Donald Trump colpevole nel caso Stormy Daniels. Cosa succede adesso?

• La pena sarà comunicata in un’udienza fissata per l’11 luglio, alla vigilia della convention repubblicana che lo incoronerà candidato per la Casa Bianca

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Donald Trump a processo, cosa sapere sul caso Stormy Daniels e sulla condanna

• Sulla carta c’è la possibilità che il tycoon finisca in carcere. La pena potrebbe andare da un massimo di 4 anni in carcere per ogni capo di imputazione alla messa alla prova oppure a una multa. Che Trump finisca davvero in cella è però poco probabile per diversi motivi: un po’ per l’età (il prossimo 14 giugno compirà 78 anni), un po’ perché finora è incensurato. In quanto ex capo della Casa Bianca ha poi diritto anche in carcere alla protezione dei servizi segreti: gli agenti dovrebbero andare in prigione con lui per difenderlo, ipotesi logisticamente molto complicata. Anche gli arresti domiciliari e la libertà vigilata sarebbero molto difficili nella pratica. In tal caso Trump dovrebbe ottenere dei permessi per partecipare ai comizi elettorali fuori dallo Stato di New York, dove è stato condannato

• Trump ha comunque già fatto sapere che ricorrerà in appello contro la decisione: "Eravamo preparati anche ad un verdetto di colpevolezza", ha detto l’avvocato che ha guidato il suo team di difesa, Todd Blanche. Nel frattempo resterà un uomo libero e per lui cadrà il divieto di parlare dei testimoni, dei membri della giuria, dei giudici e delle loro famiglie che hanno partecipato al processo

• Quale sarà l’effetto della condanna sulle elezioni presidenziali è tutto da vedere. Nulla cambia sulla carta per la sua candidatura in sé: la Costituzione Usa non preclude la possibilità di correre per la Casa Bianca a chi è considerato colpevole di reati
  

• Probabilmente Trump non perderà nemmeno il suo diritto di voto. Lo Stato in cui è residente, la Florida, vieta in linea di principio l’esercizio del voto a chi non ha ancora finito di scontare la pena a cui è stato condannato. Rimanda però alle leggi proprie di altri Stati nel caso in cui si tratti di condanna da parte di altri giudici, come è nel caso di Trump. Nel 2021, a New York, è entrata in vigore una legge per cui le persone con condanne penali riacquistano il diritto di voto una volta terminato il periodo di incarcerazione, anche se ancora soggette alla libertà vigilata. Significa che a Trump verrebbe negato il diritto di voto in Florida solo se, al momento delle elezioni di novembre, starà ancora scontando una pena detentiva per la condanna a Manhattan 

• Non si sa nemmeno che impatto avrà la decisione sull'opinione pubblica. Non è scontato che i repubblicani che appoggiano Trump cambino idea. Anzi: poche ore dopo la sentenza di colpevolezza il sito utilizzato dalla sua campagna per le donazioni, Winred, è andato in tilt per eccesso di traffico. "I nostri sono al lavoro per riparare il guasto" si legge sul sito che, evidentemente, è stato inondato dalle donazioni dei sostenitori del tycoon galvanizzati dalla sua richiesta di "continuare a lottare". Dall'altro lato è però vero che le azioni di Trump Media & Technology Group (DJT), società proprietaria di Truth Social, sono crollate del 9% nelle contrattazioni after-hour dopo che l'ex presidente è stato giudicato colpevole a New York

• Se Donald Trump fosse eletto presidente in novembre avrebbe ampi poter per perdonare persone condannate per crimini federali, ma nessuna autorità sul caso che da oggi più lo coinvolge direttamente: il verdetto di colpevolezza a New York per aver comprato il silenzio della pornostar Stormy Daniels a scopi elettorali. L'autorità federale della Casa Bianca non si trasferisce infatti ai capi di imputazione statali di cui Trump oggi è stato riconosciuto colpevole. Solo il governatore dello stato di New York, la democratica Kathy Hochul, avrebbe il potere di passare un colpo di spugna sul parere dei 12 giurati di Manhattan, e questo al momento sembra altamente improbabile

• Il caso Stormy Daniels è soltanto uno di molti casi aperti contro Trump. La condanna non dovrebbe però arrivare un grande impatto sulle altre cause. Quella per sovversione elettorale – un caso federale – al momento è sospeso: la Corte Suprema Usa sta esaminando le sue rivendicazioni di immunità presidenziale. Il giudice che sovrintende il caso dei documenti classificati in Florida ha rinviato il processo a tempo indeterminato, il caso per interferenza elettorale in Georgia è in un limbo legale mentre Trump e diversi dei suoi coimputati cercano di squalificare il procuratore dell'area di Atlanta che ha portato le accuse

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