Guerra Gaza, gli Usa: "Dall'escalation in Libano rischi per la sicurezza di Israele"

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Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Miller. "Stiamo cercando di evitare una escalation" al nord di Israele e di "gestire" la situazione, ha aggiunto, sottolineando che un cessate il fuoco a Gaza allenterebbe la tensione in tutta l'area, anche al nord di Israele. Netanyahu: "Siamo pronti ad un'azione molto forte nel nord. In un modo o nell'altro ripristineremo la sicurezza al nord del Paese". Il Qatar aspetta “risposte chiare” sulla proposta della Casa Bianca per la tregua a Gaza

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Netanyahu: "Piano ostaggi permette raggiungere obiettivi guerra"

Il Piano per la liberazione degli ostaggi "permette ad Israele di realizzare tutti gli obiettivi della guerra che Israele si è prefissato, compresa l'eliminazione di Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron. "Oltre alla liberazione dei sequestrati, questo era e rimane - ha aggiunto Netanyahu, secondo il suo ufficio - l'obiettivo fondamentale di Israele nella guerra ed è determinato a raggiungerlo". I due leader hanno anche discusso di altre "questioni politiche e giuridiche", oltre l'operazione a Rafah e alla situazione con il Libano.

Oggi incontro Egitto-Qatar-Usa per rilancio negoziati

Una delegazione egiziana incontrerà oggi le controparti del Qatar e degli Stati Uniti a Doha nel tentativo di rilanciare i negoziati sulla tregua con Gaza. Lo hanno riferito la Tv di stato egiziana e il canale televisivo Al-Qahera News citando fonti. I due canali sono stati rilanciati dai media internazionali tra cui Al-Arabyia. 

Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Spagna,  Norvegia e Irlanda hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina dal 28 maggio. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. LEGGI L'ARTICOLO

Camera Usa approva misura che sanziona Cpi per Netanyahu

La camera americana, a maggioranza repubblicana, approva un provvedimento che prevede sanzioni per la corte penale internazionale riguardo al mandato di arresto contro il premer israeliano Benyamin Netanyahu. La misura è stata approvata con 247 voti a favore e 155 contrari e 42 democratici che hanno votato con i repubblicani per far passare il provvedimento.

Le Maldive vieteranno l'ingresso nel Paese ai cittadini israeliani

Il provvedimento-che non è  chiaro quando entrerà in vigore- è una  reazione alla guerra di Israele nella Striscia di Gaza; intanto il  ministero degli Affari Esteri di Israele ha raccomandato ai propri  cittadini "di evitare qualsiasi viaggio alle Maldive". LEGGI L'ARTICOLO

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