Guerra Ucraina, Mosca smentisce Zelensky su fallimento avanzata russa a Kharkiv

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Le forze russe hanno colpito 11 villaggi nell'oblast nordorientale ucraina di Sumy, in 26 diversi attacchi. Lo ha riferito l'amministrazione regionale. Nelle ultime 24 ore sono state segnalate almeno 59 esplosioni nella regione. Medvedev: "L'Ucraina è governata da Usa e Nato". Biden: "Putin non si fermerà all'Ucraina, tutta l'Europa è minacciata dalla Russia, la posta in gioco è altissima", ha avvertito il presidente americano

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Parigi, Biden all'Eliseo da Macron: "Tutta l'Europa è minacciata dalla Russia"

"In questo conflitto", ha detto il presidente francese nella  dichiarazione comune alla stampa dopo il pranzo di lavoro con Biden,  "sono in gioco la sicurezza e la stabilità della nostra Europa". E sulla  guerra in Medioriente: "Non ci fermeremo finché non ci sarà la tregua a  Gaza". IL BILATERALE

Kiev all'Italia: "Grazie per l'invito di Zelensky al G7"

Il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha ringraziato ieri la direttrice generale del Dis, Elisabetta Belloni, per avere invitato Volodymyr Zelensky a partecipare al summit del G7: lo scrive su X lo stesso Yermak, come riporta Ukrinform. "Ho incontrato lo Sherpa del G7/G20 e direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza italiano, Elisabetta Belloni. L'ho ringraziata per aver invitato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky al vertice del G7", si legge nel messaggio. "Ho espresso gratitudine all'Italia per il suo sostegno all'Ucraina", ha aggiunto. Ukrinform aggiunge che Yermak ha anche chiesto a Belloni di esercitare pressioni sulla partecipazione dei Paesi del Sud Globale al vertice sulla pace in Ucraina che si terrà in Svizzera. Come riportato in precedenza, ieri Yermak ha incontrato anche papa Francesco. 

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 9 giugno 2024"

Medvedev: "L'Ucraina è governata da Stati Uniti e Nato"

"Oggi l'Ucraina è completamente controllata, governata e sponsorizzata dagli Stati Uniti e dalla Nato". Lo ha dichiarato - come riporta la Tass - il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitry Medvedev commentando le dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz secondo cui l'Ucraina è "forte e non può essere messa in ginocchio". "Scholz dovrebbe pentirsi davanti agli ucraini - ha aggiunto Medvedev - per le sue bugie sull'imminente vittoria, per aver portato gli ucraini alla distruzione e per la rinascita del nazismo". 

Scholz: "La Russia non la farà franca con i suoi piani imperialistici"

"La Russia non la farà franca con i suoi piani imperialistici. Putin deve rendersi conto che non può vincere la sua brutale campagna. Che ci può essere solo una pace giusta per l'Ucraina". A dichiararlo nel suo videomessaggio del sabato, alla vigilia del voto per le Europee in Germania, è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I sondaggi della vigilia danno la Spd di Scholz al 15% circa dei consensi, una percentuale vicina a quella che potrebbe prendere l'Afd, Alternativa per la Germania. 

Zelensky: "I russi non sono riusciti a mettere in atto un'operazione a Karkhiv, risultato significativo"

"Ho parlato con il Comandante in Capo della situazione in generale. Un risultato molto significativo è che l'esercito russo non è riuscito a mettere in atto la sua 'operazione Kharkiv' Ora li stiamo trattenendo il più possibile e distruggendo le unità russe che entrano nella nostra terra e terrorizzano la regione di Kharkiv". Ad affermarlo è il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale secondo quanto riferiscono i media ucraini sottolineando che la situazione nelle aree intorno a Donetsk "è più difficile".

"Sono grato alla Francia e a Macron per la sua iniziativa e per il suo sostegno alle nostre proposte per l'addestramento dei nostri soldati. Insieme stiamo preparando una nuova base per l'addestramento delle unità dell'esercito ucraino", ha detto Zelensky. 

Biden all'Europa: "Putin non si fermerà all'Ucraina"

Joe Biden ha incontrato Macron. Alla determinazione nuovamente espressa dal presiidente francese di inviare in Ucraina istruttori militari nell'ambito di una coalizione europea ancora da inventare ma con la Francia in testa, Biden non ha dato segnali di adesione. Ma sulla visione strategica del conflitto e la scelta di campo, ha sgomberato il campo da ogni dubbio: "Putin non si fermerà all'Ucraina, tutta l'Europa è minacciata dalla Russia, la posta in gioco è altissima", ha avvertito, ringraziando gli "alleati europei" per il loro sostegno a Kiev. "Noi rimaniamo fermi al fianco dei nostri alleati, della Francia - ha rincarato poi -, non ci tireremo indietro". Macron ha ascoltato soddisfatto le parole di Biden, schierando la Francia implicitamente - ma nemmeno troppo - dalla sua parte nel duello che lo vedrà opposto a Donald Trump: "Grazie di essere il presidente della prima potenza mondiale e di farlo con la chiarezza e la lealtà di un partner che ama e che rispetta gli europei" e che con loro "vuole costruire gli accordi, dall'Ucraina al Medio Oriente". Un ritratto che non assomiglia in nulla al predecessore di Biden alla Casa Bianca. Ancora meno ombre - da entrambe le parti - sulla determinazione ad operare per un cessate il fuoco a Gaza, anche se negli ultimi tempi la posizione francese si è via via inasprita nei confronti dell'atteggiamento israeliano nel conflitto. Macron e Biden si sono innanzitutto "rallegrati" per la liberazione dei quattro ostaggi israeliani, di cui avevano avuto notizia insieme, all'Eliseo. Biden ha aggiunto che gli Usa "non smetteranno di mobilitarsi fin quando tutti gli ostaggi non saranno rientrati". Unità di intenti di Parigi e Washington anche sulla "determinazione" ad "esercitare le pressioni necessarie" sull'Iran, che sta conducendo "una strategia di escalation a 360 gradi".

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Scholz: "Continueremo a prevenire un'escalation in Ucraina"

"Continueremo a prevenire che ci sia un'escalation": lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la manifestazione elettorale della Spd a Duisburg. Questo include anche la chiara dichiarazione del presidente americano Joe Biden e dello stesso Scholz: "Non ci saranno soldati dei nostri paesi in Ucraina, e neanche della Nato", ha affermato Scholz come riporta l'agenzia Dpa. La Francia, secondo il presidente Emmanuel Macron, sta invece discutendo con i partner l'invio di istruttori militari in Ucraina e gli Stati Uniti non intendono partecipare a questa iniziativa, ricorda l'agenzia. Il cancelliere ha affermato che i criteri del sostegno tedesco possono essere riassunti con una parola: "Prudenza, prudenza, prudenza". 

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