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Taiwan, sale la tensione: 21 jet e 11 navi da guerra cinesi intorno all'isola

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©Ansa

Dieci aerei, si legge in una nota, sono entrati nella zona di riconoscimento di difesa aerea (Adiz) da sudovest e sudest. L'impennata delle attività si manifesta all'indomani dell'arrivo  di una delegazione bipartisan di parlamentari Usa e del capo della compagnia taiwanese Nvidia Jensen Huang, pochi giorni dopo le maxi-esercitazioni militari punitive della Cina

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Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato alle 6 locali (mezzanotte in Italia) 21 aerei e 11 navi da guerra cinesi intorno all'isola, nonché 4 unità della guardia costiera. Dieci jet, si legge in una nota, sono entrati nella zona di riconoscimento di difesa aerea (Adiz) da sudovest e sudest. Le forze armate dell'isola "hanno seguito la situazione e risposto di conseguenza". L'impennata delle attività si registra all'indomani dell'arrivo di una delegazione bipartisan di parlamentari Usa e del capo della compagnia taiwanese Nvidia Jensen Huang, pochi giorni dopo le maxi-esercitazioni militari punitive della Cina.

McCaul: "armi finalmente in arrivo"

Michael McCaul, deputato americano a capo dell'influente commissione per gli Affari esteri della Camera, ha espresso il sostegno Usa al presidente taiwanese William Lai a fronte "dell'aggressione della Cina". Le armi ordinate sono "finalmente in arrivo", afferma, aggiungendo che le manovre militari di guerra "intimidatorie" della scorsa settimana di Pechino hanno sottolineato la necessità di potenziare le capacità di deterrenza dell'isola. McCaul, alla guida della delegazione bipartisan ha detto nell'incontro di lunedì 27 maggio con Lai che lui e i suoi colleghi supportano "con forza questa bellissima isola".

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La cooperazione Pechino-Tokyo-Seul

Nel frattempo i tre leader di Pechino, Tokyo e Seul hanno concordato di "istituzionalizzare" la cooperazione a tre, tenendo su base regolare il vertice trilaterale e le riunioni ministeriali. Il presidente sudcoreano ha ricordato che "tutti i lanci che usano la tecnologia dei missili balistici violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu e minano la pace e la stabilità regionale e globale. Se, malgrado gli avvertimenti, la Corea del Nord devesse procedere con i piani, allora penso che la comunità internazionale dovrà rispondere con decisione". Dello stesso tenore, inoltre, il giudizio di Kishida, primo ministro del Giappone. Nonostante il tentativo di andare avanti su una serie di questioni, inclusa la cooperazione climatica, in alcuni scambi tra i leader sono emerse le tensioni regionali in occasione dei bilaterali: Kishida, per esempio, ha detto a Li che "la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan sono della massima importanza per la società internazionale", subito dopo che la Cina ha tenuto esercitazioni militari punitive su larga scala contro Taiwan all'indomani dell'insediamento alla presidenza di William Lai, considerato da Pechino un "pericoloso separatista".

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