Guerra Ucraina-Russia, Nato: "Mosca non ha i numeri per sfondare a Kharkiv"

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"I russi possono solo compiere delle avanzate tattiche, sono in contatto con i partner ucraini e sono fiducioso che terranno le linee", ha detto il comandante supremo delle forze alleate in Europa Cristopher Cavoli. Vladimir Putin è arrivato a Pechino. Si tratta della prima visita all'estero dopo la sua rielezione e il suo insediamento, la seconda in Cina in meno di un anno. Ha incontrato il suo omologo Xi Jinping. Mosca avanza su tutto il fronte in Ucraina, secondo il leader russo

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Nato, i russi non hanno i numeri per sfondare a Kharkiv

"I russi non hanno i numeri necessari per compiere uno sfondamento strategico. Crediamo sopraattutto che non hanno le competenze e le capacità per farlo, al livello necessario per sfruttura un fondamento delle linee per ricavare un vantaggio strategico. Hanno la capacità per fare qualche progresso locale ma l'hanno fatto con perdite". Lo ha dichiarato il comandante supremo delle forze Nato per l'Europa, Christopher Cavoli, in conferenza stampa. "Sono in continuo contatto con gli ucraini e sono fiducioso che manterranno la linea", ha aggiunto. 

Nato, faremo di tutto per fare arrivare aiuti presto

"Gli aiuti sono per strada e noi faremo tutto quello che è in nostro potere per fare in modo che l'aiuto necessario arrivi il prima possibile". Lo ha dichiarato l'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato in conferenza stampa al termine della riunione del Comitato. 

Ucraina festeggia il giorno della camicia ricamata,simbolo unità

Gli ucraini celebrano oggi il Vyshyvanka day, la giornata internazionale della camicia nazionale ricamata, un abito tradizionale slavo che contiene elementi di ricamo etnico locale. L'iniziativa è nata nel 2006 da un'idea di un gruppo di studenti a Chernivtsi e da allora si svolge ogni terzo giovedì di maggio, in più di 100 Paesi. La festa oramai è diventata parte del patrimonio culturale e spirituale del popolo ucraino.  La moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Olena, ha scritto su X che "la camicia ricamata è diventata una divisa informale ucraina per tutti coloro che difendono l'umanità e la libertà. Visibile o meno, viene sempre indossata da tutti coloro che si occupano della difesa. È un simbolo di unità delle nostre generazioni e i suoi modelli riflettono i nostri valori". "Buon Vyshyvanka Day a tutti!", ha augurato Olena Zelenska postando anche una foto che la ritrae insieme al marito, entrambi con indosso la camicia ricamata ucraina.

Aiuti da Danimarca per 750 milioni

Il ministro degli Esteri danese, Lars Lkke Rasmussen, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per un importo di 750 milioni di euro. Lo riferisce il servizio stampa del Ministero degli Affari Esteri danese. La notizia e' rilanciata dall'agenzia ucraina Ukrinform. "Sono lieto di annunciare un nuovo pacchetto di sostegno militare all'Ucraina del valore di 750 milioni di euro per rafforzare la difesa aerea e l'artiglieria. La Danimarca sta anche valutando opportunità per investire nell'industria della difesa ucraina", dice Rasmussen.

Zelensky: "Mosca vuole colpire la nostra infrastruttura del gas"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere parlato con il primo ministro polacco Donald Tusk della "situazione a Kharkiv e dell'urgente necessità dell'Ucraina di una difesa aerea per proteggere Kharkiv e altre regioni. Uno degli obiettivi della Russia in questo momento è la nostra infrastruttura del gas nell'Ucraina occidentale. Il successo della Russia nel prenderlo di mira può mettere in pericolo l'intera sicurezza energetica dell'Europa". "Dobbiamo trovare un modo per contrastare insieme questa sfida. Abbiamo inoltre incaricato i nostri team di iniziare subito a lavorare sul testo dell'accordo bilaterale sulla sicurezza. Un simile accordo tra partner storici deve essere quanto più ambizioso possibile", ha aggiunto. 

Zelensky: "Due Patriot salverebbero Kharkiv da occupazione"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che tutto cio' di cui hanno bisogno le Forze armate di Kiev per impedire alla Russia di occupare la regione di Kharkiv sono due sistemi Patriot. Parlando ad ABC News durante una visita nella regione in conflitto, il presidente ucraino ha detto che il Paese "non può permettersi di perdere Kharkiv" e "ha bisogno di aiuto adesso" per salvarlo dall'occupazione. "La situazione e' molto seria", ha detto Zelensky.

Kiev, la Russia ha usato 35-40 civili come scudi umani

L'Ucraina accusa la Russia di aver usato 35-40 civili come "scudi umani" a Vovchansk, la cittadina al confine su cui l'esercito russo sta cercando di conquitare. Lo afferma la polizia. 

Mosca espelle l'addetto alla Difesa britannico

Mosca ha deciso di espellere l'addetto alla Difesa dell'ambasciata britannica come ritorsione ad un'analogo misura presa da Londra. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri, precisando che il militare dovrà lasciare la Russia entro una settimana. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Zelensky: "Con i Patrioti Kharkiv non cadrà in mano ai russi"

A Kharkiv "la situazione è molto seria. Non possiamo permetterci di perdere. (..). Tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono due sistemi Patriot. Se li avremo, la Russia non sarà in grado di occupare Kharkiv". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Abc ripresa da Ukrinform.  Alla domanda se l'America sia responsabile di ciò che sta accadendo a Kharkiv, Zelensky ha risposto che è "colpa del mondo. Hanno dato a Putin l'opportunità di occupare" il territorio ucraino. "Ma ora il mondo può aiutarci" e "abbiamo bisogno di aiuto proprio adesso". 

Mosca: distrutti 11 droni marini ucraini diretti verso la Crimea

Undici droni marini ucraini che erano diretti contro la Crimea sono stati distrutti dai sistemi di difesa della Marina russa nel Mar Nero. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, precisando che il tentativo di attacco è avvenuto intorno alle 14.000 ora di Mosca (le 13.00 ora italiana). 

Media, 'Turchia pit stop di Putin per vendere carburante all'Ue'

Una "redditizia" scappatoia nelle sanzioni dell'Unione europea contro l'export di petrolio e prodotti petroliferi raffinati russi permette a Mosca di generare miliardi di euro attraverso la vendita all'Ue del suo carburante debitamente "camuffato"  utilizzando la Turchia come "pit stop strategico": lo scrive Politico, che cita il Centro per la ricerca sull'energia e l'aria pulita (Crea), il Centro per lo studio della democrazia (Csd) e un rapporto indipendente dello stesso quotidiano statunitense. Mosca, secondo il giornale, ha incassato fino 3 miliardi di euro da soli tre porti nei 12 mesi successivi alla messa al bando dei carburanti russi da parte dell'Ue nel febbraio 2023. E questo proprio grazie alla scappatoia, che consente alla Turchia di rietichettare il petrolio russo e spedirlo nei Paesi dell'Unione europea. "La Turchia è emersa come una tappa strategica per i prodotti combustibili russi dirottati verso l'Ue", ha affermato Martin Vladimirov, analista energetico senior del Csd. Politico cita un episodio del maggio scorso, quando una petroliera è arrivata nel terminal di Toros Ceyhan in Turchia, è stata caricata con 150.000 barili di gasolio ed è ripartita per un viaggio di tre giorni verso la raffineria Motor Oil Hellas, nel sud della Grecia. "Apparentemente il carburante era turco - scrive il giornale -. Atene insiste di non accettare carichi con etichetta russa, in conformità con un divieto dell'Ue.

Ucraina: attacchi russi a Kherson e nel Donetsk uccidono 1 persona e ne feriscono 9

Le truppe russe hanno attaccato il villaggio di Mykhailivka nell'oblast di Donetsk e il distretto di Beryslav nell'oblast di Kherson, uccidendo una persona e ferendone nove. Lo scrive il Kiev Independent, precisando che a Mykhailivka, nel distretto di Pokrovsk, le forze di Mosca hanno utilizzato sistemi di razzi a lancio multiplo Smerch e hanno ferito tre donne e due uomini.

Un raid ha colpito il territorio di un'impresa locale, danneggiando un edificio amministrativo e un'auto, ha riferito la procura della regione di Donetsk. Un attacco russo contro uno degli insediamenti nel distretto di Beryslav avrebbe inoltre danneggiato edifici residenziali e veicoli.

Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite, ha riferito la procura della regione di Kherson citando informazioni preliminari. 

Mosca, eliminati 1.320 soldati ucraini in 24 ore

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno eliminato nelle ultime 24 ore 1.320 soldati ucraini, dei quali 205 nella regione di Kharkiv. Nel suo bollettino quotidiano il dicastero riferisce che le perdite maggiori sono state subite dalle forze di Kiev nei combattimenti nella regione di Donetsk, con un totale di 1.075 soldati eliminati sui vari fronti di battaglia. Nel bollettino si aggiunge che le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto te jet Mig-29 ucraini e 7 missili Atacms di fabbricazione americana. 

Cina e Russia, 'evitare un'ulteriore escalation in Ucraina'

Russia e Cina "sottolineano la necessità di fermare qualsiasi passo capace di contribuire al prolungamento delle ostilità e all'ulteriore escalation del conflitto", si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dal Cremlino, non ancora da Pechino. La Cina, sul tema, ha respinto le accuse sul suo sostegno a Mosca nella guerra contro l'Ucraina e ha puntato di dito contro l'Occidente, accusato di esacerbare il conflitto inviando altre armi all'Ucraina. La partnership economica e commerciale è stata da Pechino definita come normale attività tra due Paesi. Il Dragone ha sempre rivendicato di essere parte neutrale nel conflitto ucraino, che non ha mai condannato e nel quale ha cercato di proporsi come mediatore. E nell'ultima versione dell'incontro con i media dopo il bilaterale con Putin diffuso dalla diplomazia di Pechino, Xi ha affermato che le due parti hanno concordato sulla necessità di una "soluzione politica" per risolvere la guerra: la  posizione cinese su questo tema "è sempre stata chiara", ha osservato Xi, menzionando "il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi" e "delle ragionevoli preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti", nonché la costruzione di "una nuova architettura sulla sicurezza che sia bilanciata, effettiva e sostenibile". 

Ue, verso divieto fondi russi a partiti, Ong e media

L'Unione europea lavora per vietare ai partiti politici, ai media e alle Ong europei di ricevere fondi russi, nell'ambito di una nuova tornata di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. L'accordo formale è atteso per i prossimi giorni, anche se la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, l'ha già dato per concluso in un tweet. Manca ancora un'intesa - sempre nell'ambito del 14esimo pacchetto di sanzioni - sulla possibilità di limitare le ricariche e i trasferimenti di Gnl russo nei porti europei.


Ucraina: Kiev, alle porte di Kharkiv "esecuzioni sommarie"

Il ministro degli Interni ucraino ha accusato l'esercito russo di detenzioni arbitrarie ed esecuzioni di civili nella citta' di Vovchansk, nella regione di Kharkiv. "Secondo i rapporti dei servizi segreti, l'esercito russo, che sta cercando di prendere piede in città, non lascia evacuare i residenti: hanno iniziato a rapire le persone e a portarle nelle cantine", ha scritto su Telegram il ministro Igor Klymenko, che ha anche riferito di "prime esecuzioni di civili" da parte dell'esercito russo.

Lavrov sostiene che il piano di pace della Cina è il più realistico

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha definito il piano di pace per l'Ucraina proposto dalla Cina "il più realistico". "Il presidente ha delineato il nostro atteggiamento positivo nei confronti dell'iniziativa cinese. L'iniziativa" cinese "è la più realistica perché sottolinea la necessità di affrontare le cause profonde ed eliminarle. Tutto il resto è speculazione", ha affermato il capo della diplomazia di Mosca in un'intervista al giornale filogovernativo Izvestia ripresa dalla Tass. "Non abbiamo mai detto ai nostri compagni cinesi: 'Aggiustiamo qualcosa nella vostra iniziativa'. Proponiamo di avviare un dialogo basato sulla parte fondamentale dell'iniziativa cinese, che è quella di affrontare le cause profonde", ha affermato Lavrov.

Tajani, difendere Ucraina non vuol dire mandare nostri militari

"Noi stiamo facendo di tutto per raggiungere la pace, è un obiettivo che perseguiamo sia in Ucraina che in Israle. In Ucraina noi aiutiamo Kiev a difendersi proprio perché vogliamo che si raggiunge la pace. Se ci fosse una sconfitta militare dell'Ucraina la Russia non si siederà mai a un tavolo per la pace ma cercherà di imporre le proprie condizioni. E' chiaro che noi non siamo in guerra con la Russia, non manderemo nessun soldato a combattere". Così il segretario nazionale di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un'iniziativa elettorale a Livorno. "La posizione italiana è quella della Nato e dell'Ue - ha aggiunto -. Nelle riunioni nessuno ha mai parlato di inviare militari, poi le opinioni di ciascuno sono legittime. Certamente l'Italia non manderà mai militari perché non siamo in guerra con la Russia. Difendere l'Ucraina è un'altra cosa".

Kiev, Russia ha arrestato e giustiziato civili nel Kharkiv

L'Ucraina ha accusato i russi di aver detenuto e giustiziato civili nella regione di Kharkiv.

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