Kiev: discutiamo invio istruttori militari francesi. Parigi: “Capire loro necessità”

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L’Ucraina ha dato il via libera all'arrivo di istruttori militari francesi sul suo territorio. Ad annunciarlo il comandante delle forze ucraine Syrsky riferendo di incontri tra i ministri della Difesa ucraino Umerov e francese Lecornu. Il ministero della Difesa di Parigi ha riferito che l'invio in Ucraina di "istruttori militari" francesi "è una pista sulla quale continuiamo a lavorare per comprendere le loro esatte necessità". Tajani a Sky Tg24: "Kiev non puo usare nostre armi contro la Russia"

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Zelensky: 'Grazie alla Spagna socio affidabile'

Il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato "soprattutto il popolo spagnolo" per l'appoggio dato all'Ucraina e il premier Pedro Sanchez per il memorandum d'intesa di cooperazione di sicurezza e militare, poiché "il suo aiuto è salvifico in questo tempo così difficile di guerra". Nel definire Madrid "un socio affidabile", il presidente ucraino ha ricordato che la Spagna "non è stata indifferente quando i missili russi hanno cominciato a distruggere le nostre città e a uccidere i nostri bambini".

Cremlino: Nato coinvolta nel conflitto, aumenta escalation

La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell'escalation. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Sanchez: 'Nel 2024 aiuti a Kiev per un miliardo di euro'

Il premier Pedro Sanchez ha annunciato oggi nella conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "aiuti all'Ucraina per oltre un miliardo di euro nel 2024" da parte della Spagna.

Ungheria sotto pressione al Consiglio Esteri, Fonti: "Ha posizione pro-Mosca"

Budapest è finita "per la prima volta" nel mirino degli altri ministri degli Esteri, nel corso del Consiglio a Bruxelles, in seguito alla sua strategia di "ostruzione" su molti dossier di politica estera, compreso Gaza, la Georgia e l'Armenia, oltre che l'Ucraina. "La posizione ungherese sta diventando apertamente pro-russa, non si può più parlare di approccio transazionale", spiega all'ANSA una fonte bene informata. L'Ungheria, tra le altre cose, sta infatti bloccando la possibilità di usare le risorse del Fondo per l'Ucraina, parte dell'EPF. "Serve trovare una soluzione pratica", continua la fonte.

Sanchez e Zelensky hanno firmato accordo bilaterale di sicurezza

Il premier spagnolo Pedro Sanchez e il presidente di Ucraina, Volodymyr Zelensky, hanno firmato al palazzo della Moncloa l'accordo bilaterale di sicurezza per aiuti militari a Kiev stimati in oltre 1,1 miliardi di euro, una cifra senza precedenti nella cooperazione militare di Madrid.

Media: eurodeputata Daly mediò tra spia russa e exterrorista Ira

L'eurodeputata iralandese del gruppo delle sinistre Ue, Clare Daly, avrebbe fornito nel 2021 ad un spia russa i contatti di Liam Campbell un'ex terrorista della Real Irish Republican Army, una frangia estremista dell'Ira, ritenuto responsabile per la strage di Omagh, dove 29 persone persero la vita a causa di un'esplosione nel 1998. Lo rivela un'indagine del Sunday Times. Daly avrebbe facilitato la comunicazione tra Liam Campbell e Algirdas Paleckis, un agente russo noto ai servizi di sicurezza lituani. Campbell era infatti ricercato in Lituania per traffico d'armi e Daly avrebbe fornito alla spia un indirizzo e-mail al quale Campbell avrebbe potuto essere raggiunto nel novembre 2021, dopo che l'agente aveva suggerito che fosse disponibile ad aiutare il dissidente repubblicano. In seguito alla facilitazione di Daly, Paleckis avrebbe discusso direttamente con Campbell, offrendosi di metterlo in contatto con amici che avrebbero potuto aiutarlo, nel caso fosse stato imprigionato nella repubblica baltica. Al Sunday Times Daly si è rifiutata di commentare la notizia.

Mosca rivendica la conquista di altri due villaggi nell'est dell'Ucraina

La Russia ha annunciato che le sue forze hanno conquistato altri due villaggi nell'est dell'Ucraina, uno nella regione di Donetsk e un altro in quella di Kharkiv. Nel consueto bollettino quotidiano, il ministero della Difesa di Mosca ha reso che le truppe hanno "liberato il villaggio di Netailove nella regione di Donetsk" e "Ivanivka nella regione di Kharkiv", le ultime di una serie di conquiste territoriali russe nelle ultime settimane, mentre Kiev resta in attesa dell'arrivo degli aiuti militari promessi dall'Occidente.

Sanchez: "Necessario raddoppiare il nostro aiuto a Kiev"

"Dopo due anni di aggressione russa è più necessario che mai raddoppiare il nostro appoggio all'Ucraina". E' quanto ha segnalato il premier Pedro Sanchez in un messaggio postato su X in concomitanza con l'arrivo di Volodymyr Zelensky, al Palazzo della Moncloa, in cui ha dato al presidente ucraino il "benvenuto di nuovo in Spagna".   "Spagna rinnova oggi il suo impegno a contribuire alla difesa e sicurezza di Ucraina mentre continuiamo a lavorare assieme per una pace giusta e durevole", ha segnalato il premier spagnolo su una foto che lo ritrae stretto accanto a Zelensky all'ingresso del palazzo di governo.

Bruxelles, irritazione verso l' Ungheria che blocca aiuti militari Ue

Cresce a Bruxelles l'irritazione degli altri Stati membri dell'Ue nei confronti dell'Ungheria, che continua a bloccare l'accordo sull'utilizzo della European Peace Facility (Epf), lo strumento extra bilancio che l'Unione utilizza fin dall'inizio dell'invasione russa per fornire aiuti militari all'Ucraina. Nel Consiglio Affari Esteri di oggi, riferiscono fonti comunitarie, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, collegato in videoconferenza, ha mostrato la fotografia di un ragazzino il cui padre è stato ucciso nel fine settimane dal bombardamento di un centro commerciale a Kharkiv. Kuleba ha reiterato la necessità che vengano dati all'Ucraina aiuti militari "rapidi" e "robusti". La discussione che ne è seguita tra i ministri riuniti a Bruxelles si è concentrata sull'Epf, attualmente bloccata da uno Stato, l'Ungheria di Viktor Orban e Peter Szijjarto, anche se ci sono altri Paesi che devono risolvere "questioni tecniche" al riguardo. L'Ue ha oggi 5 mld di euro a disposizione, cui vanno aggiunti gli extraprofitti derivanti dall'immobilizzazione dei beni della Banca centrale russa nei bilanci di Euroclear e Clearstream: tutte somme che rischiano di non essere utilizzate, se non verrà trovato un accordo, mentre la Russia resta all'offensiva nell'est dell'Ucraina. Diversi ministri si sono espressi in modo molto critico verso Budapest. Hadja Lahbib, ministra degli Esteri del Belgio, Paese che passerà il testimone della presidenza Ue proprio all'Ungheria a fine giugno, ha detto che è "inaccettabile che un singolo Paese, che ha detto sì durante un Consiglio Europeo pochi mesi fa, blocchi questi aiuti cruciali per l'Ucraina". Il lituano Gabrielius Landsbergis ha accusato Budapest di minare "sistematicamente" ogni tentativo dell'Ue di svolgere un ruolo "significativo" in politica internazionale. Le discussioni proseguiranno sicuramente nel Consiglio Difesa di domani, dato che la presidenza di turno belga è "pienamente impegnata" per tentare di raggiungere un accordo su questo dossier. Il Coreper si riunirà "quando servirà" per sbloccare questa situazione "molto spiacevole", conclude la fonte.

Isw: "Mosca assembra truppe a Belgorod per attrarre le forze di Kiev"

La Russia sta concentrando forze di dimensioni non specificate nell’oblast occidentale di Belgorod vicino al confine con l’Ucraina, "probabilmente per attrarre e attirare le forze ucraine nell’area e prepararsi per operazioni offensive che mirano ad espandere il punto d’appoggio russo nell’area di confine internazionale nel nord-est del territorio ucraino". Lo sostiene l'Institute for the Study of the war (Isw) nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. 

Riferendosi alle parole di ieri di Volodymyr Zelensky - secondo cui le forze russe si stanno preparando per nuove azioni offensive e stanno concentrando un gruppo di dimensioni non specificate vicino al confine ucraino, 90 chilometri a nord-ovest della città di Kharkiv - gli analisti del think tank americano desumono che il presidente ucraino sembri riferirsi "all'area Grayvoron-Borisovka-Proletarskiy, nell'oblast occidentale di Belgorod, citando a supporto della loro tesi le immagini satellitari che suggeriscono che le forze russe hanno ampliato nelle ultime settimane le attività presso depositi e magazzini negli insediamenti della zona".

"Tuttavia - chiarisce l'Isw - l’attuale dimensione della possibile concentrazione delle forze russe nell’area Grayvoron-Borisovka-Proletarskiy rimane poco chiara. Il rappresentante del servizio statale di frontiera ucraino Andrei Demchenko ha dichiarato il 26 maggio che le forze russe potrebbero lanciare operazioni offensive nell'oblast di Sumy o nelle aree dell'oblast di Kharkiv confinanti con l'oblast di Sumy al fine di estendere e sistemare le forze ucraine ulteriormente lungo l'area di confine internazionale nell'Ucraina nordorientale"

Zelensky arrivato a Madrid, accolto da re Felipe VI

"Sono arrivato in Spagna per firmare un accordo bilaterale di sicurezza e tenere colloqui con il primo ministro Pedro Sanchez. Discuteremo del proseguimento della cooperazione in materia di difesa, della preparazione di un nuovo pacchetto di assistenza militare e dell'addestramento delle forze armate ucraine", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, arrivato oggi a Madrid. "Ci aspettano due vertici: Quello per la pace e il Vertice del Consiglio europeo. Coordineremo i nostri passi per garantire che ognuno di essi produca risultati concreti. Sarò inoltre ricevuto da Sua Maestà il re Felipe e incontrerò i capi delle Camere e dei gruppi del Parlamento spagnolo", ha aggiunto. Zelensky ha postato una foto dell'incontro in aeroporto con il monarca spagnolo. 

Kuleba ai ministri Ue: "Serve sostegno militare forte"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è appellato agli omologhi europei ribadendo la necessità di "un intervento rapido e di forte sostegno militare" a Kiev. E' quanto si apprende da fonti europee a margine del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. Kuleba ha aperto il suo intervento in videocollegamento mostrando ai ministri Ue la foto di un ragazzino il cui padre è stato ucciso nell'attacco russo che nel fine settimana ha colpito un centro commerciale a Kharkiv, provocando decine di vittime civili e ingenti danni alle strutture civili. 

Ucraina, sale il bilancio delle vittime a Kharkiv. Rebus armi a Kiev. VIDEO

Nato: "Nessun piano per inviare truppe o aerei in Ucraina"

"La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o di inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto", ha precisato Stoltenberg, indicando che l'Alleanza "ha due obiettivi: sostenere l'Ucraina e prevenire l'escalation del conflitto". "Non vogliamo un conflitto su larga scala tra la Russia e la Nato", ha ribadito, aggiungendo che la Nato "non vede alcuna minaccia imminente di un attacco armato contro i suoi Alleati".

Zelensky a Madrid, prima visita ufficiale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Madrid per una visita ufficiale che sarà contrassegnata dalla firma di un accordo volto ad aumentare gli aiuti militari spagnoli a Kiev. Secondo le immagini trasmesse dalla televisione pubblica spagnola, il leader ucraino e' stato accolto sulla pista dell'aeroporto di Madrid dal re Felipe VI. Questa visita è la prima visita ufficiale del presidente ucraino in Spagna. 

Guerra Ucraina, Tajani: "Non siamo in guerra con la Russia". VIDEO

Mosca, conquistati altri due villaggi in Ucraina

Le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Netaylovo, nella regione ucraina di Donetsk, e quello di Ivanovka, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. 

Soldati Russia

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Russia, adottato nuovo regime di sanzioni Ue per la repressione interna

Il Consiglio Affari Esteri dell'Ue ha approvato la creazione di un nuovo regime sanzionatorio nei confronti della Russia, focalizzato sulla repressione all'interno del Paese, in particolare la violazione dei diritti umani, la restrizione della libertà di espressione, la detenzione di esponenti dell'opposizione. Lo si apprende da fonti Ue. Il nuovo schema avrebbe dovuto essere intitolato ad Alexey Navalny, ma si è deciso di chiamarlo solo 'misure restrittive alla luce della situazione in Russia'. 

Stoltenberg: "Sull'uso delle armi decidono i singoli Paesi"

"Spetta agli Alleati decidere sulle restrizioni" all'uso delle "armi consegnate all'Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati", che finora "hanno preso decisioni diverse". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Il mio messaggio è che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni" all'uso delle armi da parte di Kiev, "perché l'Ucraina ha diritto all'autodifesa" e, "secondo il diritto internazionale, questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina", ha evidenziato. 

Stoltenberg insiste: "Kiev ha le mani legate sulle armi"

"L'Ucraina ha le mani legate a causa delle restrizioni all'uso delle armi" fornite dall'Occidente. E' quanto ha sottolineato il segretario generale Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Sofia a margine della sessione di primavera dell'Assembla parlamentare dell'Alleanza. 

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