Seul riprende propaganda anti-Pyongyang con altoparlanti dopo nuovi palloni con spazzatura

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La decisione è arrivata dopo una riunione di emergenza sulla sicurezza coordinata dal direttore Chang Ho-jin, in risposta alle continue campagne di Pyongyang sull'invio dei rifiuti al Sud con palloni aerostatici, durante la quale i funzionari hanno deciso di installare e iniziare le trasmissioni con gli altoparlanti nelle aree di confine già a partire da oggi. La mossa potrebbe condurre ad una reazione del Nord e a possibili ritorsioni con proprie misure militari, alimentando le tensioni già esistenti

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La Corea del Sud ha deciso di riavviare le trasmissioni di propaganda anti-nordcoreana attraverso gli altoparlanti nelle aree di confine in risposta alle continue campagne di Pyongyang sull'invio dei rifiuti al Sud con palloni aerostatici. La decisione è arrivata dopo una riunione di emergenza sulla sicurezza coordinata dal direttore Chang Ho-jin, durante la quale i funzionari hanno deciso di installare e iniziare le trasmissioni con gli altoparlanti nelle aree di confine già a partire da oggi. La mossa potrebbe condurre ad una reazione del Nord e a possibili ritorsioni con proprie misure militari. Solo pochi giorni fa Pyongyang aveva deciso temporanemente uno stop all'invio di palloncini pieni di spazzatura e letame verso la Corea del Sud. 

Dalla Corea del Nord 330 nuovi “palloni' con spazzatura verso Seul

Proprio nelle scorse ore, come detto, circa 330 nuovi palloncini contenenti spazzatura sono stati lanciati dalla Corea del Nord verso Seul. La scorsa settimana, in due diverse ondate, Pyongyang aveva liberato centinaia di aerostati carichi di spazzatura ed escrementi di animali. Alcuni disertori nordcoreani avevano risposto dallo stato meridionale con una spedizione di dieci palloni contenenti 200mila volantini contro Pyongyang, chiavette Usb con K-pop e serie televisive sudcoreane,  severamente vietate dal regime dell'altra nazione.  "Installeremo i diffusori acustici verso la Corea del Nord e inizieremo a trasmettere i messaggi", ha confermato la presidenza sudcoreana in un comunicato, sottolineando che "la responsabilità dell'escalation della tensione tra le due Coree ricade interamente sul Nord".

Le tensioni recenti

In tutto, a partire dalla scorsa settimana, Pyongyang ha inviato più di 3.500 palloncini pieni di spazzatura in Corea del Sud in quella che ha definito un’azione di rappresaglia per il lancio di volantini di propaganda anti-Kim da parte di un gruppo di disertori nordcoreani. L'effetto più immediato di questa nuova escalation di tensione, è stata la sospensione totale del patto intercoreano siglato sei anni fa. Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato circa due giorni fa che la Corea del Sud non "starà a guardare" di fronte alle "minacce" delle autorità nordcoreane. "La Corea del Nord, dopo aver sparato colpi di artiglieria nel Mar Giallo e lanciato missili, ha compiuto atti spregevoli di cui qualsiasi paese normale si vergognerebbe”, ha sottolineato.

 

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