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Gaza, Idf: 3 ostaggi liberati a casa di reporter Al Jazeera. Gantz dà le dimissioni

©Getty

Il braccio militare di Hamas, le Brigate Qassam afferma che, nel blitz israeliano che ha portato alla liberazione di 4 ostaggi nel campo di Nuseirat, altri tre sono rimasti uccisi, tra cui uno che aveva la cittadinanza americana. Il ministero degli Esteri libanese ha condannato l'operazione che ha portato all'uccisione di oltre 200 palestinesi, definendola "il massacro del campo di Nuseirat"

 

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Padre ostaggio liberato morto di crepacuore 24 ore prima

Il padre di uno degli  ostaggi israeliani liberati ieri a Gaza dopo 8 mesi di prigionia era morto "di crepacuore" appena 24 ore prima di poterlo rivedere. Come ha fatto sapere la famiglia, Yossi Jan aveva aspettato disperatamente per tutti questi mesi di ricevere notizie del suo figlio 22enne Almog Meir Jan, che si trovava al festival musicale Nova quando fu rapito.

Gantz verso l'annuncio delle dimissioni stasera

Il ministro Benny Gantz rilascerà una dichiarazione ai media questa sera alle 20 ora di Israele, le 19 in Italia, con la quale dovrebbe annunciare le sue dimissioni dal governo. La dichiarazione di Gantz è stata rinviata di un giorno dopo il salvataggio di quattro ostaggi dalla prigionia di Hamas. Lo scrivono i media israeliani. Ieri sera il primo ministro Benyamin Netanyahu aveva chiesto a Gantz di rimanere nel governo di unità nazionale. 

"Nel blitz a Gaza israeliani si sono finti sfollati palestinesi"

Secondo il sito saudita Asharq, che cita testimoni a Gaza, alcuni membri delle forze speciali entrate ieri nel campo di Nuseirat per liberare quattro ostaggi si sono spacciati per sfollati di Rafah. Ynet aggiunge che le forze speciali appartenevano a unità israeliane che operano nelle aree palestinesi mescolandosi ai locali e parlando fluentemente arabo. Secondo quanto affermato, l'unità, che comprendeva anche donne, è entrata nel campo di Nuseirat da un'area vicina al molo degli aiuti americani e al corridoio Nezarim, il passaggio est-ovest che taglia in due Gaza a nord del campo, che è controllato dall'Idf e viene utilizzato come punto di partenza per raid nella parte settentrionale e centrale della Striscia. Le forze camuffate sono arrivate su un'auto bianca che trasportava materassi sul tetto, e le donne erano vestite con gli abiti "che le donne indossano qui in guerra", riferisce Asharq. La gente del posto, secondo questo resoconto, ha chiesto ai nuovi arrivati ;;da dove venissero e questi ultimi hanno risposto che stavano scappando dall'operazione dell'Idf a Rafah e stavano andando nell'area intorno al mercato di Nuseirat, indicando l'edificio dove era detenuta Noa Argamani. I tre ostaggi maschi (Andrey Kozlov, Shlomi Ziv e Almog Meir Jan) erano detenuti in un altro edificio a 200 metri di distanza. L'unità si è poi divisa in due gruppi, ciascuno diretto verso uno dei due edifici, in preparazione dell'operazione. Testimoni oculari raccontano ad Asharq che oltre alle truppe travestite, altre forze speciali si sono introdotte nel campo di Nuseirat all'interno di un camion dei soccorsi. L'Idf ha negato di aver utilizzato trasporti umanitari per l'operazione.

Il capo della diplomazia turca vede il leader di Hamas a Doha

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha avuto un colloquio con il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, a Doha, a margine del summit ministeriale tra la Turchia e il Consiglio per la Cooperazione nel Golfo, in corso in Qatar. Lo riporta il ministero degli Esteri turco, pubblicando una fotografia dell'incontro

Usa confermano: "Civili uccisi nel blitz per gli ostaggi"

Gli Stati Uniti confermano che "civili sono stati uccisi" nell'operazione israeliana per la liberazione degli ostaggi a Gaza. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza americana, Jake Sullivan, sottolineando tuttavia di non poter precisare il numero né confermare quelli forniti da Hamas o Israele.

Usa: "Non abbiamo partecipato militarmente al rilascio ostaggi"

Gli Stati Uniti "non hanno partecipato da un punto di vista militare all'operazione israeliana per il rilascio degli ostaggi". Lo ha chiarito il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn precisando che Washington "ha fornito informazioni di intelligence" a Israele.

Israele: Al Jazeera al bando per altri 45 giorni

Il ministro delle Comunicazioni israeliano Shlomo Karhi ha firmato un'ordinanza che prolunga di altri 45 giorni il divieto dell'attività di Al Jazeera in Israele. L'ordinanza originaria è scaduta oggi, dopo che il tribunale distrettuale aveva ridotto i giorni del divieto da 45 a 35. Lo scrive Haaretz.

Hamas: 274 i morti nel blitz di Israele ieri a Nuseirat

Sono almeno 274 le persone che sono state uccise e centinaia quelle rimaste ferite ieri dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza nel blitz che ha portato alla liberazione di quattro ostaggi in mano ad Hamas: lo hanno reso noto funzionari del gruppo. Ieri Hamas aveva annunciato che almeno 210 palestinesi e erano morti e 400 erano rimasti feriti nell'operazione miliare nella zona del campo profughi di Nuseirat.

Israele: "Gli attacchi a Gaza contro Deir el-Balah continuano"

L’esercito israeliano afferma che le operazioni militari continuano a Deir el-Balah e Bureij, dopo l’operazione di ieri per salvare quattro prigionieri nel campo profughi di Nuseirat. In un aggiornamento della situazione su Telegram, l'Idf ha affermato che gli aerei da combattimento stanno “colpendo numerosi obiettivi terroristici nell’area, così come terroristi armati che rappresentavano una minaccia” per le truppe israeliane.

Nella zona meridionale di Rafah, le truppe della 162a divisione stanno continuando “operazioni mirate basate sull’intelligence” e localizzando “pozzi di tunnel” e armi. Nel centro di Gaza, le truppe continuano a “smantellare le infrastrutture terroristiche ed eliminare i terroristi”.

L'esercito ha aggiunto che "numerosi colpi di mortaio" sono stati lanciati contro le truppe nell'area dell'Università Islamica nel sud di Gaza City, ma non sono stati segnalati feriti e il lanciatore è stato smantellato.

Gaza: "Il bilancio delle vittime supera i 37.000 morti"

Secondo il ministero della Salute di Gaza, gli attacchi israeliani a Gaza hanno ucciso 283 persone e ne hanno ferite 814 solo nelle ultime 24 ore. La stragrande maggioranza di queste vittime – 274 morti e 698 feriti – sono state causate dall’operazione israeliana a Nuseirat, ha riferito il ministero.  Le ultime vittime portano il bilancio totale delle vittime di Gaza dal 7 ottobre a 37.084 morti e 84.494 feriti, è stato riferito.

Medioriente, il Papa: "Ci vuole molto più coraggio per la pace che per la guerra"

"Ieri ricorreva il decimo anniversario dell'invocazione per la pace in Vaticano alla quale erano presenti il presidente israeliano, il compianto Simon Perez, e quello palestinese Abu Mazen. Quell'incontro testimonia che stringersi la mano è possibile e che per fare la pace ci vuole molto più coraggio che per fare la guerra". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus. "Pertanto incoraggio - ha continuato - i negoziati in corso tra le parti, che non sono facili, e auspico che le proposte di pace per il cessate il fuoco su tutti i fronti e per la liberazione degli ostaggi vengano subito accettate per il bene dei palestinesi e degli israeliani".

Netanyahu: "Blitz per gli ostaggi si chiamerà Operazione Arnon"

"Così come il governo Rabin appoggiò la proposta di intitolare l'azione per la liberazione degli ostaggi a Entebbe 'Operazione Jonathan', dal nome del comandante delle forze d'assalto caduto in battaglia, sono sicuro che anche il nostro governo sosterrà all'unanimità la proposta di intitolare l'operazione per liberare gli ostaggi a Gaza 'Operazione Arnon'". Lo ha detto, in apertura della seduta di governo a Gerusalemme, il premier israeliano Benyamin Netanyahu, aggiungendo che il governo ha approvato la proposta. Netanyahu ha così voluto ricordare il comandante delle forze che hanno liberato ieri gli ostaggi a Gaza, caduto in battaglia, "l'eroe di Israele Arnon Zamora". 

Il Papa: "Gaza è stremata, nessuno può impedire gli aiuti"

"Dopodomani in Giordania si terrà una conferenza internazionale sulla situazione umanitaria a Gaza convocata dal re di Giordania, dal presidente dell'Egitto e dal segretario generale delle Nazioni Unite". Lo ha ricordato il Papa all'Angelus aggiungendo: "Mentre li ringrazio per questa importante iniziativa incoraggio la comunità internazionale ad agire urgentemente con ogni mezzo per soccorrere la popolazione di Gaza stremata dalla guerra. Gli aiuti umanitari devono potere arrivare a chi ne ha bisogno e nessuno lo può impedire". 

Papa Francesco

©Ansa

Israele, morto riservista italo-israeliano in un attacco con droni di Hezbollah

L'uomo si chiamava Rafael Kauders e aveva 39 anni. La notizia della morte è stata resa nota dal  ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. LA VICENDA

Nirenstein consulente di Israele per la lotta contro l'antisemitismo

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha nominato Fiamma Nirenstein "consigliera speciale per la lotta contro l'antisemitismo per conto del ministero". Lo ha annunciato lo stesso ministero in una nota, aggiungendo che "Nirenstein è una giornalista veterana, autrice rispettata e senior speaker specializzata in antisemitismo, nel conflitto in Medio Oriente, nella storia dell'Islam, nel terrorismo e nei diritti umani".  Nirenstein è stata deputata con il Pdl dal 2008 al 2013 e vicepresidente della Commissione Affari esteri della Camera dei deputati italiana. Nel 2011 è stata indicata come una dei 50 ebrei più influenti al mondo. "La pozione - ha concluso - sarà occupata dalla signora Nirenstein su base volontaria". Fiorentina di nascita, 78 anni, con doppia cittadinanza ma residente da molti anni in Israele, Nirenstein era stata proposta nell'agosto del 2015 a futura ambasciatrice di Israele in Italia da Netanyahu, ma rinunciò all'incarico l'anno dopo. 

Riprendono i bombardamenti israeliani su Gaza

L'esercito israeliano ha bombardato la Striscia di Gaza domenica, all'indomani dell'operazione militare che ha portato alla liberazione di quattro ostaggi nel campo profughi di Nousseirat. Quattro membri della stessa famiglia sono stati uccisi e molti altri feriti in un attacco aereo che ha colpito la loro abitazione ad Al-Darraj, quartiere di Gaza City, stando a quanto riferito dai medici dell'ospedale Al-Ahli. Altri testimoni hanno riferito di colpi sparati da elicotteri a est del campo di Al-Bureij e di colpi di artiglieria a Deir al Balah. Sono stati inoltre segnalati spari a Rafah, a sud. 

Katz: "Il mondo ci ammira per la liberazione degli ostaggi"

"Il mondo - ha scritto in un messaggio su X il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz - ha ammirato il coraggio, la determinazione e la capacità dimostrata da Israele con l'operazione per la liberazione degli ostaggi. Molti hanno mandato messaggi di supporto, ma solo i nemici di Israele hanno protestato per le vittime fra i terroristi di Hamas e i loro complici, accusando Israele di crimini di guerra". "Noi respingiamo con tutto il cuore queste accuse. Continueremo ad agire con determinazione e forza, in conformità con il nostro diritto all'autodifesa, fino a quando tutti gli ostaggi non saranno liberati e Hamas non sarà sconfitta", conclude Katz. 

Beirut: "L'operazione di salvataggio degli ostaggi è il massacro di Nuseirat"

Il ministero degli Esteri libanese ha condannato l'operazione delle forze di sicurezza israeliane per salvare i quattro ostaggi poi liberati, ma che ha portato all'uccisione di oltre 200 palestinesi, definendola "il massacro del campo di Nuseirat". 

Il ministero ha inoltre invitato la comunità internazionale ad "agire immediatamente per porre fine al disastro umanitario in atto a Gaza".

Il padre di uno degli ostaggi salvato morto poche ore prima che il figlio fosse liberato

Il padre di Almog Meir Jan, uno dei 4 ostaggi liberati ieri dalla prigionia di Hamas, è morto poche ore prima di poter rivedere suo figlio. Lo scrive Ynet News, aggiungendo che a "mezzogiorno erano andati a dare a Yossi Jan la bella notizia della liberazione del figlio rapito ma lo avevano trovato privo di sensi". 

"I soccorritori di Magen David Adom - aggiunge il giornale israeliano - intervenuti sul posto hanno accertato il decesso dell'uomo. Sul posto sono intervenute anche le squadre della scientifica per accertare le cause della morte".

Israele: "Proseguono le operazioni dell'Idf in tutta la Striscia di Gaza"

Le forze di difesa israeliane (Idf) in una nota fanno sapere che proseguono le operazioni militari in tutta la Striscia di Gaza. In particolare, si legge, truppe della 198ma Divisione stanno operando nella città di Deir al Balah e nel campo profughi di Bureij, dopo aver preso parte alla liberazione di quattro ostaggi, nella quale sono stati "eliminarti molti terroristi e smantellate infrastrutture terroristiche". I soldati a terra ricevono l'appoggio dei caccia dell'aviazione. Nell'area meridionale di Rafah, invece, è in azione la 162ma Divisione, che conduce operazioni basate su informazioni d'intelligence e ha localizzato diversi tunnel e condotti verticali e grandi quantità di armi, esplosivi ed equipaggiamento militare. Nel centro di Gaza opera la 99ma Divisione, con il compito di smantellare le infrastrutture dei terroristi. Nel sud di Gaza City sono stati sparati diversi colpi di mortaio alle truppe israeliane dall'Università islamica della città capoluogo, senza ferire nessuno. la posizione di lancio è quindi stata colpita in un raid aereo, fa sapere l'Idf. In una delle numerose azioni dell'aviazione, infine, secondo i militari israeliani è stato colpito un comandante di livello tattico della Jihad islamica. 

Soldati Israele

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