"Le Nazioni Unite sono nella lista nera dei sostenitori di Hamas", è la replica del presidente israeliano rispetto alla decisione dell'Onu sulla black list di coloro che danneggiano i bimbi nelle zone di guerra. Sale a 45 il bilancio dei morti nel raid israeliano contro la scuola dell'Unrwa a Nuseirat. L'Idf sostiene che nella struttura ci fossero tra 20 e 30 terroristi, che la usavano per attacchi contro lo Stato ebraico. L'Ue chiede “un'indagine indipendente” sull'attacco
Usa, il molo temporaneo a Gaza è di nuovo in funzione
Il molo temporaneo per consegnare gli aiuti a Gaza è stato riparato dopo la tempesta che lo aveva parzialmente distrutto ed è di nuovo in funzione. Lo ha annunciato il Pentagono.
Il Brasile 'condanna con fermezza' l'attacco alla scuola a Gaza
Il governo brasiliano "condanna con la massima fermezza" l'attacco di Israele contro una scuola gestita dall'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, in cui sono morte decine di persone. In una nota, il ministero degli Esteri ha condannato "con la massima fermezza l'attacco israeliano" contro la scuola che "ospitava sfollati interni, soprattutto donne e bambini". Nel comunicato si ricorda che da ottobre dello scorso anno, Israele ha condotto oltre 430 attacchi alle strutture dell'Unrwa nella fascia di Gaza. "Si stima che almeno 455 sfollati interni siano stati uccisi e altri 1.476 feriti mentre si rifugiavano in edifici gestiti dall'Unrwa".
L'Iran chiede la fine del sostegno occidentale a Israele
"Non solo parole, ma una cessazione completa e pratica del sostegno americano ed europeo al razzista regime sionista porrebbe fine alla dolorosa tragedia e alla brutale violenza contro gli esseri umani in Palestina". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, facendo riferimento alle dichiarazioni sulla sofferenza dei civili a Gaza da parte dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea (Ue), Josep Borrell.
Ministro degli Esteri iraniano in Turchia per forum su Gaza
Il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani, si è recato in Turchia per partecipare alla riunione straordinaria della Developing-8 Organization for Economic Cooperation (D-8) riguardo alla situazione a Gaza, in programma domani a Istanbul. Lo riporta Mehr. Secondo quanto riferisce il ministero degli Esteri turco, il capo della Diplomazia di Ankara, Hakan Fidan, avrà colloqui bilaterali con gli omologhi partecipanti al forum dell'organizzazione, di cui fanno parte anche Bangladesh, Egitto, Indonesia, Malesia, Nigeria e Pakistan, oltre che Iran e Turchia.
Axios, Israele esclude gestione Anp del valico Rafah
Israele non è disposto a consentire all'Autorità nazionale palestinese di svolgere un ruolo nella gestione del valico di Rafah nell'estremo sud di Gaza al confine con l'Egitto. Lo ha rivelato Axios, citando quattro funzionari americani e israeliani a conoscenza della questione. Il valico è chiuso dal mese scorso dopo che l'Idf ha preso il controllo della parte palestinese. L'Egitto si rifiuta da allora di riaprire fino a quando la gestione non tornerà in mano ai palestinesi. Sotto pressione di Washington, egiziani e israeliani hanno concordato in linea di principio di riaprire il passaggio agli aiuti umanitari, ma finora non c'è stato alcun progresso.
Secondo quanto riferito ad Axios da fonti israeliane, il premier
Benjamin Netanyahu ha dichiarato al gabinetto di sicurezza di
non essere disposto a consentire all'Anp di gestire il valico,
contraddicendo quanto deciso in precedenza dal gabinetto di
guerra, secondo il quale sarebbe stata ammessa qualsiasi entità governativa palestinese diversa da Hamas.
Segretario di Gabinetto di Netanyahu: "Tempi non maturi per indagine su 7/10"
"I tempi non sono ancora maturi" per una commissione statale d'inchiesta sulla gestione da parte del governo dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Lo ha detto il Segretario del Gabinetto del premier Benyamin Netanyahu, Yossi Fuchs. in risposta ad una richiesta del Procuratore generale dello stato Gali Baharav-Miara. "Israele - ha spiegato Fuchs, citato dai media - è nel mezzo di una feroce guerra e i tempi non sono ancora maturi per indagare sull'intera guerra e su ciò che l'ha preceduta".
Sono 36.731 i palestinesi uccisi nell'offensiva di Gaza dal 7 ottobre
Sono stati 36.731 i palestinesi uccisi e 83.530 quelli feriti nell'offensiva militare israeliana su Gaza a partire dal 7 ottobre. Lo ha riferito oggi in una dichiarazione il ministero della Sanità di Gaza. Circa 77 palestinesi sono stati uccisi e 221 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.
Renzi: "Va riconosciuto lo Stato di Palestina"
L'equilibrio del Medio Oriente "è delicatissimo, ha bisogno dell'operazione due Stati due popoli", che però "sta in piedi solo se c'è un riconoscimento reciproco dello Stato di Palestina". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante un incontro alla sede della stampa estera a Roma. "La scommessa che noi stiamo cercando di fare è quella, per quanto di nostra competenza, di incoraggiare le leadership arabe moderate e riformiste ad arrivare a un accordo che sia quello che io ho chiesto alla Knesset nel 2015 - ha aggiunto - Davanti al parlamento israeliano ho detto due popoli, due Stati". Nel frattempo, "la presidente del Consiglio Meloni sta sottovalutando il governo anti-sionista tunisino". ha concluso Renzi, ribadendo che la sua proposta è "esercito europeo, difesa comune, diplomazia estera dell'Ue".
Reuters: "La disoccupazione nella Striscia di Gaza ha raggiunto quasi l’80% da quando è scoppiata la guerra con Israele lo scorso ottobre"
Al Jazeera: "Aumentano i raid contro aree a Gaza ritenute sicure''
L’esercito israeliano ha aumentato gli attacchi in molte aree di Gaza, concentrandosi principalmente, negli ultimi due giorni, nelle zone centrali, compresi i campi profughi di Bureij e Maghazi e Deir el-Balah. Lo rileva al Jazeera, sottolineando che queste aree sono state classificate dall'esercito israeliano come "zone sicure, tuttavia c'è un chiaro aumento delle forze armate a Maghazi, dove, negli attacchi di ieri sera, almeno sei palestinesi sono stati uccisi dopo che una casa era stata colpita".
"Altri due palestinesi sono stati uccisi qui a Deir el-Balah e sono in corso continui bombardamenti nel campo profughi di Bureij - prosegue l'emittente del Qatar - Ciò che sappiamo e sentiamo dai cittadini è che la stragrande maggioranza degli attacchi è stata effettuata senza alcun preavviso. Hanno preso di mira aree densamente popolate senza alcun tipo di precauzione per evitare vittime tra i civili e ciò riflette l’intenzione israeliana di incrementare l’operazione militare".
Medioriente, portavoce ospedale: 54 palestinesi uccisi a Gaza
Cinquantaquattro palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti negli attacchi israeliani contro aree centrali della Striscia di Gaza. Lo dice un portavoce dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir el-Balah, nel centro di Gaza, secondo quanto riporta Al Jazeera.
Medioriente, media: "Sforzi per l'accordo ma nessun segno di svolta"
I mediatori del Qatar e dell'Egitto, sostenuti dagli Stati Uniti, hanno intensificato gli sforzi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco che dovrebbe porre fine alle ostilità e favorire il rilascio degli ostaggi israeliani e di un certo numero di palestinesi in carcere in Israele, ma fonti vicine ai colloqui hanno affermato che non ci sono stati segni di una svolta. Lo scrive il Guardian citando fonti dell'agenzia Reuters. Dopo una breve tregua durata una settimana a novembre, tutti i tentativi di arrivare ad un cessate il fuoco sono falliti, con Hamas che insiste sulla sua richiesta di una fine permanente del conflitto. Israele si dice pronto a discutere solo pause temporanee finchè Hamas non sara' sconfitto.
"Abbiamo mostrato tutta la flessibilità necessaria per raggiungere un accordo, ma l'occupazione israeliana continua a rifiutare qualsiasi impegno per porre fine all'aggressione e a ritirare le sue forze dalla Striscia di Gaza", ha detto a Reuters un funzionario di Hamas. Israele e Usa "sono da biasimare per l'assenza di un accordo finora perche' non vogliono che questa guerra contro il nostro popolo finisca", ha detto.
Israele colpisce una scuola dell'Unrwa, decine di morti. VIDEO
Idf: "Ucciso il capo di una cellula lanciarazzi di Hamas a Gaza"
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno rivendicato di aver ucciso decine di terroristi di Hamas nel corso di un'operazione in corso a Buriej est e a Deir al-Balah est, nella Striscia di Gaza centrale. In particolare, spiegano, è stato ucciso il capo di una cellula lanciarazzi di Hamas in un attacco aereo nella zona centrale di Gaza.
Israele: "Un tunnel di Hamas costruito nella stanza di una bambina a Rafah"
Conte: "Su Gaza governo italiano dalla parte sbagliata della storia"
"Su Gaza il governo italiano è dalla parte sbagliata della storia. E' in atto una violazione sistematica del diritto internazionale, è atroce e inaccettabile. Non mi sento rappresentato da questo governo codardo. Per me Hamas è un'organizzazione terroristica e ne condanno l'attacco del 7 ottobre, ma ciò non dà licenza al governo israeliano di agire in modo indiscriminato. Va subito fermato il massacro e liberati gli ostaggi. Dopodiché dobbiamo lavorare per due popoli e due Stati. Hamas non può essere l'interlocutore di questo processo, bisogna legittimare autorità palestinese". Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
Israele, Idf continua a operare nel centro e nel sud di Gaza
L'esercito israeliano continua ad operare nel centro e nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "sono stati uccisi decine di miliziani" in un'operazione ancora in corso dall'inizio della settimana a Bureji e a Deir al-Balah nella parte centrale di Gaza. Secondo la stessa fonte "sono stati localizzati imbocchi di tunnel e demolito le infrastrutture usate dai gruppi terroristici nell'area". Tra gli uccisi - ha proseguito - anche "il capo di capo di una cellula lanciarazzi di Hamas". Sempre al centro dell'enclave palestinese, l'esercito "continua ad operare nel Corridoio Netzarim" che divide la parte nord da quella meridionale della Striscia. A Rafah, nel sud, le truppe della 162/esima Divisione - ha detto il portavoce - hanno "individuato altri tunnel e armi".
Bliken arriverà lunedì prossimo in Israele
Il segretario di stato Usa Antony Blinken arriverà in Israele lunedì prossimo. Lo ha riferito Ynet secondo cui la visita - l'ennesima nel Paese dall'avvio della guerra - avviene nell'ambito delle trattative per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi.
Analisti Usa, "Hamas fiducioso di poter sopravvivere a guerra"
Hamas ''resta fiducioso'' di poter sopravvivere alla guerra in corso nella Striscia di Gaza. Lo sostengono gli analisti dell'Istituto per lo studio della guerra (Isw) e del Critical Threats Project (Ctp), secondo i quali la convinzione di Hamas di resistere al conflitto si è ''consolidata'' dopo la riduzione delle operazioni militari di terra da parte delle Forze di difesa israeliane (Idf) a Gaza. Tra l'altro Hamas, scrivono i think tank in un rapporto congiunto diffuso a Washington, Hamas sta usando la tattica di combattere e poi ritirarsi in aree dove non operano le forze israeliane per ''riposarsi e ricostituirsi''.
Guterres: "In guardia per uso armi sempre più distruttive"
"Antonio Guterres rinnova i suoi appelli alle parti affinché cessino urgentemente il fuoco. Rimane profondamente preoccupato per il fatto che gli scontri a fuoco non solo hanno devastato le comunità vicino alla Linea Blu, ma hanno anche avuto un impatto più profondo sui territori sia del Libano che di Israele, con l'uso di armi sempre più distruttive. Questi scontri a fuoco potrebbero innescare un conflitto più ampio con conseguenze devastanti per la regione". Lo ha affermato in un comunicato il portavoce del segretario generale dell'Onu, Stéphane Dujarric.