Guerra Ucraina Russia, Biden dà permesso a Kiev di colpire la Russia con armi Usa

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Secondo un funzionario statunitense citato da "Politico", il presidente Usa ha segretamente autorizzato l'Ucraina a colpire in territorio russo con armi Usa, ma solo nell'area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. Stoltenberg: "Quando i leader si incontreranno a luglio, al vertice Nato, prenderanno importante decisioni: le sfide che affronta l'Ucraina sono molteplici e può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato". Peskov: "L'escalation a cui stiamo assistendo avrà le sue conseguenze"

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Cremlino: "Usa e Nato vogliono continuare guerra a Russia"

La Russia darà risposte "proporzionate" e garantirà la sicurezza sulla questione del possibile uso di armi fornite dalla Nato a Kiev per colpire il suo territorio. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dalla Tas. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha poi aggiunto Stanno provocando in ogni modo possibile l'Ucraina a continuare questa guerra insensata", ha osservato Peskov in un briefing riferendosi all'ipotesi di autorizzare l'uso di armi occidentali-"

Zelensky posta foto distruzioni in Ucraina e chiede difesa aerea

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato su Telegram foto della distruzione provocata in Ucraina dai bombardamenti russi, commentando che "nonostante la crudeltà degli attacchi russi, il mondo può dimostrare che l'unità di chi apprezza i valori umani è sufficiente a proteggere la vita. L'Ucraina ripete costantemente che il terrore russo può essere fermato. Abbiamo bisogno di determinazione politica, di una rapida consegna di sistemi di difesa aerea affidabili che coprano i nostri cieli e di una pressione costante sulla Russia, sanzioni e politica. Il nostro lavoro per porre fine al terrore deve essere completo".

Lavrov: "Deterrenza nucleare se missili Usa in Europa"

La Russia adotterà misure nel campo della deterrenza nucleare se gli Usa schiereranno missili a medio e corto raggio in Europa e nella regione Asia-Pacifico. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Ria Novosti.

Dalla Svezia aerei radar a Kiev, per obiettivi a grande distanza

"Il pacchetto di aiuti della Svezia all'Ucraina comprende due aerei di sorveglianza e controllo (ACS890) che aiuteranno a identificare obiettivi a grande distanza", ha dichiarato Tom Samuelsson, portavoce del Primo Ministro svedese, citato da Rbc-Ukraine. 

Orban: "Le elezioni europee decideranno su guerra o pace"

"Queste sono elezioni storiche. Fra 10 anni saranno viste come le elezioni che hanno deciso sulla pace o la guerra in Europa": lo ha detto, in un'intervista al settimanale francese Le Point, il primo ministro ungherese Viktor Orban, secondo il quale "il futuro della destra in Europa è nelle mani di Giorgia Meloni e Marine Le Pen".

Tajani: "Non invieremo mai soldati italiani in Ucraina"

"La posizione dell'Italia è molto chiara: noi non invieremo neanche un soldato italiano a combattere in Ucraina. E non vogliamo che gli strumenti militari che inviamo vengano usati al di là dei confini dell'Ucraina. Questo è nell'accordo che abbiamo fatto, la nostra Costituzione ci impedisce di fare la guerra a qualche Paese, non siamo in guerra con la Russia. Cosa differente è difendere l'Ucraina a non essere invasa". Ha detto il ministro degli Esteri Antoni Tajani a Agorà su RaiTre.

"Massima allerta Europa per roghi dolosi, zampino di Mosca"

I servizi di sicurezza di tutta Europa sono in massima allerta per quella che viene considerata una nuova arma di guerra della Russia: incendi dolosi e sabotaggi nei Paesi Baltici, in Germania, nel Regno Unito. Lo riporta il Guardian. Per il rogo all'Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. Gli investigatori europei hanno già ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra, in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.

Kiev: nella notte abbattuti 32 droni e 7 missili russi

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 32 droni kamikaze sull'Ucraina, che sono stati tutti abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare, aggiungendo di avere distrutto anche sette missili su un totale di 19 lanciati da Mosca. I droni provenivano dalla regione russa di Primorsko-Akhtarsk e da Capo Chauda nella Crimea occupata e sono stati distrutti nelle regioni di Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Cherkasy, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Odessa, Kherson, Kiev e Vinnytsia. La Russia ha lanciato inoltre otto missili guidati antiaerei S-300/S-400 nella regione di Kharkiv e 11 missili Kh-101/ X-555, di cui sette sono stati distrutti.

Le Pen: "Macron vuole semplicemente entrare in guerra"

La leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha accusato oggi Emmanuel Macron di voler "entrare semplicemente in guerra con la Russia", dopo le parole del presidente francese che vuole consentire l'uso di armi occidentali per "neutralizzare" basi militari russe. Una mossa - ha detto ai microfoni di France Info - che "sarebbe un ulteriore passo di coinvolgimento in questo conflitto" che "creerebbe un pericolo assolutamente catastrofico per la sicurezza dei nostri connazionali e per l'integrità del nostro territorio". La leader di estrema destra ha denunciato "meccanismi di ingresso in una guerra mondiale".

Stoltenberg: "Kiev ha diritto a colpire obiettivi in Russia"

"La Russia ha invaso l'Ucraina violando in maniera flagrante il diritto internazionale e, secondo questo, gli ucraini hanno diritto a difendersi. Questo comporta colpire obiettivi militari legittimi in Russia": lo ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano spagnolo La Vanguardia. "Se i russi hanno totale libertà per ammassare truppe e per attaccare dal loro territorio ma gli ucraini non possono rispondere, è molto difficile esercitare l'autodifesa", un diritto "consacrato nella Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto. Il segretario generale della Nato ha sottolineato inoltre che "alcuni alleati in realtà non hanno mai imposto restrizioni, come il Regno Unito con i missili da crociera, per cui è qualcosa che sta già avvenendo": "In una guerra non ci sono decisioni che non comportino rischi ma il più grande di tutti sarebbe che Vladimir Putin prevalga".

Lavrov: "Soluzione politica se stop armi da Occidente"

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ritiene che teoricamente sia possibile "accelerare" una soluzione politica della crisi ucraina, ma che per farlo l'Occidente debba smettere di fornire armi. Intervistato dall'agenzia Ria Novosti sulla possibilità di accelerare il processo di risoluzione politica in Ucraina, il ministro ha indicato che "in teoria è possibile". "Per fare questo, è necessario che l'Occidente smetta di inviare armi all'Ucraina e che Kiev interrompa le ostilità. Prima ciò accadrà, prima inizierà una soluzione politica", ha affermato il capo della diplomazia di Mosca.

Ucraina, esplosioni segnalate a Kharkiv

Una serie di esplosioni è stata udita nella città di Kharkov, nell'Ucraina orientale. Lo ha riferito il portale di notizie Obshchestvennoye. In precedenza, i media ucraini avevano riferito che una serie di esplosioni avevano scosso la città di Dnepr. A partire dalle 02:10 ora locale, l'allarme antiaereo è in vigore nelle regioni del paese di Vinnitsa, Dnepr, Zhitomir, Kiev, Kirovograd, Nikolayev, Odessa, Poltava, Kharkov, Khmelnitsky, Cherkassy e Chernovtsy

Mosca: otto missili ucraini distrutti sul Mar d'Azov

Nella notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto otto missili tattici operativi dell'ATACMS sul Mar d'Azov e hanno intercettato otto droni sul Mar Nero, al largo della costa della penisola di Crimea. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "La scorsa notte - si legge in una nota riportata dalla Tass - sono stati fermati numerosi tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando missili tattici-operativi americani dell'ATACMS, veicoli aerei senza pilota di tipo aeronautico e imbarcazioni senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa. I missili tattici sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio sul Mar d'Azov e otto droni sono stati intercettati sul Mar Nero vicino alla costa della penisola di Crimea". 

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