La donna è stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir. La 51enne a dicembre è stata condannata all'ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia, per l'omicidio della figlia, accusata dall'indagine della Procura e dei carabinieri. Dopo l'arresto è stata portata davanti alla Corte distrettuale di Islamabad per la convalida del fermo e l’eventuale avvio delle procedure estradizionali
Nazia Shaeem, la madre di Saman Abbas, 51 anni, è stata arrestata in Pakistan. La donna a dicembre è stata condannata all'ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia, per l'omicidio della figlia, accusata dall'indagine della Procura e dei carabinieri. Era latitante dal primo maggio 2021, il giorno in cui era tornata in patria da Novellara, insieme al marito, dopo l'omicidio. Su di lei c'era un mandato di cattura internazionale.
L'arresto
Stamattina, alle 7. 30 ora pakistana, un’incursione della polizia del Punjab, ha permesso di arrestare Nazia Shaeem che comparirà davanti ai giudici di Islamabad per iniziare l'iter estradizionale. Per il marito, Shabbar Abbas, le procedure erano durate alcune mesi, ma questa volta non si tratta di estradare un ricercato ancora da processare, ma una madre già giudicata da un tribunale per aver ucciso la propria figlia.
Convalidato il fermo
È stato convalidato il fermo di Nazia Shaheen. Prima della consegna al carcere di Adyala sarà sottoposta a una visita medica. La prossima udienza è stata fissata per il 12 giugno. A quanto si apprende da fonti della Farnesina, la notizia è stata comunicata all’ambasciata d’Italia a Islamabad dalla Polizia del Punjab. Questa notte, confermano le fonti, durante un'operazione effettuata dalla polizia tra i distretti di Jhelum e Gujrat, la donna è stata rintracciata e arrestata in esecuzione della Red Notice emessa dalle Autorità italiane.
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Le parole dell’avvocato del fidanzato
"Siamo veramente felici di apprendere la notizia dell'arresto della madre di Saman, avvenuto questa mattina da parte della polizia del Punjab. Speravamo e ci credevamo fosse solo una questione di tempo. Una madre che si macchia di questo efferato crimine merita di scontare tutta la condanna inflitta dal Tribunale di Reggio Emilia. Attendiamo sia estradata e venga a scontare la sua pena" ha detto l’avvocato alessandrino Claudio Falleti, della parte civile Saqib Ayub, fidanzato italiano di Saman.
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