Lo scrive l'Ap sul proprio sito web citando un senatore Usa e un funzionario occidentale a conoscenza della vicenda. Secondo l'agenzia, le armi sono state utilizzate sulla base del via libera del presidente Biden sull'uso di armi americane per colpire in territorio russo allo scopo limitato di difendere Kharkiv. "Stiamo lavorando per una descalation, non per una escalation": così Antonio Tajani. "C'è molta aggressività da parte della Russia. Siamo dalla parte di Kiev e continueremo a fornire armi", ha aggiunto
Germania e 11 Stati Ue chiedono di avanzare con adesione Kiev
Un gruppo di 12 Stati membri, tra cui Germania e Polonia, hanno scritto alla presidenza belga del Consiglio Ue per chiedere "l'adozione dei quadri negoziali per l'Ucraina e la Moldavia da parte del Consiglio Affari Generali al più tardi a giugno, al fine di convocare le Conferenze intergovernative con entrambi i Paesi entro la fine del mese" in modo da avviare "de facto e de jure i negoziati di adesione con entrambi i Paesi". "L'apertura dei negoziati di adesione darebbe ulteriore motivazione sia all'Ucraina che alla Moldavia" considerato in particolare "la situazione disastrosa in Ucraina e le imminenti elezioni presidenziali e il referendum sull'Ue in Moldavia", hanno scritto nella lettera, visionata dall'ANSA, i ministri di Germania, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Lituania, Lettonia, Estonia, Svezia, Finlandia, Portogallo e Slovenia. "Alla luce dei risultati ottenuti e degli sforzi di riforma in corso sia in Ucraina che in Moldavia, di cui la Commissione ha già riferito in precedenza, riteniamo che sia giunto il momento di andare avanti", si legge ancora nella lettera, in cui viene sottolineata la necessità di procedere a una "integrazione graduale" dei due Paesi dell'Est Europa, per "fornire benefici tangibili alle popolazioni dei rispettivi Paesi".
Putin, 'non abbiamo iniziato noi la guerra'
Nessuno in Occidente vuole ricordare che la guerra in Ucraina è iniziata con un colpo di stato, di cui la Russia non è responsabile. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista ad alcune agenzie internazionali a margine del forum economico di San Pietroburgo, secondo quanto riferisce Ria Novosti.
“Tutti credono che la Russia abbia iniziato la guerra in Ucraina - ha affermato - Ma nessuno, voglio sottolinearlo, nessuno in Occidente, in Europa, vuole ricordare come è iniziata questa tragedia, con un colpo di stato in Ucraina colpo di stato incostituzionale: questo è l'inizio della guerra. La Russia è responsabile di questo colpo di stato? No".
Usa, Putin: "Dopo le elezioni non cambierà molto sul fronte delle relazioni bilaterali"
Non cambierà molto sul fronte delle relazioni bilaterali dopo le elezioni negli Stati Uniti, ha anticipato il Presidente russo, Vladimir Putin, parlando a margine del Forum economico di San Pietroburgo. "Pensiamo che non accadrà nulla di veramente serio", ha affermato.
Putin: "Biden o Trump non fa differenza chi vince"
Per la Russia "non farà alcuna differenza" chi vincerà le elezioni americane. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa con i media stranieri.
Zelensky da Macron venerdì, 650 milioni in sostegno a Kiev
I presidenti di Francia e Ucraina, Emmanuel Macron e Volodymyr Zelensky, assisteranno venerdì alla firma di due accordi per un totale di 650 milioni di euro in prestiti e doni all'Ucraina per sostenere, in particolare, le infrastrutture energetiche colpite dalla Russia di Vladimir Putin: è quanto annunciato dall'Eliseo, precisando che Macron riceverà l'omologo di Kiev venerdì, ''a fine pomeriggio", all'Eliseo, il palazzo presidenziale di Parigi. Incontro a cui seguirà una conferenza stampa, precisano le fonti parigine.
Putin: "Gli Usa combattono per loro leadership, non per Kiev"
Gli Usa "non combattono per l'Ucraina ma per la propria leadership nel mondo, e per questo non vogliono che la Russia prevalga". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista esclusiva all'Ansa e ad alcune delle principali agenzie internazionali.
Putin: "Nei confronti di Trump persecuzione giudiziaria"
Per la Russia non importa chi vincerà le elezioni negli Usa e Mosca non ha mai avuto "una relazione speciale con Donald Trump". Ma nei suoi confronti c'è una "persecuzione giudiziaria". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista esclusiva all'ANSA e ad alcune delle principali agenzie internazionali.
L'Ue resta divisa su un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia
Qualche passo avanti è stato fatto ma l'Unione europea resta divisa e ancora lontana dal raggiungimento del consenso necessario per arrivare al varo del quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo in sintesi il risultato della riunione degli ambasciatori dei 27 che ha discusso oggi, per l'ennesima volta, della questione. "Molti stati membri, e tra questi anche i più grandi - hanno riferito fonti Ue - si sono presentati alla riunione con una lunga lista della spesa indicando che cosa vogliono, ma anche che cosa non vogliono che ci sia dentro il pacchetto". L'obiettivo della presidenza di turno belga dell'Ue è quello di raggiungere un accordo di compromesso prima del G7 che si svolgerà in Italia dal 13 al 15 giugno e prima della conferenza di pace che si terrà in Svizzera. Un traguardo difficile ma non impossibile. Per raggiungere il quale, sottolineano le stesse fonti, occorrerà che anche i tre membri Ue del G7 (Italia, Francia e Germania) compiano degli sforzi per avvicinare le posizioni.
Russia, Belousov si presenta in divisa militare alla riunione del Consiglio di sicurezza
Il ministro della Difesa russo, l'economista Andrei Belousov, si è presentato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale in uniforme militare. Anche il suo predecessore, Sergei Shoigu era un civile e, sin dai tempi in cui era ministro delle Emergenze, usava indossare divise militari. Prima di Shoigu, i ministri della difesa rimanevano in abiti civili, perfino l'ex generale dell'Fsb Sergei Ivanov che ne avrebbe avuto il titolo, ricorda l'analista di Ucl Marc Galeotti.
Zelensky in Qatar, incontro con lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani.
Berlino: entro 2029 essere capaci di affrontare una guerra
"Dobbiamo essere in grado di affrontare una guerra entro il 2029. In uno scenario serio abbiamo bisogno di donne e uomini in grado di difendersi e che possano difendere questo Paese". Lo ha detto al Bundestag il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, sottolineando che non si debba pensare che Putin si fermerà in Ucraina. "Dobbiamo fare deterrenza per evitare che si arrivi al peggio". I tre pilastri della difesa sono: "personale, materiale e finanze". "Perciò ritengo necessarie nuove forme di servizio militare e presenterò presto delle proposte" anche per quanto riguarda le forme di obbligatorietà, ha aggiunto.
Russia, Putin invita a incontro agenzie di stampa occidentali
"Le agenzie di stampa di Paesi ostili determinano l'agenda informativa in Occidente, motivo per cui sono state invitate, tra gli altri, a un incontro con il presidente russo Vladimir Putin". Lo afferma l'addetto stampa del leader russo, Dmitry Peskov, al giornalista della VGTRK Pavel Zarubin. "E' Importante che le pubblicazioni che affermano di avere informazioni di alta qualita' ascoltino in prima persona il Presidente".
Ministri Finanze Ue: fermo impegno ad aiutare l'Ucraina
I ministri delle Finanze Ue hanno "riaffermato" il "fermo sostegno all'Ucraina" e restano "fermamente impegnati" ad aiutarla "a soddisfare le sue esigenze di finanziamento". Lo dichiara il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe dopo una riunione virtuale in formato inclusivo. Ricordata l'unanimità Ue per destinare a Kiev le entrate straordinarie generate dagli asset russi, si è "mostrato apprezzamento per l'impegno costruttivo con i partner del G7 a questo riguardo e pieno sostegno affinché esso continui". I ministri "valuteranno nella riunione di giugno la necessità di ulteriori discussioni dopo il vertice del G7 in Puglia".
Papa: mai più guerra, uomini lo hanno dimenticato
'Mai piu' la guerra!'. Papa Francesco, nel suo messaggio per l'80* anniversario dello sbarco in Normandia, cita l'intervento del suo predecessore Paolo VI dalla tribuna dell'Onu dell'ottobre 1965. "Mai piu' la guerra! - scrive Papa Francesco - se, per molti decenni, il ricordare gli errori del passato ha sostenuto la ferma volonta' di fare tutto il possibile per evitare che si possa verificare un nuovo conflitto mondiale aperto, constato con tristezza che oggi non e' piu' cosi' e che gli uomini hanno la memoria corta. Possa questa commemorazione aiutarci! E' preoccupante, infatti, che l'ipotesi di un conflitto generalizzato sia talvolta di nuovo presa seriamente in considerazione, che i popoli siano via via familiarizzati con questa eventualita' inaccettabile. I popoli vogliono la pace!
Zelensky: arrivato in Qatar, parlerò col premier Al Thani
"Sono arrivato in Qatar per parlare con il mio amico, Sua Altezza lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani". Lo annuncia su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il Qatar aiuta l'Ucraina a restituire i bambini rapiti dalla Russia. Discuteremo questi sforzi, che sono entrambi in corso all'interno della Coalizione Internazionale per il Ritorno dei Bambini Ucraini e che saranno all'ordine del giorno del Summit per la Pace. Anche il Qatar ha preso parte attiva ai preparativi del vertice di pace e dovrebbe diventare una delle voci in Medio Oriente a sostegno del ritorno delle persone a casa, nonché della sicurezza alimentare, nucleare ed energetica globale. Intendiamo inoltre discutere con Sua Altezza l'Emiro del Qatar una serie di questioni economiche e di sicurezza bilaterali", ha riferito.
Esercito, a breve primi esiti indagine su fallimento 7 ottobre
L'esercito israeliano ha detto, citato dai media, che comincerà a presentare gli esiti delle sue indagini sul fallimento che ha preceduto l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre a partire dal prossimo mese. Secondo il programma dell'Idf, ad inizio luglio sarà presentata la prima parte dell'indagine al capo di stato maggiore Herzi Halevi e poi via via il resto. L'indagine riguarda anche le battaglie svoltesi contro Hamas tra il 7 e il 10 ottobre quando le truppe israeliane ripresero il controllo sulle comunità e sulle basi militari nel sud di Israele che erano state invase da Hamas. Sotto la lente di ingrandimento - è stato sottolineato - circa 40 luoghi di battaglia e più di 20 comandanti.
Syrsky visita il fronte est ucraino: "'combattimento intensi
Il comandante delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha visitato le truppe impegnate sul fronte orientale, segnalando che la situazione in prima linea resta difficile. "Le forze russe stanno concentrando i loro sforzi principali sulle direzioni di Kurakhove, Pokrovsk, Kupiansk e Kharkiv", ha affermato, citato da Rbc-Ucraina. Secondo il generale, i russi sono attualmente concentrati in cinque direzioni e stanno conducendo operazioni d'assalto a Vovchansk e alla periferia di Chasiv Yar per catturare e prendere il controllo di questi due insediamenti. In altre direzioni, le forze russe stanno cercando di condurre un'offensiva per allungare la linea del fronte attiva. "In generale, la situazione rimane complicata a causa dell'elevata intensità delle ostilità e dell'ampio utilizzo di veicoli corazzati e di un numero significativo di bombe aeree guidate da parte del nemico", ha affermato Syrsky
Ucraina: residenti estero in età militare non possono viaggiare
Dal 1 giugno, l'Ucraina non permette più ai suoi cittadini residenti all'estero e in età da combattimento di lasciare liberamente il paese se si trovano di nuovo sul suo territorio, con l'obiettivo di rimpolpare i ranghi del suo esercito in guerra con la Russia. "I cittadini ucraini che hanno lasciato l'Ucraina per più di tre mesi non saranno piu' inclusi nella categoria delle persone escluse dal registro di leva (...) e sono obbligati a registrarsi presso l'esercito entro 30 giorni", ha dichiarato Andrii Demtchenko, portavoce delle guardie di frontiera ucraine. La modifica della legge ha lo scopo di impedire ai titolari di permessi di soggiorno all'estero di lasciare il Paese, mentre potevano viaggiare liberamente prima che la legge entrasse in vigore il 1° giugno, pochi giorni dopo il controverso abbassamento del limite di età per la mobilitazione a 25 anni. "Questa disposizione si applica ai cittadini ucraini di sesso maschile di età compresa tra i 18 e i 60 anni", ha spiegato Demchenko. La nuova legge dovrebbe consentire all'esercito di rimpolpare i propri ranghi, mentre il presidente ucraino ha ammesso, a metà maggio, che il suo Paese è a corto di uomini, con ripercussioni sul morale delle truppe, esauste dopo due anni di guerra. Ieri, l'ambasciata americana a Kiev ha "sconsigliato" ai suoi cittadini maschi di età compresa tra i 18 e i 60 anni di recarsi in Ucraina, con il rischio di non poter lasciare il Paese, sottolineando che la legge del Paese "non riconosce la doppia nazionalità". "C'è un rischio estremamente elevato che non vi sia permesso di lasciare il Paese", ha avvertito l'ambasciata in un comunicato. Di fronte alla carenza di armi e uomini in un momento in cui la Russia sta intensificando gli assalti al fronte, l'Ucraina sta cercando di rimpolpare i propri ranghi dopo oltre due anni di guerra contro un nemico meglio equipaggiato e che non conta le perdite. Tuttavia, i volontari che desiderano unirsi all'esercito ucraino sono rari: i più motivati si sono principalmente uniti alle unità militari all'inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022
Viceministro Kiev a Pechino, invita Cina a conferenza Svizzera
viceministro degli Esteri ucraino Andriï Sybiga, durante la sua visita a Pechino, ha invitato la Cina, stretto alleato della Russia, a partecipare al vertice sulla pace in Ucraina in programma a metà giugno in Svizzera. "La parte ucraina ha espresso la speranza che la partecipazione della Cina a questo evento sia una buona opportunità per dare un contributo all'instaurazione di una pace giusta e duratura in Ucraina", ha dichiarato la diplomazia ucraina in un comunicato stampa, dopo un incontro tra Sybiga e il viceministro degli Esteri cinese Sun Weidong.
Cremlino denuncia "minacce Usa'" a Cina per forniture a Mosca
La Russia è solidale con la Cina contro le "inaccettabili minacce" degli Usa a Pechino per la vendita a Mosca di materiale a doppio uso, che può essere utilizzato anche per la produzione militare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dichiarazioni fatte dal segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, secondo la quale Washington e i suoi alleati intendono adottare misure per ridurre tali forniture cinesi alla Russia. Mosca sa che Pechino "non accetta tali minacce, tali ricatti", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "La Cina e la Russia - ha aggiunto - sono due Stati sovrani, e sviluppiamo le nostre relazioni che, come detto più volte, non sono dirette contro nessuno. Il loro unico scopo è lo sviluppo di una cooperazione reciprocamente rispettosa per migliorare il benessere dei popoli dei nostri due Paesi