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Guerra Ucraina, ok a Kiev per uso armi contro Russia. Zelensky: grazie Biden

©IPA/Fotogramma

La Germania autorizza gli ucraini a difendersi "nel rispetto del diritto internazionale" contro gli attacchi che arrivano da immediatamente oltre confine. Stoltenberg: "Mosca capisca che la Nato sosterrà Kiev a lungo". Anche Biden avrebbe "segretamente" autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio

Mosca: "Agiremo in modo deciso e proporzionato alle minacce"

La Russia "continuerà ad agire in modo deciso e proporzionato alle minacce alla sicurezza". Lo ha detto il ministro della Difesa, Andrei Belousov, parlando dell'impiego da parte di Kiev di missili americani Atacms nei bombardamenti, finora limitati alla Crimea. Ieri anche la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aveva parlato di una risposta "proporzionata", ipotizzando in particolare la creazione di una fascia di sicurezza in territorio ucraino.

Stoltenberg: "L'autodifesa non è escalation, è diritto fondamentale"

Difendendosi dagli attacchi russi l'Ucraina, lungi dal provocare una "escalation" del conflitto, non fa altro che esercitare un "diritto fondamentale". Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Praga al termine della Ministeriale Esteri. "L'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia - afferma - ha dato inizio al conflitto più sanguinoso in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale".   

"La Russia colpisce ospedali, scuole e centri commerciali - continua - la Russia bombarda le infrastrutture elettriche e idriche. La Russia uccide civili ucraini. L'Ucraina si sta difendendo dalla spaventosa brutalità russa, quindi sarò chiaro: la difesa non è un'escalation; l'autodifesa è un diritto fondamentale è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. L'Ucraina ha il diritto e la responsabilità di proteggere il suo popolo e noi abbiamo il diritto di aiutare l'Ucraina a far valere il suo diritto all'autodifesa".   

Stoltenberg: "Almeno 40 miliardi all'anno dai Paesi della Nato"

Gli aiuti militari forniti dai paesi della Nato devono raggiungere almeno i 40 miliardi di euro all'anno per tutto il tempo necessario: lo ha dichiarato a Praga il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri degli Esteri dei 32 Paesi alleati. "Dall'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, gli alleati hanno fornito circa 40 miliardi di euro all'anno in aiuti militari all'Ucraina. Dobbiamo mantenere almeno questo livello di sostegno ogni anno, per tutto il tempo necessario", ha sottolineato Stoltenberg nella conferenza stampa finale. Questo impegno, ha spiegato, è "denaro nuovo". Inizialmente, il segretario generale aveva suggerito che gli alleati stanziassero 100 miliardi di euro per aiutare l'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Ora propone di mantenere gli aiuti attuali, al livello minimo, suggerendo anche che gli alleati suddividano equamente l'impegno economico, a seconda del Pil di ogni Paese secondo quanto riferiscono le fonti diplomatiche. 

Ucraina, Stoltenberg: "Il suo futuro è nella Nato, determinati a fare progressi"

Nella ministeriale Esteri a Praga "abbiamo discusso il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato. Gli alleati convengono che il futuro dell'Ucraina è nella Nato: siamo determinati a fare progressi nell'individuare questo percorso". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al termine della riunione nella capitale ceca. "L'adesione sarà la massima garanzia di sicurezza per l'Ucraina - conclude - assicurerà una pace duratura e fornirà la stabilità necessaria per la ricostruzione" del Paese dopo la guerra. 

Tajani: "Dagli Usa ok all'uso di armi solo per Kharkiv"

"Da quanto si apprende", gli Usa consentono agli ucraini di utilizzare le proprie armi in territorio russo solamente "contro la base che sta minacciando Kharkiv. Non mi pare che ci sia l'approvazione per un uso indiscriminato delle armi che arrivano dagli Usa verso la Russia". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione informale dei Ministri degli Esteri della Nato a Praga, alla quale ha partecipato il segretario di Stato Usa, Anthony Blinken. "Non mi pare che la posizione americana sia quella di far utilizzare le loro armi in territorio russo. Riguarda solo un caso", ha aggiunto Tajani. 

Stoltenberg: "La Cina fondamentale per la produzione di armi in Russia"

La Cina svolge un "ruolo chiave" nel sostenere l'industria militare russa, che produce le armi destinate alla guerra in Ucraina. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Praga, al termine della ministeriale Esteri straordinaria convocata in vista del summit di Washington. 

"La Cina - afferma - sostiene l'economia di guerra della Russia. La Russia non sarebbe stata in grado di condurre l'aggressione bellica contro l'Ucraina senza il sostegno della Cina. La Cina sta fornendo" a Mosca "grandi quantità di apparecchiature a duplice uso, apparecchiature elettroniche avanzate, tra cui tecnologie di fascia alta, semiconduttori. Il 90% della microelettronica importata in Russia l'anno scorso proveniva dalla Cina: senza questi prodotti avanzati di fascia alta, la Cina e la Russia non sarebbero state in grado di produrre i missili, i droni e gli aerei che stanno producendo per attaccare l'Ucraina". 

"Quindi - continua - non c'è dubbio che la Cina stia giocando un ruolo chiave nel consentire ai russi di produrre le armi usate per attaccare l’Ucraina. In cambio Mosca ipoteca il suo futuro a favore di Pechino. In più, c’è la Corea del Nord che fornisce grandi quantità di munizioni e l’Iran che fornisce droni e altri tipi di armi alla Russia", conclude. 

Tajani: "La Nato è unita, Mosca non si faccia illusioni"

"A Mosca possono stare tranquilli, non ci sono divisioni all’interno della Nato. Non abbiano speranze che non esistono e sono totalmente infondate”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della ministeriale Nato a Praga.

“La Nato è unita, i Paesi della Nato sono uniti e da Washington partirà un altro messaggio di grande unità”, ha assicurato Tajani.

Stoltenberg: "Servono fondi per Kiev, siano soldi freschi"

"Sono fermamente convinto che l'Ucraina abbia bisogno di finanziamenti prevedibili per il futuro, in linea con quanto ho proposto: gli alleati hanno dato 40 miliardi all'anno e serve un impegno simile per il futuro, e questo per definizione significa dare soldi freschi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale a Praga. "Ora inizia il lavoro sui dettagli, non posso dire di più, devo presentarlo agli alleati. Il Pil è uno dei valori che possiamo studiare per avere una divisione equa del peso fra gli alleati". "Sono fiducioso che raggiungeremo dei risultati per avere prevedibilità e trasparenza, nonché consegne affidabili degli aiuti, dato che abbiamo visto delle discrepanze tra quanto abbiamo promesso e dato effettivamente", ha aggiunto. "Troveremo un modo ma non renderei la mia vita più facile se vi dessi adesso tutti i dettagli", ha sottolineato rispondendo a chi gli chiedeva più informazioni, dato che diversi alleati hanno espresso scetticismo sulla fattibilità del piano. 

Stoltenberg

©Ansa

Stoltenberg: "Più ci prepariamo per la guerra prima finirà"

"Le nostre discussioni si sono concentrate sull'Ucraina, tutti vogliamo finire questa guerra ma il paradosso è che più ci prepariamo per il lungo periodo prima possiamo terminare il conflitto". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine della ministeriale a Praga. "La Russia colpisce scuole, ospedali, la rete elettrica, uccide i civili, e l'Ucraina si difende da questa brutalità mostrata dalla Russia: l'autodifesa non è escalation, è un diritto fondamentale", ha aggiunto. "Kiev ha il diritto di difendere i suoi cittadini, anzi la responsabilità, e noi abbiamo il diritto di aiutarla. Ovviamente questo non piace alla Russia: Putin vuole evitare che gli alleati aiutino l'Ucraina ma non ci faremo intimorire", precisa. Il piano proposto da Stoltenberg, istituzionalizzare il coordinamento degli aiuti sotto l'ombrello della Nato e assicurare fondi prevedibili a Kiev, serve proprio per questo. "Prima Putin realizza che non può vincere questa guerra perché non può contare sul fatto che ci stancheremo e prima si fermerà il conflitto". 

Zelensky: "Un passo il avanti via libera degli Usa alle armi contro la Russia"

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky saluta come "un passo avanti" il via libera degli Stati Uniti all'uso di armi americane per gli attacchi ucraini in Russia seppur solo vicino a Kharkiv. 

Estonia: "Membri Nato devolvano a Kiev lo 0,25% del Pil"

"Abbiamo calcolato che lo 0,25% del Pil è una somma che tutti possono devolvere in aiuti militari all'Ucraina senza contraccolpi per l'economia o la società". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante dell'incontro informale della Nato in corso a Praga. "Se tutti lo facessero, raccoglieremmo circa 100 miliardi, una somma sufficiente per respingere la Russia", ha detto ancora il ministro estone sottolineando che legare l'entità degli aiuti al Pil rappresenta una misura equa per condividere il peso del supporto militare a Kiev. 

G7: "La Corea del Nord smetta di dare armi alla Russia"

I ministri degli Esteri del G7 più quelli di Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud "si oppongono fermamente ai continui trasferimenti di armi" dalla Corea del Nord alla Russia, che Mosca "ha utilizzato per colpire le infrastrutture critiche dell'Ucraina, prolungando la sofferenza del popolo ucraino". Lo si legge in una dichiarazione congiunta promossa dal ministero degli Esteri italiano in quanto presidente di turno. "Chiediamo alla Corea del Nord e alla Russia di cessare i trasferimenti illegali di armi ed esortiamo" Pyongyang "a compiere passi concreti verso l'abbandono di tutte le armi nucleari, missili balistici e programmi correlati in modo completo, verificabile e irreversibile". 

Media, Zelensky sabato a Singapore alla conferenza sulla sicurezza

Il presidente Volodymyr Zelensky sarà a Singapore per partecipare sabato alla conferenza sulla sicurezza del Dialogo Shangri-La. Lo riporta Reuters sul suo sito citando sei fonti. Si prevede che l'assistenza in materia di sicurezza all'Ucraina sarà una delle questioni chiave discusse nella principale conferenza asiatica sulla sicurezza. Tra i partecipanti ci sono il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa cinese Dong Jun. 

Kiev: "Nella notte missili Neptun hanno colpito la traversata dei traghetti e il terminal petrolifero del porto di Kavkaz nella regione di Krasnodar, in Russia"

Ucraina, Orban: "Siamo a pochi centimetri dalla distruzione"

"Essere trascinati in una guerra non avviene da un giorno all'altro. Ha tre fasi. C'è la parte delle conversazioni, poi i preparativi e poi la distruzione. La conversazione e' finita. Ciò di cui stiamo discutendo, ciò che stiamo analizzando ora, e' una questione di preparazione. E significa che siamo a pochi centimetri dalla distruzione vera e propria". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo intervento settimanale a Radio Kossuth. 

Berlino: "Mettendo a disposizione le armi all'Ucraina non entriamo nel conflitto"

È sempre stato chiaro che noi, nel mettere a disposizione le armi all'Ucraina, non diventiamo parte del conflitto". Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo alle domande dei giornalisti, dopo il comunicato ufficiale della cancelleria sull'autorizzazione della Germania all'uso di armi tedesche nel colpire anche obiettivi russi nella zona immediatamente al confine con l'Ucraina. 

Lo scambio di 150 prigionieri Mosca-Kiev con la mediazione degli Emirati Arabi

"75 militari russi prigionieri in Ucraina sono stati trasferiti in Russia a seguito di negoziati mediati dagli Emirati Arabi Uniti". Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che in cambio, "altrettanti prigionieri di guerra ucraini sono stati trasferiti alle forze armate di Kiev. Il personale militare rilasciato sarà trasportato con aerei militari a Mosca per cure e riabilitazione negli istituti medici del ministero della Difesa russo. A tutti i soldati rilasciati viene fornita la necessaria assistenza medica e psicologica".

Ucraina, Ue: "Legittima difesa colpire siti nel territorio russo"

"Sulla base della legge internazionale l'Ucraina ha diritto a difendersi dall'aggressione russa e sulla base della legge internazionale è difesa anche colpire siti militari sul territorio nemico". Lo ha dichiarato il portavoce della Politica estera, Peter Stano, nel briefing quotiano con la stampa. "Ovviamente com'è stato detto dall'Alto rappresentante spetta agli Stati membri decidere" sulle restrizioni all'uso delle armi fornite.

Mosca: "Kiev ha ormai perso il potenziale offensivo"

Le forze di Kiev hanno ormai perduto "il potenziale offensivo", anche se l'Ucraina continua ad insistere con l'Occidente che è disponibile "a combattere fino alla fine per riprendere il controllo sui territori perduti".  Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, affermando che nel solo mese di maggio gli ucraini hanno perso altri 35.000 uomini. 

Cremlino: "Le armi Usa sono già usate contro la Russia"

"Sappiamo che le armi di fabbricazione americana sono già usate per cercare  di attaccare il territorio russo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 

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