sappiamo

Il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che lo scopo è quello di accertare la preparazione per l'impiego di armi volte a "garantire incondizionatamente la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato dell'Unione" anche alla luce di una "situazione piuttosto tesa nel continente europeo, provocata ogni giorno da nuove decisioni e azioni ostili delle capitali europee e di Washington"

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